Per la prima volta ad Augusta, nella chiesa Sacro Cuore della borgata, subito dopo l’ultima messa di oggi, il prof. Giorgio Casole ha interpretato e commentato “divinamente” alcuni brani della Divina Commedia di Dante Alighieri: Lectura Dantis, curata dall’associazione culturale Teatro Gruppo, con il patrocinio della Provincia Regionale.
L’atmosfera, arricchita con le musiche di sottofondo del giovane pianista Mauro Farina, è sembrata quella giusta, così come la naturale coreografia in tema con l’evento, come idonea è apparsa la temperatura di colori e luci, tipica di una chiesetta di provincia, non tanto grande ma allo stesso tempo semplice e curata, che si è offerta bene alla serata, grazie anche alla recente opera restauratrice del giovane parroco don Davide Di Mare e dei suoi fedelissimi collaboratori.
Tra il pubblico di ogni età non è mancato un discreto numero di ragazzi e ragazze, segno che anche la nostra cittadina presenta fertilità di terreno nell’ambito delle iniziative letterarie.
Giuseppe Tringali
_______________
E’ stata la primissima volta, davvero, che in Augusta si è realizzata una Lectura Dantis in una chiesa e la prima volta dopo circa cinquant’anni; temporibus illis, i liceali (e io tra questi ), una mattina, hanno assistito a una Lectura Dantis, se non ricordo male al cinema Impero, con un docente universitario. Questo tipo di manifestazioni non consiste in una semplice lettura-interpretazione dei versi del Sommo Poeta, ma in un misto: lettura e lezione, cioè spiegazione e commento; credo che “l’esperimento”, come l’ho definito all’inizio della serata, sia riuscito, come può confermarvi una mia collega, Daniela Averna, che mi ha mandato l’e mail che vi riporto qui sotto: l’aggettivo “coinvolgente” mi è stato ripetuto da tutti la stessa sera.. In un’ora ho tenuto la lezione introduttiva e poi ho recitato, inquadrandoli nel contesto, i versi relativi all’episodio di Paolo e Francesca (Inferno, V), del conte Ugolino (Inferno,XXIII) e della preghiera alla Vergine (Paradiso, XXXIII). Non era una prova facile da superare, ma credo de’essere riuscito a farcela, come ha dimostrato il gradimento del pubblico che ha accolto la formula. Il ds del II Istituto sup., Carmelo Gulino, mi ha proposto di reiterare l’iniziativa per gli alunni del liceo tecnologico. Come ricorderete, mi ha accompagnato Mauro Farina all’organo e l’iniziativa è stata patrocinata dalla Provincia Regionale, grazie all’intervento di Paolo Amato. “E’ difficile far apprezzare Dante nel contesto frenetico e distratto in cui viviamo! Io penso che il tuo “esperimento” sia stato coinvolgente, abbiamo accettato la sfida di fermare la nostra corsa quotidiana e godere l’atmosfera fuori dal tempo, e per questo immortale, che l’armonia di versi trecenteschi e di un organo è riuscita a donarci. Non ho potuto attendere che il nugolo di studenti che ti ha circondato mi facesse spazio per dirtelo di presenza.
Daniela