Regionali 2012 /Si riaccendono le speranze per l’augustano Antonino Di Silvestro, primo dei non eletti in 5 stelle. Il 5 ottobre si dovrebbe votare a Pachino e a Rosolini

Il Cga nomina commissario ad acta il prefetto di Siracusa, ARMANDO GRADONE

di silvestroAUGUSTA. Si riaccendono le speranze per l’augustano Antonino Di Silvestro (nella foto a lato), primo dei non eletti all’assemblea Regionale Siciliana per la provincia di Siracusa, il più votato, nel movimento di Grillo, dopo l’attuale deputato Stefano Zito. Il presidente della Regione, Crocetta,  ha 90 giorni di tempo per indire le elezioni nelle 9 sezioni stabilite dal Consiglio di giustizia amministrativa, dopo aver  respinto il ricorso per revocazione presentato dai deputati in carica all’Ars. Il Cga ha nominato commissario ad acta per portare alle urne i cittadini delle tre sezioni di Rosolini e delle sei di Pachino, il prefetto di Siracusa, Armando Gradone. Il ricorso all’organo di giustizia amministrativa scaturì, nell’inverno del 2012,  da un ricorso  presentato dall’avvocato Silvio Di Pietro e dal candidato della lista Mpa- Pds Salvatore Midolo, per presunte irregolarità nelle operazioni di voto che ne alterarono la genuinità. Risultò eletto all’Ars, Pippo Gianni con uno scarto di 93 preferenze sul deputato uscente, Pippo Gennuso. Il ritorno alle urne nei seggi di Pachino e Rosolini, determina una mini tornata elettorale regionale, non limitata alla partita Gennuso – Gianni, ma estesa ad altre formazioni politiche. I giudici del Cga di Palermo, hanno dato dieci giorni di tempo al presidente della regione, Rosario Crocetta per indire le elezioni. Il governatore ha 90 giorni di tempo per rimandare il corpo elettorale alle urne. Pertanto la data della mini consultazione elettorale è , salvo decisione diversa, per il 5 ottobre. Crocetta, infatti,  se volesse, potrebbe anticipare le operazioni di voto.

IL M5S PUBBLICA I NOMI DEI CONSIGLIERI COMUNALI CHE HANNO APPROVATO L’AUMENTO DELLA TARSU

DI SILVESTRO FUTURO SINDACO DI AUGUSTA?

di silvestro.jpgAUGUSTA. Potrebbe essere il futuro sindaco di Augusta, Antonio Di Silvestro, promotore  e portavoce locale del Movimento ideato dall’ex comico Beppe Grillo e da Gianroberto Casaleggio, esperto di comunicazione. Quando molti  opinionisti, ma soprattutto i giornalisti-veline, chiamavano Grillo come l’esponente dell’antipolitica, modestamente chi scrive lo  definiva antipartitico, perché nel momento in cui ci si muove per modificare la cosa pubblica, si “fa” politica. “Politica” è una parola che deriva dal greco e significa occuparsi della “polis”, cioè dello Stato o della res publica,  come i Romani antichi chiamavano lo Stato. Chiamare Grillo esponente dell’antipolitica era un modo per prenderne le distanze, per dileggiarlo, soprattutto quando si continuava a chiamarlo comico, nel momento in cui, seppur provocando qualche risata liberatoria, diceva cose terribilmente serie e  drammatiche. Attenzione! Il grillismo non è un fenomeno inedito nel panorama storico italiano. Il nome è nuovo, perché deriva dal cognome dell’ex comico genovese (con una bella villa a S. Ilario), non il fenomeno di  un movimento popolare/populista, animato da un capo popolo che si scaglia contro il regime dominante. Non voglio risalire al ventisettenne  Tommaso Aniello d’Amalfi, meglio conosciuto come Masaniello, protagonista della rivolta napoletana che vide, dal 7 al 16 luglio 1647, la popolazione civile della città insorgere contro la pressione fiscale imposta dal governo del vicerè  spagnolo. Vorrei ricordare il fenomeno del “Qualunquismo”, derivante dal movimento “L’uomo qualunque” e dall’omonima rivista del  commediografo-giornalista Guglielmo Giannini, napoletano come Masaniello, che usava, come oggi Grillo, espressioni dirette e  di sicura presa, come “non ci rompete le scatole”. Giannini nel 1946, l’anno delle prime elezioni italiane a suffragio universale diretto, l’anno del referendum istituzionale che privilegiò la forma repubblicana dello Stato, portò ben trenta deputati all’Assemblea costituente, superando il cinque per cento. Anche quello di Giannini era un movimento antipartitico. Grillo è stato più lungimirante. Ha incominciato circa sette anni fa, ha organizzato grandi adunate pubbliche denominate “Vaffaday”, ha fatto le prime prove alle amministrative  di Parma, conquistando  la poltrona di sindaco, ha fatto le prove generali qui in Sicilia lo scorso ottobre, con significative conquiste all’Assemblea siciliana e ora, alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio ha superato ogni più rosea previsione, attestandosi sulla soglia del 25 per cento. Grillo sogna in grande e pretende la maggioranza assoluta se si dovesse andare a votare di nuovo da qui a breve, data la situazione  che si presenta sulla carta ingovernabile,  perché Grillo non vuole fare accordi con alcuno. Grillo potrebbe ottenere la maggioranza assoluta, se gli Italiani fossero ancora spremuti con le tasse e delusi dai partiti tradizionali. Grillo supererebbe gli altri capipopolo e  aprirebbe uno scenario  m5s.jpgche a qualcuno potrebbe far pensare a uno scenario autocratico, per non dire fascista. Di Silvestro già gongola al pensiero che rebus sic stantibus, così stando le cose,   fra poco meno di tre mesi, potrebbe diventare il nuovo sindaco di Augusta se le due coalizioni maggiori – PD e PDL – non troveranno qualificati esponenti da opporre a quello di 5 S, visto che alle politiche il grillini ad Augusta hanno ricevuto un consenso pari a oltre il  42 per cento alla Camera  Intanto, Di Silvestro  si muove già come un candidato. Gestisce il sito on line del Movimento, da cui ogni mattina dà il buon giorno e su cui ogni sera pubblica il diario della sua giornata,capeggia delegazioni che vanno dal commissario reggente del Comune a quello straordinario dell’Asp, invita i simpatizzanti a festeggiare l’ingresso dei grillini al Parlamento nazionale, invito formulato addirittura giorni prima di conoscere il risultato atteso, ma non in quella misura. L’ultima fatica di Di Silvestro è quella d’aver spulciato il sito del Comune di Augusta per conoscere e pubblicare i nomi dei consiglieri comunali che hanno approvato lo sconsiderato aumento dell’IMU chiesto dal commissario reggente, La Mattina. Detto fatto. Promessa mantenuta. I nomi  sono pubblicati nel sito del Movimento, nel riquadro che vi proponiamo (cliccateci sopra per ingrandire).

   Giorgio Càsole

 

DI SILVESTRO del M5S: “SALVEREMO IL MUSCATELLO”!

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AUGUSTA.”Il prossimo 14 febbraio sarà discussa e votata all’assemblea siciliana la mozione “salva Muscatello” presentata dal Movimento Cinque Stelle in questi giorni”. Lo riferisce,con una punta di soddisfazione, Antonino Di Silvestro,  portavoce cittadino del Movimento fondato da Beppe Grill. Una delegazione 5 Stelle augustana, di cui faceva parte lo stesso Di Silvestro,  si è recata a Palermo, accompagnata da Stefano Zito, eletto nelle ultime elezioni regionali nella lista del M5S nel distretto di Siracusa. Zito , che è vicepresidente alla commissione Sanità, ha incontrato a palazzo D’Orleans il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta e l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino. Nella sua nota Di Slvestro ha precisato: “Siamo usciti dall’ARS fiduciosi e soddisfatti per l’apertura, ora attendiamo atti concreti da parte del governo regionale. Non molleremo la nostra battaglia fino a che non vedremo in funzione un ospedale in efficienza, diritto sacrosanto di una città troppo spesso trascurata e abbandonata a sé stessa. Ci auguriamo che la parte politica cittadina si ricompatti,  a prescindere dal colore politico, e si possa mettere la parola fine a questo penoso problema che si trascina ormai da troppo tempo ai danni di noi cittadini”. 

   C.C.  –    foto G. Tringali