Fiorello, se ci sei, non puoi non rilasciare un commento…

Ad Augusta, Fiorello e telerondine….mentre i giovani potevano andare al ballo senza pagare il biglietto tlr.jpg

 I meno giovani  ricorderanno certamente gli slanci culturali che Giorgio Càsole, non ancora prof., ha più volte dato in questi lunghi anni alla città di Augusta. Non a caso Rosario Fiorello, tanto per citare un personaggio noto, proprio con lui ha mosso i primi passi esordendo per la prima volta nello spettacolo “Bazar umoristico”  della compagnia “Teatro Gruppo”  diretta dallo stesso Càsole e nella quale anche chi scrive, allora giovinetto, recitava il ruolo di un  vigile urbano di provincia.  Il nostro spettacolo,cultura,augusta,costumi e societàprof. (nella foto a destra, in compagnia del gabibbo) l’abbiamo poi rivisto in tv nella veste di direttore di telegiornale, a telemarte, la stessa emittente locale radiotelevisiva che diede i natali di speaker radiofonico a  Fiorello, attraverso la quale il D.J. Fiorello, nel vecchio locale “Monte Amara” durante una delle sue infinite serate ebbe l’incontro col paladino della “dance music” Claudio Cecchetto. Erano i tempi in cui, ricordo,  nel vecchio locale di Monte Amara esistevano due ingressi: uno principale, dove si entrava esibendo regolare biglietto e uno secondario, dietro la piscina, dove l’altra metà dei ragazzi e delle ragazze potevano entrare liberamente senza biglietto, e questo lo sapevano tutti. Allo stesso modo, quando ad Augusta vennero i “Pooh”, migliaia di ragazzi si riversarono nella vecchia “Arena Megara”, dove si proiettavano i film all’aperto, senza però entrare dall’ ingresso principale, bensì aiutandosi nel salto del muro perimetrale, dalla parte opposta al palco; la stessa tecnica veniva impiegata nelle altre occasioni, per assistere alle proiezioni dei film in prima visione,  solo che in quelle occasioni ci si arrampicava addirittura nei ficus, incautamente posti vicino ai muri perimetrali. 

Andando a ritroso coi tempi, troviamo ancora Càsole nella veste di editore della prima e unica televisione di Augusta, “RadioteleRondine” (seconda in Sicilia solo a “Teletna”), emittente che all’epoca “rischiò” di diventare la terza rete nazionale di Sicilia, Rai 3. TeleRondine iniziò a trasmettere in forma sperimentale nell’Aprile del 1978 dagli scantinati della clinica ospedaliera “Villa Salus” e per volere del suo direttore recentemente scomparso, dott. Innocenzo Galatioto, per poi trasferirsi in centro negli studi di via Principe Umberto 132. Lì accorsero, da tutti i rioni, molti giovani speranzosi di sottoporsi al “provino” che li avrebbe  resi  famosi in quel misterioso e magico  mondo della radiotelevisione, quando la tv era ancora in bianco e nero e le radio andavano ad occupare liberamente le prime frequenze FM. Ricordo pure che le radio avevano un duplice scopo, poiché rappresentavano allo stesso tempo  i luoghi ideali per l’incontro, paragonabili, per certi aspetti, alle moderne chat. E fu così che molte coppie, comprese quelle che fino ad oggi hanno resistito al logorio dei tempi e hanno tirato sù famiglie, ebbero origine proprio nelle radio .

 Il segnale dell’emittente televisiva TeleRondine, irradiato da un impianto   trasmittente con 1.000 watt di potenza e diffuso sui canali 29 62 31 UHF, era diretto da Umberto Bassi, da non confondere con l’esponente leghista, allora direttore del quotidiano “Diario” di Siracusa,  veniva ricevuto a Siracusa città, in provincia di Catania e da mezza Calabria, grazie a un ripetitore piazzato strategicamente sui Monti Climiti, in territorio di Melilli, nell’alto di una vallata, grazie al contributo tecnico e gratuito di un’ex sottufficiale della marina militare, capo Lo Monaco, e di altri valorosi dipendenti Enel, tra i quali ricordo ancora i signori De Luca e Tringali. Tra i programmi trasmessi dall’emittente megarese particolare menzione aveva Spazio Poetico” condotto sempre da  Càsole, dove venivano presentati molti talenti creativi della nostra terra dimostrando, inaspettatamente, un vero successo di pubblico, proprio per la possibilità di presentare in passerella tali personaggi. Agli inizi del 1980, l’emittente aderisce al consorzio TVA Televisioni Associate,  per interrompere definitivamente le proprie trasmissioni alla fine del 1988. Furono quelli  i tempi in cui un altro fenomeno, quello delle radio libere, andava espandendosi straripando l’etere della comunicazione in Italia, proprio come oggi avviene nel mondo con le moderne chat di internet. Noi c’eravamo, i ragazzi di allora: Saro Fiorello che non superò il primo provino radiofonico, Gianni Masala coi suoi programmi sportivi,  Franco Tanasi con la trasmissione pomeridiana di musica dance con tanto di effetti speciali che tanto piacevano alle ragazzette, Sandro Bonaccorsi con la musica “by night” e le sue note romantiche che andavano perdendosi nella notte lacerando i cuori delle mature signore, Primo Acireale, Corrado Quartarone e tanti  altri o forse tutti i giovani dell’ isola perché, a pensarci bene, eravamo tantissimi e ci volevamo tutti bene, anche quando facevamo a cazzotti. E le nostre storie andavano raccontate nelle pagine dei giornali della provincia, come oggi succede con il “Giornale di Augusta”, con il “Diario Doc” di Siracusa o, attraverso il web, con “augustanews.tk” dove, per caso o per fatalità, col  prof. Giorgio Casole ci siamo ritrovati per provare ancora una volta a dare un ulteriore slancio, attraverso un forum cittadino libero e incondizionato, alla cultura, all’ arte, alla musica e alla storia della nostra “Augusta” cittadina che non potrà tramontare mai.
    Giuseppe  Tringali

                                                                                                                          

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Commenti

complimenti, Pippo, per questo dettagliato, delizioso e affettuoso ricordo e grazie a Giorgio Càsole per quello che ha fatto e che pochi ricordano, purtroppo…:-)

Scritto da: daniela domenici | 08 dicembre 2011

complimenti per l’articolo che ha toccato profondamente il mio cuore e anche i miei ricordi legati ad un periodo bellissimo della mia e perchè no della nostra vita…mi rivedo insieme a te caro Giuseppe, giovane, e a quel magnifico gruppo che dal niente realizzò un vero e propio sogno e come un sogno è rimasto la bellezza dei ricordi …ciao …e spero magari un giorno di rivederci tutti insieme …magari solo per ricordare .

Scritto da: salvo bellistri | 09 dicembre 2011

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Salve Prof la ringrazio..lei, anche se in modi differenti, ci ha conosciuti e quindi oggi non può che dimostrare la sua “approvazione” per me e silvio. Quanto all’articolo devo dirle che è alquanto commovente, nelle sue parole è celata una forte nostalgia degli anni passati; anni genuini in cui ci si divertiva con mezzi differenti e dove i ragazzi si mettevano in gioco. Lei è stato uno dei promotori di quanto è stato scritto nell’articolo,nonchè diretto protagonista; e avendo vissuto due epoche, o meglio realtà, quella passata e quella attuale non può altro che risentirne maggiormente della fine di ciò che è stato. Però è anche vero che la sua attività non cessa,lo si vede in quest’articolo ed in altri, dunque in qualche modo lei continua nel suo intento senza fermarsi e si interessa ad augusta come pochi soltanto sanno fare. Questo le fa grande onore e la rende una persona stimata, anche agli occhi di chi non sa ammetterlo

Ps: ancora oggi a distanza di tempo mi dispiace pensare che non ho potuto ricevere una sua “critica” sull’interpretazione dell’Antigone”.

Scritto da Salvina Mazzio