AUGUSTA, RAFFINATA SERATA DEL KIWANIS AL CIRCOLO UNIONE

kiwanis-club-serataAugusta. Nel sontuoso salone di rappresentanza del Circolo Unione in Piazza Duomo il Kiwanis cittadino ha organizzato un raffinato incontro che ha visto protagonista un gentiluomo d’altri tempi, Giuseppe Schèmbari Impellizzeri, 81enne kiwaniano catanese, con ascendenze ragusane, funzionario di banca in pensione con due grandi passioni coltivate sin dalla tenera età: la storia e la musica. Schèmbari non è stato il classico ospite forestiero che fa le sue apparizioni e poi va via. Schèmbari conosceva e conosce Augusta per via della moglie augustana e da tempo desiderava tenere un incontro con l’intellighenzia augustana. Ciò è avvenuto grazie ai buoni uffici del presidente del club augustano, Domenico Morello, e del luogotenente governatore distrettuale dello stesso club, Gaetano Paolo Russotto,  i quali, ovviamente, hanno porto i loro saluti, dopo l’introduzione del cerimoniere, Antonello Forestiere che ha letto il curriculum vitae et studiorum di Giuseppe Schèmbari.  Schèmbari ha intrattenuto l’uditorio per oltre un’ora leggendo un florilegio di medaglioni, da lui  stesso preparati, di uomini e donne   italiani che hanno lasciato un’impronta durevole nel  cosiddetto secolo breve, il Novecento. Non potevano mancare i nomi di Mussolini e Claretta Petacci, del cosiddetto re di maggio, Umberto II e della moglie Maria Josè.  Dopo il florilegio storico-memoriale, Schèmbari ha deliziato il pubblico, eseguendo al pianoforte  una  miscellanea di musiche composte dal grande Charlie Chaplin per alcuni dei suoi film più celebrati come Luci della ribalta, La contessa di Hong Kong

Cecilia Càsole

AL CANALE DI BRUCOLI DI AUGUSTA TRIONFA L’AUGUSTANA ANNA PASSANISI IN TANDEM CON LA MESSINESE CARMEN PANARELLO

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AUGUSTA. Grande successo ha riscosso, sul pontile “Glem nautica” del canale di Brucoli, lo spettacolo “Mari Immemori, ovvero Squame MoS2” di e con Carmen Panarello e Anna Passanisi. Lo stratagemma teatro ha come progetto “Terre Lune” ovvero un percorso di studio che si articola in spettacoli e laboratori e segue i cicli naturali delle stagioni, sperimentando l’incontro tra teatro e natura. “Mari immemori” rappresenta la tappa estiva di tale percorso. Il Circolo Unione di Augusta, grazie anche alla collaborazione di alcuni sponsor (Aboca, l’evoluzione della fitoterapia, Tecno acque piscine, Nautica Glem, Shloq, Stravento, ristorante sul mare, Johnson&Johnson, I Rizzari) ha brillantemente rinnovato la propria tradizione di organizzare biennalmente a Brucoli dei veri e propri eventi culturali. In effetti vi sono stati tutti gli elementi  dell’evento. Alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico, di parecchie  autorità civili, militari e religiose, di vari rappresentanti di  Associazioni e Club Service nonché del famoso tenore Marcello Giordani, le due attrici, Panarello e  Passanisi  hanno rivisitato il mestiere del teatro nei vari aspetti della drammaturgia, dell’allestimento scenico, della ricerca di palcoscenici inusuali, del desiderio di confronto e di nuove dinamiche artistiche. Nello spettacolo, di alto livello artistico, le attrici rappresentano  due creature d’acqua che giocano tra tentativi di quiz show e ricordi mitici e leggendari e narrano dell’inquinamento dei mari, di luoghi deturpati, della responsabilità e anche dello smarrimento dell’uomo di fronte a tutto ciò. I due personaggi, vittime di contaminazione e alla ricerca sulla terra di un’ acqua pulita, indicano una possibile condivisione tra uomo e natura in una dimensione sacra. Alla ottima performance della Panarello e della Passanisi si è aggiunto il  messaggio della necessità del rispetto della natura, e dell’esplicita denuncia dei danni all’ambiente provocati dagli errati comportamenti umani tendenti allo sfruttamento delle varie risorse disponibili e aventi l’obiettivo della speculazione e del facile arricchimento a spese dei più deboli. La Presidente del Circolo Unione, Gaetana Bruno Ferraguto, ha  ringraziando  gli intervenuti e tutti coloro che hanno reso possibile il successo della manifestazione, tra i quali il socio Piero Castro. Quest’ultimo, con molta professionalità, è intervenuto per  trasmettere delle preziose informazioni storiche sul porto canale di Brucoli e sul  conseguente  contributo socio-economico per i rispettivi abitanti, così come documentato da varie fonti dal 1300 in poi.

   Gaetano Gulino  –  nella foto in alto, da  sin. Anna Passanisi e Carmen Panarello

AUGUSTA/BACK TO BACH- IL CIRCOLO UNIONE RITORNA AL GRANDE J. S. BACH

CON JOSÈ TRINGALI, MICHELA TROVATO,  CHIARA LATINO E SARA PASSANISI

download.jpgAUGUSTA. Impossibile non essere rapiti dalle armonie della musica di Bach. E ciò è successo ai fortunati che hanno avuto la possibilità di presenziare al concerto dal titolo “Back to Bach” organizzato dall’Inner Wheel il 31 maggio nella elegante cornice del salone delle feste del Circolo  Unione di Augusta, presieduto dalla dott.ssa Gaetanella Bruno,  col nobile intento di raccogliere fondi in favore della Rotary Foundation che è impegnata da decenni nella campagna di vaccinazione antipolio dei bambini dei paesi in via di sviluppo e che ben presto raggiungerà l’ambizioso traguardo di debellare totalmente la poliomelite. Protagoniste assolute della serata le concertiste Josè Francesca Tringali e Michela Trovato che vantano curricola di grande pregio ricchi di vittorie in concorsi nazionali e internazionali, concerti prestigiosi, collaborazioni musicali importanti e l’onorificenza assegnata loro dal Presidente della Repubblica Italiana, una medaglia d’argento, per essersi distinte in campo artistico. Nel 1° tempo il maestro Tringali ha eseguito magistralmente le Variazioni che Bach scrisse per il suo allievo Goldberg affinchè questi allietasse le notti insonni del suo mecenate. Il 2° tempo è stato caratterizzato dall’esecuzione di tre brani a quattro mani. Ma Bach non ha mai scritto per quattro mani, i primi due pezzi in questione sono delle trascrizioni di alcune composizioni per orchestra, l’ultimo è una trascrizione della famosissima toccata e fuga per organo. Qui la bravura dei due Maestri si è superata interpretando le tematiche musicali che si rincorrono intrecciandosi e rendendo il pianoforte versatile per realizzare in pieno la timbrica richiesta dal compositore. Ma perché back to Bach? Su espresso invito della presidente dell’Inner Wheel Sig.ra Concetta Angelino Sanfiorenzo, che all’università di New York aveva studiato Bach innamorandosene e desiderava quindi chiudere il suo anno di presidenza con la musica del grande compositore, i Maestri Tringali e Trovato, dopo aver spaziato nel loro ampio repertorio da Chopin ad Allevi passando per Gershwin, sono tornate a cimentarsi con questo gigante e i suoi brani caratterizzati dai contrappunti e dagli ornamenti. Contrappunti perché a ogni nota si contrappongono una o più note che si armonizzano pur appartenendo a uno stesso accordo. Quando si parla di ornamenti, invece, si pensa subito al carattere innovativo ed estemporaneo di questi riempitivi liberi paragonabile a quelli caratteristici del jazz americano dove l’espressività sottile e calcolata di performance, che varia da caso a caso e da musicista a musicista, rende praticamente impossibile scrivere in modo accurato alcune esecuzioni. Ma la similitudine non è perfettamente calzante perché gli ornamenti di Bach, nonostante la libertà e la sottigliezza espressiva, rientrano sempre in categorie predefinite e in regole determinate. La piacevole sorpresa della serata è stata l’esibizione di due giovani ma brillanti promesse del panorama musicale augustano, Sofia Chiara Latino e Sara Passanisi, che hanno eseguito a quattro mani una trascrizione di una Gavotta dalla III Suite per orchestra di Bach. Le giovani talentuose frequentano il corso di pianoforte del III istituto comprensivo S. Todaro diretto dal M° Tringali e hanno vinto il primo premio assoluto con una votazione di 100/100  al Concorso nazionale di musica “Comune di Milo Catania”. Questa performance, fortemente voluta dal M° Tringali, rappresenta la continuità, il passaggio di testimone verso un futuro positivo e ricco di eccellenze di cui la nostra comunità in questo  momento così delicato necessita.  

  Zaira Lipari

AUGUSTA / NON DIMENTICHIAMO IL BOMBARDAMENTO DEL 13 MAGGIO 1943 – di Gaetano Gulino

AUGUSTA – Questo il titolo ed il messaggio dell’iniziativa congiunta del Circolo Unione di Augusta e del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia che, unitamente ai Club Service cittadini Rotary, Lions, Kiwanis, Fidapa, Inner Wheel e all’Associazione Lamba Doria, hanno commemorato il 70° Anniversario del Bombardamento di Augusta. La cerimonia si è svolta nel salone di rappresentanza del Circolo Unione di Augusta, domenica 12 maggio 2013. Il minuto di silenzio iniziale ha ben delineato il taglio dato alla cerimonia. Il numeroso  pubblico composto da autorità civili, militari, presidenti e rappresentanti dei vari Club Service e di associazioni ed istituzioni varie, studiosi ed addetti ai lavori, interessati cittadini e rappresentanti della stampa sono stati accomunati dal ricordo di quel tragico evento e dalla solidarietà ai parenti ed amici delle innocenti vittime del bombardamento del ‘43. Il 13 maggio 1943 fu infatti un giorno di disperazione e di lutto per la popolazione augustana, morirono oltre 60 persone tra uomini, donne e bambini.

Avevano avuto l’unica colpa di abitare in un’isola molto importante dal punto di vista strategico-militare, come del resto era avvenuto durante i sette secoli di storia precedente. Dopo i due bombardamenti delle ore 12,50 e delle 13, 40 da parte dei 53 aerei americani “Liberators” , Augusta si presentava “ come un enorme calcinaccio fumigante, oppresso da una coltre di polverone gialliccio e adagiato su un mare stravolto da cerchi che ribollivano, colorati dal fango, dall’argilla e dall’alga” . La presidente del Circolo Unione, dott.ssa Gaetana Bruno Ferraguto, ha introdotto i lavori e ringraziato gli intervenuti e tutti coloro che hanno contribuito, ognuno per quanto di propria competenza, all’organizzazione della serata. Il C.A. Roberto Camerini ha relazionato in modo completo e tecnico sugli scenari internazionali bellici che precedettero i bombardamenti del 13 maggio su cui successivamente l’avv. Antonello Forestiere, Direttore del Museo della Piazzaforte,  si è soffermato arricchendolo di ulteriori informazioni. Il dott. Alberto Moscuzza Presidente della Associazione Lamba Doria ha quindi affrontato il tema dei soccorsi dopo l’incursione approfondendo il ruolo e l’organizzazione dell’U.N.P.A. Ha inoltre esibito, attingendo dalla sua collezione privata, documenti originali dell’epoca e  cimeli del tempo  quali elmetti e maschere antigas.  La serata ha previsto anche l’esposizione,  da parte dei Vigli del Fuoco di Siracusa, di foto originali raffiguranti le conseguenze tragiche  del bombardamento, e negli intervalli tra i vari interventi le proiezioni di immagini e filmati che hanno coinvolto emotivamente il pubblico.Un particolare ricordo ed omaggio è stato rivolto nei confronti di tre alti rappresentanti della Storia Patria di Augusta nelle figure rispettivamente dell’ing. Tullio Marcon, del prof. Giuseppe Messina e del preside Giovanni Satta. A quest’ultimo è stata dedicata la proiezione della  recita originale della propria poesia “Il 13 maggio 1943” composta nel 1991, recita che poi è proseguita dal vivo grazie ad una ottima performance del prof. Giorgio Casole.Il pubblico, commosso, ha lasciato il salone dopo circa due ore di cerimonia, nonostante il rammarico di qualcuno dei presenti che avrebbe voluto esprimere la propria diretta testimonianza o avrebbe voluto apportare qualche ulteriore contributo e precisazione.

 Gaetano Gulino

“Benvenuto Autunno”, concerto della Iubilaeum di Augusta.

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Non si sono ancora spenti i riflettori sul pellegrinaggio e sull’animazione della Santa Messa a San Giovanni Rotondo della Corale Polifonica Iubilaeum, presieduta da Melchiorre Fragalà e diretta da Luigi Trigilio, che già nuovi impegni sono imminenti.  Sabato 22 settembre, alle ore 19,30, i coristi della Iubilaeum terranno, infatti, un concerto nell’androne del palazzo Tumscitz, via P.pe Umberto, 245. L’evento è stato organizzato dal Circolo Unione, presieduto dalla dott.ssa Gaetana Bruno, e sarà arricchito dalla partecipazione straordinaria del Quartetto d’archi Siraka, che ha già avuto modo di accompagnare la Corale in altre occasioni.

Questa volta il repertorio canoro sarà di tipo esclusivamente profano.

Per informazioni rivolgersi al Circolo Unione, in orario antimeridiano.

Carmela Mendola

Augustani per la difesa di Augusta

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Non si tratta di un movimento, circolo o associazione politica ma del titolo del libro di Alberto Moscuzza  presentato ufficialmente al Circolo Unione di Augusta giovedì 17 maggio.Di fatto la cerimonia di presentazione  si è rivelata un vero e proprio ridotta 4.jpgconvegno di studi su quello che la  storia ha registrato come il più grave e  luttuoso episodio della II° Guerra Mondiale in Sicilia che colpì la Città di Augusta.   L’Associazione Culturale “Lamba Doria” ed il Circolo Unione di Augusta hanno fatto in modo che il numeroso e qualificato pubblico potesse usufruire del maggior numero di informazioni, adeguatamente documentate, al fine di poter trarre da tali drammatici eventi un messaggio di pace. Non a caso l’intervento finale è stato quello del Promotore Provinciale  della Fraternita Laica Domenicana di San Tommaso D’Aquino in Italia  Fra Rosario Licciardello, nonché Superiore del Santuario di Madonna dell’Arco.Il convegno introdotto e brillantemente concluso dal Presidente del Circolo Unione, dott.ssa ridotta 3.jpgGaetana Bruno Ferraguto, moderato dal Cultore di Storia Patria dott. Gaetano Gulino, ha registrato gli interventi del Ten. Colonnello Corrado Di Bartolo e degli esperti in  Armamentari militari e Munizionamento bellico  Giuseppe Galletta e Corrado Loiacono,  in servizio presso il 24°Rgt.Artiglieria Di Messina. A supporto delle tematiche affrontate sono state proiettate  delle storiche immagini, molte delle quali inedite.  Breve ma efficace il discorso del Presidente della Lamba Doria, dott. Alberto Moscuzza che ha spiegato il percorso di nascita del libro presentato, in cui sono state inserite molte immagini fotografiche e documenti inediti rintracciati presso il 79° Comando dei Vigili del Fuoco di Siracusa. Quest’ultimi, insieme ai Volontari e alle Confortatrici dell’UNPA, furono i primi e provvidenziali soccorritori  della popolazione di Augusta, vittima dei bombardamenti del 13 maggio del ’43.Ancora una volta è stato accertato che i morti, compresi parecchi giovani e bambini, furono ben 72. Probabilmente lo scostamento di dieci rispetto alle prime documentazioni è da addebitare alle complicanze  a cui andarono incontro parecchi che prima risultavano soltanto come feriti. Emozione ha destato anche la notizia che il sig. Lombardo Emanuele, di cui è stata  riportata nel testo la cartella personale di portaordini dell’UNPA, risulta ancora vivente e residente a Padova, come dichiarato dalla sorella Lina di Augusta.   Ad arricchire la serata hanno contribuito anche la dott.ssa Ombretta Tringali, referente di Augusta dell’Ass. Culturale Lamba Doria, la recita della poesia “Ricordi d’infanzia” dell’Avv. Enzo Passanisi da parte della giovane Claudia Palazzo ed infine l’animato e qualificato dibattito che si è aperto in merito alla necessità o meno di tali stragi, sulle dure leggi della guerra e sui vari scenari bellici mondiali. In tal senso hanno avuto modo di esprimersi l’ing. Luciano Ferraguto, il Presidente dell’UNUCI di Augusta, Cap. Enzo Italia, l’avv. Francesco Migneco, il dott. Concetto Scandurra ed altri addetti ai lavori.

       Gaetano Gulino

 

Il dramma della guerra, nella Sicilia del ’43, ricordato al Circolo Unione di Augusta.

 

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Giovedì 26 aprile, al Circolo Unione di Augusta si è parlato di guerra, in particolare dell’operazione Husky e della conseguente occupazione anglo-americana della Sicilia.La Presidente dott.ssa Gaetana Bruno Ferraguto, l’ing. Leonardo Salvaggio, autore del libro “Sicilia…Quell’estate del ‘43”e il dott. Gaetano Gulino, componente della Commissione di Studi di Storia Patria, hanno descritto le fasi principali sia dell’evento bellico che  del dramma fisico e psicologico che si è consumato, appunto, nell’estate del 1943 nella calda terra siciliana.Una carrellata di eventi storici che ha visto come  protagonisti  le truppe anglo-americane, le nostre difese militari supportate dalle truppe tedesche e la popolazione siciliana. Quest’ultima quasi contenta  di accogliere a braccia aperte gli invasori che, se per un verso  le avevano procurato tanti danni e lutti, si presentavano tuttavia  come i garanti della fine dei combattimenti e validi soccorritori e fornitori di beni di prima necessità.Sono stati  descritti poi i vari personaggi di spicco quali il furbo Montgomery, comandante della VIII^ Armata Inglese, l’istintivo Patton, Comandante della VII^ Armata Americana,  l’ambiguo Leonardi Comandante della Piazzaforte di Augusta, e tanti altri.  In merito alla inspiegabile caduta della Piazzaforte di Augusta senza alcun tentativo di resistenza,  sono state espresse molte perplessità. In ogni caso si è preferito addebitarne le cause non tanto al tradimento o alla vigliaccheria di singoli o gruppi di personaggi, bensì a precedenti avvenimenti storici a seguito dei quali era sorta, in alcuni settori del potere, la consapevolezza della certa disfatta in un combattimento che vedeva nettamente sbilanciato l’equilibrio delle forze schierate in campo. Di conseguenza, nonostante  il sacrificio, il valore e il senso di abnegazione dimostrato già da migliaia di italiani, probabilmente si ritenne saggia la scelta di evitare ulteriori danni e vittime. Infine era sorto il dubbio, alimentato certamente dalla propaganda americana, che  il tutto veniva fatto esclusivamente in nome e per conto di quella Germania nazista che più di una volta aveva dimostrato di calpestare i principi basilari e fondamentali della dignità dei popoli.Per l’occasione il dott. Gulino ha beneficiato l’attento e qualificato pubblico della breve proiezione di un inedito filmato dell’epoca e, insieme all’ing. Salvaggio, ha ricordato la figura insostituibile dello storico augustano Tullio Marcon.Ha concluso la serata la Presidente dott. ssa Bruno ringraziando tutti gli intervenuti ed i relatori ed annunciando un ulteriore appuntamento sulla stessa tematica per il giorno 13 maggio con la partecipazione del Presidente della Lamba Doria Alberto Moscuzza.

   G. G. –   Nella foto: da sin. Bruno-Ferraguto, Salvaggio, Gulino

Il Circolo Unione Augusta ricorda O.M. Corbino nel 75° anniversario della sua morte

CORBINO? CHI ERA COSTUI?

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Mercoledì 4 aprile, il Circolo Unione di Augusta ha voluto ricordare e onorare il nostro benemerito concittadino Orso Mario Corbino, “senatore, ministro, scienziato sommo” – come si legge nell’epigrafe lapiddea murata sulla facciata della casa natale, in Via P. Umberto, nato ad Augusta il  30 aprile 1876 e morto a Roma il 23 gennaio 1937.  La prof.ssa Luisa Bonolis, docente nella “ Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati” di Trieste, ha intrattenuto il numeroso pubblico descrivendone nei dettagli i vari aspetti della personalità, di uomo, di scienziato, di politico, di manager e fondatore del gruppo dei “ragazzi di Corbino” in seguito  chiamati “ i ragazzi di via Panisperna”. Una casella fondamentale nella storia della Fisica Italiana che registrerà subito dopo i brillanti risultati ottenuti da Enrico fermi e compagni fino ad arrivare ai giorni nostri con le ultime scoperte del Cern di Ginevra dove la scuola Italiana è presente con  circa il 30% dell’organico del personale.  La relatrice ha evidenziato la grandezza e l’importanza del Corbino in base alle testimonianze rese dai suoi contemporanei e in particolare dagli stessi scienziati Enrico Fermi, Emilio Segrè, Bruno Pontecorvo e di Laura Fermi, moglie di Enrico.

  Uno scienziato riconosciuto  a livello mondiale, un politico saggio che con la sua signorilità e con il distacco di uomo di scienza si poneva al di sopra delle fazioni,  Ministro della Pubblica Istruzione e successivamente dell’Economia Nazionale del Governo Fascista,  che, però, non aderì mai al partito di Mussolini, al contrario di Pirandello,ma soprattutto un  uomo di cultura, un profondo conoscitore e lettore dei fatti del tempo.

Presenti alla conferenza un pronipote dello stesso scienziato, Lupo Corbino e un  gruppo rappresentativo di studenti degli Istituti Superiori. Ai ragazzi la Presidente del Circolo, dott.ssa Gaetana Bruno Ferraguto ha rivolto un messaggio ben preciso:” Recuperiamo nella storia di Augusta quanto di meglio  è stato espresso dai suoi cittadini, nei vari settori di attività, per proiettarci verso un futuro migliore”.

In tal senso quasi sicuramente sarà istituito un apposito concorso annuale con relativa borsa di studio.

La serata, iniziata con una breve introduzione da parte del dott. Gaetano Gulino e con la presentazione della relatrice da parte de’ex sindaco Piero Castro, si è conclusa con un dibattito che ha confermato la calorosa  partecipazione del competente pubblico.

Gaetano Gulino

                        La testimonianza del liceale Giovanni Cirillo

Giorno 4 aprile si è tenuta nel salone di rappresentanza del Circolo Unione di Augusta una conferenza dal titolo “Orso Mario Corbino: scienza e società in Italia negli anni ’20-‘30”, a cui sono stati invitati tutti gli studenti e i docenti delle scuole di Augusta. Questa conferenza  è stata tenuta dalla prof.ssa Luisa Bonolis, docente nella  Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, la quale ci ha parlato in maniera molto approfondita di questo personaggio. Ma chi era Orso Mario Corbino? Domandando un po’ in giro si è scoperto che la maggior parte delle persone conosceva quest’uomo solo “per sentito dire”, associandolo solamente a una scuola  media e ai giardini pubblici  di Augusta intitolati a lui. Pochi sapevano che mestiere facesse o da dove venisse. Eppure è stato un nostro concittadino e un importante fisico e politico italiano. Nato nel 1876, figlio di artigiani pastai, all’età di appena vent’anni conseguì la laurea in Fisica all’Università di Palermo, in un periodo in cui gli studi scientifici erano messi in secondo piano: infatti a quell’epoca non esisteva ancora la ricerca e chi si laureava in Fisica era destinato esclusivamente all’insegnamento di quella disciplina . Ben presto ottenne la cattedra all’Università di Messina, per poi trasferirsi nel 1908 a Roma. Nonostante non fosse iscritto al partito fascista, negli anni ’20 divenne senatore del regno, ministro della pubblica istruzione e ministro dell’economia. Probabilmente durante la  marcia su Roma del 1922 conobbe Enrico Fermi, della generazione successiva alla sua, e insieme fondarono la  cosiddetta “scuola di Roma”, che attirò giovani promettenti in Fisica, i “ragazzi di Via Panisperna”, a quel tempo chiamati “ragazzi di Corbino”. Durante la sua vita incontrò diversi altri scienziati, tra cui Niels Bohr, Max Planck, Marie Curie. Morì di polmonite nel 1937. Nonostante le sue scoperte furono poco rilevanti, e certamente non possono essere paragonate a quelle degli scienziati sopra citati, e neppure allo stesso Fermi, fu un uomo di grande carisma, che credeva pienamente in ciò che faceva. Probabilmente l’invito dei ragazzi alla conferenza serviva proprio a questo: renderli consapevoli delle loro scelte, per non spingerli a fare qualcosa solo per i vantaggi economici che ne possono derivare, ma per indirizzarli verso ciò che a loro piace e che quindi devono portare avanti. E un po’ ci dispiace di aver conosciuto Corbino solo adesso, e attraverso una persona non augustana, ma ci fa piacere che questa docente l’abbia fatto rivivere in mezzo a noi, attraverso i discorsi e le testimonianze di chi lo ha conosciuto direttamente. Ed è bello sapere che anche Augusta vanta tra i suoi cittadini illustri scienziati come Orso Mario Corbino.

Giovanni Cirillo  Nella foto di Gaetano Gulino: da sin. Gaetana Bruno, Luisa Bonolis, Pietro Castro

AL CIRCOLO UNIONE DI AUGUSTA, UNITA’ D’ITALIA E IDENTITA’ DEI SICILIANI

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AUGUSTA.“L’unità d’Italia ha veramente cambiato l’identità siciliana?  Questo il tema della conferenza organizzata dal Circolo Unione, tenutasi nei locali di piazza Duomo. Dopo il discorso introduttivo della presidente del Circolo, Gaetana Bruno Ferraguto, che ha dato impulso notevole per conferire al circolo una nuova immagine,  ha preso la parola Luigi Amato, docente di Estetica all’accademia di Belle arti di Reggio Calabria, che, attraverso un lungo, ma interessante,  excursus storico, che ha preso le mosse dall’attuale movimento dei “Forconi”, si è soffermato sulla questione riguardante il reale sentimento di appartenenza all’identità italiana dei siciliani. La conferenza ha fornito spunti di riflessione al numeroso pubblico presente,  ponendo diversi interrogativi,sollevati, tra gli altri, da Nicola Limma, medico ospedaliero in pensione, e dall’ex preside del liceo classico “Mègara” di Augusta, il prof. Alberto Terranova. Moderatore fermo, ma cortese Gaetano Gulino, già dirigente apicale dell’Azienda Sanitaria Provinciale.

D. C.

La Star e il Maestro: concerto in forma di divertimento, al Circolo Unione di Augusta

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Giovedì 1 dicembre  soci e ospiti del Circolo Unione hanno assistito a uno spettacolo musicale di tutto rispetto La Star e il Maestro: concerto in forma di divertimento” con il maestro Giovanni Ferrauto,  che ha diretto l’Ensemble Calamus. La commedia musicale ha compreso  brani di Haendel, Rossini, Puccini, Ranzato e ha registrato dei momenti di recitazione e  brillanti espressioni di tipo cabarettistico. Fra gli  interpreti, altamente qualificati e con corposi curricula: Fabio Costanzo, Francesco Falci e Turi Giordano. Al pianoforte  il maestro Giovanni Ferrauto. Soprano Chiara Vyssia Ursino. Testo e regia di Turi Giordano La presidente del Circolo Unione, Gaetana Bruno Ferraguto,  ha colto l’occasione per pubblicizzare la stagione musicale 2012 che, a cura della stessa Camerata Polifonica Siciliana, prevede per lunedì 20 febbraio “Trio Bellini”, sabato 10 marzo “Donne fra musica e poesia”,  sabato 14 aprile “Splendori del Barocco”, sabato 12 maggio “ La magia del violino” e sabato 26 maggio “La magia del pianoforte”.

C.S.    foto di Gaetano Gulino