NASCE “AUGUSTA LAB CONNECTION”, CON IL PATROCINIO DEL CIRCOLO UNIONE PER LA VALORIZZAZIONE DI MONUMENTI E HABITAT

Castello svevo dall'altoAUGUSTA. E’ possibile mettere in connessione le Istituzioni con le idee per una città migliore? E quello che proverà a fare Augusta Lab Connection nei primi giorni del mese di  agosto al Circolo Unione Augusta, luogo oramai consolidato per la diffusione della cultura e del sapere in città. Durante questi tre giorni infatti faremo dialogare Università e operatori di cultura e turismo, Istituzioni locali e studenti, laureandi e dottorandi, studiosi e cittadini. Abbiamo invitato progettisti e studiosi di varie discipline, architettura, economia del turismo, storia dell’arte, recupero, archeologia, ecc. a esporre la loro idea per recuperare manufatti o intere aree del territorio mettendo in luce una buona parte della nostra terra cosi come vorremmo un giorno vederla. Il grande progetto dell’Area monumentale dell’Hangar di Augusta farà da apertura a questa serie di incontri. Il primo giorno sarà infatti dedicato alla presentazione di progetti esecutivi redatti da studi professionali di architettura e che hanno per tema appunto i nostri beni ambientali e culturali. Dal secondo giorno daremo spazio alle presentazioni di tesi di laurea delle facoltà di Architettura ed Economia e Commercio di Catania che interessano gli aspetti propriamente economico-turistico –ambientali e di architettura. Il tema, lo ribadiamo è quella discreta quantità di edifici di interesse storico e aree del nostro territorio che, se anche vengono parzialmente o interamente restaurati, all’indomani dell’inaugurazione restano chiuse. Non vogliamo con questi incontri metterci in polemica con nessuno, vorremmo invece aiutare la città a cercare le soluzioni a questo particolare momento di stallo. I forti cinquecenteschi Garcia e Vittoria posti all’interno del porto, il Castello Svevo e le sue fortificazioni, l’area monumentale del parco dell’Hangar, le Saline, l’Antico Macello, il parco del Mulinello, il Convento di San Domenico, il litorale di Augusta e di Brucoli,  sono questi alcuni dei punti nevralgici che sottoporremo all’attenzione del  pubblico. Molti di questi monumenti sono preziosi per la loro unicità e riteniamo che questo dato di fatto vada ulteriormente ribadito. Inoltre siamo convinti che esistono ancora spazi inesplorati pronti per studi e approfondimenti su molte discipline laddove, soprattutto, manca uno studio economico sul potenziale produttivo derivato da questi beni.

Elena La Ferla

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