LILT METTE RADICI AD AUGUSTA CON L’APERTURA DI UNA STRUTTURA AMBULATORIALE DI PRIMO LIVELLO

lilt1AUGUSTA – Il 13 marzo 2015, presso la sede dell’U.N.U.C.I. il Dott. Claudio Castobello, Presidente Regionale della Lega Italiana Lotta contro i Tumori (L.I.L.T) ha incontrato i presidenti dei Club Service della città di Augusta (Lions, Kiwanis, Rotary, Fidapa, Inner Whel, Unuci). Nella riunione desiderata dal dott. Castobello, egli ha esordito ricordando la data del 21 marzo del 2014, quando nel contesto dei due spettacoli teatrali dedicati alla raccolta di fondi, salì sul palco del teatro “Città della Notte” ed assunse pubblicamente l’impegno di portare la LILT nella nostra Città. Quest’anno, ha riferito il dott. Castobello, il 21 marzo, sempre nello stesso posto e sempre in occasione di uno spettacolo teatrale, che vuole avere il sapore della festa, egli ricalcherà il palco per annunciare la data d’apertura della sede e la sua ubicazione. La LILT ha dunque messo le radici ad Augusta, producendo un ottimo frutto, per com’è già avvenuto in altre città della provincia, si veda in particolare il caso di Pachino dove è stata proprio la popolazione a chiedere una struttura LILT. Quella di Augusta sarà una struttura ambulatoriale di primo livello che mirando alla difesa dal cancro, sarà messa al servizio della popolazione, la quale, non meno delle altre del siracusano, manifesta l’esigenza di approcciarsi alla diagnostica preventiva con la tempestività che al momento è disattesa dalle strutture pubbliche. Strutture alle quali però non si vuole sostituire, ma intende affiancarsi come “sussidiaria”, in un momento storico in cui la spesa del Servizio Sanitario Nazionale è oltremodo falcidiata dal controllo della spesa. Quindi, nonostante l’incredulità diffusa e comprensibile, avvertita nella popolazione ormai disincantata, anche a causa dell’assenza della politica, il centro è pronto nella sua location all’interno del Convento delle Suore Francescane in Via Xifonia, dove la LILT ha preso in affitto una parte dello stabile che ha ristrutturato e attrezzato per lo scopo, grazie anche alla sottoscrizione di un consistente leasing. Gli ambulatori allestiti per la diagnosi precoce, che saranno affidati alla gestione dei professionisti del settore che offriranno il loro servizio a titolo gratuito, riguardano i seguenti settori: ginecologia, senologia, gastroenterologia, prostata, dermatologia, colonscopia. Il centro di Augusta usufruirà anche della concessione di alcuni posteggi antistanti riservati. La LILT che al momento conta circa 2000 donne augustane tesserate che usufruiscono del centro di Siracusa, con i relativi problemi logistici dovuti alla distanza, in questa prima fase affronterà il problema della prevenzione, incoraggiata dai dati scientifici che cominciano a dimostrare quanto la diagnosi precoce favorisca la guarigione, mentre la diagnosi tardiva può contribuire solo alla cura. Nella seconda fase la Lega si organizzerà per un servizio di assistenza a 360 gradi, che comprenderà anche la soddisfazione delle necessità elementari e il cui adempimento sarà affidato al volontariato qualificato e gestito in conformità alle norme previste dalla Legge 266. In quest’avventura il dott. Castobello riferisce di aver purtroppo notato come l’associazionismo augustano, nonostante conti molte realtà, si presenta e rappresenta frastagliato, ma non per questo egli non confida nelle possibilità e nel suo sostegno, che si può certamente rendere concreto attraverso la creazione di una rete strutturata all’insegna dell’unità e dell’attivismo intelligente che sappia e vuole condividere un progetto ambizioso a sostegno della LILT di Augusta. Per esempio: attraverso l’organizzazione di una capillare campagna di tesseramento e l’adozione di un ambulatorio. Per questi motivi egli ha voluto anche incontrare i presidenti dei Club Service, in quali hanno garantito la loro disponibilità e il loro impegno  nel sostenere la LILT ad Augusta.

 Salvatore Romano 

PORTO DI AUGUSTA, RITORNO AL FUTURO?

portoAUGUSTA. Il Rotary Club di Augusta ha proposto e organizzato, nel salone di rappresentanza del palazzo municipale, una conferenza dal titolo: ”Porto di Augusta: Ritorno al futuro” che ha visto il coinvolgimento delle principali autorità della città e non solo. Erano infatti presenti  la commissaria straordinaria del Comune, che svolge le funzioni di sindaco,  Maria Carmela Librizzi, il direttore generale per il Trasporto Marittimo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Enrico Pujia, il Contrammiraglio Roberto Camerini, Comandante di Marisicilia, il Comandante della Capitaneria di porto Raffaele Macauda, il rappresentante dell’Assoporto Davide Fazio e infine  il Presidente di Confagricoltura Siracusa Massimo Franco ed Enzo Parisi quale rappresentante di Legambiente. L’evento è stato organizzato e fortemente voluto dal nostro Presidente Salvo Giamblanco assecondato da tutti i componenti del Club Service. Il motivo che ha spinto il Rotary Club a promuovere il dibattito è stato dettato dalla forte esigenza di ridare al porto, asset strategico di Augusta e in generale della parte orientale della Sicilia, limportanza che merita in un periodo storico di forte crisi economica e sociale. Augusta può e deve diventare il crocevia nel Mediterraneo del trasporto legato al petrolchimico e dei containers, più in generale. Effettivamente sono arrivate molte domande dal numeroso pubblico presente, dato l’interesse suscitato dai temi affrontati durante la conferenza. Inoltre diverse sono state le proposte operative avanzate e che meritano ulteriori approfondimenti in successivi momenti di confronto all’interno di tavoli di lavoro e non solo. Lo spirito della manifestazione è stato quello di stimolare le persone alla partecipazione attiva su quanto il territorio può ancora esprimere; infatti l’emergenza economica e sociale che ha portato alla perdita del lavoro, ha bisogno di risposte concrete. Quest’evento ha rappresentato un momento importante di riflessione e di condivisione sui passi successivi da compiere per uscire da un’impasse che non è solo sistemica ma anche e soprattutto locale.

     Giuseppe Failla

MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ DELLE COMUNITÀ PARROCCHIALI DI AUGUSTA AI FRATELLI IMMIGRATI, IN UNO STAMPATO DISTRIBUITO LA SERA DEL GIOVEDI’ SANTO

img240Fratello Africano o Asiatico che fuggi dal tuo paese martoriato, dalla guerra o dalla miseria, che hai tanto sofferto nel lungo percorso che ti ha condotto in questa terra,

SII IL BENVENUTO! La terra è di Dio e noi tutti siamo cittadini del mondo. Purtroppo in questa nostra città benedetta da Dio per le sue bellezze naturali non stiamo vivendo un momento felice. Anche i nostri figli fuggono verso il nord del mondo in cerca di lavoro, molti dei nostri uomini sono licenziati lasciando tante famiglie nella disperazione perché le fabbriche hanno ridotto il personale e tendono a trasferirsi altrove. Stiamo vivendo una realtà difficile in cui molti sono rassegnati. Stiamo pagando un prezzo altissimo al benessere effimero portato dalle industrie con malattie e morte. Sappiamo che molti di voi non desiderano rimanere tra noi ma sono di passaggio verso i paesi del nord in cerca di sistemazioni economiche più sicure. Siamo certi che attraverserete difficoltà e sofferenze grandi. Noi, accomunati a voi nelle difficoltà, vi accogliamo esprimendovi la nostra solidarietà, rivivendo in voi il dramma dei nostri nonni e sognando con voi un mondo a colori. Nella sofferenza non siamo disperati, anzi ritroviamo la nostra vera identità di uomini, e questo è per noi Pasqua!

LE COMUNITA’ PARROCCHIALI DI AUGUSTA

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Tratto da: MESSAGGIO DEI PARROCI DI AUGUSTA PER IL GIOVEDI’ SANTO 2014

Foto0248…………. Respingendo ogni forma, anche velata, di razzismo e xenofobia, nei migranti vediamo un dono di Dio e una occasione data al nostro cuore per liberarsi della paura, dell’egoismo, dell’individualismo e del perbenismo; occasione per innescare processi sociali nuovi che ritornino a beneficio non solo dei migranti, ma di tutta quanta la nostra società. Ancora una volta chiediamo con forza alle Istituzioni, a tutti i livelli, europeo, italiano, regionale e comunale, di voler approntare, finalmente, piani e soluzioni per una accoglienza dignitosa di questi fratelli e per la loro tutela……..

Festincontro di Augusta. 8oo ragazzi dell’Azione cattolica di Siracusa sorretti e accompagnati dal VESCOVO Pappalardo

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AUGUSTA. Si sono vestiti dell’abito nuziale per festeggiare le nozze cui sono stati invitati. 800  i ragazzi dell’Azione Cattolica delle parrocchie ricadenti nell’Arcidiocesi di Siracusa, che non hanno mancato l’appuntamento di incontro e crescita spirituale. Ospiti nella scuola dell’Infanzia Domenico Costa e nelle piazze antistanti, i ragazzi, accompagnati da educatori e animatori, sono stati accolti e trasportati nello scenario di un banchetto di nozze (la parabola delle nozze è d’altronde il testo che guida l’anno associativo) per poi preparare ognuno il proprio abito nuziale partecipando a diversi giochi e vincendo pezzi di una tunica che ha ricoperto un cartellino appeso al collo. Così vestiti dell’abito nuziale, quello che propriamente richiama il battesimo ricevuto, e sacramento da riscoprire in ogni attimo della propria quotidianità, hanno concelebrato la Messa presieduta dall’arcivescovo di Siracusa,. Salvatore Pappalardo, il quale ha detto:  “Siamo qui  per celebrare la nostra gioia di appartenere a Gesù come suoi discepoli. E’ il Signore che ci raduna insieme e  fa di noi la sua chiesa.” Pranzo a sacco e poi via, tra animazione e bans dell’ACR, per preparare, con tanto di giuria, concorso e premiazione dell’invito realizzato dalle singole parrocchie seguendo l’indicazione del versetto della parabola delle nozze: “Usciti per le strade quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni” (Mt 22, 10). La coppa dell’amicizia resta in casa, ad Augusta, con il gruppo ACR della Parrocchia San Francesco da Paola che realizza un particolare invito in cui due simpatici sposini riescono a spostare un mondo unito e solidale. Per il resto è solo gioia, quella di sentirsi figli di Dio e di essere suoi testimoni nel ritorno a casa tra le famiglie e le persone che quotidianamente ci circondano.

 P. T.