Hanno scritto di lui: intervista lampo al prof. Càsole

,1 al Circolo Ufficiali.jpgS’impone nella vita attirando a sé l’attenzione con la sua voglia di comunicare. Professore di lettere, giornalista, poeta, attore, scrittore, si può dire che le note per farsi apprezzare le abbia toccate quasi tutte. Dedica alla cultura la sua esistenza donandosi anche agli altri rapportandosi con semplicità. Sempre in prima fila Giorgio Càsole per l’impegno che dedica alla sua vita professionale. Recentemente ha conseguito un master di II livello – con la votazione massima, 110/110 e lode ,in “Dirigenti nelle istituzioni scolastiche” all’Università delle Scienze Umane “Niccolò Cusano” di Roma. Il 21 ottobre ha discusso la tesi  Il ginnasio-liceo in Augusta: memoria degli anni 1933-2007,  che stiamo pubblicando a puntate e che prossimamente sarà pubblicata in volume. Ma chi è Giorgio Càsole? Un uomo dalle tante risorse, ne ha così tante che  pur rivestendo diversi artistici e professionali riesce a essere sempre sé stesso.

Abbiamo fatto alcune domande al prof. Càsole per conoscerlo meglio

         Sei soddisfatto della vita che conduci?

“Voglio, anzi devo, accontentarmi. Ti confesso che vorrei avere più quattrini: i soldi, è vero, non danno la felicità, ma aiutano certamente a procurarsela

         Hai raggiunto i tuoi obiettivi?

“ Qualcuno sì. Però non bisogna mai fermarsi, perché dietro l’angolo c’è il vuoto.”

         Ti senti una persona libera?

La libertà è stato e rimane il mio grande unico ideale

         Tieni al giudizio degli altri?

“Chi è che non ci tiene? Penso nessuno.”

         Se fosse possibile rifaresti le stesse cose o modificheresti qualcosa?

“Sono convinto che ognuno di noi, se potesse tornare indietro, modificherebbe qualcosa.

         La vita ti ha fatto dei regali o ti sei conquistato tutto da solo.

“Se consideriamo le mie tre figlie come regali, allora sì, d’accordo, ho avuto tre splendidi  regali dalla vita”.

         Credi nella parità tra uomo e donna?

“Le donne sono pari e complementari agli uomini

         Le donne sono sincere?

“Per par condicio:  gli  uomini  sono bugiardi?”

         Qual è il personaggio di Pirandello che ti piace e del Verga?

“L’uomo dal fiore in bocca di Pirandello e  la Lupa di Verga

         Qual è l’autore della letteratura classica che ti piace?

“Non ce n’è uno solo, ma se devo  fare solo  un nome, rispondo:  Dante

         Qual è il libro che ti ha affascinato?

“Senza dubbio la Commedia  dantesca”

         Cosa cerchi di trasmettere ai tuoi alunni?

“Alcune cose essenziali, in primo luogo il rispetto per la nostra lingua, l’amore per la poesia e la letteratura in genere, il rispetto per gli altri e la cosa pubblica.                                                                               

 

Adelaide Pandolfo

Federica Fanti, un talento made in Italy

Federica Fanti.jpgFederica Fanti nasce ad Augusta nel 1984. Sin da bambina è attratta particolarmente dal mondo della Moda e del Lusso femminile, fino a riportare su carta da disegno, crescendo, quelle che lei stessa definisce simpaticamente “le sue creature”, ovvero le idee che un giorno avrebbe sapientemente realizzato dopo aver frequentato l’ Accademia EuroMediterranea di Gabriella Ferrera per conseguire la laurea di Fashion Designer di Moda e partecipare così a numerosissimi Back Stage d’alta moda, a fianco delle più prestigiose firme della moda italiana nel mondo.

Dalla Sicilia a Parigi, a Mannheim di Germania, a Roma, ovunque il nome di Federica Fanti si fa strada tra gli eventi e le rappresentazioni più importanti.

Tra le sue più raffinate collezioni, “Deva”, ispirata alle Dee greche, nel drappeggio dei tessuti, nelle maliziose trasparenze  che si lasciano fantasticamente intravedere tra un taglio e l’altro. Una linea morbida, semplice e allo stesso tempo divinamente elegante, impreziosita dalle lavorazioni in platino; per non parlare del “Gran Galà”, l’altra realizzazione che trova ispirazione nelle First Lady dei nostri giorni, per distinguersi nelle importanti occasioni in eleganza con l’ originalità degli abiti realizzati a mano e arricchiti di ricamo, intagli, svarovski e pietre, nella maestosa esaltazione della femminilità che domina la seduzione, resa ancor  più evidente attraverso l’ intramontabile collezione “Sublime”, quella dai lunghi abiti bianchi e neri da diva ornati da infiniti punti luci “gioiello”.

 “Irresistibile” nella sua arte, come nella sua poesia, come il nome dato a un’altra tra le sue  più importanti creazioni, appositamente per esaltare in modo straordinario il fascino e la bellezza visibile o apparentemente nascosta, ma assolutamente  riflessa in ogni donna che indossa gli abiti delle collezioni Fanti,  come la luce visibile e misteriosa di una grande stella.

 Giuseppe  Tringali

 

Carmen Serra, di Augusta

carmen serra2.jpgCarmen SERRA nasce ad Augusta e scopre, sin da bambina, la passione per la musica e lo spettacolo  in genere iniziando a cantare, a studiare danza, teatro e recitazione. Inizia a frequentare nel 1996 la Scuola Professionale del Teatro Greco e lo IALS di Roma per continuare, oltre la danza, con la musica da pianoforte, la batteria e la chitarra. Frequenta il Centro Studi Ettore Petrolini,  la Piccola Accademia dello Spettacolo e  i corsi di  Claretta Carotenuto. E’ una vocazione la sua, tanto che ancora oggi continua a studiare presso l’Actor Studios di Anna D’Abbraccio. E i primi risultati arrivano di già nel 2002, dove entra nel cast dello spettacolo di Pietro Garinei “E’ molto meglio in 2” con Gianfranco Jannuzzo, Lorenza Mario e Paola Quattrini. Nel 2004 e 2005 è in scena al Teatro Sistina con “Vacanze Romane”, commedia con Serena Autieri  e Massimo Ghini. Nel 2006 la si trova nel tour di Gatto Panceri, mentre nel 2009 decide di volare ancora più alto,  per New York,  per gettarsi anima e corpo nel jazz, nel rock, nella musica latino americana, nel rap e nel country, riuscendo persino ad esibirsi al  The Bitterend e al Red Lion di Manhattan.

Fino ad arrivare al 2010 con la registrazione del suo primo disco d’esordio “NO SELF CONTROL” appena uscito il 25 maggio, a cui CARMEN SERRA ha lavorato appasionatamente per tre anni di fila per meritare il 2° posto della classifica di vendita degli indipendenti (Music Charts – Gfk Retail And Technology), preceduta solo dal grande artista Renato Zero.

Si sentirà parlare sempre più spesso di Carmen Serra, un nuovo talento tra i tanti giovani talenti augustani, oggi come ieri.

   Giuseppe Tringali

Arte, cultura e poesia ad Augusta

Doveva durare solo cinque giorni, dal 14 al 19 maggio, la mostra  collettiva di quadri, della Stella, dal tema “Luci e colori del paesaggio augustano”, organizzata dal circolo culturale “Officina d’arte”nella sede della Stella Maris in Via P. Umberto.  Invece, grazie al successo di pubblico la mostra è  stata prorogata fino al 22 maggio.  Dieci gli autori : otto uomini e due donne e, nell’elencare i loro nomi ,inizierò proprio dalle donne: , Grazia Urzì, Cinzia Sciolto, Antonio Cammarata, Palmino Cipriano, Salvo Di Grande, Franco Di Maura, Carmelo Fazio, Giuseppe Guerriero, Salvo Pugliares e Santo Tringali.  La serata inaugurale è stata presentata,  con la solita garbata ironia con cui condisce il suo eloquio sempre vario e pregnante , Giorgio Càsole, docente, giornalista e poeta, che ha voluto accanto alcuni dei suoi allievi del laboratorio di teatro da lui diretto al liceo “Mègara”,  per  interpretare a più vocia un lungo componimento, che ricorda il bombardamento della città di Augusta nel maggio del 1943, scritto nel 1991 dall’allora preside del liceo scientifico “Saluta”, Giovanni Satta, presente eccezionalmente, alla serata, che si è vivamente complimentato con Giorgio Càsole,  affermando di essere parco nei complimenti, e con i ragazzi, di cui ricordiamo i nomi, sempre partendo dalle donne: Vanessa Fuccio, Federica Gentile, Agnese Giudice, Erika Tommasi, Francesco Di Franco, Alberto Giandinoto e Francesco Marino. Durante la serata è stato anche premiato un atleta augustano, Gianfranco Nasti, per cui l’età anagrafica è solo un dettaglio perché ama ancora mettersi alla prova per superare record nella specialità del nuoto.

 

Daniela Domenici –    Nella foto: da sin.: Giorgio Càsole, Giovanni Satta; di spalle, da sin.: Federica Gentile, Vanessa Fuccio,  Agnese  Giudice, Erika Tommasi,  Francesco Marino.

 

Una serata presso la “Stella Maris”

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Ha avuto luogo, presso la sede della Stella Maris in via Umberto ad Augusta, l’inaugurazione della mostra di quadri, dal tema “Luci e colori del paesaggio augustano”, organizzata dal circolo culturale “Officina d’arte”.

 

Dieci gli autori le cui opere potranno essere ammirate fino al 19 maggio, otto uomini e due donne e, per una sorta di cavalleria al contrario, nell’elencare i loro nomi inizierò proprio da loro: Grazia Urzì, Cinzia Sciolto, Antonio Cammarata, Palmino Cipriano, Salvo Di Grande, Franco Di Maura, Carmelo Fazio, Giuseppe Guerriero, Salvo Pugliares e Santo Tringali.

Ha presentato la serata con la solita garbata ironia con cui condisce il suo eloquio sempre vario e pregnante Giorgio Càsole, docente, giornalista e poeta, che ha voluto accanto alcuni dei suoi allievi per leggere alcune poesie e un brano che ricorda il bombardamento della città di Augusta nel maggio del 1943.

Durante la serata è stato anche premiato un atleta augustano, Gianfranco Nasti, per cui l’età anagrafica è solo un dettaglio perché ama ancora mettersi alla prova per superare record nella specialità del nuoto.

        Daniela Domenici  –   foto in alto di G. Tringali

LA FESTA DELL’ARIA NEL PARCO DELL’ HANGAR AD AUGUSTA

Festa dell'aria.jpgL’Hangar Team Augusta è un’Associazione di volontari che ha a cuore la conservazione, la cura e la valorizzazione dell’Hangar per Dirigibili e dell’ annesso parco. La sua azione è volta a promuovere tutte le iniziative necessarie ad accelerare il restauro dell’Hangar e degli edifici circostanti, ad operare per il ripristino e la valorizzazione del parco affinché questo patrimonio diventi un centro di aggregazione culturale e sociale oltre che una risorsa per il territorio.

Dall’anno 2006 l’Hangar Team gestisce il parco in collaborazione con il Comune di Augusta a titolo assolutamente gratuito.

Per il recupero del Parco l’Hangar Team utilizza fondi provenienti dalle quote sociali, donazioni, sottoscrizioni e soprattutto dalla quota del 5 x 1000 mille dell’IRPEF che i cittadini destinano all’Associazione..

Con i fondi fino ad ora ricevuti sono state realizzate: una parziale bonifica dell’area, l’illuminazione dell’Hangar, un parco giochi per bambini (che sarà ulteriormente ampliato) e sono state avviate attività ludiche e sportive per consentire a tutti di vivere il parco.

Sotto il patrocinio del Comune di Augusta, l’Hangar Team ha organizzato una festa all’aria aperta per un sano divertimento con esibizioni, eventi culturali, sportivi e attività ludiche che vogliono rappresentare una occasione per dare ampia visibilità all’Hangar per dirigibili come monumento di grande valenza storica e culturale che costituisce una risorsa per il territori,  valorizzarne il Parco come luogo di aggregazione collettiva e bene ambientale inestimabile, far riflettere sul tema della tutela del bene più prezioso: l’aria che respiriamo, far sognare gli appassionati del volo e gli amanti del vivere en plein air.

 

La presenza di un dirigibile rappresenta un richiamo alla storia del parco e un’ipotesi futura per un suo possibile utilizzo a scopi turistici.

Tanto divertimento e diverse iniziative in soli due giorni, dal 15 al 16 maggio con inizio alle ore 8.00: dal volo del DIRIGIBILE della BALLOON Promotion di Cuneo, al Monitoraggio della qualità dell’aria e analisi dei risultati da parte del laboratorio mobile della Provincia di Siracusa X Settore Territorio e Ambiente, dal tiro con l’arco alle passeggiate nel parco in carrozza d’epoca, la  costruzione e il volo degli aquiloni, l’esposizione degli artisti di strada, le realizzazioni degli scultori di palloncini, l’ esibizione di aeromodelli dinamici del Gruppo GAMI, la corsa campestre con l’ASD Atletica Augusta, la passeggiata in mountain bike organizzata dalla MTB Augusta, la presentazione del deltaplano della fondazione Angelo D’Arrigo, il volo delle mongolfiere Sky Lantern, l’ atterraggio dell’ elicottero della Guardia di Finanza, l’ esibizione della Banda Musicale, la cavalcata nel parco, la mostra canina organizzata dall’ Associazione Cinofila Megarese, la mostra fotografica sui temi dell’aria e dell’ambiente, gli stands dei prodotti tipici locali.

Le Mostre tematiche saranno realizzate da: Natura Sicula, Gruppo Modellisti Città di Augusta, Museo della Piazzaforte, Legambiente: Classi per l’Ambiente del 1° Circolo G. Pascoli di Augusta, Classi dell’Isituto D. Costa, Guardia Costiera Ausiliaria, ASD Windsurf e Augusta Photo Freelance (fotografi della manifestazione). Saranno presenti stand di prodotti tipici locali. Il servizio nel punto di ristoro è gestito dalla Locanda Scorfano Rosso.

L ‘organizzazione dell’evento è stato possibile grazie al contributo dell’Alto Comando Periferico della Marina Militare,  dell’Aeronautica Militare 41° Stormo – 11° Reparto MV, della Sezione Aerea di Manovra della Guardia di Finanza.

 

Parteciperanno inoltre alla festa il Liceo Artistico Statale ‘’Emilio Greco’’ di Catania, la Fraternita Misericordia di Augusta, l’ Animazione Piccole Canaglie, l’ Ass. Nazionale Carabinieri, l’ Ass. Progetto ICARO, la  Libreria Mondadori, l’ Icob Servizi Turistici, la Clan ScoutAugusta 3, ScoutGruppoMasci, l’ ASD Canottieri Juvenilia, i Volontari della Protezione Civile, il Corpo dei Vigili Urbani di Augusta. 

Buone notizie per il “museo della piazzaforte “

L'attuale%20sede%20della%20collezione%20del%20Museo%20della%20Piazzaforte.jpgBuone notizie per il civico “Museo della Piazzaforte” di Augusta, le cui attività sono state riavviate dal 2007.

Due importanti novità maturate negli ultimi mesi fanno ben sperare che finalmente si sia messa a girare la macchina burocratica resa necessaria dal fatto che le attuali sale-deposito provvisorie del museo si trovino nel comprensorio del Castello Svevo.

La Soprintendenza ai BB.CC. di Siracusa con una lettera ufficiale dell’Arch. Mariella Muti indirizzata al direttore, avv. Antonello Forestiere, ha comunicato di condividere l’iniziativa del Museo,  ma di non potere direttamente concludere la sospirata convenzione per regolarizzare l’uso dei locali, poiché il Castello Svevo è in carico all’Agenzia del Demanio alla quale ha pertanto trasmesso la pratica presso la sede di Catania, competente per territorio.

 Quest’ultima  ha rapidamente comunicato al sindaco di Augusta e al direttore del Museo le modalità per l’attuazione della convenzione, indicando l’iter normativo di riferimento e la documentazione necessaria per completare l’istruttoria della pratica. E’ sottolineato, comunque, che la concessione dei locali dovrà essere a titolo oneroso, sebbene con possibilità di cospicui abbattimenti del costo.

Le due importanti notizie sono state oggetto di una riunione di comitato di direzione del museo e di un incontro nei giorni scorsi tra il direttore del museo e il sindaco, il quale ha incaricato l’U.T.C. di predisporre la documentazione richiesta dall’Agenzia del Demanio affinché il Forestiere  possa sollecitare l’istruttoria della pratica. 

Nel frattempo, continua incessante l’attività di manutenzione, restauro e ampliamente della collezione museale. “I tanti collaboratori e i cimeli sono la linfa del Museo – ha detto l’Avv. Forestiere – e ne rappresentano la vitalità e la serietà scientifica. Intanto alcuni pezzi di maggiori dimensioni sono già fruibili dai cittadini nei cortili esterni alla cinta spagnola del Castello”.

Nel mese di maggio il “Museo della Piazzaforte” sarà impegnato in una serie di importanti eventi culturali. Prenderà parte, assieme all’Officina di Studi Medievali dell’Università di Palermo,  agli eventi organizzati dal 1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” di Augusta su Federico II e il Castello Svevo; celebrerà con una mostra di cimeli assieme all’associazione “Lamba Doria” l’evento del 13 maggio 1943 e sarà affianco al prestigioso Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle alle celebrazioni per il 50° anniversario del 34° Gruppo Radar di Siracusa.

  F. A.

Nella foto: immagine della porta interna del castello

Luci e colori del paesaggio augustano

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    Venerdì 14 maggio avrà luogo presso il salone della Stella Maris Augusta di via P. Umberto 129, la vernissage della mostra di artisti augustani dal titolo “Luci e colori del paesaggio augustano”, organizzato dall’ “Officina d’Arte” di Augusta.
     Saranno esposte opere di
Antonino Cammarata –  Salvo Di Grande –  Franco Di Maura –  Carmelo Fazio – Giuseppe Guerriero –  Salvo Pugliares –  Cinzia Sciolto –  Santo Tringali  – Grazia Urzì
Rimarchevole la presenza di  Carmelo Fazio, che continua a dipingere avendo raggiunto  la venerabile età di 93 anni. Nel corso della serata sarà premiato l’atleta augustano  Gianfranco Nasti, autentico evergreen, che alla tenera età di 66 anni continua a gareggiare nelle piscine di mezzo mondo portando trionfalmente in giro il nome di Augusta. Sarà recitata inoltre una lunga e commossa poesia sul bombardamento del 13 maggio 1943, composta nel 1991 dal concittadino Giovanni Satta, già  preside del liceo scientifico “Andrea Saluta “ e un recital poetico di Francisca Saint-Claire.
Conduttore della serata, il  prof. Giorgio Càsole.
       Antonino Cammarata

  

Un numero perfetto

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Nel cruciverba il  3 sta ad indicare il numero perfetto, oltre ad essere un valore riscontrabile frequentemente nelle Sacre Scritture e quindi riconducibile al sacro.

 

varie%20026.jpgNon saranno di certo state queste le motivazioni che hanno spinto l’artista Francesco Di Maura, conosciuto notoriamente in città soprattutto per le  altre due opere in bella vista nella chiesa del Cristo Re, fatto sta che domenica scorsa, dopo la lettura del vangelo del giorno ispirato all’episodio di san Tommaso, durante l’omelìa della messa serale è stato tirato giù il velo che celava la terza e spettacolare opera che Francesco Di Maura offre a quella che lui stesso definisce la “sua” chiesa e che si aggiunge alle altre due ormai famose tele giganti,  per inaugurare davanti a una numerosa assemblea di fedeli e ammiratori la fedele riproduzione del famoso dipinto del Caravaggio, non a caso titolato “l’incredulità di San Tommaso”.

Un’ opera che si compone  di colori prodotti artigianalmente con terre naturali, così come usavano gli artisti di un tempo, saggiamente impreziosita da una massiccia cornice in legno di noce staccata da un passepartout costituito efficacemente da un filo di luce che evidenzia in tutto il suo splendore l’intero perimetro della stessa tela, graziosamente e sapientemente  illuminata per portare “alla luce” ancor più la raffigurazione ispirata all’ apostolo Tommaso.

Nel dipinto si vede come, per la sua incredulità, il nostro santo non esita a conficcare materialmente il dito nel costato del Cristo a comprova di quanto precedentemente avevano a lui raccontato gli altri apostoli, cioè di avere incontrato Gesù dopo la risurrezione e ai quali, ovviamente, Tommaso non aveva creduto.

Ma l’incredulità la lasciamo ai santi, visto che noi, mortali ammiratori d’arte, conoscevamo di già l’intramontabile mano dell’impressionista pittore Francesco Di Maura.

         Giuseppe  Tringali

Le croci sul Golgota

 

492404632.jpg28 marzo 2010-“Ci sono tre croci sul Golgota  “ è il titolo della terza edizione della Passio Domini.  E’ stato rappresentato il dramma   di Gesù e del suo Spirito , la sua piena lucidità mentale , dimostrata dalla coerenza della sua natura tesa al perdono , dalla fedeltà alla sua missione , dalla relazione costante col Padre , dall’amore per la parole , e infine dalla completa fiducia nel suo Padre Celeste. La serata si è tenuta Domenica delle Palme nella splendida Chiesa Madre dedicata a San Nicolò Vescovo , in Melilli.   Un tema  in cui Giovanni Intravaia – autore e ideatore  dell’evento – ha saputo mirabilmente coniugare fede e cultura ,     coinvolgendo  decine di altri protagonisti. I brani recitati  da Giorgio Casole da Cettina Messina e dallo stesso Intravaia, accompagnati da Carmelo Vinci al flicorno e da Pippo Vinci al tamburo , i canti della Corale Polifonica Euterpe ( tra i quali   lo Stabat Mater di J. Rheimberger  e Lacrimosa  dal Requiem di W.A. Mozart )diretta da Rosy Messina, gli interventi solistici  del soprano Francesca Ussia che ha interpretato due suggestive Laude del XIII secolo tratte dal Laudario di Cortona, i mottetti a due e tre voci interpretati da Rosy e Cettina Messina e da Fabio Russo , hnnocreato una straordinaria preghiera  levata a Cristo e alla Madre .

I protagonisti , hanno prodotto ciascuno , performances di eccellente qualità. Così, Giovanni Intravaia  ha voluto  proporre il dramma umano della passione di Gesù. Domande sul suo significato, riflessioni su Cristo Uomo che si identifica con tutta l’umanità, il dubbio nei confronti del Padre ,ma anche la certezza della fede e da qui infine la consapevolezza e la serenità di Cristo. Dall’ascolto  dei testi , tutti scritti da Giovanni Intravaia , i presenti hanno potuto  cogliere il senso di solitudine di Cristo nella sua dimensione umana. La rappresentazione sacra, si è svolta in una alternanza tra il dolore , il grido, la visione drammatica della morte . All’inizio, l’ingresso dei simulacri del Cristo Morto e della Vergine Addolorata sulle  note del flicorno  e il rullo del tamburo , ha letteralmente colto tutti di sorpresa, creando  una atmosfera quasi irreale di grandissima suggestione e tensione emotiva. Alla fine  Carmelo e Pippo Vinci hanno eseguito il Lamento della tradizione Augustana che si suona ai crocevia ,nella notte tra il Giovedi e il Venerdi Santo.La Matrice , cornice  dell’evento , scelta da Giovanni Intravaia , è stata affollata sin dal pomeriggio. Dal momento dell’inizio fino alla conclusione della performance,tutti hanno osservato il più rigoroso silenzio. Presenti il Sindaco  Pippo Sorbello, e   componenti della Giunta Municipale, che hanno accolto  l’invito dell’ Arciprete don Lino Li Noce. Questi,  ha concluso  da sacra rappresentazione, con la lettura di una preghiera – inno  dedicata alla  “Croce, speranza unica “ – anch’essa scritta da Giovanni Intravaia – che apre  e prepara il cuore all’intervento salvifico di Dio.  Uno straordinario  successo, decretato tra la commozione generale unanime.  << Ho voluto sottolineare che il punto nodale della nostra fede è costituito dalla Croce e dalla risurrezione di Gesù, in cui si compie  il disegno salvifico di Dio, attraverso la morte redentrice del Cristo  e il suo offrirsi totale,libero e volontario per amore del Padre e per i nostri peccati >>- ha spiegato Intravaia – << sono temi che ci interpellano e che ci inducono a riflettere .In particolare oggi , di fronte ai tentativi di distruzione dei valori e dei simboli cristiani , la via della Croce può aiutarci a conoscere ed amare Ges, e spero, a vivere come suoi discepoli , incarnando nella nostra vita il Suo messaggio di perdono >>. Il mio intento – ha concluso Intravaia – è stato di introdurre ciascuno alla meditazione sul mistero della Passione di Cristo, mettendo in connessione la parola, con la musica , il canto, e con la fede” . Credo di aver raggiunto il traguardo prefissato, grazie alla collaborazione di tutti  gli artisti  che  per primi, hanno creduto nella mia  opera,  impreziosendola  con  il canto, la musica  e le letture recitate  la mia opera.- Un ringraziamento particolare va all’Arciprete della  bellissima Chiesa Madre, Don Alfio Li Noce, per la sua cortese disponibilità  e per aver assecondato le mie richieste scenografiche.

  GT