Solidarietà per i lavoratori del Teatro Stabile di Catania all’Assemblea Regionale

 

TEATRO.jpg

 

PALERMO – Una folta rappresentanza dei lavoratori del Teatro Stabile di Catania si è recata  il 28 maggio con i rappresentanti sindacali a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale. Un gesto necessario per manifestare contro i tagli apportati al contributo dell’ente e aprire un costruttivo dialogo in vista della discussione sulla Finanziaria che riprendeva in aula per definire ulteriormente gli interventi. In mattinata i lavoratori dello Stabile hanno incontrato una delegazione dell’Intergruppo lavoro, confrontandosi ancora una volta con i deputati Lino Leanza (Mpa) e Concetta Raia (Pd), i quali hanno ribadito la piena solidarietà e l’impegno a cercare una soluzione a un problema che si prospetta in tutta la sua gravità per le ripercussioni a breve, medio e lungo termine. Nel pomeriggio l’incontro, altrettanto fruttuoso, con gli esponenti del Pdl, il capogruppo Innocenzo Leontini e Salvo Limoli. I rappresentanti sindacali dei lavoratori hanno esposto con forza le proprie ragioni contro la decurtazione che ha colpito in generale i teatri siciliani e in misura ancor più cospicua lo Stabile catanese, l’unico a non aver recuperato nemmeno una quota del finanziamento. Un’offesa alla cultura e alle istituzioni che maggiormente la rappresentano: non si può definire una sana e avveduta scelta politica ridurre le risorse  al punto di paralizzare la loro attività e non metterle in condizione di operare. E se alcuni enti hanno appunto recuperato una parte dei finanziamenti, ciò non è avvenuto per un’istituzione gloriosa in Italia e nel mondo come lo Stabile di Catania, ancor più lesa proprio perché discriminata.  Da rilevare altresì che il taglio è avvenuto sul bilancio 2012, incidendo quindi sulla stagione in corso e costringendo ad eliminare due titoli in cartellone: indubbio dunque il danno non solo materiale ma anche d’immagine, vista l’impossibilità di rispettare gli impegni verso gli abbonati, le compagnie ospiti e quanti operano intorno al teatro. Con l’aggravante che se non verranno ripristinati i finanziamenti regionali e recuperati i 2 spettacoli, anche il Fus ministeriale riservato allo Stabile etneo verrà proporzionalmente ridotto. Come dire: il cane che si morde la coda. Perciò al rimedio occorre pensare da subito.

C.A.

Solidarietà per i lavoratori del Teatro Stabile di Catania all’Assemblea Regionaleultima modifica: 2012-06-01T05:40:00+02:00da leodar1
Reposta per primo quest’articolo