L’AMARO SFOGO DI UN MEMBRO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI STORIA PATRIA: UNA QUESTIONE DI POCO CONTO PER LA POLITICA AUGUSTANA?

AUGUSTA I DUE PORTI DALL'ALTOAUGUSTA – Quello che abbiamo letto di recente sulle pagine dei giornali, sulla questione sollevata da Giuseppe Carrabino, circa la macchina utensile donata da un concittadino al Museo Civico, ha dell’incredibile. Perché incredibile è stata la risposta del Sindaco che ha usato l’istituto della donazione per dire che un pezzo dell’archeologia industriale, captato sulla rotta del Museo di Trapani, non può essere custodito dal Comune. Questo fatto, che di primo acchito sembra banale, torna utile per dimostrare la qualità della gestione dell’attività culturale da parte dei nostri Amministratori. Attività poverissima. Così colgo l’occasione per dire la mia sul mancato rinnovo della “Commissione Comunale di Storia Patria” di cui ho fatto parte negli ultimi due anni. E lo faccio citando il motto latino “UNICUIQUE SUUM” ‘A CIASCUNO IL SUO’: a ciascuno va riconosciuto il merito della sua azione. In questo caso dell’azione politica di chi amministra Augusta, poiché lo stato dell’arte palesa che nulla è stato ha fatto per il rinnovo di questa istituzione fondata nel 1965, ma dal novembre 2015 dimissionata dal Sindaco. Tra le attività della Commissione c’è la pubblicazione del “NOTIZIARIO STORICO DI AUGUSTA”, che nel 2015 ha raggiunto il 35° numero. Anch’esso presentato agli Augustani nel salone del Palazzo di Città, questa volta alla presenza del Sindaco Di Pietro che annunciò l’imminente rinnovo dei dieci componenti della Commissione, dopo la valutazione dei curricula dei partecipanti al concorso redatto e bandito dalla sua Amministrazione. Ma fino a oggi tutto tace e anziché assistere al rinnovo e al rilancio della Commissione, assistiamo alla sua agonia. L’Amministrazione è stata anche interrogata in Aula dall’opposizione, ma alle risposte date non è seguito nulla di concreto. E tutto in barba alle promesse fatte durante la campagna elettorale per la promozione della Cultura da chi, dopo aver guadagnato democraticamente il consenso e il potere a piene mani, sta legittimamente governando. Ma ancora una volta, “la Cultura” è stata solo un oggetto di propaganda elettorale? Penso proprio di si, ma questa volta però non da parte dei vecchi partiti politici storici, quelli accusati di aver distrutto il Paese, ma da chi ha promesso una svolta storica nell’amministrazione della Città. Così “La Cultura” e il suo rilancio sono stati solo un mero argomento, utile per il testo di una pagina elettronica o di un pieghevole scritto da chi ha promesso di portarci fuori dalla schiavitù dei vecchi Faraoni, verso la nuova terra promessa.

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AUGUSTA, GUAGLIARDO-GIORDANI SENZA STELLA

GuagliardoAugusta. Poco più di tre mesi fa nasceva la federazione tra i due movimenti politico – culturali “CambiAugusta”, guidata da Marco Stella, candidato per due tornate alla sindacatura di Augusta, e “Nessun Dorma”, fondato e diretto dal tenore Marcello Guagliardo Giordani, candidato anch’egli alla sindacatura per le amministrative del 2015. Dopo un così breve lasso di tempo, Guagliardo-Giordani ha deciso di uscire da questo connubio con Marco Stella e ci ha fatto sapere che “con grande orgoglio ho deciso di dare un seguito al mio cammino politico iniziato due anni fa con la mia candidatura a sindaco ancora più convinto che la politica debba essere intesa esattamente con il significato per cui nacque secoli fa, ovvero, a servizio della comunità. Impegni di lavoro e nuovi progetti culturali mi assorbiranno nei prossimi mesi; per tale motivo desidero informare la cittadinanza che si ritiene necessario lo scioglimento della federazione per consentire ai due movimenti di proseguire autonomamente per le proprie strade. La mia volontà é quella di rimanere sul campo per riconsegnare alla nostra città quella grandezza storico-culturale che da sempre l’ha contraddistinta ma di cui, negli ultimi tempi, si lamenta la carenza. Desidero infine augurare, di cuore, buona fortuna agli amici di CambiAugusta per il loro percorso intrapreso.” La notizia ha sorpreso non poco gli ambienti politici cittadini sia per il tempo così breve della durata di questa “federazione”, presentata alla stampa in pompa magna, sia per la motivazione esposta dall’artista-politico. Un professionista come lui ha un’agenda di impegni che vengono assunti con anni di anticipo.

M.S.

AUGUSTA, COMUNE: PER DEBITI, FIGLI E FIGLIASTRI?

Piazza Duomo dall'altoAugusta. Durissimo j’accuse di Giancarlo Triberio, vicepresidente commissione consiliare bilancio, che dice: “eletti m5s approvano il primo dei debiti fuori bilancio tasse ai massimi per volare via in parcelle e risarcimenti. Ecco il testo della denuncia circostanziata di Triberio, denuncia dove si leggono palesi accuse di agganci politici lungo l’asse Siracusa-Augusta-Catania, laddove si fa riferimento al sindaco di Siracusa e al senatore grillino Giarrusso. Ecco la denuncia integrale dell’ex segretario PD di Augusta: “L’amministrazione 5 Stelle fa approvare ai suoi più “utili” consiglieri, in piena solitudine e con significative defezioni fra le loro fila, un debito fuori bilancio che poteva e doveva essere evitato almeno nel suo ammontare. Far lievitare da circa 25 mila a più di 40 mila euro il risarcimento dovuto in seguito a una condanna in appello, cercando di farsi scudo della dichiarazione di dissesto che il Tar ha disconosciuto sentenziando l’aggravamento della posizione debitoria con spese legali e interessi: è questo il risultato del risanamento dei conti sbandierato dalla sindaca Cettina Di Pietro? E’ così che vanno a finire le tasse comunali che l’amministrazione a 5 Stelle ha bloccato ai massimi di legge, in una città piegata da crisi economica e disoccupazione?

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AMIANTO, PIPPO GIANNI: “LA MIA LEGGE SVUOTATA” E LA GENTE CONTINUA A MORIRE

gianniPRIOLO– ”L’Osservatorio Nazionale Amianto, attraverso Antonio Dal Cin, coordinatore nazionale, e Calogero Vicario, coordinatore regionale ONA Sicilia, sollecita ancora una volta il Presidente del Consiglio dei Ministri, Gentiloni, il Ministro della Sanità, Lorenzin e il Presidente della Regione, Crocetta, a rendere applicabile la Legge Regionale Amianto in Sicilia. Infatti, denuncia Antonio Dal Cin: “Com’è possibile che i lavoratori e cittadini di Gela siano stati sedotti e abbandonati? Infatti, l’impresa di Stato, dopo aver costruito un grosso petrolchimico a Gela che ha disseminato il territorio di lutti e tragedie, ora ha quasi dismesso le attività in quel lembo dell’isola, la bellissima città illuminata dalle opere di Eschilo e da meravigliose vestigia di un’epoca storia che affonda le sue radici addirittura nel 689 a.C. e che l’8 luglio del 1943 vide protagonisti eroici resistenti allo sbarco anglo-americano, ora invece assiste impotente al quasi abbandono dell’attività imprenditoriale pubblica senza che il presidente della Regione sia stato capace di sollevare quantomeno il problema della bonifica, dell’ammodernamento delle strutture industriali e la necessità di risolvere la crisi occupazionale e, per quanto riguarda l’amianto e gli agenti tossico-nocivi, quella sociale e sanitaria”. Gli fanno eco i famigliari di S. D., i quali hanno perso il loro congiunto per mesotelioma provocato dall’esposizione ad amianto all’interno del gigantesco petrolchimico di Gela ed è per questo che hanno denunciato i fatti all’autorità giudiziaria. Per altre malattie e altri morti sono già in corso altri procedimenti, tra cui un procedimento penale. L’ONA è protagonista nell’isola dal 2008 e a Gela dal 2010, riuscendo ad attivare, attraverso il coordinatore Salvatore Granvillano, la sorveglianza sanitaria e la tutela legale, attraverso l’Avv. Ezio Bonanni, coadiuvato dall’Avv. Lucio Greco. Continua a leggere

A MARINA DI RG PARTE IL GIRO ELETTORALE DI 5 STELLE PER LA REGIONE, CON DI BATTISTA E DI MAIO – di Giorgio Càsole

cancelleriMarina di Ragusa. Sera di sabato 5 agosto. Il caldo è alle stelle. I locali all’aperto sono pieni di avventori. Il lungomare pullula di gente. Si notano auto di polizia e carabinieri parcheggiati in divieto di  sosta.  Dal mare si riverberano luci blu lampeggianti. Che succede? Nella piccola Piazza Torre, di fronte alla spiaggia, capannelli di uomini e donne in attesa. Sono in attesa delle due stelle di 5 Stelle: Alessandro  Di Battista e Luigi Di Maio, scesi in Sicilia per un lungo giro elettorale estivo in supporto  del candidato alla presidenza della Regione, Giancarlo Cancelleri. Siamo, sì, in agosto, ma il 5 novembre è alle porte. Il 5 novembre si voterà per il nuovo “governatore” della Sicilia e per il rinnovo dell’assemblea (i  cui componenti non saranno più novanta, ma settanta). L’attesa dura mezz’ora. Alle 21,30 precise, Di Maio e Di Battista  si  materializzano in Piazza Duca degli Abruzzi, accolti da un funzionario di polizia in completo blu, ma senza cravatta. Di Battista e Di Maio sono in pantaloni e camicia bianca. Se i loro volti non fossero noti, passerebbero inosservati: due ragazzi, confusi in mezzo ad altri ragazzi, in un posto di mare dove si passeggia  sorbendo granite o  con  il gelato in mano.  Di Maio è vicepresidente della Camera dei deputati: gli spetta una scorta. Di Battista, il bell’Alessandro, romano,  più alto del  vicepresidente, saluta  con un largo sorriso e conquista il primo applauso.

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AUGUSTA, ISTITUITO NEI PRESSI DEL PORTO IL CPSA PER I MIGRANTI

Sbarchi, arrivata a Reggio Calabria nave con oltre 600 migrantiAugusta. E’ stato istituito il Cpsa, cioè il Centro di primo soccorso e accoglienza per tutti coloro che saranno sbarcati nel porto commerciale di Augusta. Al riguardo abbiamo ricevuto una dura nota da parte di “Fratelli d’Italia”. Ecco il testo integrale: “I  coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia di Augusta, Marco Failla e Enzo Inzolia, intervengono a seguito di quanto deciso nella riunione tenutasi a Roma mercoledì 26 luglio al Dipartimento per le libertà civili – alla quale ha anche partecipato il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro –, e cioè di istituire un hotspot per l’immigrazione nel porto di Augusta, seppure con il nuovo acronimo di Cpsa (Centro di primo soccorso e accoglienza). Il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, parla di “assoluto successo”. Ma di cosa sta parlando esattamente? Vuole prendere in giro i cittadini? Esulta per il fatto che Augusta resterà il porto degli sbarchi assistiti di migranti ancora a lungo? Esulta perché si è deciso che gli sbarchi proseguiranno per un periodo di due anni, rinnovabili per altri due? O, forse, perché si è raggiunto il “grande obiettivo” di sostituire e delocalizzare la tendopoli con una struttura attrezzata e permanente, sempre in una zona dell’area portuale, probabilmente nei pressi del sito archeologico di Mégara Hyblaea? Oppure, probabilmente, esulta per il fatto che il porto di Augusta rimarrebbe primo porto di approdo d’Europa per i migranti, in quanto permane il problema dell’individuazione di altra banchina diversa da quella di Punta Cugno per l’attracco delle navi impiegate per i soccorsi? Continua a leggere

AUGUSTA, “FACCIAMO SQUADRA” CHIEDE LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA

sirena giusyAugusta. Stefano Cacciaguerra, ideatore e organizzatore, per un decennio circa, del festival Shortini, oggi referente del settore cultura del movimento “Facciamo squadra” ci ha mandato una dura presa di posizione verso l’ assessore comunale alla cultura, Giusy Sirena: Ecco il testo:”Facciano squadra” è un’associazione politica nata pochi mesi fa e conseguentemente senza rappresentanti in consiglio comunale. Malgrado ciò vogliamo dare il nostro punto di vista sulla mozione di sfiducia all’Assessore. Sirena partendo da considerazioni oggettive fino ad arrivare a conclusioni politiche. Il programma elettorale del M5S per quanto riguarda il ramo culturale è riuscito a fare presa sulla popolazione disegnando il futuro della nostra città all’insegna di una vivacità e rinnovamento dopo gli anni silenziosi del commissariamento. Non solo i cittadini ma anche le numerose associazioni, artisti e operatori culturali della nostra città hanno gioito con l’auspicio di un’inversione di tendenza. Dopo più di due anni dalle elezioni e all’ennesima estate passata in bianco, la gioia di molti si è trasformata in incubo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti; basta tirare le somme di un assessorato che, incapace di trovare fondi regionali ed europei destinati alla cultura, potrebbe altresì pianificare il proprio operato anche in assenza di fondi, programmando il lavoro per i prossimi anni. Invece ciò a cui assistiamo è un operato privo di azioni concrete; eppure gli esempi sul nostro territorio sono molteplici, uno su tutti il programma dell’estate augustana del 2014, con il comune di Augusta commissariato, un esempio di rete sinergica dell’associazionismo virtuoso, in cui, a budget zero, si è riusciti a mettere su un cartellone di eventi degno di una cittadina come la nostra. Pianificazione; forse è questo ciò in cui pecca maggiormente la nostra amministrazione, poiché basterebbe tessere le fila dei tanti operatori culturali cittadini per offrire un programma degno di essere chiamato Estate augustana. Ma non sono solo gli eventi estivi a soffrire di un assessorato latitante, ciò che più ci rammarica è la totale mancanza di empatia verso le fasce più giovani. Fuori dalle scuole i tanti giovani augustani non hanno alcuna possibilità di coltivare sogni, desideri né di far emergere il proprio lato artistico o soddisfare la curiosità culturale e l’esigenza di condivisione sociale. Non abbiamo alcun centro di aggregazione che possa sopperire a questi bisogni, né alcun tipo di sostegno alle numerose associazioni operanti ad Augusta. Eppure sono tantissimi i locali di proprietà del Comune abbandonati a sé stessi e che invece potrebbero essere gestiti dalle tante associazioni culturali, ad esempio i locali dell’ex Misericordia e ex Casa Comune o ancora il “Macello”.

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AUGUSTA SENZA UN PIANO DI PROTEZIONE CIVILE AGGIORNATO

protezione civileAUGUSTA. Da Gino Romagnoli, responsabile ambiente del movimento “Facciamo squadra” , riceviamo Nell’estate 2007, a seguito di eventi calamitosi dovuti alla diffusione di incendi e fenomeni di combustione nel sud Italia, viene emanata l’ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri del 28/08/2007 n. 3606 in cui all’art. 1 comma 9, viene disposto che i sindaci dei comuni delle regioni Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, predispongano i piani comunali di emergenza al fine della salvaguardia e dell’assistenza della popolazione anche in caso di incendi. La predisposizione di tali piani di emergenza doveva essere attuata dai comuni in tempi brevi. Ebbene, dopo circa 10 anni dall’emanazione dell’ordinanza e dopo oltre 2 anni dall’insediamento dei nostri amministratori, ancora oggi i cittadini devono affrontare un’ennesima emergenza, senza conoscere le procedure da seguire in caso di una qualsiasi calamità naturale, in quanto il nostro comune risulta essere sprovvisto di un piano di emergenza comunale di protezione civile aggiornato. Evidentemente chi ci amministra ha altre priorità”. Aspettiamo la risposta del sindaco, dell’assessore all’ambiente o del responsabile comunale della Protezione civile.

M. S.

VISITA A SORPRESA DEL SOTTOSEGRETARIO FARAONE AL “MUSCATELLO” DI AUGUSTA

downloadAugusta. Lunedì  pomeriggio 10 luglio, intorno alle 15,30, visita a sorpresa all’ospedale “Muscatello” del Sottosegretario al Ministero della Salute, il siciliano Faraone (PD), accompagnato dal  suo compagno di partito, il sindaco  di Siracusa, Garozzo,  e dal direttore generale dell’ASP, Brugaletta.  Una visita che doveva avere  il carattere della riservatezza, ma ciò nonostante sono venuti a saperlo i rappresentanti siracusani dell’Osservatorio Nazionale sull’amianto (ONA) e  qualche rappresentante della stampa opportunamente avvertito. Pippo Gianni, Calogero Vicario, Tiziana Blanco e Carmen Perricone, rispettivamente componente del Comitato Tecnico Scientifico  coordinatore- portavoce e corrispondente dell’ONA, hanno sollecitato Faraone perché la Legge Regionale n.10, ideata e predisposta da Pippo Gianni, venga applicata. Lo stesso Pippo Gianni, dopo aver sottolineato che la legge è stata disattesa e successivamente modificata, ha chiesto al Sottosegretario un  autorevole intervento per l’immediata istituzione del centro di Riferimento Regionale per l’Amianto per dare la possibilità di garantire la sorveglianza sanitaria a tutti i lavoratori dell’amianto della Regione Sicilia. Ha commentato Calogrro Vicario: “E’ nelle corde e nelle possibilità di quest’uomo politico siciliano poter segnare un’inversione di rotta rispetto alle decisioni di Rosario Crocetta, anche lui potente uomo del PD Siciliano, le cui rotte sembrano essere molto diverse. L’on Faraone, durante l’incontro di ieri, ha mostrato il suo volto umano, si è trattenuto con le vittime e ha avuto parole di incoraggiamento, promettendo  un incontro al ministero nel breve periodo; gli è stato consegnato il II Rapporto mesoteliomi dell’ONA.” Calogero, infatti, fa trapelare un cauto ottimismo sull’esito dell’incontro. In virtù della suddetta Legge Regionale, infatti, proprio l’ospedale Muscatello di Augusta sarebbe diventato e deve diventsre polo di riferimento per la diagnosi precoce e la cura delle malattie legate all’asbestosi, evitando agli ammalati pesanti e costosissime trasferte in altri ospedali fuori dalla Regione.

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FAILLA E INZOLIA ESPRIMONO LA LORO INDIGNAZIONE PER LO SFREGIO ALLA STATUA DEL GIUDICE FALCONE

testa-statua-falconeAugusta. I coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Augusta, Marco Failla e Enzo Inzolia, partito guidato da. Giorgia Meloni, intervengono a seguito del vile sfregio alla statua del giudice Giovanni Falcone.Fratelli d’Italia di Augusta esprime tutta la propria indignazione per il barbaro sfregio alla statua che ricorda il giudice Giovanni Falcone e, con lui, simbolicamente quanti hanno sacrificato se stessi nella lotta alla criminalità di ogni specie. Lo sdegno di Fratelli d’Italia è tanto maggiore in quanto il vile gesto è stato compiuto nella imminenza del venticinquennale della strage di via d’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i componenti della sua scorta.

M.S.