COMMEMORAZIONE DI “SAN GIUSEPPE OPERAIO” ALL’ARSENALE MILITARE DI AUGUSTA

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AUGUSTA – E’ un’antica tradizione, ogni anno, commemorare “San Giuseppe operaio” all’Arsenale Militare Marittimo di Augusta. La stessa affonda le sue radici nel tessuto operaio delle maestranze dello Stabilimento che rinnovano, sino ai nostri tempi, questa traccia di fede e di cristianità. La cerimonia, anche quest’anno, 19 marzo 2018, si è svolta all’insegna della sobrietà, più sensibile alla ritualità religiosa che all’appariscente vanità esteriore. Vuole significare, simboleggiare, la figura di S. Giuseppe dell’Arsenale, l’operosità, il lavoro, la coesione della famiglia dei lavoratori, in genere, che svolgono silenziosamente il proprio lavoro nella grande fucina arsenalizia. L’evento ha avuto inizio con il Simulacro del santo tratto dalla splendida “nicchia” incastonata in un antico passaggio ad arco di pietra “giuggiulena” del possente muro spagnolo che attraversa l’Arsenale e che, a suo tempo, limitava il perimetro, a sud-ovest della città federiciana fortificata. Opportunamente, la funzione religiosa ha avuto luogo nell’ampio locale dell’officina Motori, officiata dall’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Pappalardo, accresciuta dal coro dei cantori della “Jubilaeum” di Augusta, diretta dal maestro Luigi Trigilio (foto in basso). L’alto prelato, nella sua omelia ha definito San Giuseppe “uomo giusto e operoso”, strumento in terra a compiere i disegni e la volontà di Dio. Di seguito, il significativo intervento dell’Amm Giuseppe Sica, direttore pro tempore dell’Arsenale. Sintetizzando, in premessa, la positiva attività dello Stabilimento nel pregresso 2017, ha sottolineato che “in termini di programmazione, l’Arsenale si prepara ad essere pronto a potere ospitare le nuove navi e mezzi della Marina Militare, ed acquisire nuove capacità sia nelle competenze interne che esterne, intese quali forze sostanziali ad assicurare le funzioni istituzionali”. Preannuncia, poi, che “si renderanno disponibili spazi per la Scuola Allievi Operai, sistemi avanzati e più funzionali per la Sezione Bacini, per il carenaggio delle unità navali, l’ammodernamento dei sistemi, tutti, sostanzialmente mirati a migliorare sia i servizi interni che esterni.” Ha posto, altresì, in rilievo che l’Arsenale, nell’ambito della propria attività tratterà con molta attenzione la gestione ambientale. Interessante il passaggio del “progetto alternanza scuola-lavoro”, vale dire che studenti delle scuole di Augusta – Siracusa – Catania, parteciperanno a corsi formativi presso l’Arsenale, per un arricchimento reciproco con i lavoratori dell’Arsenale, confidando così una solida

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sinergia lavoro-scuola. Di forte spessore, la conclusione dell’intervento, laddove auspica che maestranze e compagine militare, tutti insieme, sapranno assumersi i difficili compiti in tutti i settori operativi per conseguire traguardi d’eccellenza. La cerimonia si conclude con il simulacro del Santo portato in processione all’interno dell’Arsenale con, al seguito, le autorità civili e militari e un gran numero di operai. Abbiamo nutrito fiducia sulle potenzialità dell’Arsenale di Augusta, sempre fonte di benessere dell’indotto cittadino. E in questa occasione, analizzando quanto prospettato dall’ Amm. Sica nel suo intervento, conferma tale fiducia, anzi, ci rassicura, perché in avvenire, questa grande “fiducia di lavoro” continuerà a essere uno dei fulcri solidi e duraturi dell’economia locale, che sprona a non perdere la spinta per approdare a lidi sempre più sicuri, accompagnati dalla protezione di San Giuseppe, oggi tanto onorato.

   Francesco Migneco

AUGUSTA, APPROVATA LA MOZIONE CONTRO IL POLIGONO DI TIRO – di Cecilia Càsole

MMAugusta. La mozione contro il poligono di tiro da riattivare a Punta Izzo è stata votata, ieri sera, all’unanimità, dal consiglio comunale, dopo tre ore di accesa discussione (anche se tutti erano d’accordo sin dall’inizio). Al momento della votazione erano presenti tredici consiglieri della maggioranza pentastellata (assente, fra gli altri, il capogruppo Casuccio, fuori dell’emiciclo l’ex capogruppo Caruso) e nove consiglieri dell’opposizione. Pubblico delle grandi occasioni perché l’argomento era molto sentito, anche per la risonanza mediatica scaturita dalle iniziative del comitato Punta Izzo Possibile, i cui rappresentanti sono stati intervistati da varie emittenti televisive, fra cui TGR, la testata regionale della RAI. Prima della votazione,  sono stati invitati a parlare gli augustani Gianmarco Catalano e Andrea Tringali, in rappresentanza del comitato, il melillese Daniel Amato, quale componente del Comitato Paritetico Misto per le servitù militari, il siracusano Fabio Morreale, di Natura Sicula, e  il catanese Sebastiano Papandrea, avvocato amministrativista,  esperto della materia, patrocinatore delle istanze del comitato. Proprio Papandrea è stato il più “gettonato” fra gli invitati. Fuor di metafora, l’avvocato è stato interpellato  più degli altri, soprattutto dal sindaco Di Pietro riguardo specialmente a questioni tecnico-procedurali per la Giunta comunale che, a mozione approvata, dovrebbe avviare un corretto iter al fine di impedire alla Marina militare la riattivazione del poligono,  in funzione fino al  1983. Secondo i promotori del comitato Punta Izzo Possibile, tutta l’area di Punta Izzo è un bene paesaggistico con vincolo di immodificabilità, da bonificare e tutelare anche perché, per statuizione della Regione  Siciliana, Punta Izzo è uno dei luoghi “della memoria e dell’identità siciliana”, che potrebbe diventare attrazione turistica, come attrazione turistica potrebbero rappresentare le ex saline, non distanti da Punta Izzo.  Nel suo intervento Fabio Morreale, guida naturalistica, ha esortato gli augustani a prendere coscienza di queste risorse, che, però, attualmente non possono attrarre visitatori, come, per esempio, la zona umida di Vendicari in territorio di Noto. Gianmarco Catalano ha messo l’accento sulla mancata interlocuzione del Comune di Augusta riguardo a Punta Izzo. Anche se, per legge, la Marina Militare può costruire edifici senza autorizzazione comunale, tuttavia – ha sostenuto l’avvocato Papandrea – quando si tratta di beni paesaggistici soggetti a vincoli, come nel caso di Punta Izzo, la Conferenza dei servizi  non può escludere il Comune sul cui territorio deve sorgere un nuovo insediamento militare.

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Operazione Mare Sicuro, trasportate a terra 9 persone soccorse in mare che necessitavano di urgenti cure mediche

soccorso Durande de la penneL’intervento degli elicotteri delle due unità della Marina Militare, in zona in quanto parte del dispositivo navale dell’Operazione Mare Sicuro, si è reso necessario per evacuare 3 adulti e 6 bambini, soccorsi in mare dall’ONG Aquarius, che presentavano patologie non trattabili a bordo. Una volta recuperati i pazienti grazie ad una complicata manovra con il verricello, gli elicotteri si sono diretti verso Sfax, in Tunisia. Atterrati a Sfax i pazienti sono stati accolti dal personale della locale struttura ospedaliera, in grado di trattare le patologie riscontrate. L’attività è frutto del continuo ed efficace coordinamento in atto tra la Marina Militare, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, il Marittime Rescue Coordination Center di Tunisi, e l’Ufficio per l’Addetto alla Difesa dell’Ambasciata d’Italia a Tunisi. L’Operazione Mare Sicuro, in atto dal 12 marzo 2015, prevede lo schieramento di un dispositivo navale con missione di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo centrale, in applicazione della legislazione nazionale e degli accordi internazionali. La presenza del dispositivo aeronavale in alto mare garantisce la tutela degli interessi nazioni in mare e un`adeguata cornice di sicurezza a tutti i mezzi navali dello Stato, e non, impegnati nelle attività di ricerca, soccorso e pesca.

   Mariangela Scuderi

RILANCIO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE NELL’ARSENALE MILITARE DI AUGUSTA

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AUGUSTA – Dallo scorso 9 gennaio il sommergibile Prini sta effettuando alcuni lavori di manutenzione programmata all’interno del bacino galleggiante GO53 da seimila tonnellate, dell’Arsenale della Marina militare di Augusta. Era dal 2004, con gli ultimi lavori effettuati sul sommergibile Longobardo, che un battello non veniva sottoposto a manutenzioni all’interno del bacino. Il 2018 si presenta così all’insegna del raggiungimento di nuovi traguardi nel processo di rilancio delle attività produttive di Marinarsen di Augusta. Come rende noto la Marina militare, a contribuire a tale scelta è stato sia il buon esito di alcune attività di manutenzione del bacino GO53, in particolare per quanto riguarda il ripristino dell’efficienza di una serie di servizi accessori, sia il recupero di un certo numero capacità tecniche delle officine e del personale dell’Arsenale. Nella fattispecie, alcuni interventi manutentivi sui motori di propulsione del sommergibile Prini saranno effettuati con le risorse lavorative della locale officina motori. “Nella visione strategica della Marina militare in Sicilia, le iniziative della Direzione dell’Arsenale militare marittimo di Augusta sono indirizzate verso un ulteriore rilancio della produttività dello stabilimento militare, di grande interesse e di potenziale sviluppo non solo per la Forza armata, ma anche per le realtà lavorative del territorio”, ha così commentato il comandante Marittimo Sicilia, contrammiraglio Nicola De Felice. Nel corso del 2017, l’Arsenale di Augusta ha complessivamente accolto, nei due bacini galleggianti, nove unità navali ed un rimorchiatore civile, conseguendo una ragguardevole crescita del tasso di utilizzo delle infrastrutture produttive dello stabilimento.

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L’ ARSENALE MILITARE DI AUGUSTA E LE NUOVE PROSPETTIVE DI SVILUPPO E POTENZIAMENTO

2380612909AUGUSTA – L’Arsenale della Marina Militare di Augusta, a seguito degli accertamenti effettuali nel Dicembre scorso dall’Ente di certificazione RINA Service, ha conseguito il prestigioso obiettivo della Certificazione di Qualità in ISO 9001/2015, frutto di un percorso che ha visto l’impegno della Marina Militare, della Direzione Arsenale e di tutto il personale. Un traguardo che allo stesso tempo rappresenta un punto di partenza, l’inizio di un percorso di miglioramento continuo, di evoluzione, di cui già si registrano i primi segnali con l’ingresso in bacino del sommergibile “Prini” e di altre unità navali in programmazione per il 2018. Il sistema qualità consentirà un migliore impiego delle risorse disponibili, puntando ad incrementare la formazione, le conoscenze e la professionalità del personale, ad ottimizzare i processi e le lavorazioni interne migliorandone capacità, efficienza, efficacia e tempestività, aprendo la possibilità di operare sul territorio in attività “dual-use” per incrementare e valorizzare le opportunità di sviluppo. La FP CGIL non può che esprimere un vivo apprezzamento per il risultato raggiunto, convinta che le serie e costruttive relazioni sindacali con l’Amministrazione costituiscano una fondamentale opportunità di confronto e miglioramento come già peraltro verificatosi, a valle della visita del gennaio 2017 da parte del Capo di Stato Maggiore Marina ad Augusta, in occasione delle attività di riorganizzazione, revisione della Tabella Organica, dei percorsi di formazione del personale e del programma lavori dell’Arsenale. La FP CGIL continuerà a garantire il proprio impegno costruttivo in rappresentanza di quei lavoratori che non si sono fatti piegare dalle attuali difficoltà purtroppo presenti in Arsenale ma sono invece riusciti a raggiungere un risultato storico, che renderà noi tutti protagonisti di scrivere una nuova pagina per l’Arsenale di Augusta.

     Sebastiano Trigilio

PUBBLICATO IL BANDO DI CONCORSO PER I FUTURI UFFICIALI DELLA MARINA MILITARE

accademAUGUSTA. Anche la sede di Marisicilia partecipa la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale (nr. 3 del 9.01.2018 – 4a Serie Speciale): è iniziata la “campagna arruolamenti” dei futuri Ufficiali della Marina Militare, che avrà termine il prossimo 8 febbraio.  115 i posti a concorso per la 1^ classe dei corsi normali dell’Accademia Navale di Livorno, l’Università del Mare che, con sette corsi di laurea specialistica e numerosi indirizzi professionali, offre un’opportunità formativa unica per ragazzi e ragazze che vogliono investire da subito sul proprio futuro, per diventare professionisti del mare. Il tuo futuro è il mare è il claim della campagna per l’arruolamento. Uno slogan che è anche la via maestra per i giovani che vogliono guardare oltre l’orizzonte e dare vita alle proprie ambizioni. La “via” del mare offre un’opportunità per ognuno di loro di intraprendere i percorsi formativi offerti dalla Marina Militare, che li porteranno a viaggiare in tutto il mondo, raggiungere mete lontane e luoghi unici, lavorando anche al fianco di organizzazioni impegnate in missioni sociali e umanitarie, oppure in cooperazione con militari di altri paesi con cui condividere obiettivi ed esperienze. Questa scelta non significa solamente cogliere una delle più ambiziose opportunità lavorative, ma indossare una divisa vuol dire anche assumersi delle precise responsabilità e mettersi al servizio degli altri, essere un cittadino speciale, con le stellette. L’Accademia Navale in questo, cosi come tutta la Marina Militare, è una “palestra di vita”, con codici comportamentali basati su valori morali e principi etici imprescindibili per diventare leader in grado di affrontare tutte le sfide del futuro, gestendo i mezzi assegnati e guidando i propri uomini con l’esempio e la professionalità, nell’alveo delle più alte tradizioni della Forza Armata. Pilota di aeromobili, incursore, palombaro, fuciliere di Marina, sommergibilista, idrografo, ingegnere, tecnico specialista, medico, qualunque sia la specialità scelta, in Accademia Navale tutti gli ufficiali seguono percorsi di selezione e formazione impegnativi e selettivi, sono necessarie qualità come motivazione, dedizione, spirito di sacrificio, capacità di applicazione, resistenza fisica e mentale. Un ambito in cui la costante innovazione degli strumenti a disposizione e dei contenuti didattici, sviluppati in simbiosi con il mondo universitario, consente ai giovani di maturare la piena consapevolezza di sé stessi e li rende professionisti del mare al servizio della Marina e del Paese. Per occasione l’Accademia Navale aprirà le proprie porte il 20 gennaio e il 3 febbraio a tutti coloro che vorranno conoscere da vicino la vita degli allievi ufficiali della Marina Militare, offrendo l’opportunità di visitare l’Istituto di formazione nel pieno della sua attività.  Per avere tutte le informazioni sul concorso e compilare la domanda on line basta visitare il sito della Marina Militare (www.marina.difesa.it), nell’area dedicata al Concorso.

     M.S.

AUGUSTA, PALOMBARI MARINA MILITARE RIMUOVONO 53 ORDIGNI ESPLOSIVI

Bonifica palombariAugusta. A fine novembre, i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare distaccati presso il Nucleo S.D.A.I. di Augusta (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), hanno condotto numerosi interventi d’urgenza in più località della Sicilia tese a rimuovere 53 pericolosi ordigni esplosivi residuati bellici. A seguito di una segnalazione di privati cittadini circa la presenza di probabili manufatti esplosivi, le Prefetture di Catania, Agrigento e Siracusa  hanno richiesto e coordinato più interventi di bonifica d’urgenza che sono stati condotti dal Gruppo Operativo Subacquei (GOS) della Marina Militare.I Palombari si sono immersi a Gelsomineto (Avola), Ognina (Catania) e Punta Sottile (isola di Lampedusa) per ricercare ed effettuare il riconoscimento degli oggetti segnalati, trovando, nel complesso, 10 proiettili di grosso calibro, 17 di medio calibro, 12 bombe a mano, 7 bombe da fucile, 6 bombe da mortaio ed una spoletta risalenti all’ultimo conflitto mondiale.  Gli ordigni recuperati sono stati distrutti dagli uomini di Comsubin, utilizzando le consolidate precauzioni tese a preservare l’ecosistema marino. Questo intervento rappresenta una delle tante attività che i Reparti Subacquei della Marina conducono a salvaguardia della pubblica incolumità anche nelle acque interne, come ribadito dal Decreto del Ministero della Difesa del 28 febbraio 2017, svolgendo operazioni subacquee ad alto rischio volte a ripristinare le condizioni di sicurezza della balneabilità e della navigazione. Lo scorso anno i Palombari della Marina Militare hanno recuperato e distrutto un totale di 12.400 ordigni esplosivi residuati bellici, mentre dal 1 gennaio 2017 ne hanno già neutralizzati 21.684 dai mari, fiumi e laghi italiani, senza contare le migliaia di proiettili di calibro inferiore ai 12,7 mm anch’essi rimossi e distrutti. Con una storia di 168 anni alle spalle, i Palombari rappresentano l’eccellenza nazionale nell’ambito delle attività subacquee essendo in grado di condurre immersioni lavorative fino a 1.500 metri di profondità ed in qualsiasi scenario operativo, nell’ambito dei propri compiti d’istituto (soccorso agli equipaggi dei sommergibili in difficoltà e la neutralizzazione degli ordigni esplosivi rinvenuti in contesti marittimi) ed a favore della collettività. Per queste peculiarità gli operatori subacquei delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato possono essere formarti esclusivamente dal Gruppo Scuole di Comsubin che, attraverso dedicati percorsi formativi, li abilita a condurre immersioni in basso fondale secondo le rispettive competenze. 

AUGUSTA, SAURO RICORDA SAURO

LA MARINA MILITARE HA OSPITATO IL NIPOTE DELL’EROE DELLA 1^ GUERRA MONDIALE, NAZARIO SAURO

SAURO RICORDA SAUROAugusta. E’ ormeggiata ad Augusta fino a domani, nella sede del Comando Marittimo Sicilia, la barca Galiola III dell’ammiraglio Romano Sauro che, dal 4 ottobre 2016, gira l’Italia per illustrare ai giovani studenti la figura del nonno Nazario Sauro, eroe della prima Guerra Mondiale. Questo progetto, che prende il nome di Sauro 100 (www.sauro100.it), è inserito nell’ambito delle celebrazioni della Presidenza della Repubblica per il centenario della Grande Guerra. La Marina Militare, tramite MARISICILIA, ha dato supporto logistico e ha accompagnato l’ammiraglio Sauro nel corso delle due giornate di conferenze con il liceo Megara di Augusta. “L’ammiraglio Sauro – ha detto il contrammiraglio Nicola de Felice nel dare il suo benvenuto – è stato un grande ufficiale. Lui, assieme a suo nonno, sono un punto di riferimento per tutto l’equipaggio della Marina Militare”. Romano Sauro proseguirà domani il suo viaggio verso Catania per poi risalire l’Italia e fare l’ultima tappa a Trieste il 4 ottobre 2018. “In Sicilia ho ricevuto una grande accoglienza – ha detto – sono andato nelle scuole per parlare dei valori in cui mio nonno credeva: libertà, giustizia, solidarietà. Valori universali che valevano allora e valgono ancora oggi“. I ragazzi del liceo Megara sono rimasti particolarmente colpiti da una frase che Nazario Sauro ha scritto in una sua lettera alla moglie: “Cara consorte, insegna ai nostri figli che suo padre fu prima italiano, poi padre e poi uomo”. Prendendo spunto da queste parole hanno chiesto all’ammiraglio cosa fosse per lui il patriottismo ai giorni nostri.

     M.S.

LA MARINA MILITARE CELEBRA IL GIORNO DELL’UNITA’ NAZIONALE E GIORNATA DELLE FORZE ARMATE

Le celebrazioni si svolgeranno anche a Siracusa e Augusta, alla presenza del Comandante Militare Marittimo di Sicilia 

caserme aperte-2Anche quest’anno la Difesa si appresta a celebrare la ricorrenza del 4 novembre per ricordare il “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze armate”. In 28 città italiane si terranno cerimonie militari e iniziative quali “Caserme Aperte” e “Caserme in Piazza” con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali. Gli appuntamenti – Ore 09.00 – Chiesa del Pantheon di Siracusa: deposizione di una corona d’alloro alla lapide del Milite Ignoto da parte del prefetto di Siracusa , Giuseppe Castaldo e del Comandante Militare Marittimo Sicilia, Amm. Nicola de Felice. / Ore 09.30 – Piazzale IV Novembre antistante la sede della Capitaneria di Porto di Siracusa: alzabandiera; minuto di raccoglimento in memoria dei caduti; lettura dei messaggi pervenuti; consegna onorificenze. / Ore 11.30 – Monumento ai Caduti in Piazza Castello ad Augusta: alzabandiera; lettura dei messaggi pervenuti; deposizione di una corona d’alloro da parte del Sindaco Di Pietro e del Comandante Militare Marittimo Sicilia, Amm. De Felice; consegna onorificenze. Numerose quindi le iniziative organizzate per celebrare la giornata che segnò la fine di quella che allora venne definita la “Grande Guerra”, per ricordare la data in cui andò a compimento il processo di unificazione nazionale che, iniziato in epoca risorgimentale, aveva portato alla proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa Nazionale. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. Le celebrazioni del 4 novembre saranno accompagnate anche dal video Noi per Voi  un messaggio chiaro, che rafforza il rapporto di fiducia e affetto tra i cittadini italiani e le Forze Armate, rapporto che si è accresciuto e consolidato nel tempo.

Mariangela Scuderi

MARINA MILITARE: IL 28 SETTEMBRE LA PRESENTAZIONE DELLA FESTA DELLA MARINERIA 2017

nave-amerigo-vespucci-4Messina. Presentazione giovedì 28 settembre alle ore 10.00 presso l’Accademia Peloritana dei Pericolanti Palazzo dell’Università di Messina la II edizione della “FESTA DELLA MARINERIA” in programma a Messina dal 5 all’ 8 ottobre 2017, quale iniziativa per rilanciare la Sicilia partendo dal mare e sul mare. Alla conferenza stampa, presieduta dal Comandante Marittimo della Sicilia, contrammiraglio Nicola De Felice, interverranno il sindaco della città di Messina, Renato Accorinti, e il rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra. Per 4 giorni il fulcro della manifestazione sarà la base navale della Marina Militare di Messina, aperta al pubblico in arco mattinale e pomeridiano, con la possibilità di visitare le navi in sede – tra le quali la goletta Palinuro che ha appena terminato la campagna d’Istruzione in Mediterraneo Orientale a favore degli allievi Sottufficiali – ma anche le mostre di reperti storici, di uniformi e di modelli di unità navali della Marina Militare. Sono numerosi gli appuntamenti in programma: i palombari della Marina Militare saranno quotidianamente impegnati in attività tecniche e dimostrative finalizzate a far conoscere le realtà dei reparti subacquei della Marina Militare, un elicottero della stazione elicotteri di Catania effettuerà attività dimostrativa di recupero naufrago, mentre banchi espositivi tematici saranno fruibili e consentiranno ai visitatori di potersi avvicinare al mondo delle Istituzioni, delle forze armate e dei corpi armati, ma più in generale alla cura e al rispetto per il mare. Diversi convegni e attività culturali avranno come tema centrale la salvaguardia dell’ambiente marino, la marittimità della città di Messina e la Marina Militare quale risorsa per il territorio e  saranno gli elementi su cui ruoteranno molteplici iniziative tra le quali un concorso di gastronomia dal titolo “il mare fonte di cultura, gusto e sapore da Lepanto a oggi” e un concorso artistico scolastico dal tema: “L’evoluzione delle navi da Lepanto a oggi”.

   Mariangela Scuderi