CONCERTO IN CHIESA MADRE DI GIUSEPPE DI MARE E SALVO TEMPIO, IN MEMORIA DELLE VITTIME DI CANCRO

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AUGUSTA – Si è svolta ieri sera in Chiesa Madre, ad Augusta, la consueta messa dedicata alle vittime di cancro, e il concerto dell’organista augustano di fama internazionale, Giuseppe Di Mare, nella cornice del maestoso e secolare organo della chiesa, accompagnato dal sassofonista Salvo Tempio. Numerosi i fedeli presenti alla funzione, che da parecchi anni sostengono il battagliero sacerdote Palmiro Prisutto, impegnato in prima persona nella campagna di sensibilizzazione ambientale a sostegno delle vittime che tra Augusta, Priolo e Melilli, zona ormai nota come “triangolo della morte”, sono lasciati soli nella lotta contro quel terribile mostro che, invisibilmente e insistentemente, si vede “serpeggiare” in quel territorio avvelenato dalle mille ciminiere. Molto significativa, durante la messa, l’omelia del sacerdote, nel riferimento al vangelo del giorno, per caso la ”strage degli innocenti”. Durante la serata, magistralmente condotta da Daniela Paci, sono stati proiettati, tra un brano di Bach e di Frescobaldi, alcuni interessanti cortometraggi e inchieste video sull’ eccessivo inquinamento ambientale della zona, argomento molto scottante che, ancora oggi, divide l’opinione pubblica locale. Non sarebbero infatti pochi i cittadini a sostenere il detto: “Meglio morire di cancro che di fame”, in considerazione soprattutto degli aspetti economici e dei benefici occupazionali prodotti dalle raffinerie petrolifere in tutto il territorio. 

    Giuseppe Tringali

SIGONELLA IN VESTE NATALIZIA PER OSPITARE BABBO NATALE E UN ISTITUTO DI ACCOGLIENZA MINORILE

2017_Evento Babbo Natale a Sigonella (10)2017_Evento Babbo Natale a Sigonella (5)SIGONELLA – Anche quest’anno, con l’arrivo di Babbo Natale, il personale del 41° Stormo di Sigonella ha rinnovato l’ormai consolidata tradizione all’insegna della solidarietà che stavolta ha visto come protagonisti i bambini e ragazzi meno fortunati dell’Istituto San Giuseppe, Suore Serve della Divina Provvidenza di Catania. In questa cornice, la storia raccontato che un equipaggio di volo del 88° gruppo del 41° Stormo, a bordo di una moderna slitta, il nuovo velivolo P-72A, si è recato personalmente al Polo Nord con la precisa missione di condurre Babbo Natale a Sigonella. Gioia e stupore le emozioni negli occhi dei bambini alla vista di Santa Claus che, con il tradizionale vestito rosso e barba bianca, è spuntato salutando dal tettuccio del velivolo e con a seguito sacchi di doni e dolciumi che, dopo essere stati distribuiti, sono stati ricambiati con impagabili sorrisi. L’evento, svolto domenica 17 dicembre 2017 all’interno dell’hangar di Sigonella, è stato organizzato dal personale del 41° Stormo con il supporto di quello dell’Aeroporto di Sigonella. Un lavoro di squadra che ha coinvolto anche parenti ed amici e creato una cornice di affetto e spensieratezza a beneficio degli ospiti dell’Istituto, i quali si sono sentiti accolti in quella “grande Famiglia” a dimostrazione, ancora una volta, della forte e perfetta sinergia della base con il Territorio Siciliano e in particolare con il comprensorio di Catania e Siracusa.

   C.S.

AUGUSTA, II EDIZIONE DELLA “CENA DI SOLIDARIETA’” IN CHIESA MADRE: INCLUSIONE E PARTECIPAZIONE

Cerimoniere Giorgio Càsole, con gli artisti volontari: Emanuele Di Grande, Franco Frisenna, Mauro Italia, Salvo Passanisi, Marco Zàrbano

cena di inclusione con le candelecena di inclusione preamboloAugusta. “Anche Gesù Cristo fu contestato ai suoi tempi”, questa la risposta di don Palmiro Prisutto,  alla II edizione della “cena di solidarietà” o di inclusione, alle accuse mosse dopo l’edizione dello scorso anno. Don Palmiro, nel suo breve discorso introduttivo, ha voluto ricordare l’esperienza dello scorso anno per significare che l’iniziativa è stata ripetuta perché, nonostante le critiche negative, si è voluto fare del bene a tutti coloro che, almeno una volta l’anno, non sono tenuti ai margini della comunità, nel solco tracciato da papa Francesco, e ha annunciato che il prossimo anno, se lui rimarrà al suo posto, la cena di inclusione sarà riproposta. E’ stato un vero e proprio pranzo natalizio, con tanto di panettone e dolci finali,   cui hanno dato il loro contributo tanti volontari delle varie associazioni presenti nel territorio, chiamati a raccolta dall’associazione “Il Cireneo”, presieduta da Gaetano Gulino, che, da almeno un quinquennio, si preoccupa di “donare un sorriso ai disabili”, attraverso conviviali  che diventano occasioni di festa comunitaria, come quella realizzata nella grande navata centrale della chiesa madre, che ha ospitato circa 250  persone fra disabili, emarginati e volontari che sedevano accanto a loro e che servivano ai tavoli. Durante la distribuzione delle pietanze, sono stare proposte lettura tratte dai testi sacri o attinti dalla tradizione popolare siciliana o di autori noti, come Madre Teresa di Calcutta o papa Giovanni. Si sono avvicendati  i rappresentanti di quelle stesse associazioni che hanno cooperato con Il Cireneo per la buona riuscita dell’iniziativa:  Giuseppe Pìtari, Giuseppe Pisasale  e Antonio  Gaeta, rispettivamente per il Rotary, il Kiwanis e il Lions, Pin Romeo Spina per l’Ordine equestre del Santo Sepolcro, Carmela Patania Ciccarello e Aditrana Giudice Corbino  per la Fidapa e l’Inner Wheel, Cettina Ranno per la Croce Rossa, Ylenia Leanza, Gaia Messina e Marco Failla per il Rotaract, l’Interact e il Leo club, Enzo Toscano per il Progetto Icaro, Mimmo Di Franco per l’ASD sport disabili, Letizia Bramato per l’AVULSS, Giulio Morello per le Confraternite S Andrea, dell’Immacolata e del SS. Sacramento. Altri enti e associazioni hanno dato il loro contributo, fra qu cui la Marina Militare, la Misericordia, l’Associazione Genitori e figli, l’Icob  e il Circolo Unione. La serata, condotta dal docente -giornalista Giorgio Càsole, è stata arricchita dalle voci del baritono Marco Zàrbano, del tenore Franco Frisenna, accompagnati alla tastiera dall’organista Salvatore Passanisi, con la collaborazione di Mauro Italia e Demetrio Morello.  Conclusione suggestiva con le sole candeline accese, mentre Zàrbano cantava il valzer delle candele, suscitando la partecipazione corale. Apprezzata la cornamusa suonata da Emanuele Di Grande.

C.C.

PREMIO PINO CORSO, “UNA VITA PER LO SPORT”, AL SOCIO PANATHLON CLUB DI SIRACUSA, LUIGI MAJORCA

DSCN7689SIRACUSA – Giovedì 14 dicembre 2017, in un noto ristorante di Siracusa si sono riuniti i soci del Panathlon Club di Siracusa per la tradizionale cena degli auguri di Natale, dove  si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Pino Corso: Fair Play “Una vita per lo Sport”. Per l’anno 2017 il consiglio di presidenza del Panathlon Club di Siracusa ha deliberato di assegnare questo prestigioso riconoscimento al socio Luigi Majorca, il cui curriculum sportivo è di tutto rispetto. Luigi Majorca (a destra nella foto),  si laurea in giurisprudenza il 6. 12 del 1967 e diventa avvocato il 27 febbraio 1970. Sin dalla giovanissima età impara a giocare a tennis grazie al regalo di una racchetta offerta dal  cugino avv. Antonino Giannetti, che ancor oggi conserva. Nel quinquennio 1975-80 si cimenta come praticante giornalista. Nel 1980, dopo anni di dirigenza, viene nominato  presidente del “Tennis club di Siracusa”. Viene eletto consigliere regionale della FIT nei quadrienni 1988-92 e 1992/96. Nello stesso periodo viene nominato componente della commissione nazionale di promozione e propaganda. Negli otto anni di attività federale è stato relatore di importanti convegni sia in Sicilia che nel centro Italia. Il 3 maggio del 1977 assume l’incarico di fiduciario dell’AIC (associazione Italiana Calciatoti) assistendo le squadre professionistiche delle provincie di Siracusa e Ragusa. Nel 1982 viene inserito tra i maggiori esperti nazionali di diritto sportivo nel Nuovissimo Codice delle Società Sportive di Ascani e Masero edizione 1982.  Negli anni 90 viene nominato dalla FIGC  componente del collegio arbitrale di Serie C a Firenze, organo di giustizia sportiva che delibera le controversie tra giocatori e società professionistiche, incarico che ancor oggi ricopre. Entra a far parte del Panatlon club di Siracusa su invito del defunto On.  Lo Bello nel 1983. Viene nominato presidente del Panathlon club di Siracusa  nel 1990. Il Premio Pino Corso Fair Play “Una vita per lo Sport” è stato istituito con l’intento di sensibilizzare i giovani sui grandi valori dello sport.  Il presidente del club, Rodolfo Zappalà, ha sottolineato: “il Premio Fair Play consente a tutti di  desiderare  un mondo migliore, dove il modello di riferimento cui ispirarsi e far sognare i propri figli sia quello percorso da chi sa vincere lealmente, da chi sa tendere la mano allo sconfitto, da chi non cerca facili scorciatoie ma costruisce la vittoria con intelligenza fatica e sacrificio. Valori  questi che non sono poi dissimili da quelli che dovrebbero essere praticati quotidianamente nella società civile”. Proprio per questo il Premio “una vita per lo Sport” è stato  assegnato al socio Luigi Majorca, portavoce non solo di  una cultura sportiva sana, ma anche orientata alla promozione di comportamenti virtuosi e valori positivi quali il rispetto della persona, la non discriminazione, la competizione leale e la lotta al doping. “La motivazione: “per la sua vita condotta con il garbo di un aristocratico, con l’entusiasmo di un ragazzo e la passione di un panathleta“.

Rodolfo ZappalàPresidente Panathlon di Siracusa

L’UNICEF PREMIA L’ARMA AZZURRA PER IL SUO IMPEGNO NELLA RICERCA E SOCCORSO IN MARE

2017_Festivita Madonna di Loreto a Sigonella (11)SIGONELLA – In occasione della ricorrenza della Madonna di Loreto, Patrona dell’Aeronautica Militare e di tutti gli aeronauti, presso l’hangar dell’aeroporto di Sigonella, l’UNICEF ha consegnato all’Aeronautica Militare un riconoscimento con la seguente motivazione: “All’Aeronautica Militare per l’altissima professionalità e il profondo senso di umana solidarietà nell’individuare e soccorrere i migranti in pericolo, riducendo i rischi, che talvolta si tramutano in tragici episodi, soprattutto per i più piccoli e indifesi”. Il riconoscimento, consistente in un blocco di pietra lavica dell’Etna, finemente ceramicato dal maestro Barbaro Messina, e che recava alla base la targhetta con la motivazione, è stato consegnato al Colonnello Pilota Francesco Frare, Comandante del 41° Stormo, alla presenza delle autorità militari e civili di Catania e Siracusa, del personale e degli Enti Aeronautici della Sicilia Orientale, dal Prof. Vincenzo Lorefice, Presidente del Comitato Provinciale di Catania per l’UNICEF. Il Prof. Lorefice, nell’esprimere, a nome dell’UNICEF e suo personale, profonda gratitudine a tutto il personale che, come quello del 41° Stormo, spesso opera in prima linea nel salvaguardare la vita dei bambini e dei cittadini senza confini, nel suo appassionato intervento ha voluto ricordare che “quei bambini hanno lasciato le loro case, in fuga da persecuzioni, conflitti armati, sfruttamento, malattie, povertà, fame: sono bambini in fuga, sono bambini in pericolo. Noi dell’UNICEF siamo presenti all’inizio, durante e alla fine del loro difficile viaggio.

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AUGUSTA, AL “CARMINE” RIVIVE LA TRADIZIONE

CARMINCarmine, 18 12 2017AUGUSTA. Nonostante la temperatura rigida, non è mancato il pubblico nella chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo, comunemente, chiamata chiesa del Carmine, per un concerto natalizio, con recita di testi poetici e in prosa attinenti al tema, organizzato da Marcella Spano, curatrice di un presepe in stile napoletano del ‘700. Il coro “InCoroNate”,  formato da madri e padri degli alunni del comprensivo “Principe di Napoli” (PdN), diretto dalla soprano Francesca Ussia,  ha eseguito un canto in siciliano “Acqua, nivi e ventu fora” e, alternandosi con Giorgio Càsole, ha proposto canti tradizionali, come “Silent night”, e canti della più schietta tradizione isolana, come “E susi pasturi”. Anche Giorgio Càsole  ha proposto testi classici, come  “La notte santa” di Guido Gozzano e testi poco frequentati come “I due animali del presepio”, una favola in prosa di Mimì Meniucci . L’insegnante Ivana Sarcià, nel porgere il saluto della dirigente scolastica del “PdN”, Tea Sortino, ha messo in risalto il valore educativo del canto e di questa iniziativa.

foto di Alberto Di Grande – alla tastiera, l’organista Salvo Passanisi

INCONTRO TRA DIVERSAMENTE ABILI E “DIVERSAMENTE GIOVANI” AL RUIZ DI AUGUSTA

IMG_3866IMG_3777AUGUSTA – Serata piena, quella del 14 dicembre 2017, presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo A. Ruiz.: l’Unitre di Augusta incontra l’Associazione Progetto Icaro Augusta Onlus. Due mondi apparentemente diversi che, fatalmente, sono destinati ad incontrarsi. “Diversamente abili” e “Diversamente Giovani” uniti in unico, gioioso afflato. L’Università della Terza Età di Augusta, nelle vesti del suo Presidente, dr Giuseppe Caramagno, ha inteso premiare l’Associazione Icaro con il titolo di “Concittadini Testimoni di Umanità”, insignendola di una targa recante le motivazioni di tale scelta e di un assegno recante una cifra che sarà utile per proseguire il lavoro che giornalmente l’Associazione porta avanti sul territorio. La bellissima ed emozionante serata, è stata allietata da una tombolata, arricchita di tanti premi messi a disposizione dalla stessa Unitre e dall’esibizione dei ragazzi di Icaro che, sotto l’abile regia del Clown Andrea “Unnicu” D’Amico, hanno messo in scena alcuni sketch di uno spettacolo in preparazione. “Quando a parlare è il cuore, non si rischia mai di sbagliare”. Questa bellissima frase, pronunciata dal Presidente Caramagno, riassume in sé lo spirito della serata ed esplica più di mille parole, il senso delle attività di Icaro. “Diversamente Giovani” e “Real Joy Ambassadors” un incontro tra esperienze mature e vite sospese, tenacemente attaccate ad un esile filo che, solo grazie all’Amore e alla generosa Solidarietà di una realtà come l’Unitre, riesce ad intravedere un futuro che seppure incerto, si colora, ogni giorno di sfumature diverse. Grazie dal profondo dei nostri cuori. La vostra vicinanza è, per noi, motivo di vanto e di orgoglio!

      Enzo Toscano – Presidente Associazione “Progetto Icaro Augusta”

AUGUSTA, IN CARCERE OGNI TANTO SI SORRIDE E SI VOLA

In carcereUn laboratorio teatrale che ha unito due mondi: quello dei reclusi e quello dei disabili

Augusta. In carcere ogni tanto si sorride e si vola: Sorridi e vola in inglese “Smile and fly”: questo il titolo del laboratorio teatrale, ideato e diretto da Michela Italia, tra detenuti ristretti in regime di alta sicurezza e ragazzi, oggi chiamati diversamente abili, delle associazioni Progetto Icaro e ASD Nuova Augusta. Il direttore Gelardi, nel ringraziare operatori e polizia penitenziaria per lo sforzo profuso nel sostenere questo progetto ha sottolineato come l’unicità del laboratorio sia a carattere nazionale. I detenuti commossi a fine spettacolo hanno definito questa come una delle esperienze piú toccanti della loro vita. Dieci mesi di prove per confezionare un recital ambientato in Sicilia con musiche d’altri tempi, magistralmente eseguite dal vivo dal M° Salvo Maglitto e dalla promessa canora Francesca Ortisi, “miniminagghi”, indovinelli e “cunti”, racconti, poesie e scenette. All’interno dello spettacolo sono state inserite delle musiche firmate dai Beddi. Aiuto regia e direttore di scena il giovane Marco Daniele, già impegnato in spettacoli all’interno della casa di Reclusione per il progetto “Teatro e Legalitá”. Trucco e parrucco di Rita Còcciolo, fervente sostenitrice del progetto. Un ringraziamento speciale per il sostegno alla Croce Rossa Italiana nella persona del suo presidente provinciale Francesco Messina e dell’instancabile volontario Biagio Tribulato. “Lo spettacolo per la sua forte energia emotiva” – ha detto Michela Italia – “ha contagiato i presenti trasmettendo la magia che l’incontro tra questi due mondi ha fatto venir fuori. Affetto incondizionato, voglia di ripartire dai propri limiti per essere finalmente liberi. Liberi di sognare, liberi di essere sé stessi. “.

       M.S.

CONCERTO DI NATALE DELLA CORALE POLIFONICA IUBILAEUM DI AUGUSTA

JUBILAEUMJUBIL 2AUGUSTA – Torna puntuale il Concerto di Natale della Corale Polifonica IUBILAEUM “omaggio alla Pace & alla Città di Augusta” giunto alla XXI edizione. Avrá, come di consueto, luogo nella Chiesa di San Francesco di Paola che ha dato i natali alla Corale IUBILAEUM. Programma vario quello proposto dal direttore Luigi Trigilio che come abbraccerà diversi generi musicali, dai tradizionali brani natalizi all’omaggio alla Terra di Sicilia con i canti dialettali, dalle colonne sonore di Mons. Marco Frisina ai celeberremi brani d’opera. Da diversi anni oramai per espresso volere del direttore artistico, la corale si avvale della preziosa collaborazione di rinomate personalità nel campo della musica, della cultura e dello spettacolo, il transetto della Chiesa di San Francesco di Paola si trasforma dunque in un virtuale palcoscenico che vede l’esibizione di indiscusse personalità. Quest’anno la conduzione della serata sarà affidata alla giornalista Michela Italia nostra concittadina, la corale sarà accompagnata dal Quartetto d’Archi Siraka, dalla tromba e dal flicorno soprano suonato dal m° Carmelo Vinci, l’accompagnamento organistico sarà a cura del M° Salvo Passanisi, la voce solista quella del soprano Silvana Caldarella componente della Corale, l’impeccabile regia audio-luci sarà quella di Maurizio Cianchino. L’appuntamento è per sabato 23 Dicembre, ore 19.00, Chiesa di San Francesco di Paola. Un incontro da segnare in agenda per  lasciarsi coinvolgere dalla buona musica e dalla magia del Natale.

    Marilena Scatà

41° Stormo e l’Aeroporto di Sigonella hanno celebrato la Virgo Lauretana, patrona degli Aeronauti

Madonna di Loreto, sacello a LoretoSIGONELLA – Gli Enti dell’Aeronautica Militare della Sicilia Orientale hanno celebrato la ricorrenza della Festività della Madonna di Loreto il prossimo 12 dicembre 2017 alle ore 09.00 presso l’hangar della Base Aerea di Sigonella. La funzione religiosa è stata officiata dal Cappellano Militare Don Giovanni Salvia, alla presenza delle massime Autorità civili e militari della provincia di Catania e Siracusa. La solennità mariana si ricollega alla tradizione secondo la quale il sacello, venerato a Loreto, sia la camera nella quale nacque Maria a Nazaret, in Galilea, dove fu educata e dove ricevette l’annuncio angelico. Questo piccolo santuario biblico, caduto in mano dei musulmani, venne traslato prima a Tarsatto in Dalmazia (1291), poi nella selva di Recanati ed infine a Loreto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1294. La credenza popolare ha attribuito alla “mano di angeli” il trasporto a Loreto della “Santa Casa”. Tale evento viene oggi rievocato con la cosiddetta “Festa della Venuta”, una serie di celebrazioni che si tengono ogni 10 dicembre.

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