SI AVVIA ALLA CHIUSURA L’ANNO ACCADEMICO DELL’ UNITRE AUGUSTA

LE CONSIDERAZIONI DEL PRESIDENTE  CARAMAGNO 

presidente_2AUGUSTA – A conclusione dell’Anno accademico in corso, il 29 prossimo, ne è programmata la chiusura ufficiale con la tradizionale cerimonia di fine anno, durante la quale, in un clima festoso, nell’ Aula Magna dell’ ITIS di Augusta,  si vedranno riuniti i soci-alunni, i docenti, i numerosi invitati esponenti della società civile augustana e gli studenti che hanno partecipato al tema a concorso indetto dalla ns. Associazione a seguito degli incontri a tavola rotonda aperti alla cittadinanza. Si concludono così, non solo gli incontri culturali, ma anche le attività dei vari laboratori: ginnastica_1“Musica e Canto”, “Ginnastica dolce”, “Giochi da tavolo”, con il II° torneo finale di burraco programmato per 4 giugno, “Recitazione”, con rappresentazione pubblica della ns. Compagnia teatrale in programma a breve, “Corale”, con l’avvenuta partecipazione dell’11 sc. al VI Festival dei Cori Unitre di Sicilia di Santa Croce Camerina. Ci si avvia anche verso la chiusura estiva del ns. Circolo Sociale che rimarrà aperto Musica_canto_2014_4solamente il martedì e il giovedì, dalle ore 9,30 alle 11,30 di giugno, per riprendere l’attività a ottobre, come in seguito si programmerà. Con piacere desidero ribadire, alla ns. direttrice vocale, Sig.ra Maria Morello, al direttore musicale, Sig. Marco Gigli, ed ai coristi i compiacimenti e i complimenti personali e dei soci per l’ottima esecuzione offerta ai partecipanti al citato Festival dei Cori Unitre di Sicilia. Quest’ultimo è il quarto Festival al quale la ns. Corale, partecipa riscuotendo ampi consensi e successo; ed il primo al quale ci siamo presentati con il ns. labaro che si è distinto per la sua finezza, creatività e semplicità. Personalmente desidero esprimere quanto ho letto negli occhi dei direttori e dei coristi al termine della loro esibizione. I lori visi erano radiosi e gli occhi manifestavano piena gioia e soddisfazione. E a ben ragione! Cinque mesi di costante impegno settimanale, di appassionata dedizione a seguire i suggerimenti dei direttori, la loro determinazione e fiducia in loro stessi, ha prodotto un ottimo  risultato. Essi esprimevano la loro fierezza dell’appartenenza alla nostra Associazione, dimenticando le fatiche dell’impegno e pronti per nuove avventure. Anch’io, e sicuramente tutti i soci, siamo fieri della nostra Corale “G. Bellistrì” che ci regalerà i brani presentati a quest’ultimo Festival nel corso della prossima cerimonia di chiusura dell’anno accademico.

Giuseppe Caramagno

Aiutiamo il Giornale di Augusta

 3264543087.jpg

 Augusta – AMICI di FB, Vi informo che è uscito il n. 44 del GIORNALE DI AUGUSTA, tutto a colori, al costo di appena 1 euro. Si tratta del 44° capitolo della nostra storia contemporanea , se volete, il 44° fascicolo dell'”enciclopedia” augustana odierna, visto che trattiamo di tutto: dalla politica allo sport, alle cose curiose. Non c’e’ alcun guadagno, credetemi sulla parola, né da parte del tipografo-editore Leonardi (Piazza San Domenico, Augusta) né da parte mia. E, allora, perché si fa? Si fa per hobby, passione civica, per investimento, per tutte queste ragioni, se volete. Certo è che è l’unica testata locale stampata, che si può conservare, collezionare, e può un giorno e servire come documento, ricordo, testimonianza. Se almeno 1ooo (mille) persone lo comprassero sempre, si potrebbe assicurarne l’uscita costante, altrimenti no.  Possibile che non si trovino mille paganti solo un euro? In questo numero: “Mia figlia un’eroina” – dice il padre della ragazza per cui l’ex arciprete è stato agli arresti domiciliari e ora è in attesa di processo, la relazione della ministra  Cancellieri che ha provocato lo scioglimento del Consiglio comunale per mafia. Condividete almeno questo messaggio.

Grazie da Giorgio Càsole, direttore responsabile

Auguri Santità

 

personaggi,santità,augustaUn lungo ministero caratterizzato da “profondità della ricerca teologica e da zelo apostolico”. Con queste parole il presidente dei vescovi italiani, il cardinale arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, si rivolge in un telegramma augurale a Benedetto XVI, per il traguardo raggiunto . Il Papa è quello che è e basta! Nulla in lui è studiato, non ci sono “atteggiamenti”. E anche il formidabile Magistero, capace di centrare subito il cuore delle grandi questioni culturali del nostro tempo e di aiutare la Chiesa a dare   risposte, è presentato con grande naturalezza, con grande semplicità, anche nelle verità più alte. Benedetto XVI ,emana   un senso di pace,  : quella pace che   è propria degli uomini liberi, liberi perché radicati nella verità e nell’umiltà , nella      pulizia interiore   e intellettuale. E così, il 60.mo di sacerdozio di colui che tiene le veci di Cristo Buon Pastore, deve rappresentare  un motivo di riflessione  , certamente  non solo  tutti i sacerdoti che partecipano della missione pastorale ma  anche per tutti i fedeli e per tutti gli uomini di buona volontà, perché possano vedere e meglio comprendere quale sia il significato –  per loro  e accanto a loro- della  figura del sacerdote.   Ho la profonda certezza che questo anniversario possa  essere di stimolo per il nascere di nuove vocazioni.   Lo dico con convinzione, anche perché il vero protagonista degli anniversari di questo tipo è Gesù, Gesù Sacerdote.  In questa ottica  penso all’obbedienza, penso alla perfetta castità nel celibato, penso al distacco dai beni terreni , e infine al distacco   da noi stessi . Se    così non  fosse, non sarebbe possibile  vivere il sacrificio di Gesù e non sarebbe possibile   riconoscersi  in quella gioia della quale  ci offre  testimonianza ogni giorno , il Santo Padre.    Vivere  la quotidiana celebrazione dell’Eucaristia   fa ben comprendere l’espressione di Gesù: <<  Ignem veni mittere in terra et quid volo nisi ut accendatur ? >>  – << Sono venuto a portare il fuoco in terra e che cosa desidero se non che prenda fuoco, che si accenda? >>. Preghiamo allora , affinchè questo fuoco dello Spirito Santo si estenda e bruci   tutta la materia del sacrificio alla nostra umanità, e tutti – soprattutto tutti i consacrati, tutti i sacerdoti – possano diventare una fiamma unica, unita, una fiamma d’ amore, pienamente consapevoli di essere inseriti nel mistero di Cristo per renderlo concretamente  presente nel mondo di oggi. Io credo che questo anniversario sia utile e provvidenziale per i sacerdoti,   per i seminaristi, e per tutti quei giovani – in particolare –  i quali  stanno avvertendo che   gli occhi di Dio si sono posati sulla loro esistenza per farli suoi amici, in modo tutto particolare.  

    Giovanni Intravaia

AL CIRCOLO UNIONE DI AUGUSTA SI PARLA DI GEOPOLITICA

circlo Unioe, Limes.jpg

 

Interessante conferenza di alto profilo culturale quella tenuta nel saloncino del Circolo Unione, da due esperti di Geopolitica sul tema del G2 di Copenaghen.

La  presidente del Circolo, Gaetana Bruno, ha sottolineato l’importanza del binomio “clima ambiente”, alla luce di quanto è emerso al G2 di Copenaghen,  ha preannunciato altri incontri di ampio spessore culturale grazie alla collaborazione offerta da parte della rivista Limes, e ha presentato i due relatori della serata, il prof. Luigi Amato e il dott. Andrea Caternolo, leggendola sintesi dei  relativi corposi curricula.

Amato e Caternolo hanno spiegato il significato e l’importanza della Geopolitica, nata alla fine dell’Ottocento e sviluppatasi nei primi decenni del Novecento, definendola scienza applicata agli espansionismi territoriali, atta  a stabilire rapporti tra Stati, a cercare di dare giusta interpretazione  a un’ Europa in cambiamento che non può più essere espressa con i vecchi strumenti ottocenteschi.

In un mondo in continua evoluzione, ha precisato Amato, occorrono nuove professionalità che sappiano, nei vari settori dell’economia, dell’informatica, del turismo, dei beni culturali e  del diritto, interloquire con gli esperti degli altri  Stati, individuando le giuste vocazioni territoriali, funzionali per il benessere collettivo, rispondenti ai nuovi bisogni, e scevri da condizionamenti dettati da vecchie e superate ideologie.

    

circolo unione limes 2.jpg

Occorre attuare una politica sul clima, i suoi cambiamenti e  collegamenti  con l’industria, sperimentando nuovi sistemi alternativi di produzione energetica.

I due relatori hanno evidenziato che il risultato della conferenza di Copenaghen è stato influenzato notevolmente dalle posizioni assunte da America, India e Cina. Le ultime due perché ritengono che il firmare un accordo sulla riduzione dei gas -effetto serra determinerebbe un ritardo nel processo di sviluppo e di crescita del paese, l’America perché, in atto, si trova in una fase critica che l’ha vista appena uscire da una grave crisi di recessione economica e che comunque è disposta a rimediare,  offrendo un notevole contributo finanziario ai paesi emergenti al fine di poterli incentivare nell’ investire in tecnologie moderne e poco inquinanti.

In effetti,  ogni paese ha necessità diverse e deve rispondere a diversi interessi. La Sicilia a tal proposito, pur godendo di un’ autonomia e di uno statuto speciale, non ne ha saputo approfittare, non è stata in grado di utilizzare  moderni modelli industriali, di sviluppo alternativo.  quale quello turistico,  in virtù delle proprie naturali e acquisite risorse.

Un’ampia parentesi è stata dedicata agli effetti nocivi  delle emissioni di CO2 e di gas -effetto serra, ai cambiamenti climatici, alla desertificazione, alla migrazione di intere popolazioni, alla globalizzazione e alla consequenziale  rivoluzione socioculturale dei vari popoli con implicazioni anche di ordine economico. Per affrontare queste nuove problematiche occorre un nuovo  disegno complessivo e una giusta comprensione dei fenomeni che, in un mondo in continuo cambiamento,  non possono più essere letti con vecchie e anacronistiche lenti ideologiche.

Nel dibattito che ha fatto seguito, si sono registrati interessanti interventi,  tra cui quello del deputato regionale Pippo  Gianni, il quale ha sottolineato la necessità di uscire dalla prigionia, dalla dipendenza economica degli altri Stati, affermando che,  in virtù anche della sua gestione politica, la Sicilia sarebbe già pronta ad attivare un piano alternativo  di produzione di energia, e quello del socio Castrovinci, il quale ha criticato le tendenze separatiste della Lega del Nord che, oltre a offendere e a vanificare tutti gli sforzi operati dai predecessori per l’unificazione d’Italia, rischia di eclissare totalmente le problematiche e le esigenze della Sicilia. Infine, Vincenzo Scarnato  ha criticato notevolmente il fallimento di Copenaghen in funzione del mancato formale accordo come preventivato per la riduzione della emissione dei gas -effetto serra da parte dei maggiori produttori.

Copenaghen ha rappresentato, comunque, un successo, ha precisato il prof. Amato, visto che parecchi Stati hanno riconosciuto l’importanza della stessa problematica e si sono  seduti allo stesso tavolo, per la prima volta uniti nel tentativo di superarla.

Ha concluso la  presidente Bruno che ha ringraziato i relatori e l’associazione Limes e ha rinviato i lavori a nuovo prossimo appuntamento considerata l’importanza della tematica affrontata e dei partecipanti alla conferenza.

Gaetano Gulino

 

 

“LECTURA DANTIS” AL FEMMINILE al CIRCOLO UNIONE

circolo l.dantis.jpgUn piacevole pomeriggio nel salone affollato del Circolo Unione, adeguatamente addobbato con una serie di tavolini con fini tovaglie e stelle natalizie, con un raffinato ed elegante pubblico composto per la maggior parte da signore, Fidapine e socie del Circolo Unione, comodamente sedute a gruppi di quattro ad ascoltare qualificate relatrici e lettrici. Argomento del tè letterario, che ha previsto anche la degustazione di dolci e liquori vari, la ricorrenza del sessantunesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ( 10 dicembre 1948). La presidente della Fidapa, Eloisa Di Blasi Romeo,  ha riferito che, adottando quel documento,  la comunità internazionale ha riconosciuto che il primato dei diritti della persona è condizione basilare per realizzare concretamente la pace, la libertà e la giustizia fra i popoli. La Dichiarazione del 1948, ha affermato il valore essenziale della dignità umana, ovunque nel mondo, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione o opinione, cittadinanza o status sociale,  e ha ripreso le precedenti dichiarazioni compresa quella dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789. E a proposito dei diritti violati, la Di Blasi ha introdotto gli argomenti  dei Canti scelti della Divina Commedia, relativi agli episodi di Francesca da Rimini, Pia dei Tolomei, Costanza d’Altavilla e Piccarda Donati e per il genere maschile di Ulisse, Pier delle Vigne e Manfredi. La segretaria della Fidapa, Angela Gigli Amato,  ha coordinato i lavori e ha parlato di Dante, del suo tempo e delle motivazioni profonde che hanno dato vita alla Divina Commedia. “Dante da uomo politico ed esule vede il mondo corrotto, caotico, violento dove l’ordine voluto da Dio per assicurare agli uomini la pace, la libertà, la giustizia è stato sconvolto e tutti i valori che ne potevano assicurare una tranquilla, civile ed ordinata convivenza come l’amicizia, la lealtà, l’onestà, la sobrietà, il culto della famiglia sono sovvertiti; ha prevalso la volontà di sopraffazione, di ingiustizia e di conseguenza di violazione dei diritti umani. Dante coglie i segni della crisi, che non è solo una crisi di crescita, di passaggio,  ma rappresenta l’inizio della fine del mondo; sente di essere stato investito da Dio di una missione e cioè di indicare all’umanità la via della rigenerazione, della salvezza, per questo deve compiere il viaggio nell’oltretomba e poiché Dante è un poeta la sua missione si concretizzerà in una opera di poesia. “La Poesia”, ha concluso la Gigli, è un filo invisibile di emozioni, sentimenti, pensieri, passioni, riflessioni che silenziosamente attraversa generazioni, secoli e millenni e pur nascendo da una esperienza individuale si trasforma in un canto universale che non morirà mai perché contiene un riflesso della vita nella quale ogni essere umano può identificarsi. Per questo abbiamo letto, leggiamo e continuiamo a leggere Dante, perché è un maestro di umanità.”  Hanno fatto quindi seguito, intervallate da pacati e sommessi accordi musicali eseguiti con la  chitarra dal giovanissimo e promettente Davide Russo, le recite  dei canti preannunziati, brillantemente interpretati da Rita Romeo Riera, Lia Vella, Gaetana Bruno Ferraguto e la stessa Angela Gigli. Storie di soprusi, di violenze, di sopraffazioni, di uomini e donne a cui sono stati negati i diritti fondamentali, che hanno impietosito Dante e di conseguenza il lettore.  Soddisfatta del pomeriggio di storia e di letteratura, la presidente del Circolo Unione, Gaetana Bruno Ferraguto, ha invitato il pubblico a una lettura più  incisiva e moderna di  Dante  che ha paragonato  ad un grande pittore per il modo con cui  ha saputo dipingere perfettamente i suoi personaggi. Prima di concludere i lavori, assieme alla presidente della Fidapa Eloisa Romeo, ha fatto omaggio di fiori alle relatrici e di guidoncini dei rispettivi sodalizi al giovane Davide Russo.

         Gaetano Gulino

PRESEPE NEL CARCERE DI AUGUSTA

arresto-carcere-manette_17847.jpgDa un incontro casuale tra un’artista locale e un detenuto agli arresti domiciliari nella casa-accoglienza della Caritas cittadina è nata, tra una chiacchiera e l’altra, l’idea di costruire il presepe, per la prima volta, all’interno della casa di reclusione di Augusta.Pinina Podestà,una brava pittrice surrealista, nata a Catania ma tanto tempo residente ad Augusta, che per vari anni, su incarico del Comune di Augusta, ha costruito il presepe cittadino nell’androne del Municipio o, l’anno scorso, in una chiesa della via Garibaldi, ha scelto, questo Natale, di accettare questa nuova “sfida artistica”: con l’aiuto di alcune persone detenute a cui ha dato istruzioni mostrando loro come fare, ha costruito, in uno dei corridoi della zona “trattamentale” del carcere, uno splendido presepe di dimensioni davvero ragguardevoli in cui hanno trovato posto le stesse statuine utilizzate nel presepe municipale degli anni precedenti. Queste statuine sono di proprietà del Museo cittadino di Storia Patria, rappresentato dall’avv. Salerno che, nonostante l’età anagrafica avanzata che non corrisponde a quella che dimostra, ha seguito da vicino, come ha fatto ogni anno, anche questo presepe dando preziosi suggerimenti all’artista in corso d’opera.

E’ superfluo sottolineare l’importanza di questo evento non tanto per l’ oggetto in sé, il presepe, ma per le dinamiche di socialità, di collaborazione, di apprendimento che si sono costruite tra l’artista e le persone che hanno collaborato con lei, sempre nell’ottica dell’art. 27 della nostra Costituzione che sottolinea quanto la detenzione debba servire alla rieducazione della persona ristretta in vista di un suo reinserimento nella società.

   Daniela Domenici

 

 

EVVIVA SANTA LUCIA

ANCHE AD AUGUSTA <<EVVIVA SANTA LUCIA>> CON UNO SPETTACOLO  DI  GIOVANI

SantaLuciaSvezia.jpgÈ considerata dai devoti la protettrice degli occhi, degli oculisti, degli elettricisti e viene spesso invocata per guarire dalle malattie degli occhi.

La sua festa liturgica ricorre il 13 dicembre; inizialmente la festa cadeva in prossimità del giorno del solstizio d’inverno (da cui il detto “santa Lucia il giorno più corto che ci sia”); comunque, l’associazione non è’ assoluta, in quanto nell’emisfero sud della Terra è uno dei giorni più lunghi dell’anno.

È festeggiata in molte città, e in particolare è la patrona di Siracusa.

La sua è una festa molto sentita che convoglia nella città siciliana una enorme quantità di fedeli.

Ma questa Santa è celebrata anche ad Augusta. Infatti giorno 11 dicembre è stato messo in scena il martirio di questa giovane siracusana che, prendendo per esempio Sant’Agata, contrasta il prefetto di Siracusa Pascasio perché non vuole sacrificare agli dei di Roma e professa ardentemente la sua fede cristiana.

Nuova immagine.pngQuesto piccolo spettacolo , che per la parrocchia augustana della Madonna del buon consiglio (da tutti conosciuta come Santa Lucia ) non voleva essere una fonte di intrattenimento, ma anzi un voler ricordare la santa a cui è dedicata la chiesa. A metterlo in scena i ragazzi del 5° anno A.C.G.  (Azione Cattolica Giovani) che hanno ricevuto i complimenti da tutta la comunità per la loro interpretazione.

Il 13 dicembre inoltre è stata fatta una processione in onore della santa e la messa ha avuto luogo presso “la scardina”. Qui i fedeli sono stati trascinati dal loro entusiasmo e per la via della città hanno esclamato: “ Evviva Santa Lucia”.

          Domenica Castro

Celebrata dal Kiwanis la Giornata dei diritti del fanciullo e dei bambini

Bambini: i diritti violati, di Giorgio Càsole –  clicca sulla foto sotto per ingrandirla

conferenza K diritti bambini.jpg Bambini  che  non possono andare a scuola, per  l’estrema misera e per l’arretratezza culturale, bambini che scompaiono, bambini abusati fisicamente e psicologicamente, bambini sfruttati sessualmente, bambini che vanno in guerra,  bambini che muoiono letteralmente di fame, bambini uccisi per alimentare il traffico di organi umani. Il quadro è davvero desolante e raccapricciante. Ma è un quadro assolutamente reale. E’ proprio così. In questo nostro mondo, in questo XXI secolo,  sono migliaia e migliaia i bambini che si trovano nelle condizioni descritte sopra. Non si tratta di bambini   nati gracili o con deformazioni visibili tanto da essere considerati scarti, come nella greca Sparta, dove bambini non ritenuti in grado di poter sopravvivere come gli altri venivano buttati dalla rupe Tarpea. Non siamo in pieno Medioevo, quando, per esempio, nel Trecento, a causa di terribili pandemie come la peste,  venivano catturati e uccisi i bambini per non morire  di fame durante le prolungate carestie.  Eppure, in molte parti del nostro pianeta  ci sono  oggi bambini  che non possono difendersi come nei secoli passati, bambini alla mercé  degli arbìtri, dei soprusi, delle angherie degli adulti. Sono bambini senza diritti.

I diritti sottratti all’infanzia

Conferenza_Diritti dei minori_locandina.jpgE’ stato di parola  il neo presidente  del Kiwanis Augusta, Gaetano Paolo Russotto,  ammiraglio riservista della Marina Militare.  Aveva promesso, durante la conferenza stampa prima dell’insediamento nella carica che si sarebbe occupato del tema dell’infanzia. A poco meno di un mese dalla “charter night”, in cui Russotto ha ufficialmente presentato il suo programma, subito dopo aver preso possesso della carica, ecco che il Kiwanis invita la cittadinanza di Augusta e non solo  a presenziare a una conferenza dal titolo impegnativo “Legislazione  nazionale e internazionale sui diritti dell’infanzia: i diritti sottratti”, venerdì 2° novembre nell’auditorium “Don Paolo Liggeri” del civico palazzo San Biagio di Via Roma. L’inizio è fissato per le 18,3°, con i saluti dello stesso presidente Russotto e del primo cittadino di Augusta, Massimo Carrubba. Ben cinque saranno i relatori, che saranno coordinati dall’avvocato Antonello Forestiere: Carmela Pace, presidente comitato provinciale UNICEF, Anna Trinchillo, sostituto procuratore  della repubblica a Siracusa, Maria Concetta Castorina, dirigente scolastica della scuola comprensiva “O.M.Corbino” di Augusta, Francesco Cannavà, psicologo, consulente tecnico del tribunale aretuseo,  Umberto Palma, presidente  comitato regionale UNICEF. Com’è noto l’UNICEF è l’organismo internazionale, che fa capo all’Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU, per la tutela dell’infanzia nel mondo.

Non sappiamo in questo momento se sarà data al pubblico presente venerdì 20,  l’occasione di prendere la parola, dato l’orario di inizio, che, a  tutti gli effetti, come di consuetudine, non sarà mai quello ufficiale, regnando in Italia il vizio o il vezzo di  fare l’ingresso in ritardo, memori del cosiddetto quarto d’ora accademico, il quarto d’ora, cioè, che i docenti universitari – sottolineiamo universitari – sottraggono all’ora canonica di lezione. C’è da aggiungere il numero dei relatori e l’altro vizio italiano della prolissità. Non possiamo non sottolineare, però, la felice quasi coincidenza di questa conferenza con quella internazionale tenutasi a Roma in questi giorni sulla fame nel mondo, con la presenza del presidente della FAO, altro importante organismo internazionale che si occupa di aiuti alimentari per debellare finalmente la tristissima realtà delle persone che muoiono nel mondo letteralmente di fame, mentre noi occidentali  ci ammaliamo per il troppo cibo e, soprattutto, distruggiamo le derrate alimentari per non  abbassare il  prezzo sul mercato.  Fra le persone che muoiono di fame i primi e in maggior numero sono i bambini.

                  Giorgio Càsole

Liceali “orientati” per la Bocconi

 

 

liceali.jpgGiorno 6 novembre 2009 si è svolto, nel Liceo Classico Megara  (sezione scientifica annessa,) di Augusta un incontro con l’università Bocconi di Milano, organizzato dalla docente Anna Lucia Daniele.  I ragazzi partecipanti, circa 22, hanno assistito a un seminario tenuto da Eliana Di Mauro, una giovane ragazza siciliana laureata in Economia e Finanza, che sta continuando a studiare per conseguire la laurea magistrale. All’inizio sono stati distribuiti 2 fascicoli informativi sull’università, che comprende i corsi di laurea in Economia e Giurisprudenza.  Le innovazioni che presenta questa università sono numerose, per esempio il master post- experience, una qualifica molto richiesta in ambito lavorativo, da conseguire dopo la laurea magistrale; la possibilità di fare una lunga esperienza all’estero tramite il programma Erasmus, che permette di studiare in luoghi abbastanza lontani, come la Cina; la presenza di un corso di laurea interamente in inglese all’interno dell’Economia, cioè l’International Economics, Management and Finance; la possibilità di fare uno stage nel mondo del lavoro durante il III anno di laurea, della durata di tre mesi, per fare esperienza e farsi conoscere, in modo da essere assunti in seguito; l’opportunità di studiare anche sulle esperienze e le testimonianze di importanti professionisti, che vengono invitati dall’università stessa.  La presenza di una fornita e grande biblioteca, le numerose esperienze musicali e sportive organizzate, la possibilità di pianificare già dall’inizio l’anno accademico, sono tutti strumenti che la Bocconi mette a disposizione degli studenti per far conseguire loro una laurea durante i tempi previsti, ottenendo buoni risultati nel campo lavorativo. Per quanto riguarda i test di ammissione, ci sono due sessioni, quella primaverile di aprile/maggio (quest’anno sarà l’8 maggio) e quella autunnale di settembre (quest’anno l’1). Nei criteri di selezione, il 60% è rappresentato dal curriculum scolastico, quindi anche dalla media a partire dal III anno, il 35% dal test di selezione e il 5% dalle certificazioni possedute, cioè l’ECDL e quella d’inglese. L’unico difetto, se così si può definire, è la retta annuale, molto alta, si parte da un minimo di 4.400 euro divisi in 4 rate, ma sono ovviamente presenti le borse di studio per i meritevoli e le agevolazioni per i meno abbienti. Dopo la conclusione del seminario sono stati distribuite delle simulazioni dei test di ammissione.

       Dorotea Roggio  

   Nella foto,  Eliana Mauro  e Anna L. Daniele