Fiamme gialle in azione contro abusivismo edilizio e furto di rame

residenziale.jpgAugusta – Nel giro di pochi giorni la compagnia finanzieri ha portato a segno alcune operazioni volte a reprimere due fenomeni che ancora durano: il fenomeno dell’abusivismo edilizio non per necessità e quello, più recente, ma non meno pericoloso, di furto di cavi elettrici per ricavarne rame, materiale diventato molto prezioso sul mercato. Nessuna concessione edilizia e niente autorizzazioni per un’abitazione in costruzione sul litorale di Augusta sequestrato dai militi della Guardia di  Finanza. Le fiamme gialle sono entrate in azione in contrada Sant’ Elena, portando a termine un’operazione contro gli abusi edilizi disposta dal comando provinciale di Siracusa che negli ultimi mesi ha intensificato l’attività di controllo sul territorio per reprimere quelle violazioni che possono arrecare danni all’ambiente e al paesaggio.  I finanzieri hanno messo i sigilli al cantiere dov’ erano in corso i lavori di realizzazione di un’ abitazione di tipo residenziale e al terreno circostante di mille e 600 metri quadrati. Il proprietario non è stato in grado di esibire  alcuna valida concessione e alle fiamme gialle non è rimasto altro da fare che bloccare i lavori in corso. L’uomo è stato denunciato alla  procura della Repubblica di Siracusa per violazione della normativa edilizia, mentre il terreno sul quale erano già stati eseguiti invasivi lavori di edificazione, è stato sottoposto a sequestro. Le operazioni di controllo inoltre sono state estese anche all’impresa di costruzione, con particolare riguardo a eventuali fenomeni di lavoro nero e alla regolarità dei versamenti delle ritenute previdenziali e assistenziali dei dipendenti. Le Fiamme Gialle hanno attuato ancora un arresto per furto di rame ai danni di imprese che operano nel polo industriale. A finire in manette un 45enne di Carlentini, già noto per diversi precedenti penali, fermato dai finanzieri della compagnia di Augusta in contrada Bondifè a Melilli. L’uomo è stato sorpreso mentre stava “trattando” alcune matasse di cavo elettrico mediante un processo di combustione. I finanzieri, nell’espletamento di periodici servizi di controllo del territorio, sono stati insospettiti dall’ attività condotta nei pressi di un’autovettura, dov’era in corso un processo di fusione dal quale ottenere l’estrazione del rame separandolo dall’isolante. I cavi, secondo gli accertamenti della Guardia di Finanza, erano stati prelevati da un capannone di un’azienda che sta eseguendo lavori di costruzione di un impianto fotovoltaico. All’interno della vettura sono stati inoltre rinvenute altre matasse di cavo contenute in cinque secchi di latta per un peso complessivo di un quintale oltre ad alcuni arnesi da scasso. Accertato che il materiale era stato trafugato dai vicini capannoni, l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. Da qualche anno, negli interessi della malavita rientra il business del rame, un metallo flessibile, ma robusto, resistente alla corrosione e completamente riciclabile. La sua quotazione al mercato nero, secondo le fiamme gialle, arriva a toccare i 10 euro al chilo senza mai scendere sotto i 7. Per questo motivo si parla di ”oro rosso”, capace di procurare continue impennate nelle borse valori di riferimento con prezzi che si attestano intorno a 8mila euro a tonnellata.
 
Nella foto, il sopralluogo della guardia di finanza sul cantiere sequestrato

Fiamme gialle in azione contro abusivismo edilizio e furto di rameultima modifica: 2011-05-18T20:55:00+02:00da leodar1
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