L’OSPEDALE E LE REAZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

MUSCATELLOAugusta. L’ospedale Muscatello potrebbe diventare un semplice presidio territoriale se non ci si muove. Questo è il senso di una nota preoccupata e preoccupante pubblicata giorni fa dal medico-sindacalista Giuseppe Vaccaro e subito ripresa da alcuni sindacati. Vaccaro ha messo in evidenza il potenziamento degli ospedali di Avola e Lentini a danno di quello di Augusta e immediatamente l’attuale commissario dell’ASP di Siracusa, Brugaletta, in carica ancora per poco più di un mese, ha rintuzzato le accuse di Vaccaro. Sul tema è intervenuto il sindaco Di Pietro. Su quest’intervento il consigliere  Comunale di #perAugusta Giuseppe Di Mare ha esercitato la sua ironia con questa nota: “ E’ proprio vero: la campagna elettorale fa miracoli, compreso quello di far capire all’Amministrazione che al presidio ospedaliero Muscatello le cose non vanno bene, e poco importa se con il proprio comportamento omissivo e distratto, l’Amministrazione, insieme alle costanti scelte discriminatorie della direzione generale sanitaria dell’Asp, di fatto stanno spogliando il nostro ospedale  riducendolo, forse, in un Pronto Soccorso.Che senso ha richiamare una mozione consiglio comunale del 2015, da sempre disattesa, solo oggi, rimane un mistero, a meno che la massima autorità in materia sanitaria cittadina, il sindaco, non abbia di fatto aperto ufficialmente la campagna elettorale del proprio consulente alla sanità”. Il riferimento è indubbiamente verso il candidato locale grillino al Sento, Pino Pisani. “Affermare di assistere da mesi a “manovre” è il simbolo” – dice Di Mare – “dello stato di quest’ amministrazione che assiste a tutto, come si assiste a un concerto o a uno spettacolo teatrale, inerme, facendo decidere ad altri il futuro della città amministrata. Si abbina a questo concetto “l’aver appreso dalla stampa” che i fondi destinati ad Augusta con l’art. 6 della legge 5 del 2009 sono stati probabilmente usati in altri luoghi, siamo al paradosso dell’attività amministrativa. Ricordo ancora che il Consiglio Comunale del 05/10/2015, quando,  dinanzi al mio grido di allarme, al mio appello  per evitare il depotenziamento del nostro ospedale, al mio non esser d’accordo con la dotazione proposta dall’ASP, l’allora assessore alla Sanità, oggi consulente in materia sanitaria del sindaco, [lo stesso Pino Pisani, ndr.] giustificò tutte le scelte dell’Asp che aveva avallato in conferenza dei sindaci, compreso lo spostamento del reparto di ginecologia fino alla scelta di portare ad Augusta delle UOS concludendo il proprio intervento con le seguenti parole ‘…aiutando questa dirigenza (sanitaria) a realizzare quanto previsto. Oggi, finalmente o pretestuosamente, si rendono conto che quel “quanto previsto” era un piano scellerato per il presente e futuro del nostro ospedale, piano di cui molti sono i complici anche nell’Amministrazione. In aula consiliare ci siamo sempre opposti a un certo modo di intendere il futuro e il presente del Muscatello anche quando l’Amministrazione giustificava tutte le scelte, anche quando l’Amministrazione condivideva piani e progetti della direzione sanitaria e sbandierava risultati raggiunti e cronoprogrammi. Forse il sindaco non sa che parla di un ospedale che non c’è più, che allo stato attuale si tratta solo di un grande pronto soccorso, che il responsabile di questa situazione è anche chi ricopre la carica di maggior responsabile sanitario della città, cioè il sindaco stesso. Oggi è facile e propagandistico svegliarsi in prossimità della campagna elettorale e lanciare la volata ai propri amici, quindi si torna a parlare di ospedale, tema su cui si possono e devono cercare consensi pre elettorali.” Fin qui l’accusa o, meglio, gli stati lanciati dal consigliere di Mare verso il sindaco Di Pietro, verso  Pino Pisani, per più di un anno assessore alla sanità e vicesindaco, oggi candidato al Senato per CinqueStelle.

    M.S.

 

L’OSPEDALE E LE REAZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALEultima modifica: 2018-02-08T20:32:13+01:00da leodar1
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