AUGUSTA DIVENTERA’ UNA NUOVA MINEO?

Porto commercialeAugusta. La città, fondata da Federico II di Svevia, potrebbe diventare una nuova Mineo, la città del catanese con un enorme e turbolento centro di accoglienza migranti che, spesso, ha fatto parlare di sé nelle cronache nazionali. Il timore è stato espresso dal consigliere Comunale di #perAugusta Giuseppe Di Mare, che ha diffuso questa nota: “Sembra che una regìa nazionale, con il tacito assenso di basisti locali voglia trasformare Augusta in una nuova Mineo. Le forzature che il Ministero dell’Interno insieme agli organi territoriali stanno attuando sul nostro territorio ci lasciano veramente amareggiati. Credo che il CPSA (Centro di primo soccorso e accoglienza) rappresenti la pietra tombale allo sviluppo del porto commerciale ed è evidente a mio giudizio come qualsiasi struttura dedicata all’accoglienza dei migranti sia incompatibile con lo sviluppo del nostro porto. Anche sulla temporaneità della struttura nutro forti dubbi, gli stessi che qualche rappresentante nazionale avrebbe dovuto fugare quando si parlava della sede dell’Autorità portuale: il disegno ormai è chiaro, ridurre al minimo le possibilità di sviluppo del porto di Augusta con i comportamenti consenzienti di basisti locali. Ma c’è di più: sembra ormai sicura, infatti, la nascita di un centro di accoglienza straordinaria (CAS) in città, per ospitare ulteriori 150 migranti: noi diciamo no anche a questa nuova struttura. Augusta e il suo porto non possono diventare il centro nazionale dei migranti, altrimenti si dica chiaramente e ognuno, conseguentemente, si assuma le proprie responsabilità senza giocare a nascondino. La gestione dei centri di accoglienza è in mano ai privati nel nostro Paese, il più delle volte,animati solo dall’interesse del business dell’accoglienza; temo che qualcuno abbia messo gli occhi sulla nostra terra”. Fin qui il consigliere Comunale di #perAugusta Giuseppe Di Mare.

M.S.

AUGUSTA DIVENTERA’ UNA NUOVA MINEO?ultima modifica: 2018-01-13T10:10:41+01:00da leodar1
Reposta per primo quest’articolo