“AFTER THE STORM ONLY DUST”, PERSONALE DI GIUSEPPE BOMBACI ALLA GALLERIA QUADRIFOGLIO DI SIRACUSA

locandSIRACUSA – Dal 9 al 30 dicembre la Galleria Quadrifoglio di Via Santi coronati 13 (Ortigia) ospiterà la personale di Giuseppe Bombaci “After the storm only dust” (Dopo la tempesta solo polvere) a cura di Mario Cucé. La mostra sarà inaugurata sabato 9 alle ore 18,00 alla presenza dell’artista. Giuseppe Bombaci (Siracusa, 1978) si è formato artisticamente tra Firenze e Milano, dove vive e lavora. Dal 1998, anno del suo debutto in pubblico proprio a Siracusa, ha preso parte a numerose mostre collettive e personali in gallerie private e in sedi istituzionali. In “After the storm only dust” propone un’installazione e alcune recenti opere pittoriche realizzate con tecniche miste. Nella brochure che accompagna la mostra figurano testi di critici e artisti, come Claudio Cavallaro, Loris Di Falco, Francesco Piazza, Ettore Pinelli e Francesco Siracusa che annotano osservazioni e suggestioni legate alle sue opere, consentendo allo spettatore una comprensione più profonda e un primo inquadramento storico-concettuale. Pinelli, per esempio, sottolinea come il titolo evochi l’esperienza pittorica di molti artisti, per i quali la creazione dell’opera somiglia a una tempesta emozionale e intensa: dopo il turbinio, il ritrovato equilibrio e la polvere sedimentata stanno a indicare che l’opera d’arte è compiuta. Per Cavallaro, l’arte di Bombaci è «un ponte tra dimensioni coesistenti nello spazio-tempo», che ci conduce oltre «la dimensione materiale, accompagnandoci in una realtà immateriale e concreta, che esiste al di là del tempo ma con cui non avevamo la capacità di relazionarci». Anche per Francesco Piazza l’autore «impone riflessioni e indirizza lo sguardo sollecitando la curiosità nei confronti di immaginifici mondi, costruiti meticolosamente su un’altra dimensione», mentre per Loris Di Falco egli dipinge «figure dal nero con lampi di luce rosa, distanti da noi, uno viene dal passato, gli altri sono alieni. In una bacheca che li scherma sembrano proiezioni televisive, in realtà sono conservati sotto vetro come fossili in un museo». Francesco Siracusa, invece, sottolinea come nella sua ricerca espressiva Bombaci ponga grande attenzione «al medium pittorico, alla scelta delle superfici: gli interventi pittorici sono contraddistinti dal sovrapporre e dal togliere la materia, la quale trova forza nella stratificazione di una accurata scelta cromatica, con tinte capaci di raccontare sensazioni crepuscolari».

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Al via la ricca rassegna “La figura e l’opera di Luigi Pirandello nel 150° dalla nascita””

Pirandello a CtaCATANIA. È una delle celebrazioni più importanti e attese dell’anno pirandelliano. Inaugurata  domenica 26 novembre, nella chiesa di San Francesco Borgia a Catania, la rassegna La figura e l’opera di Luigi Pirandello nel 150° dalla nascita, dedicata al sommo drammaturgo siciliano, nato a Girgenti il 26 giugno 1867. L’evento rientra tra le iniziative direttamente promosse dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. Le finalità del programma sono state illustrate da Maria Grazia PatanèSoprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Catania e ideatrice del progetto. Sono intervenuti alla presentazione gli attori Giuseppe Pambieri e  Pippo Pattavina, gli studiosi  Sarah Zappulla Muscarà ed EnzoZappulla, il regista Ezio Donato.  «Il centocinquantenario pirandelliano  ha sottolineato Maria Grazia Patanè, Soprintendente di Catania è ricorrenza di tale portata che era doveroso configurarla in una delle iniziative che l’Assessorato promuove direttamente, e dunque non assimilabili al finanziamento di progetti o alle agevolazioni contributive. Per realizzare queste manifestazioni, tutte di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza, la normativa richiede che gli eventi riguardino precise tematiche e questa iniziativa pirandelliana le contempla tutte, a partire dalla valorizzazione del retaggio culturale siciliano con la sua specificità. Allo stesso modo viene centrato l’obiettivo di incrementare la pratica della lettura e la diffusione della cultura libraria. Più in generale, la mostra e le letture soddisfano la finalità di rafforzare l’immagine della Sicilia in àmbito regionale, nazionale e internazionale, realizzando materiale espositivo e rappresentativo del patrimonio culturale. Così vuole un percorso che si prefigge di accelerare i processi di identità sociale attraverso la trasmissione della memoria storica, artistico-letteraria e documentaria di personaggi siciliani illustri, come il genio Girgentano». In esposizione anche documenti, pubblicazioni e fotografie di scena che illustrano l’ambiente socio-culturale del tempo, attorno al quale si muovono anche i tre appuntamenti del ciclo di letture coordinato da Ezio Donato.

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AUGUSTA, LICEO “MÈGARA” CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

contro violenza donneAugusta. Anche al Liceo “Mègara”  la Giornata contro la violenza sulle donne, celebrata su scala planetaria grazie all’’Assemblea generale delle Nazioni Unite che, con la risoluzione 54/134 del 17/12/1999, ha istituito la ricorrenza per sensibilizzare le coscienze e per non lasciare sole le vittime di violenza. La data ricorda l’uccisione delle sorelle Mirabal  che, nel 1960 a Santo Domingo si opponevano alla dittatura di Rafael Leonidas Trujillo. Il simbolo della giornata contro  l’uccisione delle donne: le scarpe rosse, su proposta dell’artista messicana Elina Chauvet attraverso una sua installazione di 33 paia di scarpe, nominata appunto Zapatos Rojas; il rullo dei tamburi, effetto sonoro penetrante nei cuori di tutti i presenti, all’appello delle vittime di violenza, tra cui l’augustana  Francesca Ferraguto, e il capovolgimento delle sedie rovesciate al grido” presente”; la benda in bocca, per puntare il dito contro l’omertà  a simboleggiare quanto il silenzio abbia generato ancora maggiore sofferenza dell’offesa  subita; danze singole e di gruppo,  e , infine, il bouquet di rose posto sulle sedie delle vittime e il minuto di silenzio richiesto  dalla dirigente scolastica, Agata Sortino.

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LA GUARDIA COSTIERA SEQUESTRA UNO STABILIMENTO BALNEARE PER OCCUPAZIONE ABUSIVA DI SUOLO DEMANIALE MARITTIMO IN LOCALITA’ LIDO DI NOTO

lido-di-noto – Il Comando della Delegazione di Spiaggia – Guardia Costiera di Avola (SR) – durante una verifica sulle concessioni demaniali marittime rivolta al controllo del regolare smontaggio delle strutture balneari a carattere stagionale nel territorio di propria giurisdizione, in data 22 Novembre 2017 accertava il persistere di una nota struttura ricettiva adibita a stabilimento balneare in località Lido di Noto del Comune di Noto. Il suddetto stabilimento era infatti in possesso di una concessione demaniale marittima ad uso stagionale, per il periodo 01 Aprile – 30 Ottobre, decorso il quale si sarebbe dovuto provvedere allo smontaggio e sgombero della struttura. I militari operanti, pertanto, su disposizione della Procura della Repubblica presso Il Tribunale Ordinario di Siracusa, al termine dell’accertamento provvedevano a deferire all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentate del suddetto stabilimento, e al contestuale sequestro preventivo della struttura abusiva in legno (consistente in una pedana di circa 160 mq rialzata dall’arenile), di n. 10 cabine in legno, di una struttura adibita a copertura, di un pattino di salvataggio di colore rosso e di una torretta di avvistamento del servizio di salvataggio.

AUGUSTA, “Eppur si muove” … robotica e pensiero computazionale

L’insegnante non è più trasmettitore di conoscenza, ma diviene un facilitatore, che indirizza gli studenti verso la giusta direzione e permette loro di acquisire conoscenza in modo autonomo, coniugando le esperienze presenti e passate

roboticaAugusta. Gli alunni della scuola elementare del 1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” di Augusta, guidati dai docenti di Tecnologia Milena Castellino e Giuseppe Salemi, con l’attività “Eppur si muove” svilupperanno le competenze di Robotica e Coding grazie al pensiero computazionale. “L’educazione” al pensiero computazionale, è essenziale affinché le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del futuro, non da consumatori passivi, ma da soggetti consapevoli e attori partecipi del loro sviluppo. Il “Pensiero Computazionale” è una competenza imprescindibile, perché costituisce un metodo di ragionamento e di risoluzione dei problemi ed è un processo mentale che si applica con successo anche al di fuori della disciplina “informatica” ed è un validissimo strumento intellettuale per sviluppare abilità concettuali essenziali, che saranno utili ai futuri cittadini. Il pensiero computazionale si sviluppa attraverso il “Coding” (codice informatico= programmazione) e rappresenta la quarta competenza dopo leggere, scrivere e far di conto ed è una competenza sociale, una vera e propria nuova alfabetizzazione, un patrimonio culturale irrinunciabile per la cittadinanza del terzo millennio. Il coding sviluppa, inoltre, l’apprendimento cooperativo, la frammentazione di problemi complessi e anche la rivalutazione dell’errore. Il modo più semplice e divertente per sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding ) in un ambiente di gioco. I giovani dovranno “imparare a imparare” e non limitarsi a fornire risposte preconfezionate. Attraverso quest’ attività, l’insegnante non è più trasmettitore di conoscenza, ma diviene un facilitatore, che indirizza gli studenti verso la giusta direzione e permette loro di acquisire conoscenza in modo autonomo, coniugando le esperienze presenti e passate. Dovrebbe essere fondamentale per tutti “possedere” il pensiero computazionale per riuscire bene nel proprio futuro professionale.

      M.S.

HOLODOMOR, IL GENOCIDIO PER FAME IMPOSTO DAL COMUNISMO ALL’UCRAINA

memoriale-alle-vittime-di-holodomor-kiev-ucraina-31334705Se il Genocidio Armeno, il “Metz Yeghérn”, il Grande Male, ha aperto il secolo dei genocidi pianificati dai governi (e ancora oggi gli eredi di quel governo, in Turchia, sostengono una campagna di negazionismo attiva e incurante delle evidenze storiche) il silenzio e l’omertà hanno circondato per decenni un altro genocidio: quello ucraino. Fu un genocidio voluto da Stalin, una strage portata avanti con determinazione, uno dei tanti crimini attribuibili all’applicazione pratica di quella che si è rivelata l’ideologia più mortifera dei nostri tempi, il comunismo, con buona pace di personaggi certo non insignificanti, nl panorama dell’orrore, come Hitler e i suoi accoliti. Fu un genocidio per fame. Il “Piccolo Padre” cercò di spezzare la resistenza e l’opposizione silenziosa di un popolo, quello ucraino, che non sembrava abbastanza prono alle magnifiche sorti e progressive del bolscevismo. L’Holodomor viene commemorato il 25 novembre, adesso che l’Ucraina è tornata libera, e può parlare liberamente dei suoi morti di novant’anni fa. Resta ancora da capire – ma forse è facile farlo, visto il monopolio culturale esercitato in occidente, e in particolare in Europa, dagli intellettuali organici al comunismo, ancora ben fiorente nelle università e nei media – perché ideologie come il nazismo siano giustamente esecrate, ma non accada lo stesso per altre. Il quarto sabato del mese di novembre, ad ogni anno, si ricorda l’Holodomor, la strage perpetrata per anni al popolo ucraino e i cui numeri sono spaventosi: solo nel 1933 si calcola che morirono tre milioni e mezzo di civili, mentre le ultime ricerche stimano che, complessivamente, morirono di fame fino a dieci milioni di persone.

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AUGUSTA LA MARINA MILITARE A SOSTEGNO DELLA “GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE”

25_novembre_memorie_urbane_zigulineAugusta, Anche nella città federiciana, come nel resto d’Italia, sabato 25 novembre 2017, a similitudine di altri edifici storici di pregio delle più importanti città del mondo, la Marina Militare ha illuminato in notturna di luce arancione, a sostegno della campagna mondiale di sensibilizzazione intitolata “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, palazzi storici e installazioni. La giornata voluta e istituita su scala mondiale dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite, mira ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema molto delicato della violenza sulle donne e a combattere l’indifferenza e i pregiudizi verso tale fenomeno. In particolare sono stati illuminati di arancione il Castello Aragonese di Taranto, il Castello Svevo di Brindisi, il Castello Carlo Felice a La Maddalena, Palazzo Marina e la caserma Lante della Rovere a Roma, l’entrata dell’Arsenale di La Spezia, le ancore dell’ingresso del Comando Scuole ad Ancona, il Palazzo allievi e il Palazzo studi dell’Accademia Navale di Livorno, l’entrata delle Scuole Sottufficiali di Taranto e La Maddalena, la Palazzina comando della Scuola Telecomunicazioni di Chiavari, i Circoli ufficiali e sottufficiali di Ancona e l’infermeria  del comprensorio Terravecchia  di Augusta. La Marina Militare ha aderito alla lodevole iniziativa e, in tal modo, intende supportare l’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica da parte dell’ONU.

 

Mariangela Scuderi

GALLERIA QUADRIFOGLIO, FINO AL 2 DICEMBRE IN MOSTRA “ILUOGHIDELL’INCONTRO”

locandina-1024x1024SIRACUSA – Ci sarà tempo fino a sabato 2 dicembre per visitare la collettiva d’arte “Iluoghidell’incontro”, allestita negli spazi espositivi della Galleria Quadrifoglio di via dei Santi Coronati 13 (Ortigia) e inaugurata lo scorso 4 novembre. La mostra, a cura di di Mario Cucè, propone le opere di cinque pittori: Francesco Bertrand, Angelo Cassia, Angelo Cortese, Sesto Mammana, Filippo Sgarlata; e tre scultori: Salvatore Canigiula, Giuseppe Forzisi e Giuseppe Pravato. Si tratta di artisti siracusani storicamente vicini al Quadrifoglio, che si muovono tra il figurativo, l’astratto e il concettuale. Luogo d’incontro e di discussione, la galleria di Mario Cucé rappresenta il denominatore comune dei loro differenti percorsi di ricerca, delle diverse traiettorie d’arte e di vita. La mostra ha riscosso un notevole interesse di pubblico e di critica, tanto che la Galleria e gli artisti hanno deciso di posticiparne la chiusura, inizialmente fissata per il 25 novembre. Visite da lunedì a sabato, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 17,00 alle 20,00.

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CONCORSO A TEMA BANDITO DALL’UNITRE AUGUSTA, RIVOLTO AGLI STUDENTI DEL TRIENNIO DELLE SCUOLE SUPERIORI DI AUGUSTA

Unitre3AUGUSTA – Dopo un anno di pausa, per mancanza di locali idonei ad ospitare un cospicuo numero di persone, è in procinto di prendere il via il Progetto-Concorso Unitre giunto alla sua sesta edizione, grazie alla collaborazione con le dirigenze del Liceo “Megara” e dell’Istituto “A. Ruiz”. La novità principale di questa edizione è che l’Unitre può contare sul partenariato con la ExxonMobil – Raffineria di Augusta. Il bando è stato perfezionato soprattutto nei requisiti di ammissione, secondo i quali è consentita la partecipazione ad un massimo di 50 studenti per ciascun istituto, selezionati sulla base del voto conseguito in Italiano nell’ultimo scrutinio. Come di consueto, i ragazzi avranno la possibilità di partecipare a quattro incontri a tavola rotonda con relatori ogni volta diversi che affronteranno il tema principale in tutte le sue varie sfaccettature. Per rendere gli incontri accattivanti sia per i ragazzi che per i soci unitrini si è pensato ad un argomento di interesse generale: Era digitale: quali emergenze per il singolo, la famiglia, la società”. Gli incontri si svolgeranno con cadenza mensile a partire dal mese di Dicembre presso l’Aula Magna dell’Istituto “A. Ruiz”, secondo il seguente calendario:    Continua a leggere

IL “PRINCIPE DI NAPOLI” DI AUGUSTA ADERISCE ALLA CAMPAGNA NAZIONALE “#IOLEGGOPERCHÉ”

PRINCIPE DI NAPOLIAugusta. La lettura è passione da condividere e far crescere anche per gli alunni della Principe di Napoli di Augusta, che hanno aderito con grande entusiasmo a #ioleggoperché, iniziativa nazionale di promozione della lettura, patrocinata dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo), dalla RAI, in collaborazione con il MIUR e associazioni come ALI e AIB, dall’Associazione Italiana Editori , che punta a portare i libri nella quotidianità di bambini e ragazzi fin dalla più tenera età, e a sostenere le biblioteche scolastiche di tutta Italia. Da sabato 21 a domenica 29 ottobre 2017, giorni del progetto, i nostri alunni, accompagnati dalle famiglie, come tanti altri cittadini responsabili  amanti della lettura, si sono recati presso la Libreria Mondadori di via Principe Umberto ad Augusta, con la quale la nostra Scuola si era gemellata al momento dell’iscrizione. Qui hanno potuto acquistare uno o più libri da donare alle biblioteche scolastiche dei Plessi frequentati, contribuendo ad accrescere la passione della lettura, fin dalla Scuola dell’Infanzia, a cui l’iniziativa, diretta negli anni precedenti prevalentemente alle Scuole Primarie e Secondarie di primo e secondo grado, si allarga in questa terza edizione. Al termine della campagna 2017, inoltre, gli Editori contribuiranno ad arricchire ulteriormente il patrimonio librario del nostro istituto con un numero di libri pari alla donazione complessiva pervenuta. Il significativo coinvolgimento e la partecipazione degli studenti riconfermano anche in questa occasione la proficua sinergia tra il nostro Istituto scolastico e la prestigiosa libreria cittadina, che già da diversi anni collaborano con successo a vari progetti. Un doveroso ringraziamento da parte del nostro D.S. Dott.ssa Agata Sortino va all’energia e all’impegno di tutti coloro che hanno partecipato attivamente a “ioleggoperché” 2017, contribuendo ad arricchire il patrimonio librario a disposizione dei nostri studenti di oltre un centinaio di libri.

     Ins. Patrizia Fangano