Augusta aderisce alla strategia internazionale Rifiuti Zero

Discaric2Augusta. Con delibera di Giunta il Comune di Augusta entra ufficialmente nella famiglia della strategia Rifiuti Zero che prevede azioni concreti per una corretta e sostenibile gestione dei rifiuti. La strategia prevede 10 passi: dalle iniziative di riduzione della produzione dei rifiuti, il riuso, il riciclo, l’incentivazione alla differenziata, il porta a porta tutti passi che i cittadini di Augusta stanno ormai sperimentando da quasi un anno e che ci consentono di aderire ufficialmente a questa famiglia di più di 300 Comuni che in tutta Italia praticano i dieci passi come concreta alternativa all’incenerimento dei rifiuti dimostrando, tra l’altro, che queste politiche consentono anche di ridurre i costi del servizio e quindi le tasse ai cittadini aumentando contestualmente la qualità del servizio stesso. ”Aderiamo adesso” afferma l’assessore all’Ambiente Danilo Pulvirenti “perché il percorso è avviato, nonostante le difficoltà dovute alla mancanza cronica di impianti di compostaggio che non ci consente di avere stabilità di conferimento, abbiamo attivato diverse iniziative atte a ridurre a monte la produzione dell’organico attraverso il compostaggio diffuso nelle abitazioni, nella casa di reclusione e adesso anche nelle scuole con l’intento di coinvolgere quante più persone. Abbiamo attivato i meccanismi premiali con gli eco punti e il CCR mobile siamo passati in quasi tutto il territorio dalla raccolta a cassonetto al porta a porta. Questi sono solo alcuni dei passi concreti intrapresi da questa amministrazione che grazie alla collaborazione dell’ATI Megarambiente e degli operatori ecologici, la collaborazione degli uffici comunali e il prezioso contributo dei cittadini sta dimostrando che anche un comune grande come Augusta può cambiare atteggiamento nella gestione dei rifiuti”. L’amministrazione Comunale sarà infine presente a Campi di Bisenzio, in provincia di Firenze, nell’incontro internazionale Rifiuti Zero durante il quale verrà comunicato il nostro lavoro e la recente adesione. Infine Il Sindaco Cettina Di Pietro afferma: “Nel ringraziare i cittadini virtuosi e tutti gli attori di questo obiettivo raggiunto rivolgo un appello a quei cittadini che ancora non hanno compreso il cambio di passo e che sono ancora restii a partecipare a questo cambiamento: autodenunciatevi, ritirate i mastelli  e solo così si potrà pagare meno e si potrà rendere un servizio sempre migliore”.

     M.S.

AUGUSTA, KIWANIS, MORELLO LASCIA DOPO DUE ANNI, PISASALE ANNUNCIA GRANDI EVENTI

kiwanAugusta. Dopo due anni di intensa attività, Domenico Morello, dirigente dell’ex Provincia regionale, ha lasciato il timone del Kiwanis club cittadino per cederlo a Giuseppe Pisasale, che sarà presidente per il 2017-2018, mentre per l’anno dopo sarà l’architetto Sebastiano Gulino. Il passaggio della campana, così viene definita la cerimonia rituale del passaggio delle consegne fra un presidente e l’altro, ha coinciso con il cinquantesimo anniversario della presenza in Italia, del Kiwanis, sodalizio di derivazione americana, come i confratelli Rotary e Lions. Il compito che il Kiwanis si è prefissato su scala internazionale è quello della tutela dei bambini e uno dei “servizi” più importanti è quello di eliminare dalla scena mondiale il tetano materno-infantile. Durante il biennio della presidenza Morello il Kiwanis di Augusta ha organizzato varie iniziative a favore dei bambini, tanto d’aver istituito al proprio interno la figura del garante dei bambini anche per meglio dialogare con le istituzioni comunali.

Continua a leggere

AUGUSTA, CONSIGLIO COMUNALE: PERCHE’ NON SI PUO’ DIRE NO ALL’HOTSPOT – di Cecilia Casole

CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO NELLA NOTA CONSEGNATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA: ISTITUZIONE CENTRO DI PRIMO SOCCORSO ACCOGLIENZA PER L’IMMIGRAZIONE PRESSO IL PORTO DI AUGUSTA – STATO DI ATTUAZIONE E PROSPETTIVE. GLI INTERVENTI DEL SINDACO, DELLA RAPPRESENTANTE DELLA PREFETTURA, DEL PRESIDENTE ANNUNZIATA

arsenale Augusta dall'altoAugusta. Si è celebrato nell’aula di Palazzo San Biagio un ennesimo consiglio comunale monotematico. E’ stato affrontato il tema del centro di prima accoglienza per migranti, il cosiddetto hotspot, con una serie di interventi di rappresentanti istituzionali di alto livello: dal sindaco al presidente della nuova Autorità portuale del Mar della Sicilia orientale.  Il sindaco Di Pietro ha affermato: “Diciamo che questa richiesta di consiglio comunale monotematica avveniva poco prima del consiglio fissato per la discussione della relazione annuale del sindaco che si è tenuto l’otto agosto scorso. Già in quella seduta consiliare io stessa manifestai l’intenzione di trattare questo all’interno dell’aula. Del fenomeno dell’immigrazione ad Augusta ho parlato anche nella mia prima relazione annuale, quella relativa al mandato del 2015 ancora più approfondito nel 2016 anche perché ho riportato nella relazione gli sviluppi che nel frattempo ci sono stati sulla problematica. Ricordo perfettamente la mozione citata nella richiesta del monotematico che riguarda un consiglio comunale dove fu ampiamente dibattuta una posizione da me  sostenuta in tutte le sedi ancor prima di questa mozione: il problema di Augusta quale punto di sbarco in primo luogo, in secondo luogo  la necessità che sbarchi avvenissero in un luogo che innanzitutto tenesse conto della sicurezza visto che, come ho ribadito più volte ci troviamo in un’area sensibile ( polo petrolchimico, base Nato, depositi Maxcom) e il porto commerciale che per altro dovrebbe essere vocato per altre attività si trova esattamente nel mezzo. E poi c’è anche la questione dell’aspetto economico perché nel momento in cui era in gioco la riforma e la questione della sede dell’autorità di sistema portuale dare una vocazione che potesse essere diversa da quella commerciale, ma che poi finisse per essere semplicemente orientata verso la prima accoglienza e soccorso del migranti, sicuramente in un momento di start up di questo nostro nuovo sistema potesse essere mortificante. Quindi ricordo esattamente che collaborai nei lavori della commissione insieme ai consiglieri per elaborare la mozione che è stata citata dal consigliere presentante. Riporto il punto relativo alla sede, fra cui c’era anche la nomina di un componente da parte del sindaco che oramai è un fatto e stasera è anche presente in aula, relativo alla: dislocazione hotspot per l’immigrazione presso altri porti non core. In quella sede fu anche presentata una mozione, se non vado errato, del consigliere Pasqua,  portavoce di una proposta che era stata presentata dall’on. Vinciullo di dislocare l’Hotspot fuori dal porto.

Continua a leggere

AUGUSTA, L’EX SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL EPIFANI: “IL PORTO DI AUGUSTA COME PIATTAFORMA NATURALE DELLA SICILIA NEL MEDITERRANEO”

EPIFANI A PUNTA CUGNO:  LUKOIL RIFERISCA SUBITO IN PARLAMENTO QUALE SARA’ IL FUTURO INDUSTRIALE DELLO STABILIMENTO. ZAPPULLA CHIEDE UN TAVOLO TECNICO PER LE BONIFICHE. TRIBERIO: FERMARE L’HOTSPOT, SOFFOCHERA’ IL PORTO

ePIFANI AL PORTOAugusta.  Conferenza stampa en plein air il pomeriggio di venerdì 20 nell’area del porto commerciale di Augusta fra due deputati nazionali: Guglielmo Epifani, già segretario generale della CGIL, presidente della commissione Attività produttive della Camera e Pippo Zappulla, deputato siracusano, esperto conoscitore della realtà del porto dì dAugusta, realtà, invece, del tutto sconosciuta da Epifani, il quale, prima dell’incontro formale con i giornalisti, ha compiuto un giro dell’area del porto, dove sbarcano i migranti e della tendopoli di prima accoglienza. A Epifani sono state illustrate le condizioni del porto di Augusta e quelle di Catania, gestiti oggi dall’Autorità di Sistema portuale del “Mar della Sicilia Orientale”: con un attivo di 80 milioni di euro quello di Augusta, con un passivo di 4o milioni quello di Catania, con fondali e banchine e spazi di manovra quello di Augusta che quello di Catania non ha e non può avere anche perché circondato da case. Eppure quello di Catania dovrebbe avere il privilegio d’essere la sede di comando della nuova Autorità portuale, secondo il ministro dei Trasporti, Del Rio. Il porto di Augusta fattura complessivamente 25 milioni di euro all’anno, mentre quello di Catania non arriva a 4 milioni. Non solo. Augusta, grazie alla sua rada, è stata individuata come sede del porto “core” dall’Unione Europea, tanto che la vecchia autorita’ portuale di Augusta deve accorpare quella di Catania. Eppure, Rosario Crocetta ha chiesto a Del Rio che, almeno nei primi due anni di vita di questa nuova Autorità portuale sia Catania la città con la sede della presidenza. Zappulla è stato chiarissimo al riguardo, condannando la scelta politica di Del Rio e di Crocetta. Epifani Ha affermato che chiederà presto un incontro con lo stesso ministro. Epifani, inoltre, ha affermato che “la dirigenza societaria della Lukoil dovrà spiegare al Parlamento quale sarà il futuro industriale e imprenditoriale dello stabilimento nel siracusano”.   Pippo Zappulla che ha coinvolto l’ex segretario generale della Cgil nella “richiesta di un immediato tavolo tecnico con il ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero dell’Ambiente, per avviare subito le bonifiche”. I due parlamentari hanno visitato le banchine destinate ai traffici mercantili, soffermandosi sulle aree destinate all’accoglienza migranti insieme al consigliere Mdp di Augusta, Giancarlo Triberio il quale ha fatto la cronistoria di “uno scippo iniziato con lo spostamento dell’Autorità di Sistema Portuale dalla sua sede naturale per portarla a Catania”, definita “una congiura politica di cui si stanno vedendo le conseguenze negative sull’economia locale nonostante la presenza di due augustani nel Comitato di gestione, rivelatisi ininfluenti”.  Zappulla ha ricordato come “si stia chiudendo il cerchio di una strategia diretta a depotenziare questo porto commerciale; disegno di cui fa parte una zona economica speciale congegnata come un cavallo di Troia per consentire al governo di orientare gli investimenti scavalcando il territorio”. La dirigenza Mdp ha sottolineato la “coincidenza fra il trasferimento della sede, la istituzione della Zes e il programmato centro di identificazione extracomunitari più grande d’Italia”. Un progetto governativo che il consigliere Triberio ha giudicato “un vero cambio di destinazione d’uso per Punta Cugno, facendola uscire definitivamente dal mercato del trasporto marittimo internazionale”. Epifani ha concluso: “E’ necessario sollecitare il Governo e la Regione affinché si renda protagonista il porto di Augusta come piattaforma naturale della Sicilia nel Mediterraneo”.

  Cecilia Càsole