Durand de la Penne, dopo aver superato con notevoli difficoltà le ostruzioni del porto, collocò da solo la carica esplosiva sotto le torri di prora della Valiant, ma una volta risalito in superficie, venne scoperto e catturato. Portato a bordo insieme al 2° capo Emilio Bianchi, secondo operatore del suo mezzo, fu rinchiuso in un locale adiacente al deposito munizioni. Lì venne lasciato anche dopo che ebbe informato, al fine di far porre in salvo l’equipaggio, il comandante dell’unità inglese, capitano di vascello Charles Morgan, dell’imminenza dello scoppio della carica. Salvatosi dall’esplosione che affondò la nave, venne tradotto prigioniero in Gran Bretagna. Successivamente all’ armistizio dell’8 settembre 1943 rimpatriò e partecipò alla guerra di liberazione nel Gruppo Mezzi d’Assalto del Mariassalto. Tutti gli operatori vennero poi decorati di medaglia d’oro al valor militare e promossi per merito di guerra. La consegna della decorazione a Luigi Durand De la Penne avvenne a Taranto nel marzo 1945 e fu l’occasione di uno storico episodio: su invito del luogotenente del Regno Umberto di Savoia, che presiedette la cerimonia, venne decorato dallo stesso sir Charles Morgan che nel 1941 comandava la Valiant e che era diventato ammiraglio.
Mariangela Scuderi