L’ATLETICA AUGUSTA AL 21° GIOCHI DELL’ISOLA DI MARTINICA

IMG_016IMG_0167[1]MARTINICA – L’atletica Augusta, con uno dei suoi atleti di punta, Ennio Salerno, vince i giochi delle isole che si sono svolte in Martinica a metà maggio. L’atleta augustano vince la prova individuale e quella a squadre con la rappresentativa siciliana. Le prove erano due, un Acquathlon (corsa 1,5 Km- nuoto 500m e corsa 1,5 Km). e il triathon a squadre, la staffetta composta da due uomini e due donne, dove la rappresentativa siciliana arriva prima davanti a Guadalupe e Martinica, mentre la quarta posizione è occupata dalla Corsica. L’atleta augustano gareggia in questo sport con “Multi sport Catania”…ed è attualmente il più forte atleta siciliano nella specialità. Iscritto nell’ Atletica Augusta, ha primeggiato nelle gare su strada e da quest’anno collabora con lo staff tecnico della società augustana, dedicandosi all’allenamento dei ragazzini della scuola, nella disciplina atletica leggera, che quest’anno continuerà a svolgere la propria attività presso la piscina Aprile. Sarà certamente un bel connubio per i giovani atleti, che così potranno sperimentare nuoto e corsa presso lo stesso centro.

   Lino Traina

L’ UNITRE DI AUGUSTA AL IX FESTIVAL DEI CORI DI SICILIA

Coro4Coro3Augusta. L’Unitre di Augusta va in trasferta a Canicattì. La Corale “Giuseppe Bellistrì” ha rappresentato l’Unitre di Augusta al IX Festival dei Cori di Sicilia che domenica 14 maggio si è svolto a Canicattì. Come ogni anno, ormai da sette anni, la Corale di Augusta ha partecipato a questo evento che vede riuniti i Cori delle varie sedi siciliane. Quest’anno si sono confrontate le Corali di Niscemi, Messina, Modica, Pachino, Bagheria, Catania, Noto, Augusta, Castelvetrano e Canicattì. È una manifestazione nella quale si incontrano varie realtà simili e pur sempre diverse tra loro. Durante l’anno i Cori mettono tutto il loro impegno per poter dare il meglio di sé durante questo spettacolo canoro alla fine del quale non c’è un vincitore, ma la soddisfazione di dimostrare le proprie capacità e la voglia di mettersi ancora in gioco. La scelta dei brani da cantare è tra le più svariate possibili, può essere determinata dalla voglia di dimostrare molto impegno e in tal caso si opta anche per brani di opere liriche, talora la scelta cade su testi più coinvolgenti e trascinanti, talaltra su brani di tradizione popolare o molto classici. Tutto ciò dà vita ad uno spettacolo variegato e molto piacevole. Il maestro Antonio Accettullo, direttore del nostro Coro, ha fatto una scelta ad ampio raggio: “A vinnigna” (canto popolare siciliano), “E vui durmiti ancora” (serenata classica siciliana), “O mio babbino caro” (aria di un’opera di Puccini) e “’O marenariello” (canzone napoletana). Per quanto riguarda le basi musicali non si è accontentato di scaricarle da internet ed utilizzarle, ma le ha rielaborate ed arricchite sfruttando le sue indubbie capacità in campo musicale.  “Tutti noi del Coro – dichiara soddisfatta la socia e corista Unitre Tania Tudiscoabbiamo apprezzato sin dall’inizio queste scelte e ad ogni prova si è cercato di rendere ancora più gradevoli le melodie lavorando anche sulle piccole sfumature, così ogni brano è stato “personalizzato” finché non lo abbiamo sentito nostro. Alla fine della nostra esibizione, la sensazione che la prova fosse andata al meglio ci è stata confermata dal gran sorriso di soddisfazione che ci ha regalato il nostro maestro, tutti meritati gli applausi che la platea ci ha tributato, ma non solo, anche il nostro Presidente, il dott. Giuseppe Caramagno, seguendo un suo impulso è voluto salire sul palco per renderci omaggio con i suoi complimenti sinceri e pubblici. Inizia adesso il nostro periodo di riposo, ma non per il nostro vulcanico maestro che dedica moltissimo del suo tempo alla nostra Corale con la ricerca di nuovi brani da rielaborare. La sua passione per la musica è palpabile e riesce a trasmetterla a tutti noi che, partecipando con dedizione a questo laboratorio, ci sentiamo ringiovaniti a dispetto degli anni che passano, non c’è terapia migliore della musica per tenere il cuore allegro e lontano gli acciacchi, almeno per il tempo in cui siamo riuniti in sala prove.” Ha concluso la manifestazione l’augurio inviato dal Presidente UNITRE nazionale Gustavo Guccini:“Il perseguimento del bello nella sua dimensione estetica e etica, è uno degli obiettivi primari dell’azione educativa e formativa dell’UNITRE. Il canto corale socializza e esalta la tensione dell’animo e la conduce agli esiti controllati della polifonia attraverso il confronto e il dialogo delle voci. I Festival dei nostri Cori, che pervadono di melodie nel mese di maggio l’Italia dal Piemonte alla Sicilia, sono l’icona vivente della giovinezza senza tempo e oltre le generazioni dell’Università delle Tre Età. Ai nostri magnifici cantori auguri vivissimi e un grazie di cuore.” L’appuntamento è per maggio dell’anno prossimo, perché un’iniziativa così bella e coinvolgente merita di continuare ancora per molto tempo.

    Tania Tudisco

IL 24 MAGGIO AL “CERCHIO” UN LIBRO E UN DIBATTITO PER RICORDARE LE STRAGI DI MAFIA DEL 1992

1464006246-0-dalla-strage-di-capaci-ad-oggi-abbiamo-ottenuto-tutto-o-forse-e-solo-una-parodiaSIRACUSA – La strage di Capaci, venticinque anni dopo. Se ne parlerà mercoledì 24 maggio alle ore 18,30 presso il Centro studi arti e scienze “Il cerchio” di Via Arsenale 40/A-B, in un incontro dal titolo “Per non dimenticare. Memorial Giovanni Falcone. E dal giorno dopo?”. L’iniziativa intende fare il punto, attraverso la presentazione di un libro e un dibattito con interventi, testimonianze e rivelazioni anche scottanti, sui risultati conseguiti (o ancora da conseguire) nella lotta alla criminalità organizzata. Il libro, “Verso Capaci – Imbuca la poesia…esplode la meraviglia”, è un’antologia di poesie scritte nel ricordo dell’attentato di Cosa Nostra del 23 maggio 1992, che costò la vita ai magistrati Giovanni Falcone e alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta. La silloge è nata da un’idea di Nadia Lisanti. La poetessa lucana ha selezionato le liriche giunte da tutta Italia all’Associazione “La Prospettiva” di Capaci in occasione del Festival internazionale “Palabra en el Mundo” 2016. Nel maggio dello scorso anno, infatti, anche il comune di Capaci ha aderito all’importante evento letterario, organizzato contemporaneamente in più luoghi nel mondo per dar voce in versi a temi etici e sociali. Così sono pervenute numerose poesie d’impegno sociale, che sono state affisse agli alberi lungo la via principale della cittadina. Proprio come avvenne all’indomani della strage, quando un gruppo di ragazzi di Capaci appese agli alberi cartelli di protesta contro la Mafia. Da allora quell’usanza, che si rinnova ogni anno con un tema sempre diverso, rappresenta una voce libera, un messaggio di denuncia contro l’oppressione e l’arroganza mafiosa. Grazie all’Associazione culturale Caffè Convivio di Caltagirone, quelle poesie sono diventate un libro. Impreziosito da alcune significative testimonianze. Una è quella di Antonio Vassallo, fotografo, giornalista indipendente, impegnato in politica e responsabile dell’Associazione “La Prospettiva”, che aprirà il dibattito. La sua voce assume un rilievo particolare perché fu tra i primi a giungere sulla scena dell’attentato, scattando alcune fotografie che poi gli furono sequestrate da personale che si qualificò come appartenente ai servizi segreti. Di quegli scatti, che avrebbero potuto contenere particolari importanti per le indagini, si è persa ogni traccia. Seguirà l’intervento dell’on. Fabio Granata, penalista e saggista, già presidente della Commissione Regionale Antimafia e vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, il quale traccerà un quadro aggiornato sulla situazione attuale della lotta alle organizzazioni criminali e sulla spinosa questione della trattativa Stato – Mafia, ancora lungi dall’essere chiarita. Coordinerà gli interventi Luca Campi, poeta lombardo ma residente a Siracusa. Campi è anche autore della testimonianza contenuta nell’antologia “Verso Capaci” dove racconta, tra cronaca e vissuto interiore, l’esperienza della partecipazione a “Palabra en el Mundo” di Capaci nel 2016. La serata sarà allietata dagli interventi musicali di Ramona Martinez ed Ettore Sessa. Ingresso gratuito.

   Giovanni Criscione

DIFESA: GENERALE GRAZIANO A SIGONELLA “IN ITALIA UNICUM RAZIONALE E OPERATIVO TRA FORZE ARMATE E DI POLIZIA”

f9c342c2-1f8f-4cb8-a082-f37c4e787356img_20170513_151520Medium425a8a9e-538f-4d40-a623-eea9bdbe61fdimg_20170513_154915MediumSIGONELLA (LENTINI) – Il Capo di Stato maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, ha presenziato oggi alla cerimonia di istituzione di un nuovo squadrone eliportato di carabinieri Cacciatori di Sicilia, che si è svolta presso la Base di Sigonella alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Ministro dell’Interno Marco Minniti e del Comandante dell’Arma dei Carabinieri, Generale Tullio Del Sette.  “Da responsabile tecnico operativo e da militare – ha detto il Generale Graziano nel corso del suo intervento – ritengo molto importante essere presente ad una cerimonia presieduta dal Ministro della Difesa e dal Ministro dell’Interno perché è un segnale tangibile di quanto l’Italia, fortemente impegnata nel contrasto alle nuove minacce interne ed internazionali, abbia messa in sistema la difesa avanzata, competenza principalmente delle Forze armate, e la difesa interna, di competenza essenzialmente delle Forze dell’ordine, costituendo un unicum razionale operativo che rappresenta un esempio seguito e additato a livello internazionale.” “Le nostre Forze armate – ha continuato il Generale Graziano – sono particolarmente apprezzate in missioni internazionali e non vi è luogo in cui la tipicità e la specificità dell’appartenenza dei Carabinieri alle Forze Armate non venga esaltata ed indicata come un valore aggiunto”. “È anche significativo – ha poi sottolineato il Capo di Stato Maggiore della Difesa – che questa nuova unità di Cacciatori di Sicilia sia stata dislocata nella Base di Sigonella che è una delle principali basi aereo-navali militari italiane nel mediterraneo e probabilmente in questo momento una delle principali basi operativa nel mondo per il contrasto al terrorismo, per la sicurezza internazionale per la sicurezza interna. Una realtà in cui sono presenti diverse componenti è un segnale importante di una unica grande compagine di Forze Armate perfettamente integrate che operano in totale spirito interforze al servizio della Nazione come previsto dal Libro Bianco in un percorso di accentramento e razionalizzazione in cambio di una maggiore efficienza.” Il Generale Graziano ha anche visitato il Centro di Comando e Controllo della difesa aerea che è in attivazione sulla base di Sigonella nell’ambito delle misure messe in atto dalle Forze Armate per supportare la sicurezza in occasione del summit G7 di Taormina. Tale componente è parte del dispositivo che vedrà 3000 militari impegnati accanto alle Forze di polizia per garantire una adeguata cornice di sicurezza.

   SMD

Straordinario esempio di coraggio all’Unitre di Augusta. Presentato il libro “Una vita diversa” della socia Pina Carriglio

4Augusta. Fedele ai valori fondanti dell’associazione, cultura, umanità e solidarietà, il Presidente e tutto il Direttivo dell’Unitre hanno caldamente sostenuto la presentazione del libro autobiografico scritto dalla socia Pina Carriglio, non vedente dalla nascita. Il titolo “Una vita diversa” lascia intuire le difficoltà e gli ostacoli con cui la scrittrice si è dovuta confrontare nel corso della sua vita e che con tenacia, determinazione e tanta forza di volontà è riuscita a superare. La presentazione si è svolta giovedì 4 maggio nella splendida cornice dell’Aula Magna dell’Istituto “A. Ruiz” alla presenza dei soci Unitre, di alcuni soci dell’Unione Ciechi e ai familiari di Pina Carriglio. A condurre la serata un presentatore d’eccezione, il maestro Antonio Accettullo, caro all’Unitre in quanto maestro della corale, di cui fa parte anche la signora Pina. “Il libro racconta di una vita straordinaria – spiega il maestro – In esso ho trovato e troverete anche voi molti spunti di riflessione e, soprattutto, apprezzerete il meraviglioso dono della vita che tutti noi abbiamo ricevuto”. Ad affiancare il maestro nella presentazione la signora Franca Morana, consorte del Presidente Unitre, la quale, come lei stessa dichiara, ha avuto il grande piacere di leggere per prima la bozza del libro e, su richiesta dell’autrice, ha provveduto a revisionarla insieme alla professoressa Angela Gigli e a trasformarla in una splendida pubblicazione. Con grande enfasi la signora Franca spiega come l’aver letto il libro di Pina le ha permesso di “perdersi dentro i cassetti dei suoi ricordi”. Ha potuto “leggere” il suo sogno che, in realtà, è un desiderio di testimonianza. Per la copertina di chiusura del libro ha scelto un brano scritto da Papa Francesco il 1° maggio del 2014 che riassume la vita di Pina “Non ti arrendere mai…”. Durante la serata sono stati letti alcuni brani del libro a cura di due amici Unitre Alessandro D’Oscini e Pietro Quartarone. Contemporaneamente sono stati proiettati sul grande telo dell’aula magna momenti della vita quotidiana di Pina. Con assoluta naturalezza Pina cucina, rassetta la casa, si prende cura delle sue piante e dei suoi fiori. Ha anche imparato a cucire, a ricamare, a lavorare ai ferri e all’uncinetto. A dimostrazione del fatto che, nonostante i diversi rifiuti ricevuti nel corso della vita, quelli che lei sintetizza nel libro con il “Tu non puoi” e che le hanno procurato tanta sofferenza, lei si è sempre intestardita per diventare una perfetta donna di casa. “Le mie mani – spiega Pina – erano e sono i miei occhi”. A curare la prefazione del libro è stata la dottoressa Rosalba Cicero, assistente sociale presso l’Unione Ciechi. Nel corso del suo intervento, la dottoressa ha voluto esprimere tutto il suo apprezzamento per la donna speciale che è Pina. Uno scroscio di applausi, a suggello della forte emozione che ha coinvolto il pubblico per tutto il tempo, ha riempito la sala, partendo spontaneo dai presenti, al termine dell’esecuzione canora del brano “O mio babbino caro” con cui Pina ha voluto mostrare la sua vena artistica, già nota ai più. Numerosi sono stati gli interventi spontanei di ospiti-amici di Pina. Dalle amiche del cuore Mimma e Lucia che hanno voluto ricordare una meravigliosa coperta realizzata con l’uncinetto da Pina, al presidente dell’Unione Ciechi Carmelo Di Martino che le ha voluto dedicare una splendida poesia di madre Teresa di Calcutta “Ama la vita così com’è”, al maestro di ballo Spatola che ha sottolineato il suo talento anche in questa disciplina, al regista Filippo Morello che insieme a Pina ha ottenuto un prestigioso riconoscimento per la rappresentazione teatrale de “I civitoti in pretura”. Particolarmente toccante il momento in cui la nipote Cristina Gentile ha dato testimonianza del suo rapporto con la zia. “La zia non l’ho mai vista diversa, anche se lei non vede con gli occhi, vede con il cuore. Ho preso da lei la determinazione. È stata per me una guida, non solo nei viaggi in cui paradossalmente è lei che mi indica le strade, ma soprattutto nella vita. E vorrei concludere con un messaggio – continua Cristina – da parte di tutti i familiari, anche da parte di coloro che ci proteggono dall’alto, siamo tutti fieri di te!” Conclude la serata l’intervento del dottor Giuseppe Caramagno, Presidente Unitre, il quale visibilmente emozionato ha fatto i complimenti a Pina e a tutti gli organizzatori della serata per la perfetta riuscita e per la “magia” che ha pervaso l’aula magna.

       Anna L. Daniele

AUGUSTA, COMUNE E AMBIENTALISTI GRIDANO “NO AL RIPRISTINO DEL POLIGONO MILITARE: PUNTA IZZO VA TUTELATA E RESTITUITA AI CITTADINI”

09_DC_Punta_Izzo_03Augusta. “Il Ministero della  Difesa non moIla l’osso”: questa è l’immagine incisiva adoperata dagli ambientalisti di “Natura Sicula” per manifestare disappunto e rabbia per la risposta negativa dello stesso ministero alla richiesta di  smilitarizzazione d’un’area, prima riservata a poligono di tiro fino al 1983, area  di Punta Izzo, la zona del litorale augustano celebrata da Giuseppe Tomasi  di Lampedusa in “Lighea”. Gli ambientalisti, anche attraverso una raccolta di firme e con il sostegno dell’ amministrazione comunale grillina, hanno chiesto alla Marina Militare di concedere l’area dell’ex poligono alla fruizione del pubblico e hanno attivato il deputato Gianluca Rizzo, che ha rivolto un’interrogazione al Ministro della Difesa, a cui la M.M. dipende funzionalmente. In una nota firmata dal Sottosegretario di Stato delegato,  Domenico Rossi, il Ministero ha risposto che Punta Izzo rimane di «particolare interesse per la Marina Militare», essendo ancora in parte utilizzata «per attività addestrative periodiche che non richiedono l’uso di armi». Ha aggiunto che «si sta valutando la possibilità di ripristinare l’uso del poligono» ..I programmi annunciati dal governo, cioè il possibile ripristino del poligono e l’uso di una porzione di costa per esercitazioni militari, contraddicono palesemente i vincoli ambientali apposti nell’area dal Piano Paesaggistico della Regione Siciliana, che  riconosce il massimo livello di tutela, in virtù delle straordinarie valenze naturalistiche e archeologiche, non solo a Punta Izzo, ma all’intera fascia costiera che dal castello di Agnone si estende fino alle ex Saline Regina, prescrivendo un divieto assoluto di edificabilità e persino di effettuare movimenti di terra che possano trasformare i caratteri morfologici e paesistici e obbliga le istituzioni ad attuare precisi interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e tra questi: la conservazione dei valori naturali e della biodiversità, la tutela delle singolarità geologiche, la riqualificazione ambientale del litorale e la rinaturalizzazione dei tratti più o meno artificializzati con l’uso delle tecniche dell’ingegneria naturalistica, nonché l’eliminazione dei detrattori ambientali e il potenziamento della fruizione didattico-scientifica attraverso l’individuazione di itinerari naturalistici. A tutto ciò si aggiunga che l’area di Punta Izzo è attigua alle ex Saline Regina, cioè a un’importante area umida rifugio per l’avifauna, riconosciuta dall’Unione Europea come Sito d’Interesse Comunitario (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), che verrebbe minacciata nei suoi naturali equilibri dalla ripresa delle esercitazioni a fuoco nel vicino poligono militare. Comune e ambientalisti congiuntamente osservano che “è evidente come tutte queste misure di tutela paesaggistica e il delicato contesto ambientale in cui s’inscrive Punta Izzo, sono semplicemente incompatibili con la destinazione dell’area per attività addestrative delle forze armate e con la stessa permanenza di un vincolo militare in loco. Occorre precisare in proposito che le opere e gli interventi a scopo di difesa non sono affatto esenti dal rispetto delle norme ambientali, a cominciare dalle procedure relative alla valutazione d’incidenza. Purtroppo, però, la realtà ci dimostra come in tutta la Regione Sicilia, da Niscemi a Erice passando per Agrigento, continuano a essere realizzate e si ampliano istallazioni e attività militari all’interno di riserve naturali e altre zone protette, in barba a leggi e direttive regionali, nazionali, europee e internazionali. Per queste ragioni, esprimiamo il nostro dissenso nei confronti dell’indirizzo del governo nazionale con riferimento all’impiego militare del comprensorio costiero di Punta Izzo, che  – ribadiamo – avviene in chiara violazione della normativa ambientale regionale e nazionale. Invitiamo, pertanto, il Ministero della Difesa a rivedere le proprie scelte, e l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana a intervenire per rivendicare il rispetto da parte del governo nazionale delle prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale. Per un esame approfondito della vicenda e per esporre in quella sede la rilevanza di queste argomentazioni tecniche e politiche, riteniamo opportuna l’immediata convocazione di un tavolo di confronto tra Comune di Augusta, Ministero della Difesa, Regione Siciliana, Agenzia del Demanio e Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa, con la partecipazione anche di una rappresentanza del Coordinamento cittadino che si è fatto promotore della petizione popolare per la smilitarizzazione, la bonifica e la tutela di Punta Izzo.”E’ stato costituito intanto un Coordinamento per Punta Izzo Possibile.

    M.S.

IL MISANTROPO DI MÒLIERE, UNA NUOVA PRODUZIONE AL TEATRO STABILE DI CATANIA, IN SCENA AL VERGA FINO AL 14 MAGGIO

Tra gli interpreti il siracusano Giovanni Argante e l’augustano  Davide Sbrogio’

GiovannaDiRauso_Romanzocriminale2_Ep.6720p2CATANIA – Capolavoro della drammaturgia universale, Il Misantropo di Molière è la nuova, attesa produzione del Teatro Stabile di Catania,  in scena alla sala Verga fino  al 14 maggio, con  esibizione di nudo femminile, un tango e molti interventi  recitativi dalla platea e con moltissimi pleonastici francesismi appiccicati a una traduzione dal francese in italiano corrente, Comunque, un allestimento che schiera nomi di rilievo del panorama teatrale. Adattamento e regia sono di Giovanni Anfuso, le scene di Alessandro Chiti, i costumi di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano, le coreografie di Amalia Borsellino, le luci Salvo Orlando; assistente alla regia è Agnese Failla. In scena agiscono Rosario Minardi (nel ruolo del titolo, ossia Alceste, innamorato di Célimène), Sebastiano Tringali (Philinte, amico di Alceste), Giovanni Argante, strepitoso (Oronte, innamorato di Célimène), Giovanna Di Rauso, flessuosa e sexy (Célimène, innamorata di Alceste). E ancora Luana Toscano (Éliante, cugina di Célimène), Barbara Gallo (Arsinoé, amica di Célimène), Angelo D’Agosta (marchese Acaste), Davide Sbrogiò, efficacissimo (marchese Clitandre), Daniele Bruno (Vadius, amico di Célimène), Giovanna Chiara Pasini (Armande, amica di Célimène), Eleonora Sicurella (Basque, serva di Célimène), Edoardo Monteforte e Giuseppe Aiello (Due guardie e due servi). Commedia o tragedia? È sulla reale natura del dramma che si sofferma Giovanni Anfuso, di cui riportiamo le note di regia: «Il Misantropo è una commedia scritta da Jean Baptiste Poquelin in arte Molière. In questa frase convivono una certezza e un dubbio.

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AUGUSTA, FIBROMIALGIA: QUASI 2400 FIRME IN POCHI GIORNI

fibromialgiaAUGUSTA. Sono state raccolte duemila firme circa in pochi giorni perché lo Stato italiano riconosca come patologia la fibromialgia, FM in sigla, una sindrome dolorosa che colpisce muscoli, tendini, fasce, tessuto adiposo sottocutaneo e cute, oltre a dolore, stanchezza: si tratta di una patologia che poche Regioni italiane hanno finora riconosciuto. Per questo anche ad Augusta è nato un comitato, presieduto da Ambra Vaiasicca, referente regionale per i “Fibormialgici uniti d’Italia”. E’ stato calcolato che gli affetti  da questa sindrome nel nostro Paese sono 4 milioni che si battono perché lo Stato assuma le iniziative di carattere normativo necessarie per venire incontro a questi pazienti. Buona parte delle firme ad Augusta sono state raccolte durante la festa di san Giuseppe Innografo al Monte.

    M.S.

AUGUSTA, DONAZIONE DEL ROTARY E DEL CIRCOLO UNIONE ALLA GUARDIA COSTIERA AUSILIARIA

Rotari defribrillatore a DiMauroAugusta – Il Rotary club cittadino, in collaborazione con il Circolo Unione  e con i club giovanili Interact e Rotaract, ha fatto dono di un defibrillatore per il training all’associazione Guardia Costiera Ausiliaria, presieduta da Iano Di Mauro. Il presidente Rotary, Giuseppe Pitari, e la presidente del Circolo Unione, Gaetana Bruno,  hanno ringraziato l’Associazione Guardia Costiera Ausiliaria per la preziosa attività che svolge a supporto della Guardia Costiera Istituzionale in operazioni di assistenza e salvataggio di persone o in pericolo in acqua, e di concorso alla tutela del patrimonio naturale, culturale, storico, monumentale e archeologico in ambiente marittimo. Il presidente Iano Di Mauro, nell’esprimere la soddisfazione per il dono ricevuto, ha ricordato che “tale strumento si aggiunge ad altro materiale per le attività di training di primo soccorso già donato qualche anno fa dallo stesso Rotary Club Augusta, e che va a completare il set di attrezzature necessarie per effettuare le attività formativa in ambito di BLS” .“L’impegno nell’ambito del Basic Life Support – ha detto Giuseppe Pitari – è uno dei progetti principe del  Distretto Rotary 2110 che si sta impegnando a diffondere sul territorio di Sicilia e Malta la cultura del primo soccorso: il Rotary Club di Augusta, già attivo in quest’ àmbito, attraverso organizzazione di corsi di primo soccorso e donazione di defibrillatori a vari enti, continua tale impegno sociale nel territorio augustano.”

     M.S.