SIGONELLA: STUDENTI A LEZIONI DI AERONAUTICA

Foto di gruppoSIGONELLA – LENTINI (SR) – Si è concluso, presso la Base dell’Aeronautica Militare (AM) di Sigonella, il ciclo del progetto che prevedeva attività di tirocinio, formazione ed orientamento per circa 150 studenti dell’Istituto Tecnico Aeronautico “Arturo Ferrarin” di Catania e dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “E. Majorana” (Indirizzo conduzione del mezzo aereo) di Gela (CL). L’attività, che ha avuto la durata di oltre un mese, è stata sviluppata a seguito delle convenzioni siglate nei mesi precedenti tra il Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella Colonnello Federico Fedele e i Dirigenti Scolastico degli Istituti Ferrarin e Majorana, rispettivamente il Dott. Giuseppe Finocchiaro e la Prof.ssa Mirella Di Silvestre. Il progetto di collaborazione si è articolato con una serie di percorsi teorici e pratici per gli studenti al fine di sviluppare e valorizzare le loro vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali, avvicinandoli alle attività della Difesa e dell’AM per toccarne con mano le dinamiche organizzative e conoscere meglio una realtà sempre al servizio del cittadino, ventiquattro ore su ventiquattro, senza soluzione di continuità. I dettagli della permanenza dei ragazzi all’interno della base sono stati studiati dai “tutor” della Forza Armata e dell’Istituto. Le attività hanno interessato le branche del controllo spazio aereo e della meteorologia dell’Aeroporto di Sigonella e quelle della manutenzione e dell’attività dei Gruppi Volo del 41° Stormo. Tutte aule di “esperienze reali” dove i ragazzi hanno perfezionato il loro percorso formativo, attraverso l’interagire direttamente con gli specialisti del settore operativo dell’AM. Sia il Dott. Finocchiaro che la Dott.ssa Di Silvestre, nel ringraziare tutta l’AM per l’esperienza peculiare di avvicinamento al mondo operativo della Forza Armata, in sostanza hanno precisato che i ragazzi dopo l’esperienza a Sigonella sono ritornati sui banchi di scuola motivati e ritemprati, sottolineando che alcuni di essi hanno anche rimodulato i loro obiettivi futuri alla luce dei colloqui con il personale della base e delle loro esperienza durante lo stage. Il Col. Fedele, nel farsi portavoce della “vision” dell’Aeronautica voluta dal Capo di Stato Maggiore dell’AM Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, ha detto che “questo tipo di attività, dove protagonisti sono i nostri giovani del futuro, è un segno tangibile verso quell’obiettivo che vede la Forza Armata dinamica e perfettamente integrata nel contesto sociale nel quale opera proiettata sempre al servizio del cittadino e alla salvaguardia delle persone, delle cose, della cultura e dei valori del Paese”. L’Aeroporto di Sigonella ha il compito di fornire il supporto tecnico, logistico, amministrativo ed operativo al 41° Stormo Antisom ed ai Reparti rischierati ed in transito sull’omonima Base Aerea, assicurando i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo. Inoltre, è responsabile della fornitura dei servizi del traffico aereo all’interno della zona di controllo (CTR) di Catania, che comprende i cieli della Sicilia orientale e dei mari adiacenti, ivi compresi gli Aeroporti di Sigonella, Catania-Fontanarossa e Comiso.

   C.S.

AUGUSTA, Frizzante serata di selezione canora per la XXXII “Vela d’oro” di Acireale

Vela d'oro selezione aprile 2017Augusta. E’ stata una frizzante serata quella  svolta  nell’ampio salone della Sicilfuel per la selezione alla XXXII edizione del concorso canoro “Vela d’oro”, che si  svolge in agosto nella ridente località acese di Stazzo, organizzata da Nunziato Torrisi, Delfo Raciti e Angelo Spinella, con un premio consistente in una produzione discografica sostenuta da un’adeguata promozione. Per accedere alla serata finale si passa attraverso varie selezioni. Una di queste, quest’anno, è stata realizzata ad Augusta grazie all’impegno del tenore Franco Frisenna e del baritono Marco Zàrbano, che ha regalato al pubblico una sua interpretazione della famosa aria rossiniana “Largo al factotum della città”. Hanno partecipato tre giovanissime promesse provenienti dai paesi etnei: Bianca Romano, Martina Barbagallo e Dory Scuderi e uno stuolo di  cantanti di Catania e di Augusta e dintorni: Sebastiano Amara, Antonino Murabito, Helèna Gallo, Andrea Salamone, Valeria Danieli, Carlo Portoghese, Francesca Tringali, Salvo Vindigni, Sebastiano Lombardo, Giovanni Vacante, Francesco Sicuso, Francesca Ortisi, esaminati dalla giuria composta dal vertice della “Vela d’oro” al completo, Torrisi, Raciti e Spinella, e dal musicista augustano Salvo Passanisi che ne è stato il presidente. La serata è stata condotta da Giorgio Càsole, in grande spolvero,  fra ironia e autoironia, in piena intesa con il pubblico. Per la categoria iuniores è “passata” Dory Scuderi, per i giovani Valeria Danieli e Francesca Ortisi, per  i maturi Giovanni Vacante.

    M.S.   Nella foto: da sin. Passinisi, Zàrbano, Càsole, Torrisi, Frisenna, al centro le bambine Romano, Scuderi, Barbagallo

AUGUSTA, PETIZIONE PUNTA IZZO, LA MARINA INDAGA

Punta Izzo 1Augusta. Lo stato maggiore della Marina Militare (Maristat), con sede a Roma, sta indagando per appurare se sia fondata la richiesta di un comitato cittadino che ha raccolto le firme per presentare una petizione volta a “smilitarizzare l’area di Punta Izzo”, di pertinenza della base militare di Augusta. Il comitato ha organizzato alcune pubbliche manifestazioni per dare risalto mediatico alla  petizione, tendente a ottenere  il cambio di destinazione dell’area: da militare a area protetta, da usufruire da parte dei cittadini tutti, giacché, in questo momento, l’area è adibita a uso esclusivo degli stabilimenti, definiti elioterapici, per ufficiali, sottufficiali e personale civile della M.M., aree inibite all’ingresso dei cittadini comuni. Dato il clamore suscitato, il comando di Marisicilia, che ha la sede  all’interno  della base navale cittadina,  ha informato i vertici romani della Marina.  La Forza armata detiene,  da un secolo preciso, “la proprietà e il possesso” dell’area in questione, secondo la relazione storico-giuridica redatta dall’ avvocato Francesco Migneco (già pretore onorario), consulente augustano della stessa Marina. Migneco ha consultato  documenti risalenti al 1917,  quando la M.M. acquistò l’area per munirla di impianti di difesa del territorio.

Giorgio Càsole

BRONZO PER GALOFORO E FICARRA ALLE INTERNAZIONALI DI CANOTTAGGIO

foto memorial 2017PIEDILUCO . Al  Memorial  “Paolo D’aloja”, prima regata internazionale del  2017,  sulla distanza olimpica dei 2000 mt. tenutasi nel week end a Piediluco, l’equipaggio campione d’Italia Under 23, di Giovanni Ficarra e dell’augustano Sebastiano Galoforo, hanno conquistato una meritata medaglia di bronzo nel Due Senza Pesi Leggeri Senior, con i colori della nazionale italiana di canottaggio. I due talenti siciliani che si allenano presso il College Federale di Piediluco, uno studente universitario e l’altro studente liceale al quinto anno, sono ancora alla ricerca dello giusto feeling con la loro imbarcazione, il Due Senza, una barca già di per sé molto difficile e complicata per specialisti della vogata di punta. Dai loro commenti, a fine gara, i due campioni hanno dichiarato che “la barca non è ancora molto veloce e che c’è ancora molto da lavorare. I margini di miglioramento sono molto elevati e le sensazioni sono molto buone; il che  fa ben sperare in vista di una stagione in azzurro“.

   C.C.N.A.

Augusta, la tradizionale “Velatio” al Carmine fa rivivere il sacro con canti e poesie che emozionano

Velatio al Carmine

Giorgio Càsole in un’intensa interpretazione di una lauda medievale

Augusta. Nella chiesa del Carmine, un tempo, il sabato santo le campane del Carmine erano le prime a essere sciolte, poiché era la chiesa dove si celebrava la prima messa del Gloria e dove cadeva la prima grande tela che nei quaranta giorni di Quaresima aveva nascosto il presbiterio e l’altare maggiore; oggi la chiesa del Carmine è l’unica di Augusta ad aver ripreso la tradizionale “Velatio” ; tuttavia, mantenere la prassi di velare le immagini senza comprendere e diffondere il forte segno e richiamo spirituale sarebbe stata ostentazione di uno apparato decorativo, forse percepito dai più come anacronistico,   inutile. Per farne comprendere il significato, la ”Velatio” è stata riproposta come evento religioso-artistico, quale   momento di riflessione e di preghiera incentrata sull’alternarsi di brani musicali e testi sacri e letterari in tema. Quella della “Velatio”, cioè la velatura delle immagini nelle chiese cattoliche, era propria del tempo di Quaresima, nelle due settimane che precedevano la Pasqua; una pratica  caduta in disuso dopo la riforma liturgica varata dal  Concilio ecumenico Vaticano II del 1962, seppure  mai abolita ufficialmente. E’  sopravvissuta in molte chiese, seppur separata dall’originale contesto liturgico,  di cui era parte integrante, ma il significato  resta oggi  sconosciuto anche ai fedeli praticanti. Rimangono incerte e controverse le origini storiche di questa pratica, da alcuni  fatta risalire  al IX secolo. Per comprenderne correttamente il significato,  bisogna far riferimento a quella che era la liturgia prima  del concilio, quando il tempo di Quaresima era  suddiviso nelle sei domeniche che precedono la Pasqua; le ultime due settimane erano chiamate “I e II  Settimana di Passione”,  perché la riflessione sul mistero della Passione, della sofferenza e del martirio di Cristo dovevano essere l’unico elemento di meditazione del credente. L’antica liturgia prevedeva che il sabato precedente la V domenica di Quaresima, dopo il canto del Vespro, tutte le immagini esposte nelle chiese,  incluse le raffigurazioni del Crocifisso (pale d’altare, quadri, statue) venissero velate con pesanti drappi viola, eccetto le stazioni della Via Crucis e le immagini decorative , stucchi, ecc.).   Come nel venerdì santo non si celebra l’eucarestia, così nelle due settimane di Passione tutto doveva restare sottratto allo sguardo esteriore del credente per  riflettere sulla  sofferenza della Passione,  che precede il martirio in croce, la croce dove Cristo fu crocifisso. Il silenzio, il distacco dal rumore non solo del mondo ma dai tanti rumori che agitano l’anima di ogni uomo sono l’elemento fondamentale per incontrare Cristo e comprendere  il senso di liberazione e rinascita che la Resurrezione dona a ogni uomo. Pertanto il richiamo forte al digiuno dalle immagini e dal fragore del mondo per ritagliarsi una cella interiore, elemento, questo, centrale nella spiritualità carmelitana, esplicitamente scritto nella regola dell’ordine dedicato alla Madonna del Carmelo, divengono l’imperativo di chi nel  tempo di Quaresima vuole  riavvicinarsi o rinsaldare il suo personale rapporto con il Salvatore. Chi ad Augusta mantiene in vita questa tradizione è Marcella Spanò che, da quattro anni,  nella chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo, detta del Carmine. cura e presenta un vero e proprio significativo “evento” artistico-religioso . Per l’edizione di quest’anno ha invitato i seguenti artisti augustani: il trio Hyblea music, composto dall’organista Salvo Passanisi, dalla flautista Pamela Patania e dalla soprano Francesca Ussia, i baritoni Marco Zàrbano e Stefano Bagnara,  interpreti, fra l’altro, dell’impegnativo Stabat Mater  musicato da un anonimo augustano, con l’ensemble, diretto da Francesca Ussia,  “In coro… nate”, composto da Daniela Piazza, Lucy Pugliares, Katia Di Salvo, Stefania Bellistri, Carmen Salamone, Cristina Anfuso, Samantha Pugliares (soprani) e da Ketty Lombardo, Giusy Passanisi, Concita Interlandi, Lucia Gulino, Giovanna Pasqua, Francesca Baudo, Anna Maria Ternullo (contralti), tutte madri di alunni dell’istituto comprensivo “Principe di Napoli”,rappresentato dalla maestra Ivana Sarcià. Anche quest’anno per la parte recitativa è stato impegnato il docente Giorgio Càsole  interprete  di testi evangelici e di poeti,  quali Jacopone da Todi e Davide Maria Turoldo, dando risalto, attraverso un’intensa interpretazione, ai toni drammatici della lauda medievale “Donna de Paradiso” di Jacopone. E’ stata, dunque,  una serata emozionante, in cui si è pregato con canti e  poesie.

      M.S.

OBIETTIVO: LA SICUREZZA STRADALE AD AUGUSTA

unitevi-a-Noi-COLORIAMO-I-CIELI-352Augusta –  Antonio Caruso, presidente dell’associazione Genitori e Figli “Unitevi a Noi”, presenti diversi soci, ha ufficializzato alla stampa il nuovo progetto relativo all’obiettivo “Sicurezza stradale” che l’associazione intende perseguire: una raccolta fondi per la realizzazione di quattro pedane sopraelevate “deterrenti di velocità” da destinare per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali a ridosso delle scuole,  per una spesa di circa 20 mila euro. Si tratta di un progetto biennale, da realizzare per le feste pasquali e natalizie, rivolto agli istituti  comprensivi Domenico Costa, Salvatore Todaro, e  Principe Di Napoli e Orso Mario Corbino, dove è già stata avviata la distribuzione delle uova di Pasqua al prezzo di 6 euro ciascuno. Anche lo scorso anno l’associazione “Genitori e Figli” insieme alla compagnia “Officina teatrale” si era mobilitata per l’acquisto un passaggio pedonale, al costo di 8 mila euro, per messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale in corso Sicilia.  L’iter per la donazione al Comune è stato portato a termine e, per ragioni ancora ignote, la pedana si trova da dicembre nel locali della ex Plastionica in attesa di essere collocata sul posto. “Bisogna veicolare un messaggio d educazione civica e di rispetto per gli altri. Solo così i nostri figli potranno crescere coscienziosi e con un alto senso civico”, ha detto Caruso, che ha anche denunciato lo stato di “illegalità sovrana” in tante zone del territorio augustano, dove vige il fenomeno del “ parcheggio selvaggio”,  facendo riferimento alla cattiva consuetudine di molti cittadini, che, pur di non fare quattro passi a piedi, sostano con le proprie automobili in doppia fila, causando  disagi alla circolazione delle altre auto e agli spostamenti dei pedoni. Entro Natale l’associazione si augura di poter raggiungere un incasso tale da procedere all’acquisizione delle prime due pedane da donare a due istituti scelti sulla base di un sorteggio e proseguire l’anno successivo alle ulteriori iniziative di beneficenza per completare il progetto a favore delle altre due scuole in programma.

   G.C.

AUGUSTA, sequestro in porto di rete e ricci

ricci gettati in mareAugusta. Continua in maniera incessante l’attività di polizia marittima e di vigilanza assicurata dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Augusta. Nel corso di un pattugliamento, un’unità navale militare della Guardia Costiera, durante il controllo del porto di Augusta, si è imbattuta in una rete da pesca collocata da sconosciuti nei pressi di un pontile industriale, rete sottoposta a immediato sequestro. In precedenza, durante un’attività di controllo del litorale, un’altra  pattuglia aveva notato , sulla battigia prospiciente il lungomare Rossini del Comune di Augusta, la presenza di una rete contenente  circa 300 ricci,  frutto certamente di una battuta di pesca di frodo, abbandonata al fine di non dover subire la  prevista sanzione. I ricci, ancora vivi, sono stati rigettati in mare, dalla scogliera, in località Faro Santa Croce del Comune di Augusta. Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle illecite condotte in materia, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente. Tale attività si pone come obiettivo primario la salvaguardia dell’ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di una pesca effettuata in maniera irriguardosa delle norme, e soprattutto potenzialmente pericolosa per i consumatori, quando esercitata in porto.

Mariangela Scuderi

AUGUSTA, L’INNER WHEEL ALL’INSEGNA DEL SORRISO

sorrisoAugusta. L’Inner Wheel, presidente Valentina Saraceno Cappiello, qualche giorno fa ha organizzato un coinvolgente seminario su “risoterapia” o terapia del sorriso, teorizzata e applicata dal medico statunitense Patch Adams, oggi riconosciuta anche a livello accademico. Presente, tra gli oltre 70 partecipanti, la governatrice del distretto 211 Inner Wheel, Nadia Arena Micalizio. La presidente Cappiello ha sottolineato l’importanza del sorriso e dello stato di serenità per prevenire numerose patologie associate a stati di stress e tensione. Ha spiegato che la terapia della risata rappresenta un ramo della psicologia sociale sempre più studiata e di frequente applicazione quotidiana. Ridere e sorridere aiuta noi stessi a stare bene e chi ci sta accanto. Ha poi introdotto il relatore della serata,  Franco Scirpo, psicologo e psicoterapeuta, esperto di Terapia della risata, Clownterapia, Yoga della Risata e docente di Risologia presso la Facoltà di Scienze della Felicità dell’Università di Aristan in Sardegna. Scirpo ha  spiegato ai presenti l’importanza dei condizionamenti ricevuti che ci inducono a comportamenti stereotipati e, con allegria, ha  coinvolto i partecipanti in un “laboratorio della felicità” che ha ritemprato l’animo di ognuno di loro. Ha raccomandato di praticare quotidianamente la terapia del sorriso perché la qualità della nostra vita possa sempre migliorare.

   Mariangela Scuderi

Augusta, don Prisutto, 28 Marzo: una messa per la vita con una speciale preghiera dei fedeli

prisutto cancroAugusta – Don Palmiro Prisutto, si avvia a diventare un prete noto come don Ciotti, don Mazzi e altri preti battaglieri che lottano per un obiettivo sociale. L’augustano Palmiro Prisutto, arciprete della chiesa madre, si avvia a essere famoso come il prete anticancro, anche e soprattutto per la messa vespertina che ogni 28 del mese, da tre anni a questa parte, celebra per ricordare la “strage” di morti per cancro nel  triangolo Priolo-Augusta-Melilli. Una messa, che dà fastidio a molti, cui egli ha invitato il presidente della repubblica, Napolitano prima, Mattarella dopo, perché – dice Prisutto – se qui venisse il capo  dello Stato, i media nazionali sarebbero costretti a venire qui e a documentare la realtà delle cose. Il 28 marzo scorso, in chiesa madre, alle ore 19.00 è stata celebrata la messa “per esprimere la nostra vicinanza fisica e spirituale ai malati di cancro”, afferma Prisutto che, per l’occasione ha scritto una “speciale” preghiera dei fedeli: “Rivolgiamo la nostra preghiera al Padre che è nei cieli, perché rivolga il suo sguardo di misericordia su tutti noi e doni un segno di benevolenza alle membra sofferenti del Corpo mistico di Cristo e a quanti, per amore di Dio, si dedicano al loro sollievo corporale e spirituale. Preghiamo insieme e diciamo: Ascolta, o Padre, la nostra supplica. Tu che in ogni tempo susciti uomini e donne che per vocazione e professione dedicano la vita a servizio dei malati nelle case e negli ospedali, fa’ che nel loro quotidiano impegno si ispirino all’esempio di Cristo, Maestro e Signore. Preghiamo. Tu che nella passione del tuo Figlio ci hai rivelato il valore cristiano della sofferenza, fa’ che non manchi mai ad ogni ammalato il conforto della Parola e dei Sacramenti nella fede. Preghiamo. Tu che conosci i tempi e i momenti della nostra vita, fa’ che, quando saremo messi alla prova dal dolore, possiamo sperimentare la solidarietà di chi, per tua grazia, gode buona salute. Preghiamo. Tu che ci inviti a riscoprire il nostro volto di fratelli e sorelle intorno all’unica mensa del Corpo e Sangue del tuo Figlio, affretta il giorno in cui sarà asciugata ogni lacrima e potremo finalmente sederci a tavola con te nella pace ritrovata. Preghiamo. Per i nostri parenti, familiari, amici e semplici conoscenti che stanno lottando contro il cancro, perché affrontino questa dura prova con spirito di fede, con la forza e la dignità dell’uomo che non si arrende, sperando non solo nella guarigione, ma soprattutto nella vicinanza fisica ed amorevole di tutti noi, preghiamo. Per le donne e le madri di Augusta e del nostro territorio inquinato che hanno visto morire di cancro i propri cari o hanno fatto la scelta dolorosa dell’aborto, perché non accusino Dio come responsabile del male, della sofferenza e della morte, ma riconoscano che Dio è Autore e amante della vita che chiede il rispetto di quanto lui ha creato per il nostro bene, per la nostra serenità e per la vita, preghiamo. Per i bambini che a causa dell’inquinamento non sono mai nati, per quelli che non sono sopravvissuti, perché il Signore li annoveri, come martiri, nella schiera dei Santi Innocenti: preghiamo. Per quelli che soffrono a causa delle malformazioni, perché la loro sofferenza sia un appello forte e pressante alla coscienza di tutte quelle Istituzioni che devono impegnarsi a garantire ad ogni cittadino il diritto ad una vita dignitosa, preghiamo. Per tutti coloro che a vario titolo sono impegnati nella ricerca per debellare il cancro, perché lo facciano con lo spirito del servizio all’uomo e non utilizzino questo lavoro o la ricerca solo al fine del guadagno personale o societario, preghiamo. Per i cittadini di Augusta e di questo territorio inquinato perché non siano costretti nelle loro scelte dal ricatto occupazionale; per i lavoratori del polo petrolchimico, perché lavorino nel rispetto delle leggi, mettendo al primo posto nel loro lavoro il principio che il lavoro serve per vivere, preghiamo. Per i proprietari e i dirigenti delle aziende del polo petrolchimico perché abbiano il massimo rispetto non solo del territorio (cielo, terra, mare, fiumi), ma soprattutto degli operai ed anche di coloro che se anche non vi lavorano sono tuttavia esposti alle conseguenze dell’inquinamento, preghiamo. Per le Istituzioni preposte al controllo del lavoro ed alla tutela dei lavoratori, perché svolgano questo ruolo in maniera onesta ed indipendente, al di sopra delle parti, cercando esclusivamente il rispetto non solo delle leggi, ma soprattutto l’applicazione dei valori etici legati al lavoro ed alla produzione, preghiamo. Per le Istituzioni sanitarie locali, provinciali, regionali e nazionali perché riconoscano l’eccezionalità e la gravità della situazione igienico-sanitaria dell’area in cui viviamo dotando questa città di una struttura sanitaria pubblica che sia all’altezza di offrire risposte e servizi coerenti alle legittime aspettative dei cittadini, così come lo richiede la Costituzione di questo Paese, preghiamo”.

Don Palmiro ricorda che è possibile  segnalare i morti per cancro anche poco prima della celebrazione della messa.

   Cecilia Càsole

AUGUSTA, “FACCIAMO SQUADRA” PROTESTA PER LE MANCATE NOMINE

Augusta. ”Facciamo squadra”, nuovo soggetto politico, affacciatosi alla ribalta della politica locale in contrapposizione all’attuale amministrazione comunale pentastellata, muove un’altra accusa che qui, in sintesi, presentiamo, nell’attesa di una replica da parte dello stesso ente Comune: “Il bando di selezione per i direttori e componenti degli “enti” culturali comunali, quali il Museo Civico [mai aperto], il Museo della Piazzaforte e la Commissione per il Piano di Studi di Storia Patria porta la data del 13 ottobre 2015. La cosa incredibile è che dopo 17 mesi (!) a oggi non ci sono notizie in merito. Un lasso di tempo inaccettabile per bandi culturali che potrebbero riavviare un motore economico legato al settore. Ancora più incredibile è che la cosa stia passando nell’assoluto silenzio. E anche, che fine ha fatto il coordinamento delle associazioni culturali voluto all’inizio del mandato? Eppure la Giunta ha, dal suo inizio, un assessore al ramo, e nel programma elettorale l’attuale maggioranza aveva inserito in grande evidenza la voce “ valorizzazione del patrimonio culturale”. Un ennesimo insuccesso di un assessorato che latita da più parti e che con la sua assenza dimostra di non avere a cuore l’àmbito che dovrebbe amministrare. Siamo ben consapevoli delle difficoltà insite nell’amministrazione di una realtà variegata e complessa come la nostra – sottolinea il coordinatore di Facciamo squadra, Giovanni Bonnici – ma siamo altresì consapevoli che la presenza di una delega alla cultura metta in campo delle capacità e delle competenze specifiche. Richiamiamo, quindi, la Giunta, e in particolare Di Pietro e l’assessore Sirena alle loro responsabilità in merito alla cultura. Ovunque si sia messo mano allo sviluppo culturale si è rimesso in moto un meccanismo virtuoso, sia sociale che economico. Ci auguriamo che al più presto possibile si dia riscontro alle nomine dei componenti degli “enti”culturali e, soprattutto, si dia un vero impulso alle attività cittadine. Di cultura si vive, la Città ne ha assoluto bisogno. ”Oramai ogni città, ogni piccolo centro ha imparato la proporzione ” turismo culturale :sviluppo= opportunità : crescita economica”. Significa che una crescita sostenibile del turismo culturale (percorsi turistici, naturalistici, visite a beni architettonici, musei, festival, sagre, concerti, ecc ecc) è in grado di creare condizioni tali capaci di favorire nuove forme d’occupazione, sviluppo sociale ed economico a vantaggio soprattutto dei giovani. Un assessorato deve essere in grado di reperire i fondi e non aspettare che piovano dal cielo. Fino a oggi molti bandi regionali, europei non sono stati oggetti di valutazione di questa amministrazione perdendo opportunità enormi. Proprio quei bandi finalizzati allo sviluppo di territori disagiati. E Augusta è un territorio in cui il disagio dilaga in ogni settore”. Aspettiamo la risposta da parte di Di Pietro o di Sirena.
M. S.