AUGUSTA, FRANCESCA ORTISI COME LIZA MINNELLI

ortisi francesca in scenaAUGUSTA. Nel salone-ristorante di un locale cittadino si è svolta la selezione per  la XXXII edizione del concorso canoro “Vela d’oro” organizzato in  piena estate nella piazza di  Stazzo, Frazione di Acireale. La selezione augustana, organizzata da due artisti locali, il baritono Marco Zàrbano e il tenore Franco Frisenna, (dell’Accademia YAP  fondata e diretta da Marcello Giordani Guagliardo), ha visto sulla scena un nutrito stuolo di concorrenti, presentati da Giorgio Càsole e valutati da una giuria composta dagli organizzatori della “Vela d’oro”, Nunziato Torrisi, Delfo Raciti e Angelo Spinella, sotto la presidenza dell’organista augustano Salvo Passanisi. La giuria  ha scelto la decenne catanese Dory Scuderi  per la categoria juniores , per i maturi  l’augustano Giovanni Vacante  e per  giovani Valeria Danieli di Villasmundo e Francesca Ortis di Augusta. Francesca Ortisi ha già trionfato in un concorso analogo,  “ Odessa sing”,  organizzato in un locale di Acireale, dove erano presenti alcuni selezionatori per scritturare artisti da far esibire durante le crociere delle navi “Costa”. Lo scorso autunno la ventunenne di Augusta stava per partire per una crociera di sei mesi, ma ha dovuto rinunciare alla scrittura. Non ha, però, rinunciato a impegnarsi nello studio del pianoforte e della polifonia, esercitandosi sia  con altri, con la corale  “Euterpe” o con la YAP , sia da sola. Con l’Euterpe si esibisce da vari anni,  grazie alla YAP ha partecipato a varie rappresentazioni di opere liriche, come “L’elisir d’amore” , in cui ha dato prova di essere nata per il palcoscenico. In occasione della selezione augustana per la “Vela d’oro”, Francesca ha  interpretato un assolo molto difficile  “The girl in 14G”,  durante il quale non solo ha dimostrato le sue grandi capacità  canore, passando dal lirico al jazz e dal jazz al lirico, ma con movenze facciali e gestualità da autentica ragazza spettacolo, tanto che qualcuno ha paragonato la sua  esibizione a quella di Liza Minnelli nel celebre film “Cabaret”. Francesca Ortisi non ha mai voluto partecipare a uno di quei tanti spettacoli per talenti che imperversano nelle televisioni. Ha detto che non le “interessano questi talent, preferisco continuare a studiare e crescere sia come cantante sia come artista”. Giusto. Il talento si coltiva.

    M.S.

AUGUSTA, LO SCHELETRO IN BIKINI SUL BALCONE

ScheletroAugusta. Non è un pesce d’aprile. Lo scheletro (di plastica, ovviamente) in bikini sul balcone è oggetto di attenti sorrisi da parte dei tanti che, quotidianamente, fanno le passeggiate aerobiche sul marciapiedi del cosiddetto lungomare Rossini, ribattezzato lungofogna (perché a mare sfociano da oltre quarant’anni i liquami reflui domestici, prodotti da tutte le civili abitazioni che sono state costruite nel corso degli anni). Lo scheletro in bikini rossi è stato collocato da un serio buontempone, che abita nell’appartamento con il balcone, ma non è stato messo lì per attirare l’attenzione su di sé, perché egli non si affaccia quasi mai. Lo scheletro potrebbe essere considerato un’icona dei nostri tempi: potrebbe essere un mònito su Augusta e gli augustani, specie per coloro che vivono proprio in quel quartiere ammorbato dalle putride esalazioni che provengono dal lungofogna, specie dal contatto delle alghe con gli scarichi fognari; potrebbe essere un messaggio di avvertimento fatale per il mare che continuiamo a inquinare; potrebbe  avere anche un significato più ampio: potrebbe  essere la plastica rappresentazione di come si stia riducendo l’Italia, portata progressivamente alla rovina e di come gli italiano siano spolpati all’osso da tutta una serie di vessazioni varie; potrebbe addirittura essere un ammonimento di portata universale, potrebbe cioè  alludere a un’atmosfera  da tregenda, dati i cupi  segnali  che provengono dai guerrafondai con le armi nucleari. Potrebbe essere tutto questo insieme. Meno male che lo  scheletro ha un bikini rosso, la cui parte superiore copre grosse poppe  di plastica. Meno male che, vedendolo, sorridiamo. Almeno finora.

Giorgio Càsole

SIGONELLA: STUDENTI A LEZIONI DI AERONAUTICA

Foto di gruppoSIGONELLA – LENTINI (SR) – Si è concluso, presso la Base dell’Aeronautica Militare (AM) di Sigonella, il ciclo del progetto che prevedeva attività di tirocinio, formazione ed orientamento per circa 150 studenti dell’Istituto Tecnico Aeronautico “Arturo Ferrarin” di Catania e dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “E. Majorana” (Indirizzo conduzione del mezzo aereo) di Gela (CL). L’attività, che ha avuto la durata di oltre un mese, è stata sviluppata a seguito delle convenzioni siglate nei mesi precedenti tra il Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella Colonnello Federico Fedele e i Dirigenti Scolastico degli Istituti Ferrarin e Majorana, rispettivamente il Dott. Giuseppe Finocchiaro e la Prof.ssa Mirella Di Silvestre. Il progetto di collaborazione si è articolato con una serie di percorsi teorici e pratici per gli studenti al fine di sviluppare e valorizzare le loro vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali, avvicinandoli alle attività della Difesa e dell’AM per toccarne con mano le dinamiche organizzative e conoscere meglio una realtà sempre al servizio del cittadino, ventiquattro ore su ventiquattro, senza soluzione di continuità. I dettagli della permanenza dei ragazzi all’interno della base sono stati studiati dai “tutor” della Forza Armata e dell’Istituto. Le attività hanno interessato le branche del controllo spazio aereo e della meteorologia dell’Aeroporto di Sigonella e quelle della manutenzione e dell’attività dei Gruppi Volo del 41° Stormo. Tutte aule di “esperienze reali” dove i ragazzi hanno perfezionato il loro percorso formativo, attraverso l’interagire direttamente con gli specialisti del settore operativo dell’AM. Sia il Dott. Finocchiaro che la Dott.ssa Di Silvestre, nel ringraziare tutta l’AM per l’esperienza peculiare di avvicinamento al mondo operativo della Forza Armata, in sostanza hanno precisato che i ragazzi dopo l’esperienza a Sigonella sono ritornati sui banchi di scuola motivati e ritemprati, sottolineando che alcuni di essi hanno anche rimodulato i loro obiettivi futuri alla luce dei colloqui con il personale della base e delle loro esperienza durante lo stage. Il Col. Fedele, nel farsi portavoce della “vision” dell’Aeronautica voluta dal Capo di Stato Maggiore dell’AM Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, ha detto che “questo tipo di attività, dove protagonisti sono i nostri giovani del futuro, è un segno tangibile verso quell’obiettivo che vede la Forza Armata dinamica e perfettamente integrata nel contesto sociale nel quale opera proiettata sempre al servizio del cittadino e alla salvaguardia delle persone, delle cose, della cultura e dei valori del Paese”. L’Aeroporto di Sigonella ha il compito di fornire il supporto tecnico, logistico, amministrativo ed operativo al 41° Stormo Antisom ed ai Reparti rischierati ed in transito sull’omonima Base Aerea, assicurando i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo. Inoltre, è responsabile della fornitura dei servizi del traffico aereo all’interno della zona di controllo (CTR) di Catania, che comprende i cieli della Sicilia orientale e dei mari adiacenti, ivi compresi gli Aeroporti di Sigonella, Catania-Fontanarossa e Comiso.

   C.S.