“IL PORTO? CE LO SIAMO FATTI FOTTERE! NOI AUGUSTANI SIAMO UNA MASSA DI INCAPACI”

L’atto di accusa di Walter Capuano, già capo piloti del porto, che, fra l’altro, dice: “Ad Augusta ci siamo stancati di farci prendere per il sedere e non ci è concesso e non lo concediamo il fatto che le banchine del porto commerciale sono oggi diventate come bombardate  grazie all’ignavia di chi ci governa”.

Mobilitazione pro portoAUGUSTA – Walter Capuano, campano di origine, già pilota  e poi capo piloti del porto di Augusta ci dice la sua senza peli sulla lingua sulla vicenda della sede a Catania della nuova Autorità di Sistema Portuale (AdSP), ma prima elenca quali sono le priorità  che incombono con urgenza sul porto augustano: I) dragare nel porto  di Augusta a 18 m. dalle banchine del porto commerciale verso sud fino a raggiungere il fondale cercato, II) ripristinare la diga dove è crollata in vari punti. Lavoro con priorità’ ma da utilizzare i fanghi dragati e con elementi a tre denti,III) eliminare tutti gli scafi sequestrati che occupano le banchine limitandone il loro  utilizzo, IV) ripristinare gli ormeggi del porto commerciale, danneggiati. Capuano, da persona esperta e competente qual è, afferma recisamente: “Non penso che ci sia bisogno di magia, perché se vengono pagate le tasse, le opere pubbliche quando necessita vanno ripristinate; se poi queste opere pubbliche sono di protezione alla ” vita del porto ” penso che a esse vada la  priorita’ come quando su una strada cade una frana o un viadotto.O si aspetta che ci siano lutti per intervenire teatralmente? Oggi su una rivista dello shipping, si definisce : Genova porto dell’Europa, i soliti campanilismi. Vorrei ricordare a tutti che la zona portuale di Augusta è la forza di tutti i porti nazionali ed ignorare questo fatto, significa essere ignoranti  sia nello shipping che nella logistica. Ma forse si vuole questo perché si deve agire così.Purtroppo per la zona portuale di Augusta se non si reagisce si estinguerà’ come sta’ succedendo alla città’ , col beneplacito di tutti; comunque si ha l’impressione che chi ha il potere della logistica e dello shipping è ignorante in materia e non si prendono decisioni coerenti, si da importanza ad altri approdi che non hanno alcuna potenzialità’ dimenticando anche perché lo disconoscono che la Sicilia riuscì ad avere uno sviluppo economico grazie ai traffici che presero forza dallo sviluppo dell’area portuale di Augusta. Perché a una struttura di mercato non si è nominato  il dirigente per  farla operare? A chi serve non ripristinare la diga quando questa nelle attuali condizioni, limita l’operatività degli accosti dei pontili delle raffinerie (incluso il pontile Nato) e delle navi all’ancora in via di rifornimento di bunker? A chi giova mantenere gli accosti commerciali occupati da relitti o da navi sequestrate? E voglio anche ricordare a tutti che nei primi progetti del porto commerciale erano previsti due bacini di carenaggio in muratura. Che fine ha fatto questa idea? Quando io viaggio in autostrada e mi fermo alle stazioni di servizio si trova tutto; perché quando una nave fa scalo ad Augusta non deve avere la stessa assistenza? E parlo anche di qualunque tipo di bunker. Forse la risposta è semplice: noi augustani siamo una massa di incapaci. Ci sarebbero tante domande da farsi, ma qualcuno mi può dire perché ad Augusta si sono avuti commissariamenti  per oltre tre anni Attenzione questo modo di agire e di non agire prima o poi porterà’ a cose non buone, noi ad Augusta vogliamo lavorare, lavorare molto e bene, e solo lavorando al meglio si potrà dare un impulso positivo all’economia di tutta la zona. Solo così si può assicurare un domani ai nostri figli: Se ciò non accadrà i giovani più fortunati emigreranno , i meno alimenteranno organizzazioni non sane. Mi rendo conto che chi ha il potere cerca di far crescere  di più le  zone che gli interessano, col sistema “mors tua vita mea” ma io mi sento in dovere di ribadire che lo sviluppo dell’area portuale di Augusta sarà una forza di trascinamento economica per tutti in Sicilia. Finalmente si è avuta la nomina del presidente dell’ASP. Spero che tutti del porto siano una forza  per questa persona che pur essendo di grande validità ha bisogno di poter e dover valutare tante cose che solo con l’aiuto di tutti lo potrà fare con esito positivo. E’ importante che ci sia forza positiva a proporsi in modo che oltre a superare le difficoltà che ci sono essere capaci effettivamente di rilanciare tutto. Certamente il nuovo presidente dell’ASP si troverà’ a “confrontarsi” con una realtà’ politica forte che appoggerà il porto di Catania con tutti i suoi limiti. Ricordo l’espressione di mio fratello Enrico (capo pilota prima di me): che al porto di  Catania  riescono a vendere ormeggi che non hanno. Se si sarà capaci di superare questi limiti, quasi istituzionali, ci sarà’ reale sviluppo, altrimenti niente. Senza ignorare però che superare questi limiti, è indispensabile per un reale sviluppo economico e logistico che porterà’ di nuovo a considerare  la realtà’ del porto di Augusta, porto del Mediterraneo. Certamente l’uomo dovrà essere lungimirante e non farsi condizionare da nessun opposizione ambientalista che ben guidata riesce a bloccare qualsiasi progetto produttivo (vedi darsena porto Xifonio, e altre eventuali idee) ma sta con gli occhi chiusi quando devono proporre di liberare i ponti di campagna da tutto il luridume che c’è che oltre a essere fonte d’inquinamento, di ogni tipo come molte saline abbandonate umilia il naturale ricambio delle acque della rada interna del porto. A completare il quadro demolitori  per la zona portuale di Augusta c’è la restituzione della somma  che l ‘UE ci aveva assegnato. Continua a leggere

AUGUSTA, AI DETENUTI LIBRI DONATI DAI GIOVANI ROTARIANI E DA ALTRI

carcere di AugustaAugusta. I soci del Rotaract club Augusta, presieduto da Lavinia Pitari, insieme con i soci del Rotaract club Lentini e Siracusa, presieduti rispettivamente da Alfio Brunno e Gabriele Massimiliano Ragusa, hanno fatto una donazione di libri alla biblioteca del penitenziario di Augusta-Brucoli. L’iniziativa si inserisce nell’àmbito del progetto Nazionale Rotaract “Sulla scia delle ali della libertà”, mirata a dare gli strumenti per il servizio di rieducazione e risocializzazione dei detenuti, affinché non tornino are a delinquere. Durante la cerimonia di consegna dei libri, Lavinia Pitari ha evidenziato come “attraverso l’istruzione nascano maggiori opportunità, più opportunità significa meno bisogno, meno bisogno significa più legalità”. Il progetto ha suscitato molto entusiasmo nei soci sin dall’inizio della realizzazione, sia in itinere che al momento della consegna. Il direttore  della casa di reclusione, Antonio Gelardi, ha messo in evidenza  che “ il rapporto con i club service rappresenta un importante tassello nei contatti con il territorio, fondamentali per l’attuazione dei princìpi costituzionali che regolano la pena detentiva .”Grazie alla disponibilità del direttore dell’istituto di reclusione, i giovani soci hanno anche avuto la possibilità di incontrare i detenuti, potendosi confrontare con una realtà diversa, e hanno fatto visita alla biblioteca, arricchita con i libri donati, alle aule studio e alla palestra, ammirando anche i murales, realizzati dai detenuti stessi. I libri possono essere donati anche da semplici cittadini, i quali, oltre a volumi in italiano posso inviare anche testi  scritti in inglese o in francese, considerata la presenza nutrita di detenuti stranieri.

   M.S.

 

AUGUSTA, OSPEDALE, I ROTARIANI DONANO CARRELLO EMERGENZE

Ospedale aAugusta. All’’ospedale Muscatello di Augusta si è svolta la cerimonia di consegna di un “carrello per la gestione delle emergenze” donato dai Rotary Club di Augusta e di Lentini e dal Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta all’Unità operativa di Oncologia di Augusta. L’iniziativa si inquadra nell’àmbito dei progetti promossi dalla Rotary Foundation, che è il braccio operativo del Rotary International, e che quest’anno celebra i 100 anni dalla fondazione, con il coordinamento dell’oncologo Fabrizio Romano.Alla cerimonia hanno presenziato il direttore generale della Azienda sanitaria provinciale,  Salvatore Brugaletta, il direttore dell’Unità operativa complessa di Oncologia medica, Paolo Tralongo,  il governatore del distretto Rotary 2110, Nunzio Scibilia, il suo predecessore Concetto Lombardo, l’assistente del governatore Cettina Pipitone Voza, i presidenti dei Rotary Club di Augusta e Lentini, Giuseppe Pitari e Giuseppe Fuccio di Sanzà, e altri soci rotariani  dirigenti e personale medico. Il Rotary “non  è nuovo  a iniziative benefiche e concrete in favore del nostro reparto di oncologia”, ha sottolineato Tiralongo che ha precisato: “Il carrello per le emergenze oggi donato va a colmare una necessità importante in un reparto nel quale, quando si parla di malato oncologico, oggi si deve parlare di persone che possono essere curate e guarite, perché la lungovivenza in campo oncologico è divenuta oramai una realtà. Ora la sfida di gioca sul piano dello screening preventivo , al quale le persone purtroppo ancora non si approcciano con sistematicità “.“Con questa iniziativa” – ha detto il presidente del Rotary Club Augusta Giuseppe Pitari –“ il Rotary ha inteso risolvere una necessità del reparto di oncologia, ma al contempo intende contribuire in maniera concreta a una tematica così sentita anche nel nostro territorio quale è quella della oncologia. Inoltre come società civile il Rotary mostra tangibilmente il proprio impegno in favore della struttura ospedialiera locale e in particolare di quella dell’ospedale Muscatello”. Il governatore Rotary Nunzio Scibilia ha evidenziato come si senta “orgoglioso del Rotary, che da sempre impiega in tutto il mondo gran parte della sua azione e delle sue energie in favore dei temi che riguardano la Salute: è nota infatti la battaglia che da oltre 30 anni sta portando avanti in tutto il mondo con il progetto POLIOPLUS consistente in una campagna di vaccinazioni a tappeto con l’obiettivo oramai imminente di dichiarare la eradicazione della poliomelite dal mondo”. Salvatore Brugaletta ha ringraziato commosso i dirigenti del Rotary, evidenziando come iniziative come queste “fanno percepire con forza l’attaccamento della società civile all’ organizzazione sanitaria locale e nazionale”.

     Mariangela  Scuderi

CALOGERO VICARIO A RAISICILIA HA PARLATO A PALAZZO ZUPPELO DELLE MALATTIE DERIVATE DELL’AMIANTO, ULTIMO CONVEGNO SUL “MUSCATELLO”

Ospedale aAugusta. Calogero Vicario, priolese, ex operaio esposto all’amianto, presidente regionale di un’associazione per combattere l’asbestosi, il male derivante dall’esposizione all’amianto, è stato ospite ieri 9 marzo ore 7.30 del mattino, di RaiSICILIA della trasmissione “Buongiorno Regione, per parlare di amianto e del Muscatello quale centro di Riferimento Regionale per la cura e la diagnosi anche precoce, delle patologie derivanti. Oggi lo stesso Vicario sarà uno dei relatori al convegno sul Muscatello, organizzato dal tribunale Diritti del Malato, nel salone Monna Lisa di “Palazzo Zuppello”  con inizio  alle ore 18,00. Oltre a Vicario, parleranno Pippo Gianni, ex deputato regionale, ispiratore della legge, che viene citata con il suo nome, della legge regionale che prevede il “Muscatello” quale popolo di riferimento regionale per l’amianto, il medico-sindacalista Giuseppe Vaccaro,  Domenico Fruciano, responsabile del tribunale diritti del malato, e altri.

     M.S.

UNA PANCHINA TINTA DI ROSSO , SIMBOLO DELLA VIOLENZA ALLE DONNE di Cecilia Càsole

Una pancvhina tointa di rossoAUGUSTA – Mercoledì 8  marzo, in occasione della giornata internazionale dedicata alle donne, si è tenuta una conferenza organizzata dal club service Lions di Augusta e dall’associazione NESEA del territorio, nell’aula magna del II Istituto superiore Ruiz, al fine di sensibilizzare i giovani, rappresentati durante l’incontro dagli studenti del suddetto istituto, sulla tematica attinente alla lotta contro la violenza sulle donne. La giornata internazionale delle donne data dal marzo  dal 1977. La dirigente del Ruiz, Maria Concetta Castorina,  ha aperto la manifestazione indicando l’8  marzo come il giorno in cui le  donne  celebrano la memoria  delle  lunghe battaglie civili, sociali e politiche sostenute  dalle stesse nel corso della storia.  “Si  pensa” – ha sottolineato la Castorina – “che l’8 marzo sia anche il ricordo di un evento tragico legato all’incendio divampato nello stabilimento Triangle shirtwaist Company di New York, il 25 marzo del 1911 a causa del quale morirono circa 145 operai, soprattutto donne”. La past presidente del club service Lions, Rita Còcciolo, ha affermato che una delle principali cause di morte delle donne, secondo le statistiche, è l’omicidio da parte di un uomo, un dato allarmante che giustifica, secondo la Còcciolo, la necessità per il legislatore italiano di intervenire in maniera più incisiva a disciplinare il reato di “ femminicidio”. “Impariamo a rispettarci nella diversità e nella complementarietà. E soprattutto” ha concluso Còcciolo “ al primo campanello d’allarme non passiamoci sopra: la tolleranza deve essere zero”. Un ruolo rilevante nell’ambito della lotta contro gli abusi nei confronti del sesso femminile viene svolto dalla cultura dominante in un territorio. Principio quest’ ultimo evidenziato dalla psicologa Gessica La  Leggia . La psicologa ha sostenuto l’importanza del superamento di stereotipi radicati nella società, che a tutt’oggi, segnano una differenza tra “ genere maschile e femminile” determinando a sfavore un pregiudizio psicologico e comportamentale decretando le donne come il sesso debole.  Maurizio Vaccaro, presidente del Lions, considerando i tempi stretti, ha galantemente ceduto la parola a Stefania Caponigro presente alla manifestazione insieme alla collega Katya Piazza, entrambe socie dell’associazione Nesea. Il centro Nesea, ha chiarito la Caponigro, si pone l’obiettivo di essere un centro di ascolto e di supporto per le donne che hanno bisogno di sostegno e di aiuto concreto quando  sentono minacciate  la loro incolumità. Per questo, Nesea, da dieci anni sul territorio, svolge la propria attività grazie a una rete di collegamento con servizi sociali e le forze dell’ordine. L’assessore  comunale alle politiche sociali, Rosanna Spinnitta , ha porto saluti fulminei anche in nome del sindaco. La conferenza ha visto anche la partecipazione di alcuni rappresentati delle forze dell’ordine e associazioni cittadine. Il consigliere comunale Biagio Tribulato è  intervenuto per dichiarare la recente presentazione in commissione consiliare  di un atto di indirizzo volto a ottenere una panchina tinta di rosso “ come simbolo dell’importanza della battaglia contro ogni forma di violenza.”

Cecilia Càsole