Augusta. Gli sequestrano una rete da pesca, va in escandescenze e lo arrestano immediatamente. E’ successo all’interno della capitaneria di porto. Protagonista il pescatore S. S. di 29 anni. Militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, congiuntamente ai carabinieri della Compagnia Carabinieri di Augusta, hanno proceduto, all’interno della caserma sede del comando della Capitaneria di Porto, all’arresto in flagranza, per i reati di oltraggio e minaccia a pubblici ufficiali di soggetto, con a carico precedenti penali. La persona fermata e arrestata è stata poi condotta, da due pattuglie della Guardia Costiera e da una pattuglia dei carabinieri, nella caserma sede della Compagnia Carabinieri, per le previste operazioni di foto segnaletiche per poi essere accompagnata agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha rimesso in libertà il 29enne, dopo che questi ha ammesso le responsabilità e ha espresso il suo rammarico per l’accaduto. Il processo è stato inviato al 9 maggio. La difesa del pescatore ha richiesto il patteggiamento. Il soggetto arrestato era andato in escandescenza, proferendo gravi offese e gravi minacce all’indirizzo di militari della Guardia Costiera, a seguito del sequestro di una rete, di circa 1.000 metri, effettuato, nel corso della mattinata, nel porto di Augusta, da una motovedetta della Guardia Costiera: per tale circostanza, allo stesso soggetto medesimo è stata altresì irrogata una sanzione amministrativa di € 4.000 circa.
M.S.