AUGUSTA, IMPIANTI SPORTIVI, COSA SONO?

sirena assessoreAugusta. Una conferenza su “Carenza impianti sportivi ad Augusta” si è svolta nella sede dell’ Associazione Filantropica “Umberto I”, presieduta da Mimmo Di Franco. Michele Borgia, presidente della sezione UNVS (Unione Nazionale Veterani dello Sport) di Augusta, nonché promotore del convegno, ha sottolineato l’impegno in tema di sport profuso dai soci che ogni anno organizzano la manifestazione per il premio “atleta augustano dell’anno”.  Sui  progetti riguardanti l’impiantistica sportiva nel territorio si sono succeduti il sindaco  Di Pietro e l’assessore ai lavori pubblici, Roberta Suppo. Di Pietro si è dilungata sull’analisi della situazione dell’ex campo fontana chiuso ormai da 10 anni. Ha detto: “Credo fosse il 2008 quando l’allora amministrazione aveva contratto un mutuo ( circa 900 mila euro) con il credito sportivo per la  ristrutturazione del campo. Nel frattempo lo stesso campo Fontana,  con decreto ministeriale, veniva indicato sito SIN ( sito di interesse nazionale) come area da bonificare. Con l’accordo di programma quadro del 2015,  quest’Amministrazione, insieme ai Ministero dell’ambiente, dell’Economia e Finanza, e alla Regione Siciliana, ha  individuato  un intervento nell’ex campo sportivo per una cifra di circa 6 / 7  milioni di euro,  non  con  una bonifica,  che comporterebbe la rimozione del materiale esistente,  ma un progetto per la messa in sicurezza che -ci hanno assicurato- permetterebbe  l’uso  del campo. originario. Nel dicembre 2015 la Corte di Giustizia europea ci ha sanzionato con  una somma di 800.000 euro individuando la rada di Augusta e l’ex campo fontana come discariche abusive”. Tutto ciò, ha sottolineato di Pietro, avrebbe rallentato le procedure per la bonifica del campo. L’errore sarebbe stato della Regione che ha indicato impropriamente al Ministero suddetto i siti citati come discariche. Per questo, ha precisato: “Dopo varie interlocuzioni, abbiamo ottenuto l’esclusione della rada mentre per il campo Fontana ancora aspettiamo risposta. Sicuramente non appena il Ministero dell’Ambiente sbloccherà la procedura di bonifica, provvederemo a dare avvio agli interventi”. Interventi che consisteranno nella realizzazione, all’interno della struttura, di un campo di calcio, tribune, spogliatoi e fors’anche altro. Roberta Suppo ha fornito delucidazioni sulle condizioni del Palajonio: “In quest’ottica ci siamo mossi per l’adeguamento della struttura del PalaJonio per realizzare una copertura fissa. Le somme ci sono, per cui si auspica, salvo intoppi burocratici,  che si possa dare inizio ai lavori entro tre mesi”  Per quanto riguarda la  Cittadella Sport “dove si intende anche realizzare una piscina per le attività sportive, che doveva essere realizzata nell’ex campo container “c’è il progetto ma non ci sono i fondi” ha chiarito la Suppo. L’obiettivo dell’amministrazione sarebbe il recepimento dei fondi previsti per favorire le “ aree periferiche e di inclusione sociale”. L’ex  campo container avrebbe tutte le caratteristiche idonee per accedere a tali stanziamenti. Prevista, altresì, la demolizione della piscina comunale per creare un parcheggio. Ricordiamo che per l’abbattimento dell’ex piscina comunale i commissari governativi Librizzi Cocciufa Puglisi avevano già deliberato in tal senso prima che scadesse il loro mandato.“ Tra gli altri progetti “ha annunciato Suppo “rientrano: la ripresa dei lavoro all’interno della palestra dell’Istituto Todaro, per la quale l’Amministrazione è a lavoro per il recepimento dei 300 mila necessari per il completamento dei lavori e  per la riqualificazione dell’area in via Dessiè”. Mimmo Di  Franco ha poi dato spazio agli interventi dal pubblico. Francesco Ruggero del movimento Augusta agli augustani ha domandato se nel piano regolatore Cacciaguerra del ’70 sono previste altre aree per impiantistica sportiva. Al quesito l’assessore Sirena ha risposto che ci sarebbero delle aree agricole che possono essere destinate a strutture sportive. Giuseppe Cappello socio UNVS ha chiesto se era in progetto la miglioria delle edilizia degli Istituti Corbino e Domenico Costa “ dove i ragazzi non hanno mai avuto la possibilità di esercitare il diritto allo studio della disciplina sportiva”. Sebastiano Mazziotta, dell’Associazione ragazzi diversamente abili, ha proposto la costituzione di “una consulta sportiva in grado di dare suggerimenti e supporto all’amministrazione”. A questo suggerimento la Di Pietro si è dichiarata favorevolissima, affermando che “nei giorni scorsi quattro consiglieri della maggioranza hanno presentato richiesta per una consulta che sebbene sia uno strumento previsto dallo statuto comunale necessita di un regolamento che ne disciplini la materia”.

Cecilia Càsole

AUGUSTA, IMPIANTI SPORTIVI, COSA SONO?ultima modifica: 2017-03-08T19:47:02+01:00da leodar1
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