AUGUSTA. FESTEGGIATO IL PILOTA CHE TRASPORTÒ GIOVANNI PAOLO II

Su iniziativa di Roberto Patronaggio e di altri amici

cangemiAugusta. Festa a sorpresa, qualche giorno fa, a Michele Cangemi, ex pilota dell’Alitalia, da parte di un gruppo di amici che frequentano la cioccolateria del Lungomare Rossini. Cangemi, figlio di un palermitano e di un’augustana, è  stato pilota di aerei dell’Alitalia per molti anni,  avendo preso il brevetto mentre era in servizio nella Marina Militare. Durante il suo servizio in Alitalia, allora compagnia di bandiera italiana, pilotò l’aereo che trasportava papa Giovanni Paolo II, oggi posto dalla Chiesa cattolica sugli altari, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù che si svolse a Denver, negli Stati Uniti, dal 10 al 15 agosto 1993. Oggi Cangemi, pensionato da anni, vive solo in una casa al monte. Nei giorni scorsi ha compiuto 77 anni e gli amici del bar , su iniziativa di Roberto Patronaggio, gli hanno preparato una festa a sorpresa, in stile americano. Ovviamente, Michele Cangemi, che non se l’aspettava, si è commosso grandemente.

   G.C.

CON UN ATTIVO Di 180 MILIONI DI EURO IL PORTO DI AUGUSTA E’ LA GALLINA DALLE UOVA D’ORO, CHE FA GOLA AI CATANESI

Non ci sono siciliani capaci? Il ministro nomini un olandese o un tedesco! di Giorgio Càsole

porto-commerciale-augustaAUGUSTA –  Ammonta a circa 180, diconsi centoottanta, milioni di euro, (che equivarrebbero a circa 360 miliardi di lire)  l’attivo di bilancio dell’Autorità portuale di Augusta, attualmente commissariata, che dovrebbe scomparire per diventare Autorità di sistema portuale (AdSP),  in unione con Catania,  la cui autorità portuale, al contrario, è in passivo. Com’è noto, per la nuova   AdSP , il ministro dei trasporti, Delrio (PD), ha designato  il salernitano Andrea Annunziata (nella foto), già deputato della Margherita e già sottosegretario ai trasporti nel governo Prodi bis e, per otto anni, presidente dell’Autorità portuale di Salerno. “Possibile che in tutta la Sicilia non si trovi una persona con i requisiti?” si e ci domanda maliziosamente un operatore  portuale di Augusta, che, però, non vuole sia fatto il suo nome, e che continua: “Il porto di Catania non è nemmeno adatto alle navi da crociera, non avendo la profondità per le attuali navi  che, invece, Augusta può ospitare e   non dovrebbe nemmeno essere sede di Direzione marittima e, invece, ha un ammiraglio che comanda  la capitaneria di porto. Perché la Marina Militare ha potuto trasferire la sede di Marisicilia da Messina ad Augusta e ora i catanesi  ci stanno scippando la sede del comando dell’Autorità portuale?” Domanda retoricamente il nostro interlocutore che dà subito la risposta: “Perché l’Autorità portuale di Augusta è una gallina dalle uova d’oro, con un attivo di bilancio che si avvicina ai 180 milioni di euro e che aumenta sempre di più, mentre l’Autorità portuale di Catania naviga in cattive acque e, quindi, i catanesi hanno tutto l’interesse a far sì che la sede del comando sia a Catania e non ad Augusta”.  Riepiloghiamo. Sia il sindaco etneo, Enzo Bianco (PD), sia il presidente della Regione, Rosario Crocetta (PD-Megafono), hanno  sostenuto a gran voce che Catania, città metropolitana non può essere priva dell’Autorità portuale, Perché? Dov’è scritto?  Anzi, la legge precisa che la sede della nuova Autorità di Sistema Portuale dev’essere nella città con il porto definito “core” dall’Unione Europea. Augusta è sede del comando di Marisicilia e ha un porto invidiabile e sempre invidiato, che dà allo Stato italiano fior di milioni di euro in diritti erariali, e che potrebbe diventare veramente il porto di tuta la Sicilia orientale, come Catania, con il suo aeroporto è lao scalo più importante della Sicilia. Catania ha già i suoi trofei: oltre l’aeroporto, l’Università , gli ospedali più prestigiosi. Vuole fagocitare tutto? L’area metropolitana, però, non arriva fin qui. Bisognerebbe applicare  la lezione del 28 dicembre 1960 per far capire a Delrio, a Crocetta e a Bianco che non si possono più far valere  basse ragioni di bottega  campanilistica o partitica. Al ministro Delrio si potrebbe dire, se non ci sono siciliani in grado di fare i presidenti della nuova Autorità portuale di sistema, perché non dà l’incarico a un olandese di Rotterdam o a un tedesco di Amburgo? Il suo collega Franceschini non ha incaricato  alcuni non italiani a dirigere i musei italiani? Il porto di  Augusta rende più soldi di un qualsiasi, pur prestigioso, museo.

STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE CIVILE DEL MINISTERO DELLA DIFESA

cgiluilAUGUSTA – Le Segreterie FP CGIL e UIL PA Provinciali del Ministero della Difesa a seguito dell’assemblea nazionale dei quadri e delegati del 23 Febbraio, si impegnano a mantenere lo stato di agitazione del personale civile, a programmare congiuntamente ai territori iniziative di mobilitazione pubbliche e nei luoghi di lavoro e a programmare una mobilitazione nazionale in assenza di risposte del Ministro della Difesa sulle vertenze sotto indicate. In particolare, denunciano l’ennesima sperequazione ai danni del personale civile che si è concretizzata con il reperimento delle risorse economiche per il piano di riordino delle carriere del personale militare (977 ml di €) mentre neanche un centesimo è stato reperito per la costituzione del Fondo che il Ministero si era impegnato a rendere fruibile per il personale civile dal 2017; denunciano il mancato mantenimento degli impegni del vertice politico del Ministero della Difesa ritenendolo responsabile di un disegno politico mirato ad emarginare il personale civile della Difesa anche negando prerogative e diritti previsti da norme e contratti; denunciano l’inadeguatezza del sistema di valutazione delle performance e rigettano ogni tentativo di introdurre l sistema come criterio di punteggio delle progressioni economiche così come ritengono che il sistema della performance sia parimenti inadeguato per come è stato ed è gestito nel Ministero della Difesa; ritengono che l’attuazione del libro bianco così come è in itinere sia una concreta minaccia per la democrazia e per le condizioni del personale civile della Difesa; ritengono che il vero rilancio del Ministero della Difesa passi attraverso un piano straordinario di assunzioni. L’incontro con il Ministro della Difesa , Sen. Pinotti, è fissato per il 28 Febbraio.

     Sebastiano Trigilio (FP CGIL) – Vincenzo Scamporlino (UIL PA)

AL CIRCOLO UNIONE PREVISIONI SUL MONDO CHE CAMBIA

Failla-AmatoAugusta. Nel  salone di rappresentanza del Circolo Unione di Augusta si è tenuta, la conferenza in materia di geopolitica dal titolo “Mutamenti socio-istituzionali dell’anno 2016. Previsioni sul mondo che cambia”. L’incontro ha avuto come  oggetto l’analisi e l’approfondimento, da un punto di vista giuridico e geopolitico, di alcuni accadimenti che hanno caratterizzato l’anno passato, cercando di capire se, e in quale maniera, questi potranno avere ripercussioni sulle relazioni internazionali nell’anno appena iniziato e nell’avvenire. Ha introdotto la serata, e presentato i relatori, la presidente del Circolo Unione, Gaetanella Bruno. Ha preso la parola Marco Failla, studente di Giurisprudenza,  il quale ha fatto il punto sui due più rilevanti accadimenti del 2016: la Brexit e l’elezione del presidente statunitense Trump. Con l’ausilio di diapositive,  ha illustrato la situazione politico-istituzionale della Gran Bretagna prima del referendum del 23 giugno 2016, con la successione di Theresa May a David Cameron alla carica di primo ministro, con  un passaggio sulla situazione della Scozia – la quale,  per rimanere all’interno dell’Unione europea,  dovrebbe prima rendersi indipendente dalla Gran Bretagna per poi, successivamente, negoziare l’adesione – e ha chiarito il fatto che l’Italia, a differenza della Gran Bretagna, non può indire referendum per uscire dall’Unione europea perché la Costituzione non lo prevede. Successivamente, ha fornito un quadro sul sistema elettorale americano e sull’elezione del presidente degli Stati Uniti, spiegando il ruolo del Congresso e dei “Grandi elettori” e le differenze costituzionali fra il presidente americano e italiano, nonché del Congresso e del Parlamento..

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AUGUSTA, LA BANDIERA DEL ROTARY PER I GIOVANI E NON SOLO

Rotary bandiera2Augusta. Così come oramai tradizione annuale, e come fatto in molti Rotary club di Italia e del mondo, anche ad Augusta, grazie alla disponibilità della sindaco Maria Concetta  Di Pietro, è stata celebrata la cerimonia di apposizione della bandiera del Rotary International al balcone del Palazzo di Città. La bandiera ha sventolato dal balcone comunale per tutta la giornata del 23 febbraio, giorno in cui ricade la ricorrenza della fondazione del Rotary International, capostipite dei club  nati per rendere un servizio alla comunità in cui operano. Il Rotary, minfatti, fu istituito a Chicago il 23 febbraio 1905. Presenti alla cerimonia, assieme al presidente del Rotary Club di Augusta, Giuseppe Pìtari, e alla sindaco Di Pietro, una rappresentanza di soci del club tra i quali il past governatore del Distretto Rotary 2110, Concetto Lombardo. Il motto dell’attuale anno rotariano è “Rotary Serving Humanity”, ovvero il “Rotary al Servizio dell’Umanità”. Il Rotary International opera in tutto il mondo, quindi anche nella nostra comunità locale augustana, cercando di portare soluzioni o contributi ai tanti problemi in àmbito sanitario, idrico, alimentare, sociale, essendo sempre a fianco di chi ha bisogno e con un forte impegno per edificare la pace tra i popoli e in favore delle giovani generazioni. Fra le iniziative concrete che il Rotary Club di Augusta sta realizzando quest’anno sul territorio, ricordiamo l’attuazione del programma “Scambio Giovani”, grazie al quale è stata data l’opportunità a una nostra concittadina di completare gli studi di scuola superiore negli Statui Uniti, consentendo al contempo di fare ospitare ad Augusta un omologo giovane che quest’anno scolastico sta frequentando il locale  liceo Mègara. Si tratta di esperienze eccezionali: tasselli concreti per edificare buone relazioni tra i popoli, a partire dalle giovani generazioni. Anche per il prossimo anno scolastico il Rotary di Augusta consentirà a giovani della città di potere fare medesime esperienze in paesi stranieri.

     M. S.

AUGUSTA, IL CIRENEO TRA CHIACCHIERE, TRENINI E SORRISI PER I DISABILI FINO A TARDA SERA

cireneo carnevale2017Augusta. Si è svolta mercoledì sera, 22 febbraio nell’oratorio “San Giovanni  Bosco” della  Parrocchia del Sacro  Cuore di Gesù, l’8^ edizione di “Regaliamoci un sorriso”. Circa un centinaio di persone hanno preso parte all’evento che, in uno scenario carnascialesco di mascherine e trombette, ha donato ai presenti intensità emotive con karaoke, canti e  balli di gruppi, spesso articolati in suggestivi trenini e magistralmente diretti da una maestra di ballo. In aumento rispetto agli altri anni la presenza dei diversamente abili che hanno fatto festa fino a tarda sera, gustando anche squisiti rustici e le “chiacchere” cioè i dolci caratteristici del periodo prequaresimale. Il presidente del Cireneo, Gaetano Gulino, ha ringraziato le varie associazioni intervenute tra cui la “Nuova Augusta Sport Disabili”, “Progetto  Icaro”, “Genitori e figli”, “Insieme per di Lentini”, “FIDAPA sezione di Augusta” e i singoli volontari non associati che hanno contribuito alla buona riuscita della serata. Gulino ha tenuto a precisare che Il Cireneo è un’ associazione di ispirazione cattolica cristiana che tende all’ ecumenismo al fine di  riavvicinare e di riunire tutti i fedeli cristiani e quelli delle diverse Chiese per il raggiungimento di nobili obiettivi  tra cui l’inclusione sociale dei disabili  e dei soggetti che per motivi vari vivono in una condizione di minorità, di marginalità, di svantaggio. Ancora una volta, si è creata un’atmosfera magica caratterizzata da un reciproco scambio di gioiose e commoventi emozioni fra le perone cosidette normali e i disabili tra organizzatori e  partecipanti, con un sovvertimento di ordini e posizioni sociali che le maschere carnevalesche permettono solo per un breve periodo dell’anno, ma che di norma vengono ammesse, in un certo senso, dalla  dottrina cristiana, laddove privilegia il ruolo dei deboli e degli ultimi rispetto ai forti e ai potenti. Un grazie particolare infine è stato rivolto a don Davide Di Mare, parroco del Sacro Cuore per aver dato la disponibilità dell’oratorio.

       M.S.

LA CAPITANERIA DI PORTO DI SIRACUSA COLLABORA AL PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “DELFINI GUARDIANI DEL MARE DI SIRACUSA”

La Capitaneria di Porto di Siracusa, in collaborazione con l’associazione ambientalista “Marevivo” comunica l’avvio del progetto di educazione ambientale “Delfini Guardiani del Mare di Siracusa”. L’iniziativa si svilupperà in diversi incontri che si terranno presso i locali della Capitaneria di Porto di Siracusa – Sezione Mezzi Nautici – nel periodo che và da febbraio ad aprile prossimo e prevede la partecipazione di circa 200 bambini accompagnati da biologi referenti del progetto. L’obbiettivo primario è quello di accrescere nei più piccoli le conoscenza naturalistiche e stimolare il loro senso di appartenenza nei confronti dell’ambiente che li circonda, facendoli sentire parte di una comunità che preserva e gestisce importanti risorse. Da sempre il Corpo delle Capitanerie di Porto, nell’ambito delle competenze assegnate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si è mostrato sensibile alle richieste delle associazioni che concorrono allo sviluppo del senso civico teso a salvaguardare il comune patrimonio naturale. La Capitaneria di Porto di Siracusa, pertanto nel condividere lo spirito e le finalità dell’iniziativa, ha offerto il proprio supporto rinnovando la propria collaborazione all’iniziativa anche per quest’anno.

   C.P.

AUGUSTA, SEQUESTRATI 3 FUCILI, DENUNCIATE TRE PERSONE

FucileCacciatoreFeritoAugusta. Lunedì 20,  agenti del commissariato della la Polizia di Stato hanno effettuato dei controlli a coloro che in città detengono armi. Al termine del servizio di controllo, complessivamente sono stati sequestrati 3 fucili, 1 pistola e 236 cartucce di vario calibro e denunciate tre persone. Dei tre soggetti, uno è stato denunciato per gravi indizi di negligenza nella custodia di armi. Un altro per detenzione abusiva di munizionamento e trasporto abusivo di armi e per aver omesso di comunicare la variazione del luogo di detenzione armi. L’ultimo è stato denunciato per detenzione abusiva di munizionamento e trasporto abusivo di armi.

      C.C.

AUGUSTA, PIENO DI PUBBLICO E DI RISATE PER IL “CORNUTO IMMAGINARIO”

TRINACRIAAugusta. L’azione si svolge in una caratteristica piazzetta siciliana d’antan, ricostruita quasi con iperrealismo. La coppia comica entra quasi subito in scena. Sono Pippo Fàllica e Mimmo Terranova, il secondo anche regista. Sono una coppia artistica inossidabile, da paragonare a illustri coppie della scena teatrale e cinematografica e televisiva. Pippo e Mimmo potrebbero essere paragonati a Ciccio e Franco, a Ric e Gian, a Gianni e Pinotto. Collegi di lavoro quali sottufficiali della Marina Militare, da quant’anni quasi sono colleghi nella scena del teatro comico amatoriale, La vis comica di Pippo Fàllica è naturale, quella di Mimmo Terranova più ricercata, più studiata, ma egualmente azzeccata.

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PORTO DI AUGUSTA, LA LEZIONE DIMENTICATA del 28 DICEMBRE 1960 – di Giorgio Càsole

703833131Augusta. Quella mattina dovevo recarmi a scuola. Frequentavo la scuola media intitolata allo scienziato augustano Orso Mario Corbino. Non ci andai. Nessuno ci andò. Uscìì in  strada, nell’ Augusta di allora. Augusta era sostanzialmente l’isola. La cosiddetta borgata stava nascendo. C’era il villaggio Rasiom, voluto da Moratti, sull’esempio di Olivetti, per far star bene gli operai della raffineria, quella raffineria che aveva portato l’agognato benessere. Il polo petrolchimico più imponente era di là da venire. Non c’era alcuna coscienza ecologica. La parola stessa “ecologia” non si conosceva. Di sicuro, però, c’era il porto, quel grandissimo porto, con una base della Marina Militare, che aveva attirato Moratti. Un porto che dava e dà allo Stato fior di miliardi di lire, di milioni di euro oggi, in diritti erariali. Un porto che dava e dà ancora, seppure oggi in crisi, lavoro alla gente di Augusta e non solo, Un porto che faceva, come fa ancora, gola. Nel 1960 faceva gola a Siracusa, con politici nazionali di rilievo, soprattutto all’interno della Democrazia Cristiana. Al Comune di Siracusa, secondo un decreto ministeriale, sarebbe andata la giurisdizione, almeno parziale, sul porto di Augusta, per il tramite di Priolo, allora  Frazione del Comune aretuseo. Il decreto, che era stato firmato, rompeva l’unità amministrativa del porto: ne sarebbero derivate conseguenze perniciose per la funzionalità del porto stesso, danni per le  imprese e, di riflesso, per la comunità cittadina. La notizia fu appresa, in via riservata,  dal consigliere comunale Inzolia, militante nel Movimento sociale, all’opposizione.

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