Non ci sono siciliani capaci? Il ministro nomini un olandese o un tedesco!
Augusta. Ammonta a circa 180, diconsi centoottanta, milioni di euro, (che equivarrebbero a circa 360 miliardi di lire) l’attivo di bilancio dell’Autorità portuale di Augusta, attualmente commissariata, che dovrebbe scomparire per diventare Autorità di sistema portuale (AdSP), in unione con Catania, la cui autorità portuale, al contrario, è in passivo. Com’è noto, per la nuova AdSP , il ministro dei trasporti, Delrio (PD), ha designato il salernitano Andrea Annunziata (foto), già deputato della Margherita e già sottosegretario ai trasporti nel governo Prodi bis e, per otto anni, presidente dell’Autorità portuale di Salerno. “Possibile che in tutta la Sicilia non si trovi una persona con i requisiti?” c si e ci domanda maliziosamente un operatore portuale di Augusta, che, però, non vuole sia fatto il suo nome, e che continua: “Il porto di Catania non è nemmeno adatto alle navi da crociera, non avendo la profondità per le attuali navi da crociera che, invece, Augusta può ospitare, non dovrebbe nemmeno essere sede di Direzione marittima e, invece, ha un ammiraglio che comanda la capitaneria di porto. Perché la Marina Militare ha potuto trasferire la sede doi Marisicilia da Messina ad Augusta e ora i catanesi ci stanno scippando la sede del comando dell’Autorità portuale? Perché l’Autorità portuale di Augusta è una gallina dalle uova d’oro, con un attivo di bilancio che si avvicina ai 180 milioni di euro e che aumenta sempre di più, mentre l’Autorità portuale di Catania naviga in cattive acque e, quindi, i catanesi hanno tutto l’interesse a far sì che la sede del comando sia a Catania e non ad Augusta”.