IL SOLITO FENOMENO DELL’ACQUA ALTA E DELL’ALLAGAMENTO DI INTERI QUARTIERI – di Cecilia Càsole

Gondola in Via DelleSalineAugusta. “Ma il nostro è un paese normale?”, si domanda e ci domanda una signora irritata e angosciata. Angosciata perché è rimasta praticamente prigioniera in casa per via dell’acqua alta che ha invaso il quartiere di Via Delle Saline-Lungomare  Rossini, irritata perché la sua auto è rimasta bloccata, come tante, del resto,  impantanatesi nei pressi della rotatoria all’ingresso di Augusta. Il fenomeno è sempre lo stesso, da almeno trent’anni, nel  quartiere di Via delle Saline da sempre, cioè da quando  quell’area di ex saline fu colmata per consentire la costruzione di case di cooperative di soci, con i finanziamenti previsti per l’edilizia convenzionata. Le case, però, furono costruite non con sopraelevazione, tipo palafitta, come le case popolari di Via Primo maggio e le strade comunali furono pavimentate senza l’indispensabile pendenza e senza prevedere opportuni canali di  scolo per l’acqua piovana. Fino a qualche anno fa, cioè fino a quando non è stata realizzato il nuovo Lungomare Rossini come via di fuga, a fini  di protezione civile, c’era un canalone su Via delle Saline che correva sotto i binari che costeggiano la stessa Via Delle Saline, ma, durante i lavori di rifacimento del lungomare, quel canalone è stato otturato e chiuso e l’acqua non può defluire  verso il mare o verso l’area umida protetta nei pressi dell’ospedale Muscatello. In passato, i residenti del quartiere hanno chiesto inutilmente alle amministrazioni comunali di provvedere, ma, nonostante le rassicurazioni dell’allora sindaco Carrubba, che per circa quarant’anni aveva abitato in una di quelle palazzine, l’ente Comune no n ha mosso un dito e i residenti si sono autotassati per far interrare tubazioni nuove e  pompe di sollevamento per evitare l’allagamento periodico. Il Comune ha responsabilità oggettive proprio  per lo stato di Via delle Saline, strada comunale,. via pubblica, dunque, dove  l’acqua  raggiunge subito un alto livello, fa impantanare le auto e, soprattutto, non potendo defluire, si riversa nel quartiere, le cui pompe sommerse non riescono a smaltire il liquido in eccesso che rimane a lungo, quando le precipitazioni sono intense e  insistenti come in questi giorni. L’attuale Amministrazione sa di quest’emergenza, perché lo scorso anno, anche a settembre si presentò il fenomeno identico, tanto che l’assessore Suppo compì un sopralluogo, ma tutto finì lì. “Non solo, dunque, il Comune non provvede,” si rammarica la signora che  ha chiesto a noi di dare risonanza alla sua denuncia, “ma il  Comune non prevede.  Nello scorso inverno il sindaco Di Pietro diede l’allarme meteo, ma poi non si ebbe nulla di paragonabile alla pioggia di questi giorni. Stavolta, invece, la sindaca non ha  allertato la popolazione. Se l’avesse fatto, probabilmente molti augustani non avrebbero avviato i motori della propria auto con la conseguenza o di restare impantanati o d’essere costretti a tornare indietro, com’è successo a molti che ci hanno fatto la segnalazione. Nell’attesa di una risposta qualificata e autorevole, Dobbiamo riproporre la domanda iniziale della signora: “Augusta è un paese normale?”

IL SOLITO FENOMENO DELL’ACQUA ALTA E DELL’ALLAGAMENTO DI INTERI QUARTIERI – di Cecilia Càsoleultima modifica: 2016-12-11T19:56:15+01:00da leodar1
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