Augusta. “Le inside tra le maglie della rete” è stato il titolo del seminario svoltosi al “Ruiz”, il secondo istituto cittadino di istruzione superiore (che potrebbe diventare l’unico, poiché il “Mègara” sta subendo un calo di iscrizioni). Le “insidie”, di cui s’è parlato nel seminario condotto dal kiwaniano Francesco Cannavà e rivolto agli alunni delle prime classi, sono quelle in cui possono cadere proprio gli adolescenti a causa del cosiddetto “cyberbullismo”, praticato sostanzialmente da vigliacchi che approfittano dello schermo di Internet per preparare trappole mediatiche ai ragazzi oggetto dell’azione denigratoria del bullo, il quale agisce per attirare consensi – come ha osservato Cannavà, il quale ha ricordato che Internet è una rete pulsante che “non dorme mai” e che rinvia in tutto il mondo parole e immagini; immagini che non vengono mai realmente distrutte anche se vengono cancellate, essendo “Internet indelebile e etrerna”, secondo l’affermazione della dirigente scolastica Castorina, che si è detta lieta di questa collaborazione con il Kiwanis, presieduto anche quest’anno, come lo scorso anno, da Domenico Morello, ingegnere responsabile dei problemi ambientali nell’ex Provincia Regionale, oggi Libero consorzio dei Comuni. Dopo l’introduzione di Rosanna Bellistri, docente di Religione cattolica, la quale ha ricordato la ricorrenza della “Giornata mondiale dei diritti all’infanzia”, Morello, padre e nonno, ha messo l’accento sull’impegno del club a livello internazionale: ““Si cerca di tutelare i minori e gli adolescenti anche da queste insidie virtuali. Il Kiwanis con impegno partecipa a questa tutela collaborando internazionalmente con l’Unicef. L’argomento del bullismo in rete interessa tutti, anche e soprattutto noi adulti, a tutti i fruitori attivi o spettatori passivi abituali del web”. Morello era accompagnato dal kiwaniano Gaetano Paolo Russotto, luogotenente governatore, all’interno dello stesso club, per la divisione Sicilia Sud-est.
C.C.