AUGUSTA, RICORDO DI ATTILIO FERRARI E DI GINO CONTENTO

Attilio ferrariAugusta. E’ stata una notizia improvvisa, appresa attraverso la lettura dei tradizionali manifesti listati a lutto, ma i familiari già da tempo sapevano della malattia di Attilio Ferrari,  che ha speso la vita nella scuola e per la scuola come tecnico all’Industriale prima, come segretario e poi direttore amministrativo  nel plesso Cappuccini che faceva parte dell’allora Circolo didattico “Giovanni Pascoli”. Attilio Ferrari ha penato circa un anno e ha molto sofferto negli ultimi giorni, ma, a quanto ci è dato sapere, non è stato colpito dal male innominato che viene ricordato il 28 di ogni mese dall’arciprete Prisutto quando dedica la messa vespertina di quel giorno a tutti i morti  di cancro, oltre ottocento finora, che è possibile dichiarare, in questa città. Fra questi desideriamo ricordare Luigi, detto Gino, Contento, (nella foto) padre di due splendide gemelle, Ludovica e Lucrezia,  nella fase della crescita che, sostanzialmente, non potranno avere nella memoria il ricordo vivo del padre, scomparso quattro anni or sono, quando erano piccolissime.  Gino Contento aveva 48 anni, ricordato come “lavoratore, disponibile sempre, mai diceva di no, padre esemplare,  marito impeccabile, amico sincero, spontaneo; lo conoscevano anche fuori di Augusta perché lavorava alla Capitaneria di Siracusa dove lo volevano tanto bene  che gli  hanno fatto il picchetto d’onore  il giorno del funerale . Un orgoglio dei genitori che gli hanno insegnato i valori che oggi si stanno perdendo.” Certamente sarà ricordato da don Palmiro il prossimo 28 novembre.

AUGUSTA, RICORDO DI ATTILIO FERRARI E DI GINO CONTENTOultima modifica: 2016-11-17T11:56:15+01:00da leodar1
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