BRUCOLI/ GLI ALLIEVI DI GIORDANI ILLUMINANO L’ESTATE

Brucoli musica in stradaBrucoli (Augusta – SR).  Musica, canto, emozioni in strada con Michele Guagliardo Sabrina Russo Noemi Muschetti Manuel Cicero Erminia Garufi Giorgia Cacciaguerra Gaia Gallitto Francesca Ortisi  e Aldo Platania, allievi dell’Accademia YAP , una strada ravvivata dalla luce, riempita dalla gente, impreziosita da giovani talenti, avvolta dalla musica. Questa, la grande magia artistica che si è realizzata sabato scorso, 3 settembre, a Brucoli: la via principale, via Libertà, è divenuta protagonista di un evento unico nel suo genere ed è stata inondata da note, canti e riflessioni dal vivo che si avvicendavano come per caso: una chitarra, un pianoforte, un microfono, un artista su un balcone, poi un’altra giù in strada, poi vicino al muro o accanto a  una porta. Ogni esibizione, rigorosamente  dal vivo, si materializzava pian piano negli occhi degli spettatori che,  dopo le prime note,  individuavano la postazione sempre diversa degli artisti, tra gli angoli della via. Interpreti eccellenti di questa serata sono stati gli allievi dell’Accademia Yap Marcello Giordani, coadiuvati dai docenti Rosario Cicero, Mariella Arghiracopulos, Rosy Messina, Giorgia Fazio, Francesca Bari, Salvo Maglitto, Giovanni Guagliardo. L’evento è stato infatti voluto e promosso dal m° Marcello Giordani, organizzato dalla sua Accademia Marcello Giordani Yap e accolto con particolare favore dall’ associazione Marilighea e da ‘A Ruc’azioni, a chiusura dell’anno accademico trascorso e come anteprima del nuovo anno che la prossima settimana riprenderà con le nuove iscrizioni,. Le  associazioni culturali, rispettivamente artistica la prima e naturalistica le seconde,  si adoperano nel nostro territorio in parallelo, l’una per corroborare una fucina di talenti di qualità nella nostra città, l’altra per valorizzare e riappropriarsi della natura del nostro territorio, nelle sue espressioni presenti tra mare, monte, in cui c’è un grande patrimonio da riscoprire e tutelare. Numerosi sono stati i brani suonati e cantati al pianoforte, alla chitarra, variando dal genere lirico a quello moderno, pop, jazz, popolare, attirando enorme presenza e consenso di pubblico. La band “The things”, a fine serata, ha protratto piacevolmente l’atmosfera creatasi con altri brani, nella strada  in cui sembrava che la musica non volesse silenziarsi, ma dimorare sempre lì. Ben vengano iniziative come queste in cui associazioni diverse, in sinergia, si riappropriano del nostro territorio in maniera efficace e con un impatto emozionale fortissimo: la gente più vicina sembrava quasi voler toccare gli interpreti, come per assaporare meglio i suoni, le sensazioni. Nell’incrocio di adulti, bambini, anziani, tutti si riconoscevano uguali per la sensibilità verso l’arte, ancor più avvertita perché sentita in una strada già percorsa, conosciuta. Sul muro di fronte alle vicine sedi delle associazioni , si legge una scritta mai sbiadita, sopra un affresco non ancora troppo logorato, del pittore Vittorio Ribaudo: “L’arte non muore mai”; tutt’ attorno, il muro ha il colore blu del mare, c’è una barca, il cielo, una casa: sembra la sintesi perfetta dell’unione sinergica avvenuta  tra le associazioni, d’intesa nell’esaltare natura e arte, con l’auspicio che sia l’inizio di altre manifestazioni simili, nel respiro di un’estate che sta finendo, ma tornerà presto. Pieno di orgogliosa gratitudine è il commento del m° Marcello Giordani, trattenuto a Vienna per la Turandot, quella sera: “Noi della YAP, sabato scorso abbiamo osato quasi l’impossibile, sapendo della mancanza di nutrimento culturale ad Augusta. Ci siamo messi di buona lena e abbiamo organizzato il primo e unico evento culturale che ha richiamato una bella moltitudine, a dimostrazione della fame di eventi musicali, sopperendo alla lacuna socio-economico della nostra città. Abbiamo avuto contezza che con buona volontà, sinergie intellettuali e soprattutto con costi contenuti, si possono realizzare serate come quella di sabato, 3 settembre a Brucoli. Talentuosi ragazzi che osano volare alto, che vogliono mettersi in gioco per mostrare le loro capacità, non velleitariamente ma con la convinzione che anche per loro potrà aprirsi il cielo in tutto il suo firmamento e poter veramente “osare di volare alto”. La scommessa dell’Accademia YAP, all’alba del suo terzo anno, sta proprio qui: il nostro goal è il perfezionamento delle discipline strumentali e vocali. L’intento precipuo della YAP è scoprire nuovi artisti, insegnar loro il dono del sacrificio, la bellezza dell’arte e l’unicità del loro talento. Ecco perché dai nostri allievi pretendiamo il massimo, e non abiuriamo ai “lipsinging” oppure al cantare con il supporto di un karaoke. Il MUST della YAP è cantare dal vivo, così come fanno i cantanti lirici. Perché i nostri ragazzi sono grandiosi, così come favolosi sono i nostri insegnanti: Mariella Arghiracopulos, Rosy Messina, Francesca Bari, Giorgia Fazio, Giovanni Guagliardo e il nostro direttore dell’Accademia, maestro Rosario Cicero. Non finirò mai di ringraziarvi abbastanza.”

Cettina Messina

AUGUSTA/ AVVICENDAMENTO PER “MARE SICURO”

21.300 PERSONE TRATTE IN SALVO

Mare sicuro AUGUSTA. Si è svolta, a bordo della fregata Fasan, la cerimonia di avvicendamento del comando dell’operazione Mare Sicuro alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale ammiraglio di squadra Filippo Maria FOFFI. Il contrammiraglio Alberto Maffeis ha ceduto il comando dell’operazione  Mare Sicuro al Contrammiraglio Placido Torresi. L’ammiraglio Maffeis passa le consegne dopo tre mesi, periodo durante il quale sono state 18 le navi della Marina che si sono alternate, con una presenza media giornaliera in mare di circa 950 militari e oltre 21.300 le persone tratte in salvo.  L’Operazione Mare Sicuro è stata varata dal governo a seguito dell’aggravarsi della crisi libica. Dal 12 marzo 2015, è stato schierato in mare un dispositivo aeronavale con la missione di svolgere in applicazione della legislazione nazionale ed accordi internazionali vigenti, attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel mediterraneo centrale, al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali. Il compito dell`operazione Mare Sicuro, alla luce dell`aggravarsi della minaccia terroristica, è quello di rafforzare quanto già in atto da parte delle navi della Marina Militare che operano nel Mediterraneo centrale al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali mediante la protezione delle linee di comunicazione, dei navi commerciali, della flotta peschereccia italiana e delle fonti energetiche strategiche d’interesse nazionale e la sorveglianza delle formazioni jihadiste. Inoltre la presenza delle navi della Marina in alto mare assicura una cornice di sicurezza a tutti i mezzi navali impegnati nelle attività di ricerca e soccorso (SAR) in particolare a quelli delle Capitanerie di Porto.

AUGUSTA/TEATRO “REDICUORE”, VINCE PURE A LEONFORTE

Redicuore a LeonforteAugusta.  Fa incetta di premi a compagnia teatraòle”Redicuore”. Prima a Milo, in provincia di Catania, ora a  Leonforte, in provincia di Enna. Il Premio “Città di Leonforte”, giunto ormai alla sua XXXV edizione con la sezione di micro narrativa, ha visto nascere proprio quest’anno anche la sezione teatrale. Tra le tante compagnie provenienti da tutta Italia, la compagnia Redicuore di Augusta si è qualificata al concorso e si è guadagnata il premio di “compagnia “ tra i gruppi  giunti in finale e una nomination per migliore allestimento scenico. La giuria tecnica della sezione teatro, guidata dall’impresario teatrale Walter Amorelli,  e composta da eccellenze del panorama teatrale e giornalistico siciliano, ha assegnato una menzione speciale a sorpresa, perché non inserita nelle candidature, alla compagnia Redicuore, per “Il marito di mio figlio” di Daniele Falleri “Per aver affrontato in modo lieve, garbato e ironico, un tema attuale e per molti controverso”. Patrizia Gula, la regista della gruppo  augustano, che ha sempre condiviso questi importanti premi con l’autore della commedia Daniele Falleri, ha  dichiara emozionata: “Dopo i premi dell’Angelo Musco, questi riconoscimenti  danno ancora a tutta la compagnia una grande gioia e ci ripagano degli enormi sacrifici che noi amatoriali facciamo quotidianamente dividendoci tra il lavoro, la famiglia, gli impegni della vita quotidiana per questa meravigliosa passione che è il teatro”.

G. P.