AUGUSTA/ CASA PENALE, “APERI-CELLA”, INIZIATIVA SOLIDALE CON IL ROTARY E ALTRI

Apericella Gelardi con i detenuti e i rappresentanti dei clubAugusta. Un pubblico di oltre cento persone ha partecipato all’iniziativa solidale promossa dalla Casa di reclusione di Augusta insieme ai club cittadini di filiazione statunitense quali Rotary, con i club giovanili Rotaract e Interact, Inner Wheel, Kiwanis, Lions e Fidapa. Alla realizzazione dell’evento hanno contributo l’associazione “Pol Pen”, la cooperativa “Beppe Montana libera terra”, un noto ristorante locale, un’azienda agricola siracusana e la signora Anna Pinto. L’evento chiamato “Aperi-cella” ( che immediatamente richiama l’aperi-cena) si è svolto nel cortile esterno della Casa di reclusione. Obiettivo precipuo della manifestazione è stata la raccolta fondi da destinare alle popolazioni terremotate del Centro Italia.Il direttore della casa di reclusione di Augusta, Antonio Gelardi ha dato avvio alla serata dicendo: “Questa iniziativa nasce perché dopo una serie di spettacoli che abbiamo fatto quest’estate all’interno dei teatri c’era la voglia di dare un seguito. L’incontro con la comunità esterna tramite tali manifestazioni rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’ordinamento penitenziario e implicitamente dell’art. 27 della Costituzione“.Poi ha parlato del corso di caseificazione per i detenuti tenuto lo scorso fine settimana, promosso da Rotary, Rotaract e Interact e di cui nel corso della serata sono stati consegnati gli attestati: “La proposta di un corso per le lavorazioni casearie e la successiva consegna pubblica degli attestati è arrivata dall’ingegnere Pitari e diverse sono state le collaborazioni di cui ha beneficiato il corso. Il rapporto con i club service cittadini sta diventando una tradizione. Il progetto di prodotti caseari che rappresentano la nostra cultura ha intercettato brevemente lo scambio di offerta e domanda. Difatti il settore alimentare è uno dei pochi che prevede uno sbocco lavorativo“.Subito dopo è intervenuto Gianfranco De Gesu, provveditore regionale delle case circondariali, che ha sottolineato l’eccellenza dell’istituto penitenziario di Augusta sia sul piano regionale che nazionale. “Per ogni detenuto che riusciamo a rieducare c’è un aumento della sicurezza. La possibilità di trovare un posto di lavoro concede, altresì, ai detenuti un’importante occasione di recupero sociale”, ha aggiunto De Gesu.È seguito l’intervento del presidente del Rotary club di Augusta, Giuseppe Pitari, che ha preso la parola ringraziando l’Università di Palermo e la Coldiretti per il patrocinio concesso alla iniziativa. Ha messo, altresì, in risalto le attività svolte dai detenuti e il successivo obiettivo solidale dell’evento come strumenti formativi di scambio: “Alla fine colui che da è colui che maggiormente riceve: un senso di arricchimento reciproco”. Alfredo Nocera, segretario distrettuale del Rotary, ha espresso l’auspicio di poter coprire tutte le carceri della Sicilia con la realizzazione di corsi ricreativi per i detenuti. “Il corso come quello caseario nasce spiegando ai ragazzi ciò che devono fare per dare loro la possibilità di poter spendere fuori ciò che hanno appreso”, ha spiegato Santo Caracappa, presidente dell’Istituto zooprofilattico della Sicilia.Alla conclusione degli interventi, sono stati consegnati gli attestati del corso di caseificazione patrocinato dal Rotary club di Augusta e dal distretto Rotary 2110, a tredici corsisti: Pietro D’Agata (scarcerato proprio giovedì mattina), Elmestary Morad, Emanuele Ferrante, Cirino Fichera, Salvatore Fiorentino, Felice Gebbia, Francesco Mallo, Nicola Mondello, Luca Orodifero, Rosario Piacente, Adelfio Pulia, Ernesto Viaglianesi, Vittorio Gabriele Pietro.

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AUGUSTA/ Rischio idrogeologico, prevenzione e tutela del territorio

arsenale-augustaAugusta. Organizzata dal LIONS CLUB Augusta Host, si è svolta una interessante conferenza intesa a far conoscere alla comunità civile,cause,effetti e conseguenze che scaturiscono dal dissennato uso del territorio. L’esposizione del tema,è stata preceduta da una puntuale e rigorosa notazione del presidente del club,  Giovanni Alga, in ordine all’attuale contingenza che ha afflitto e affligge il nostro territorio,a seguito dei disastri idrogeologici,con rilevante danno,non solo di vite umane, ma anche economico. E’ seguito l’intervento del primo relatore,  Angelo Nicotra  ricercatore  dell’ l’Università di Reggio Calabria, il quale,  servendosi di appropriate immagini riportate su uno schermo,ha messo a nudo il grave stato di dissesto idrogeologico del territorio siciliano,con particolare riferimento al calamitoso evento di Giampilieri  e del viadotto sulla Catania Palermo. Ha sottolineato come gli ultimi recenti fenomeni, impongono un’indifferibile adozione di un piano di risanamento e prevenzioni, al fine di evitare ulteriori disastri suscettibili anche di notevoli costi e disagi alle popolazioni. Il secondo relatore è stato il  geologo Domenico La Ferla, che, quale esperto  conoscitore del territorio urbano ed extraurbano di Augusta,ha compiutamente messo in rilievo numerosi punti critici quasi a cinturare la città,  non escludendo seri rischi, attesa la variegata conformazione del tessuto urbano; ha, conseguentemente, trattato dello stato precario di alcuni punti altamente pericolosi,come gli spalti di Marina  di Levante, laddove allo stato e a ridosso della  via Xifonia si è verificato un notevole smottamento, purtroppo da tempo lasciato in sofferenza, così da favorire il lento ma inesorabile scivolamento verso il mare sottostante. Ha sottolineato altresì, il gravissimo stato dell’antico bastione,che sostiene il belvedere dei giardini pubblici, prospiciente la via G Lavaggi, il cui livello calpestabile, presenta un cedimento di oltre 30 cm, e il cui crollo ostruirebbe il transito della detta arteria quale  via di fuga in caso di sisma. E a proposito vale notare che la travatura binaria posta a sostegno del bastione,giace dimenticata da alcuni anni. La conferenza è stata seguita  con grande interesse da  un qualificato uditorio che ha apprezzato l’iniziativa, non fosse altro per l’utile informazione ricevuta, e per l’argomento trattato a cui i LIONS prestano la massima sensibilità.

        Francesco  Migneco

AUGUSTA/ AFFOLLATO CAST DI ARTISTI CITTADINI SOTTO LE STELLE

artisti sotto le stelleAugusta.  Davanti a un’affollata platea, è stata realizzata, in uno scorcio d’estate,  una serata –evento,    “Artisti sotto le stelle”, condotta da Max Scuderi e da Deborah Valenti ” con la partecipazione di un altrettanto affollato cast di artisti locali, noti  o no, giovanissimi, giovani e  maturi, che hanno dato prova della loro valentìa, mentre veniva preparato proprio il piatto più tipico di Augusta “u cudduruni”, cioè una pizza molto particolare con cipolla, olive nere e formaggio (con l’aggiunta facoltativa di acciughe). L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’associazione “ Rina Gulino”, un’associazione che da quattro anni realizza l’unico premio letterario per gli alunni delle scuole medie di Augusta, nel ricordo della professoressa Rina Gulino, scomparsa quattro anni fa, che insegnò sempre nelle scuola medie cittadine. Come ha detto con tono commosso, Max Scuderi, primogenito della professoressa, “questa è una notte sotto le stelle e  dedichiamo questa puntata a nostra madre,  anch’ella stella fra le stelle”. E’ stata una serata all’insegna dell’intrattenimento più puro, con qualche momento dedicato alla riflessione poetica, grazie agli artisti che, ancora una volta, come in passato, si sono esibiti a titolo assolutamente gratùito. Li citiamo tutti a partire da Mariella Giunta e Maria Riera, maestre  della gastronomia, che hanno preparato “u cudduruni”; poi il quartetto Hyblaea Music, composto da Salvo Passanisi, Pamela Patania, Carmelo Tringali e Francesca Ussìa, le giovanissime cantanti Diletta Ravalli e Sabrinna Russo e  le giovani Giorgia Cacciaguerra e Francesca Ortisi, ognuna esibitasi singolarmente; da solo e in coppia con Francesca Ussìa il tenore Aldo Platania.La riflessione poetica è stata affidata a Elisabetta Ternullo che ha fatto ascoltare una propria poesia e a Giorgio Càsole che ha recitato “Cortile d’estate” di Franco Scuderi. Giorgio Càsole, che per Happy Tv, ha realizzato nel 2016 cinque puntate del programma “La tua opportunità,” è stato chiamato  dai presentatori per interagire con loro in alcune scenette comiche con due personaggi d’invenzione: “Rocky Rambo Balboa”, interpretato da Gaetano Scalia , e Juan de Sevilla, interpretato  da Giovanni Ciunna.

Mariangela Scuderi

AUGUSTA/ OSPEDALE MUSCATELLO, A RISCHIO CHIUSURA – di Cecilia Càsole

145655149Augusta. I timori stanno  diventando certezza. I timori relativi alla possibile  chiusura del civico ospedale “Muscatello”. Da sicure fonti ospedaliere  apprendiamo  che è prevista la scadenza di contratti a tempo determinato  del personale infermieristico che presta servizio negli ospedali di  Lentini e Augusta.Nei prossimi giorni potrebbe quindi, accadere  una carenza di personale infermieristico, che renderebbe necessaria a quel punto una chiusura parziale o totale di un numero imprecisato di reparti di  posti letto. L’azienda sanitaria  ha richiesto a suo tempo alla Regione l’assegnazione di personale infermieristico,  anche in sostituzione dei dipendenti in malattia di lunga durata, senza però aver ottenuto un riscontro positivo.  Il Tribunale dei Diritti del Malato, che si è sempre battuto in difesa del MUSCATELLO, organizzando dibattiti e convegni anche nella scorsa estate, ci ha fatto pervenire, tramite il suo presidente, Domenico Fruciano,  il documento che pubblichiamo tra virgolette. Dopo le rassicurazioni e l’impegno per il Muscatello, avute dal direttore generale. Brugaletta riguardo al mantenimento dei  reparti,  il TDM chiede al direttore generale  di smentire questa notizia. Questo è quanto aveva esposto tempo fa lo stesso  Brugaletta: <<Gli atti di programmazione sanitaria adottati dall’Assessorato regionale della salute prevedono per l’Ospedale “E. Muscatello” di Augusta un significativo potenziamento. Ciò deriva dalle  peculiari caratteristiche del suo bacino di utenza caratterizzato dalla presenza, oltre che del  Comune con il maggior numero di abitanti della Provincia dopo Siracusa, di uno dei  più importanti porti d’Italia, di MARISICILIA (Comando Marittimo Sicilia), di MARINARSEN (Arsenale Militare Marittimo), di una vasta zona industriale dalla quale lo Stato Italiano trae notevoli profitti, di  una casa di reclusione, di numerosi  insediamenti turistici. Il ruolo e la valenza  assegnato dagli Organi di Governo regionale all’Ospedale “Muscatello” di Augusta  sono indicati nella deliberazione della Giunta Regionale n. 327 del  26/09/2013, nell’ art. 8 della legge regionale n. 10 del 29 aprile 2014, nel D.A. 1380/2015 e, da ultimo, nel recente D.A.  1188 del 29/06/2016.Detti provvedimenti, oltre che prevedere il mantenimento dei reparti di Medicina, Chirurgia, Cardiologia con UTIC, di Neurologia di Otorinolaringoiatria e Psichiatria, individuano il “Muscatello” quale Polo oncologico di riferimento provinciale e quale Centro di riferimento regionale delle patologie derivanti dall’amianto.

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AUGUSTA, CANIGIULA ERRANTE E NICIFORO, DURO J’ACCUSE AI GRILLINI

Secondo i consiglieri  dell’opposizione, Lucia Fichera non presiede il consiglio con imparzialità e accusano la sindaca di omissione

Consiglio comunale  veduta maggioranzaAugusta – Dopo aver reso pubbliche dure accuse alla presidente del Consiglio comunale Lucia Fichera, in merito alla conduzione delle sedute del Consiglio comunale, mettendone in discussione l’imparzialità, tanto da aver preannunciato un esposto al prefetto e all’assessore regionale agli Enti locali, i tre consiglieri comunali di opposizione Vincenzo Canigiula, Salvatore Errante e Marco Niciforo, hanno  lanciato un altro  j’accuse contro la Giunta di Pietro, dopo la recente revoca del vicesindaco Schermi: “Tra dimessi e revocati dalle fila della maggioranza di governo adesso sono 6 in poco più di un anno: si tratta di Caramagno, Pisani, Schermi, Patti, Fichera e Settipani. Figure queste che occupavano in gran parte posti chiave dell’Amministrazione comunale”. Il tradizionale rodaggio che legittimamente si deve concedere a chi si insedia è già finito da un pezzo, quindi la macchina è da considerarsi a regime. Se ciò che è stato fatto in questi ultimi mesi è il massimo che questa Amministrazione comunale può fare per la città, allora occorre che chi governa prenda coscienza di tutto ciò e adotti le migliori azioni per uscire da questo pantano. Diciamolo chiaramente: questa maggioranza ha imboccato da tempo una strada sbagliata. Le forze di governo, tutte del M5s, non stanno facendo nulla di concreto per questa città. C’è solo da valutare se il tutto avviene per incompetenza, arroganza, invidie, beghe di partito o per altro ancora.Oggi l’assetto della Giunta è completamente diverso da quello proposto agli elettori durante la campagna elettorale, ai quali furono presentati tutti gli assessori già al primo turno pur essendo obbligatoria solo la nomina del 50 per cento. E questo perché, a dire del Movimento 5 stelle, tutti dovevano sapere fin da subito chi li avrebbe amministrati. Ora a distanza di 15 mesi è tutta un’altra storia fatta da persone diverse che siedono a governare con i voti, il consenso e la credibilità che Pisani e Schermi avevano dato al progetto del M5s. Nessuno di loro riveste più ruoli politici attivi all’interno della maggioranza. Chissà le facce degli elettori! Di quale fiducia può godere un’Amministrazione che con questa frequenza vede figure politiche entrare e uscire, o in qualche caso entrare uscire e ancora entrare, dalla compagine del governo cittadino? Con quale credibilità questa Amministrazione si troverà seduta al tavolo dove si decide il futuro del nostro porto, dell’ospedale, dei precari, del depuratore e di tanto altro ancora? Ne è l’occasione l’atto sindacale di revoca del vicesindaco del 14 settembre 2016. La suddetta determinazione in due punti cita l’art. 12 della L.R. 7/92 e in entrambi i casi nel riportare il testo dell’articolo di legge si omette di trascrive l’articolo per intero. E guarda caso ciò che si dimentica è la parte normativa che così recita: “Contemporaneamente alla revoca, il sindaco provvede alla nomina dei nuovi assessori”. E invece si raggira la norma assegnando le rubriche al Sindaco.Le parole dell’ex assessore Schermi non lasciano equivoci. I motivi posti a fondamento della sua revoca sono da ricercare nelle “iniziative che non trovano aderenti coperture in bilancio. Poiché l’atto in lavorazione è il bilancio di previsione 2016 è del tutto evidente che questo strumento economico è la pietra dello scandalo. Trasparenza vorrebbe che l’Amministrazione ci dicesse su quali punti di questo bilancio si è materializzata la “divergenza di vedute” tra Schermi e gli altri e che l’ex assessore Schermi elencasse su quali iniziative non vi erano aderenti coperture in bilancio.

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STRISCIA LA NOTIZIA DI NUOVO AD AUGUSTA

stefania-petix-striscia-la-notizia-ad-augustaAugusta – A distanza di 6 anni, da quando venne ad Augusta il Gabibbo di Striscia la notizia, invitato da Giorgio Càsole che fu intervistato, e da molti augustani, per il problema dell’ospedale “Muscatello” in pericolo allora come oggi, martedì 20 settembre, di mattina ha suscitato viva curiosità la visita ad Augusta della palermitana Stefania Petix, accompagnata dal bassotto paludato di giallo, inviata, con impermeabile giallo, della trasmissione televisiva “Striscia la notizia“, in onda su Canale 5. Avvistata da molti cittadini augustani, si è appreso che la redazione del noto tg satirico aveva contattato don Palmiro Prisutto per la curiosità suscitata dal sito web dedicato al “terremoto dei silenzi”. Dopo il tragico terremoto che ha funestato il Centro Italia lo scorso 24 agosto, evidentemente la stampa nazionale ha deciso di far luce su quanto già drammaticamente accaduto nei decenni, su quanto è stato fatto o no, soprattutto sulla necessità di prevenzione del rischio sismico. Non si sa ancora quando la registrazione andrà in onda.

  Cecilia Càsole

AD AUGUSTA VA DI SCENA LA POESIA CON DIBATTITO E INTERMEZZI MUSICA LI

Deborah Valenti e Giuseppe P. Zanti presentano i lavori letterari dello scrittore romano Fabrizio  del Vecchio

presentazione-libri-fabrizio-del-vecchio-augustaAugusta. – Si è svolto alcuni giorni fa ad Augusta, come lo scorso anno, un incontro di presentazione dei lavori letterari del poeta-scrittore romano Fabrizio Del Vecchio. Ultimo degli incontri di un lungo tour che lo ha visto impegnato in tutta Italia, da Bergamo fino alla Sicilia, nelle città, tra le altre, di Palermo, Agrigento, Catania e Augusta. La serata si è svolta in una splendida villa privata con la partecipazione di un pubblico attento e coinvolto, che ha disquisito sul valore della lettura e della poesia e sui sentimenti suscitati dalle poesie lette durante l’evento dai poeti locali Deborah Valenti e Giuseppe Zanti.Nel corso dell’evento, un appassionato intervento del docente e giornalista Giorgio Càsole sulla divulgazione della poesia, anche attraverso i moderni mezzi informatici, in considerazione del fatto che l’autore romano Fabrizio Del Vecchio gestisce su facebook una pagina che attira ogni giorno migliaia di seguaci.La serata è stata allietata da intermezzi musicali e dall’apprezzata voce del tenore augustano Aldo Platania.

V. D.

Di Augusta il creatore del gruppo fotografico in facebook “PENTAPRISMA CLICK”

pentaAugusta. I due fotografi Giovanni Ciunna di Augusta e Giovanni Battista Squillace di Anzio sono i creatori di un gruppo facebook di fotografia Pentaprisma Click che a oggi conta oltre 8.700 iscritti. Un’idea nata per gioco che è diventata una vera e propria vetrina internazionale per fotografi  professionisti e non. Vengono inserite in media 200 foto al giorno e il fine settimana gli iscritti con le loro foto postate partecipano al concorso settimanale. Ogni fine settimana un tema diverso, chi riceve più mi piace è decretato vincitore e la fotografia viene inserita direttamente in copertina. Il gruppo Pentaprisma si avvale della collaborazione di 20 amministratori provenienti dalle varie parti del mondo Giovanni Ciunna, Squillace Giovanni Battista, Elio Mazzola, Giuseppe Formica, Lumma Pastori, Despoina Apostolidou, Laela Wati, Cristina Linea, Patrizia D’angelo, Enzo Benincasa, Gennaro Cefaliello, Silvano De Angeli, Malik Artan, Bingles Baclig Furiscal, Anjana Banerjee, Maurizio Santonocito, Sonja Roelens, Gisela Priebe, Gianni Rossi, Giannis Kaftantzis-schoinas. Correlate al gruppo Pentaprisma Click vi sono due pagine facebook Pentaprisma Click Best e Pentaprisma Click Top Photos in cui vengono inserite le migliori fotografie. Il nome Pentaprisma ci spiega il creatore Giovanni Ciunna è stato scelto appunto dal Pentaprisma della macchina fotografica che è un prisma ottico a cinque facce, di cui quattro sono interessate dal percorso della luce: due fungono rispettivamente da superficie di ingresso ed uscita, due fanno da piani di riflessione; questi ultimi sono resi riflettenti, poiché l’angolo di incidenza troppo piccolo (inferiore all’angolo critico) impedisce di sfruttare la proprietà di riflessione totale. A differenza del semplice prisma a riflessione, il pentaprisma produce un’immagine diritta sia in senso orizzontale (non invertita destra-sinistra) che verticale.Giovanni Ciunna figlio di un famoso fotografo agrigentino dell’epoca (Foto Elio), cresce tra scuola e l’arte fotografica trasmessa dal padre. All’età dei 18 anni, decide di arruolarsi in Marina e dopo circa 3 anni verrà trasferito vicino casa continuando ad aiutare il padre nei vari impegni fotografici. La passione per la fotografia e la cinematografia fanno si che, nonostante gli impegni lavorativi all’interno della Marina Militare, riesce a condividere e documentare anche questa parte della sua vita, documentando i momenti più salienti della carriera militare. Oggi, riesce a colmare tutto il tempo libero a disposizione dedicandosi alla fotografia, una passione che giammai potrà abbandonare per i trascorsi familiari in questo settore professionale. Dunque un invito ai tanti appassionati di fotografia a iscriversi al gruppo facebook Pentaprisma Click per condividere le proprie foto con fotografi professionisti e appassionati di tutto il mondo.

 Mariangela Scuderi

LA CORALE “CITTA’ DI NETTUNO” INCONTRERA’ AD AUGUSTA LA CORALE “IUBILAEUM”


Senza titolo-1locandina webAUGUSTA
– Sabato 24 settembre la Corale “Città di Nettuno” si esibirà nella Chiesa di San Francesco da Paola, sede nativa e storica della Corale Polifonica IUBILAEUM che,  unitamente al parroco don Francesco Scatà, ha fortemente voluto ed organizzato questa serata. Soddisfazione ha espresso il Presidente della Corale IUBILAEUM, Grazia Bottaro, per il grado di coinvolgimento di tutte le forze della stessa: “Sarà una serata sobria e senza grandi effetti speciali, ma che vedrà ospiti gli amici di Nettuno ai quali ci onoriamo di ricambiare con gioia l’accoglienza che lo scorso anno ci hanno riservato in occasione della nostra partecipazione alla rassegna in onore di Santa Maria Goretti, il cui corpo è custodito presso il Santuario di Nettuno”. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Direttore della Corale, Luigi Trigilio, che ha voluto ringraziare quanti dei coristi si stanno adoperando per la buona riuscita della serata. Iniziative come questa possano essere sempre più frequenti per lo scambio culturale e per le nuove amicizie che si generano. “Abbiamo sempre portato con orgoglio”  – conclude Trigilio – “il nome della nostra amata Città di Augusta, in ambito regionale, nazionale ed internazionale, ma è importante che le realtà con cui ci incontriamo conoscano e tocchino con mano il nostro territorio“.

Appuntamento allora sabato 24 settembre ore 19.30 per il concerto della Corale “Città di Nettuno”.

   Maria Scatà

AUGUSTA/TOPONOMASTICA: QUANDO SARA’ RICORDATO GIACINTO FRANCO?

A PALAZZOLO  ACREIDE  INTITOLATA A GIOVANNI NIGRO L’EX PIAZZA UMBERTO

giacinto francoAUGUSTA. Lunedì’ 12 settembre, in Chiesa Madre,  il parroco  don Palmiro Prisutto,  nella messa vespertina ha ricordato un augustano meritevole: il pediatra Giacinto Franco, scomparso il 12 settembre di quattro anni fa per il solito male innominabile, contro cui il medico aveva lottato sia a livello personale che sul piano collettivo, come attivo ambientalista e come ricercatore. Giacinto Franco, come pediatra al “Muscatello” era stato uno dei primi collaboratori di Antonino Condorelli, il pretore di Augusta che,  in oltre cinque anni di permanenza (dal 1978 al 1984), aveva fatto tremare l’alta dirigenza delle industrie del polo petrolchimico siracusano, industrie che hanno le loro fabbriche in territorio di Augusta, Melilli e Priolo, territori sui quali Condorelli aveva la sua giurisdizione. Erano, infatti, i tempi dei bambini nati malformati, i “baby mostri al petrolio”, come vennero chiamati  questi bambini da certa stampa nazionale in cerca di sensazionalismo. Condorelli, grazie anche alla collaborazione di Giacinto Franco, portò alla luce queste nascite e mise sotto accusa le industrie, ordinando indagini e imbastendo processi che attirarono, appunto, i riflettori dei giornali nazionali e persino esteri. Trasferito Condorelli a Verona, Giacinto Franco non si fermò mai fino a condurre inchieste per proprio conto sulla presenza del mercurio nei capelli soprattutto delle donne augustane. Fu intervistato da testate della carta stampata e della televisione. Ancora nel web si possono ascoltare interviste televisive in cui denunciava i mali di questa nostra area così compromessa. Il suo impegno ambientalista lo portò pure a candidarsi alla sindacatura di Augusta, dopo il primo mandato  del sindaco  Massimo Carrubba. Ebbe molti consensi, ma non andò nemmeno al ballottaggio.  Alcuni mesi fa, su Facebook, è  stata avanzata la proposta di una petizione popolare per ricordare Giacinto Franco, definito “eroe ambientale”, attraverso la toponomastica. Qualche giorno fa, l’Amministrazione comunale di Palazzolo Acreide ha deciso di intitolare la piazza più importante, la Piazza Umberto, a Giovanni Nigro, che fu sindaco di Palazzolo  e deputato alla Regione Siciliana. Che cosa si  aspetta ad Augusta per intitolare a Giacinto Franco almeno uno slargo, se non una piazza o una via?, dicono i promotori della petizione.  Essi sono ancora in attesa di una risposta della Giunta Di Pietro.

Cecilia Càsole