AUGUSTA/ “IL RACCONTO DELLE 5 PAROLE”, L’ESPERIENZA IN UNA SCUOLA VENETA DEL MAESTRO AUGUSTANO MASSIMILIANO SCUDERI

Massmo ScuderiAUGUSTA. Nell’àmbito dell’attività di potenziamento in classe seconda elementare di Caorle (Ve), il maestro Massimiliano Scuderi, augustano da dicembre 2015 con contratto a tempo determinato, ha proposto alla collega titolare della classe  un lavoro di classe rientrante nell’attività di brainstorming (letteralmente cervello in tempesta), una dinamica di gruppo molto coltivata negli Stati Uniti non solo nelle aule scolastiche. In pratica, il maestro ha proposto, e realizzato grazie al benestare della collega più esperta, un’ attività che ha denominato “Il racconto delle 5 parole”. I bambini, suddivisi in 4 gruppetti da 5, nella completa modalità di cooperative learning (apprendimento cooperativo), esteso ormai in quasi tutte le classi, abbandonando così il classico tipo di lezione cosiddetta “frontale”, avevano a disposizione un foglio con 5 parole diverse per ogni gruppetto. Parole slegate tra loro (es. RANA, GOMITOLO, FEDERICA, FINESTRA, ABBRACCIO) ma che con il lavoro di gruppo i bambini dovevano concatenare all’interno di un racconto fantastico/realistico. Ogni gruppo, seguito a distanza dai docenti, sceglieva un responsabile della scrittura in brutta delle varie frasi ideate e scelte da ognuno degli alunni, e , dopo un consulto tra loro, ognuno scriveva nel proprio quaderno il raccolto prescelto assieme, ovviamente identico per tutti i bambini di ogni gruppo. Le 5 parole inserite all’interno del racconto, che era lungo circa una pagina di quaderno, venivano sottolineate in modo da non dimenticare nessuna, poi lo stesso racconto veniva prima riletto da un altro bambino indicato dal gruppo medesimo, quindi letto a turno ad alta voce assieme agli altri 3 racconti degli altri gruppi e poi corretto, in caso di errori,  dai docenti. In perfetto stile di coperative learning i bambini avevano un ruolo ciascuno all’interno dei gruppi: oltre ai già citati “scrittore in brutta”, “lettore a bassa voce” cioè per il proprio gruppo e “lettore ad alta voce”, cioè colui che leggerà poi a tutta la classe il lavoro svolto, gli altri due bambini avevano il ruolo di “responsabile del materiale” uno, cioè di penne, matite, gomme e fogli assegnati, e “responsabile del silenzio” cioè colui o colei che deve far rispettare il silenzio del proprio gruppo.

“E’ stata un’esaltante prova per me e per i bambini”- ha dichiarato il maestro Scuderi -“perché era un’attività assolutamente sperimentale e abbiamo notato la grande partecipazione ma soprattutto l’apprezzamento da parte loro, che hanno lavorato in modo eccellente e questo è stata la gioia più grande”. I titoli dei quattro racconti nati da quest’attività sono stati: “Il gatto nero e il topo”, “La giornata fantastica di Andrea”, “La riunione di Grattacielo” e “Una sorpresa per la mamma”. I gruppi sono stati formati in modo eterogeneo con l’inserimento in gruppi diversi di alunni BES (Bisogni Educativi Speciali) che hanno lavorato in gruppo in modo proficuo ed efficace. “Ringrazio la mia collega Patrizia per la fiducia che mi concede nelle ore in cui lavoriamo assieme-afferma Scuderi”-il lavoro con l’organico potenziato dei docenti e l’attività di Apprendimento Cooperativo così come il Brainstorming e Brainwriting, per i bambini sono attività eccezionali che sto scoprendo anch’io grazie alle nuove riforme della scuola e le nuove metodologie didattiche, diversissime da quando ero alunno elementare quarant’anni fa. Spesso invento anche dei cruciverboni, passione che ho sempre avuto, e che proietto in classe trascrivendoli alla LIM (Lavagna interattiva Multimediale) per le ore di supplenza. I bambini delle elementari, ormai denominati “nativi digitali” apprezzano tantissimo i lavori con la multimedialità e la tecnologia informatica e le lavagne sono adatte allo scopo. Noi docenti ci stiamo adattando forse con più difficoltà di loro, che sono bravissimi in questo”. Scuderi non dimentica le sue profonde radici  siciliane tanto che ha fatto apprendere agli alunni una poesia siciliana nel giorno dedicato alla mamma. La poesia, però, è stata tradotta in italiano.

D.C.

AUGUSTA/ “IL RACCONTO DELLE 5 PAROLE”, L’ESPERIENZA IN UNA SCUOLA VENETA DEL MAESTRO AUGUSTANO MASSIMILIANO SCUDERIultima modifica: 2016-05-19T00:55:47+02:00da leodar1
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