AUGUSTA/Costera’ 12 mln di euro il recupero del barcone naufragato a Lampedusa. 5oo cadaveri verranno trasportati nel porto di Augusta

barcone migranti naufragatoAUGUSTA. 12 milioni di euro, 4 navi della Marina Militare italiana, 150 le persone impegnate nell’operazione, una chiatta, una struttura tensostatica refrigerata : questi i numeri  – notevoli specie per quanto riguarda i milioni di euro a carico del popolo italiano- evidenziati per recuperare dal fondo del mare il barcone di migranti, naufragato a 2oo km da Lampedusa lo scorso anno. Oltre alla M.M., saranno coinvolti vari enti pubblici:  prefetture, aziende ospedaliere, magistratura, università.  Il naufragio, che destò enorme impressione in Italia e nel mondo provocò circa 5oo morti che giacciono ancora all’interno del barcone. Il governo Renzi, in cerca di immagine  positiva all’estero, soprattutto nei Paesi da cui partono i migranti, ha deciso di stanziare  la cifra di dodici milioni di euro per questa complessa operazione, partita il 27 aprile, che dovrebbe concludersi con la tumulazione di tutti i cadaveri nei cimiteri di pertinenza delle nove province siciliane,  tramite le direttive degli attuali nove prefetti, coordinati dal prefetto di Siracusa, Gradone. Il 27 aprile si sono mosse per l’operazione al largo di Lampedusa le navi Anteo, San Giorgio, Alghero e Tremiti.  Il barcone recuperato sarà congelato con azoto liquido e deposto in una chiatta che lo trasporterà fino al porto di Augusta.   L’arrivo è previsto per il 3 o il 4 maggio. Nel frattempo nel porto di Augusta sarà allestita una sorta di pallone tensostatico debitamente refrigerato per ospitare le salme in attesa che siano trasportare nei cimiteri siciliani scelti dai prefetti di pertinenza, a meno che qualcuno non riesca a identificare quella di qualche congiunto o parente. Il barcone, una volta liberato dalle salme, verrà consegnato all’ASP di Siracusa per la bonifica e lo smaltimento.  “Con una parte infinitesimale di quei quattrini si poteva e si può ripescare l’equipaggio -7o uomini italiani – di un sommergibile della regia marina affondato durante la II guerra mondiale al largo di Augusta e che giace a 3o metri di profondità”, commenta un ottantenne augustano legato alla storia di Augusta. Gli stranieri sì e gli italiani no. Che cos’è questo? Razzismo al contrario?

Giorgio Casole

AUGUSTA. ASSOLTO L’ARCHITETTO GULINO

AUGUSTA. Si è concluso con un’assoluzione, dinanzi alla II sezione penale della Corte di appello, 2ª Sezione penale di Catania, il processo penale  che vedeva imputato  l’architetto Sebastiano Gulino di Augusta, condannato in primo grado il 28 maggio 2013, dall’allora  Tribunale monocratico di Augusta, per il reato di estorsione ai danni di Natale Di Domenico, legale rappresentante della Soc. Coop. “Nuove Costruzioni” a r.l., alla pesante pena di otto anni di reclusione (di cui tre coperti da condono), all’interdizione della professione per quattro anni, al risarcimento del danno per la parte civile e a una provvisionale di 100 mila euro per la predetta società e 30 mila euro per il suo titolare. I fatti contestati nell’imputazione, secondo l’accusa, si sarebbero svolti dal febbraio 2001 all’ottobre 2003. Riformando totalmente la sentenza di primo grado, la Corte di appello invece ha assolto l’architetto Sebastiano Gulino perché il fatto non sussiste,  revocando  le statuizioni civili disposte in sede di condanna in primo grado.

  G.C.