LA TRADIZIONALE FESTA DI SAN GIUSEPPE DELL’ARSENALE M.M. DI AUGUSTA

“TOGLIETECI TUTTO, MA NON IL NOSTRO SANTO”, HANNO ESCLAMATO LE MAESTRANZE

SGiuseppe3AUGUSTA – Il personale civile della difesa che opera all’interno dell’ Arsenale Militare di Augusta è sempre stato devoto a San Giuseppe. Lo ha dimostrato anche lunedì santo, rimanendo in attesa del proprio Protettore, di ritorno dalla Chiesa San Domenico, per accompagnarlo in corteo “nato spontaneamente” fino alla sua dimora, un locale ricavato nelle antiche mura spagnole. Ciò è successo a distanza di qualche giorno dalla conclusione della tradizionale festa di San Giuseppe, svoltasi quest’anno il 17 marzo, per la prima volta dal 1951 senza la rituale processione all’interno dello Stabilimento. Il simulacro si trovava nella chiesa di San Domenico in quanto le incerte condi-meteo sconsigliavano la funzione religiosa in un luogo aperto all’interno dell’Arsenale. La messa avrebbe lì dovuto essere celebrata dall’arciprete della Chiesa Madre di Augusta, don Palmiro Prisutto. Ma, di lì a poco, la decisione di svolgere la cerimonia nel cortiletto ricavato tra le nuove palazzine direzionali dell’Arsenale. Ha avuto così inizio la messa, presieduta dal cappellano militare, mentre Il simulacro del Santo rimaneva in custodia presso la Chiesa San Domenico. Alla funzione partecipava il personale militare, il Comandante di Marisicilia, il Direttore dell’Arsenale, assenti i dipendenti civili della difesa che, decidevano di non partecipare, in quanto gli stessi reclamano un ritorno alla tradizione nata nel lontano 1951 ad opera del defunto dipendente Carmelo Spirio. Carmelo Spirio, il fabbro che nel 1951 ebbe l’idea di fare costruire, coi mattoni rossi pressati di Sicilia, dentro lo stabilimento un’edicola votiva dedicata al Santo patrono degli artigiani e degli operai, proprio davanti l’officina dove egli stesso prestava servizio. In quell’anno, con il consenso dell’ amministrazione militare, Spirio riuscì a realizzare, assieme al suo reparto, la prima festa di San Giuseppe dell’Arsenale, probabilmente inconsapevole di avere dato inizio ad una vera e propria tradizione. Da quel momento la festa venne organizzata a turno dai vari reparti dell’ Arsenale militare. Al mattino veniva portato in processione un piccolo simulacro di San Giuseppe, poi veniva celebrata la messa a cui partecipavano tutti i lavoratori con le rispettive famiglie, le autorità civili e militari e le orfanelle dell’ Istituto Parisi-Zuppello Santangelo, ricorrenza questa ultimamente emulata  anche dagli Arsenali di Taranto e La  Spezia. “Abbiamo registrato che con il passare degli anni la festa delle maestranze operaie organizzata a turno dai vari reparti dell’Arsenale, nostro malgrado, è stata pian piano snaturata diventando sempre più cerimonia militare e sempre meno festa delle maestranze e dei relativi familiari, facendo discostare sempre più quell’orgoglio nato nel 1951 e il senso di appartenenza ad una comunità che in quella festa riconosceva il proprio mestiere come opera indispensabile doverosa e fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi comuni cosi come l’aveva concepita “onorevolmente” il defunto dipendente Carmelo Spirio, fabbro dell’Arsenale militare di Augusta. Quanto avvenuto giovedì scorso non passi semplicemente come mero fatto di cronaca, ma costituisca un punto di riflessione affinchè la tradizionale Festa di San Giuseppe dell’Arsenale, sia restituita alle maestranze civili”.

     Sebastiano Trigilio –  Cgil Funzione Pubblica 

CANOTTAGGIO PIEDILUCO – 1° MEETING NAZIONALE

MEETING 2016.jpg PREM.LAGO DI PIEDILUCO – Come prima selezione degli atleti che rappresenteranno  l’Italia alle olimpiadi e ai campionati del mondo juniores. Alla selezione juniores l’augustano Sebastiano Galoforo, in forza al Circolo Canottieri Peloro di Messina, ha gareggiato sabato nel singolo e domenica sul “quattro senza”.  Sabato mattina nel singolo, con 67 concorrenti  iscritti,  Seby si classificava 2° nella sua batteria eliminatoria, a mezzogiorno 2° nella sua semifinale  e nel pomeriggio 4° nella finalissima, ennesima medaglia di legno, però questa molto pesante. Domenica il “quattro senza”, nella batteria di qualificazione si classificava 2° e  accedeva alla finale, dove in una gara molto appassionante , per il pubblico che per 2 giorni ha riempito la tribuna gli spalti e gli spazi antistante il campo di gara, in una lotta durissima punta a punta per il 2 posto, ha visto la barca con Galoforo doversi accontentare  del terzo posto per solo 14/100 di secondo. Viva soddisfazione del tecnico della C.C.Peloro,  Alda Cama, anche per la combattutissima vittoria del 2 senza pesi leggeri senior , del campione del mondo  in 2 senza pesi leggeri under 23 Giovanni Ficarra. In serata  il coach cama riceveva una comunicazione dal capo settore della nazionale juniores che convocava sebastiano per il “memoria paolo d’aloja”  1 regata internazionale in europa in linea sui 2000 metri, per partecipare alla manifestazione sul doppio juniores dell’Italia.

V.G.

UNA COPRODUZIONE DEI TEATRI STABILI DI CATANIA E DI NAPOLI, IN SCENA AL VERGA (1-17 APRILE) E AL MERCADANTE (20 APRILE – 1 MAGGIO). L’AUGUSTANO LUIGI TABITA NEL CAST

“”Lear, la storia”: tracotanza e delirio del re sacro

CATANIA – La sfida è ora la più apocalittica delle tragedie del Bardo, Re Lear, anzi Lear, la storia. Mariano Rigillo e Giuseppe Dipasquale proseguono la loro collaborazione artistica nel segno di un’altra ambiziosa avventura teatrale, sulla scia del successo nazionale riportato per ben tre stagioni consecutive con Erano tutti miei figli di Arthur Miller. Il grande attore napoletano approda al ruolo shakespeariano con l’autorevolezza acquisita in oltre sessant’anni di straordinaria carriera. A sua volta il pluripremiato regista, direttore del Teatro Stabile di Catania, prosegue l’esplorazione dei capisaldi della drammaturgia universale, che nell’ultimo periodo lo ha visto affrontare con profondità testi come I giganti della montagna di Pirandello eIl giardino dei ciliegi di Cechov. Di Lear, la storia Dipasquale ha curato anche l’adattamento avvalendosi della traduzione di Masolino d’Amico. La nuova coproduzione, realizzata dai Teatri Stabili di Catania e di Napoli, debutterà in prima nazionale nel capoluogo etneo al Verga, dall’1 al 17 aprile, e sarà quindi in programmazione nella città partenopea al Mercadante dal 20 aprile al 1 maggio. Accanto a Rigillo un cast di qualità che schiera Anna Teresa Rossini (il Matto), Sebastiano Tringali (Gloucester), David Coco (Edmund), Filippo Brazzaventre (Kent), Silvia Siravo (Cordelia), Giorgio Musumeci (Edgar), Luigi Tabita (Regana), Cesare Biondolillo (Re di Francia/Oswald), Enzo Gambino (Curan), Roberto Pappalardo (Goneril). Le scene sono dello stesso Dipasquale in consonanza creativa con le opere in scena realizzate da Angela Gallaro, che ha concepito anche i  costumi. A firmare le musiche è Germano Mazzocchetti, i movimenti coreografici Donatella Caprao, le luci Franco Buzzanca. «Lear – sottolinea Dipasquale – è un ossimoro vivente. Come Giobbe è tragicamente solo sul cammino dell’espiazione del dolore, ma non potrà né salvare sé stesso né tantomeno il mondo che inesorabilmente si è incrinato. Perché la sofferenza di Lear ha il suo opposto nella follia del delirio, nella ricerca del lavacro per la sua Ybris. L’abdicazione inscenata come una sorta di ordalia dell’amore delle figlie, è il fatto, in sé semplice, che inaugura la catastrofe del Re Sacro. Egli compie la più banale delle azioni che determinano l’infezione del suo mondo: apre le porte al male. Un mondo che è il suo stesso corpo divino, che egli divide, smembra, dilania nella libido isterica del potere. Lear è parte del male, tanto quanto lo è del bene. Lear è entrambe le facce di una irrisolta divinità. Già dalle prime battute di Kent e Gloucester abbiamo la visione di un re che agisce per predilezione.

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AUGUSTA/ ALDO BIZZARRO E IL TRIO FRISENNA PLATANIA ZARBANO

Alla Sicilfuel  con la nuova gestione dei giovani  Sharon Mendola e Peppe Giangrande

Friplaza con Sharon Mendola.AUGUSTA. Di questi tempi si sentono e si leggono vere e proprie geremiadi sui giovani disoccupati, sui giovani che sono costretti ad andare all’estero per cercare il lavoro che qui manca, sui giovani che devono “inventare” il lavoro. Sharon Mendola e Peppe Giangrande, giovani augustani, si sono guardati intorno e, dopo una breve ricerca, hanno “inventato” il lavoro per sé stessi e per altri: hanno rilevato la gestione del vecchio ristorante annesso al distributore di carburante Sicilfuel, in territorio di Melilli, lungo la strada che porta a  Villasmundo, proprio di fronte al complesso Città della Notte, voluto, con immani sacrifici,  dal compianto Giuseppe Cannata. Sharon Mendola e Peppe Giangrande hanno chiamato Aldo Bizzarro, esperto molto ricercato di questi tempi per l’ attrezzatura da karaoke. L’altra sera tre augustani si sono fatti grandemente onore. Sono (in ordine alfabetico). Franco Frisenna, voce tenorile, Aldo Platania, tenore anch’egli e Marco  Zàrbano, baritono. I tre hanno interpretato canzoni classiche italiane, napoletane e siciliane, singolarmente o insieme, suscitando l’entusiasmo del pubblico.

G. C.

AUGUSTA, REFERENDUM: PULMINO PER I DISABILI PER LE ELEZIONI REFERENDARIE

urnaAUGUSTA. Secondo il disposto normativo di cui all’art. 29 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, si comunica che, in occasione delle elezioni referendarie di domenica 17 aprile 2016, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17, il Comune metterà a disposizione dei cittadini portatori di handicap un servizio di trasporto con apposito pulmino. Pertanto, i cittadini interessati a tale servizio dovranno presentare istanza allegando fotocopia del documento di riconoscimento, fotocopia della tessera elettorale e certificato medico, entro e non oltre il giorno 10 aprile 2016. 

AUGUSTA. SBARCATI ALTRI 470 MIGRANTI

images310AUGUSTA. Ne hanno parlato anche i tg nazionali mostrando immagini  dello sbarco avvenuto nel porto di Augusta, questa mattina da Nave Sfinge operante nel dispositivo Mare Sicuro. A bordo 470 migranti di provenienza prevalentemente subsahriana una donna incinta 15 minori di cui il più piccolo di tre anni. I migranti sono provenienti da 4 distinti eventi di soccorso: Nave Sfinge 130, Nave Sirio 118, Nave Aliseo 115, Nave Enterprise 107.