DON PALMIRO PRISUTTO RIMANE AL SUO POSTO

downloadAUGUSTA – “Le parole di don Palmiro, pronunziate durante la messa di domenica scorsa, sono il chiaro segno della sua volontà di comunione alla quale da tempo con paterna fermezza lo esortavo”.  Nelle parole di mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, la speranza di un rinnovato cammino all’interno della comunità ecclesiale di Augusta. Questa mattina, così come avviene da diversi mesi, si è tenuto un incontro tra l’arcivescovo, mons. Pappalardo, e i sacerdoti di Augusta. La lettera a don Palmiro Prisutto con la richiesta di dimissioni da parroco della chiesa Madre e la nomina in altra rettoria sempre ad Augusta, al centro della riunione.  “La comunità di Augusta – ha detto mons. Pappalardo – vive tensioni e a volte anche contrapposizioni. Da tempo seguo le vicende con attenzione per riportare un clima di dialogo costruttivo”. “La vicenda è stata strumentalizzata” – ha affermato don Palmiro Prisutto – “Ho sempre invitato tutti a non essere contro. Purtroppo le mie affermazioni hanno dato adito a fraintendimenti e mi hanno rattristato gli attacchi rivolti all’arcivescovo e con lui alla chiesa diocesana. Quando tre anni fa il vescovo mi ha nominato parroco della Chiesa  Madre mi sono subito reso conto della sua vicinanza, e della sua condivisione alle mie battaglie”. Un anno fa tutti i sacerdoti di Augusta, su sollecitazione dell’arcivescovo, hanno scritto una lettera alla comunità nella quale, tra le altre cose, si ricordava il mancato avvio di iniziative miranti alla salvaguardia del territorio ed al risanamento ambientale; e facendo eco agli insegnamenti della chiesa si ribadiva che l’inquinamento indiscriminato è da considerare come violazione della legge divina. Concetti che sono stati peraltro ribaditi dallo stesso arcivescovo recentemente nella Lettera Pastorale data nel settembre scorso: “Alla fragilità della condizione umana segnata dalla sofferenza e dalla malattia si aggiunge spesso l’indifferenza verso tanti dolori, più o meno nascosti. Un’adeguata prevenzione dei tumori e di altre gravi patologie, accompagnata al rispetto delle leggi in materia di tutela ambientale, potrebbe alleviare, se non evitare sul nascere, molte sofferenze”.

AUGUSTA, DOMENICA FOLLA PER DON PALMIRO – di Giorgio Casole

Prisutto dimostrazione in piazzaAUGUSTA. Siamo stati facili profeti quando abbiamo scritto che il popolo sarebbe sceso in Piazza Duomo per manifestare a favore di don Palmiro, arciprete e parroco della chiesa Madre, invitato dal vescovo di Siracusa a dimettersi in séguito a esposti presentati da alcuni personaggi del mondo ecclesiale che si sono visti sottrarre potere da parte dell’arciprete. Ci risulta che, per contrastare le accuse di costoro, molti rappresentanti dello stesso mondo ecclesiale volevano testimoniare davanti al vescovo che, però, non ha voluto riceverli. La partecipazione massiccia di domenica 13 marzo, in Piazza Duomo, puntualmente alle 6 del pomeriggio, è stata la risposta pubblica allo stesso vescovo, risposta subito registrata, e non poteva essere  altrimenti, da tutti gli organi di informazione che hanno dato all’evento tale risonanza da non poter lasciare indifferente lo stesso “padre vescovo”, come voleva essere chiamato il presule siracusano agli inizi  del suo incarico, sintagma che gli fa onore, significando il desiderio di mettere da parte i titoli altisonanti e la volontà d’essere un vero pastore, un padre, appunto, per i suoi presbiteri e per i laici.  Il papa Bergoglio in questi tempi abbraccia tutti: patriarchi ortodossi, rabbini ebrei e mullah musulmani. Sarebbe bello se il vescovo, davanti alla stessa folla che ieri sera, dopo la breve preghiera in piazza si è riversata in chiesa madre, sarebbe bello che il padre vescovo abbracciasse Palmiro Prisutto, per dare un segnale di unità e anche di umiltà cristiana, come fra Cristoforo nei manzoniani Promessi Sposi compie un significativo gesto nei confronti della famiglia dell’avversario ucciso  per ragioni futili. Anche Prisutto ha parlato di unità: lo ha fatto nella lettera del 6 marzo e lo ha ribadito in un altro commosso messaggio appena ieri sera.

G.C. 

MARISICILIA: PRECETTO PASQUALE INTERFORZE A SIRACUSA

duomo-di-siracusaSIRACUSA – Mercoledì 16 marzo alle ore 10.00 presso il Duomo di Siracusa sarà celebrato il precetto pasquale interforze in favore del personale appartenente alle Forze Armate ed ai Corpi Armati dello Stato nonché dei relativi familiari. La funzione religiosa sarà officiata da S.E. Rev.ma Mons. Salvatore Pappalardo Arcivescovo metropolita e concelebrata dai cappellani militari della circoscrizione pastorale di Siracusa. La cerimonia sarà presieduta dal Comandante Marittimo Sicilia Contrammiraglio Nicola de Felice e vanterà l’illustre presenza del Prefetto di Siracusa, S.E. Dott. Armando Gradone oltre alle più alte autorità civili e militari della provincia aretusea.

AL BUIO PER UN’ORA – LA MARINA MILITARE PARTECIPA ALL’EARTH HOUR 2016

EARTH HOURIl 19 marzo 2016 alle 20.30 la Marina Militare spegnerà le luci di Palazzo Marina a Roma, del Castello Aragonese a Taranto, dell’Accademia Navale di Livorno, della Scuola Navale F. Morosini di Venezia, della Scuola Sottufficiali L. Bezzi di Taranto, delle basi navali e navi di La Spezia, Augusta, Brindisi, Messina, Taranto e Venezia. La Marina attenta alle tematiche ambientali e alla diffusione di un’educazione marinara volta al rispetto e alla valorizzazione del mare come importante risorsa il Paese, per il secondo anno consecutivo partecipa alla manifestazione simbolica “Earth Hour” .