AUGUSTA/ Augusta dal 1968 avrebbe dovuto avere un collettore fognario per la depurazione delle acque reflue. Sono passati quasi 50 anni. Risultato? Il nulla. In più il disonore, la vergogna di vedere Augusta sputtanata in vari programmi televisivi nazionali in cui sono inquadrati tratti di costa dove si vedono le tubazioni che scaricano le produzioni “casalinghe” di rifiuti organici direttamente a mare, con relativo inquinamento oro-fecale e, quindi, con l’impossibilità di fare i bagni di mare in una città circondata dal mare. Un vero paradosso, che potrebbe essere eliminato con la costruzione di un depuratore che, però, costa fior di milioni. Milioni a rischio, come avverte Francesco Ruggero, coordinatore di “Augusta agli Augustani” e responsabile locale di “Zero Waste Sicilia”. – Ruggero, che sta succedendo? “Rischiamo di non avere il depuratore per la bocciatura dei fondi europei destinati per la realizzazione della rete fognaria approvati con la delibera CIPE 60/2012 e previsti nel Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013 avente per oggetto ” DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE ” che prevedeva: il collettore (da Augusta isola e Borgata ai depuratori), il progetto, l’impianto di depurazione e la rete fognaria di Augusta, lo scarico dell’impianto di depurazione, le reti fognarie di Monte Tauro con la – Zona faro Santa Croce, la zona Cipollazzo, la zona Campolato, l’impianto di depurazione e la rete fognaria di Agnone per circa 40 MILIONI DI EURO.” – Siete stati considerati profeti di sciagure? “ NOI di Augusta agli Augustani, più volte, avevamo preannunziato la perdita dei finanziamenti al sindaco Carrubba, al commissario regionale La Mattina, alla Commissione Straordinaria antimafia, in cui M.C. Librizzi aveva funzioni di sindaco, e in piccola parte all’attuale amministrazione, attraverso l’assessore all’Urbanistica e lavori pubblici , Suppo, avevamo comunicato nel mese di luglio 2015 le nostre perplessità e manifestato allora la paura, oggi confermata, che la nomina dell’assessore regionale imposto da PD di Renzi a Crocetta, Vania Contraffatto, in qualità di commissario ad acta ci avrebbe FATTO PERDERE i progetti finanziati dall’Unione Europea, facendo scadere i termini previsti al 31.12.2015.” – Come mai avevate questa preoccupazione? “Avevo fatto notare che il commissariamento era una forzatura-sospetta nei confronti di un’ amministrazione a 5Stelle da poco insediata, senz’alcuna colpa, e pertanto, avevo suggerito d’impugnare la nomina e avviare le procedure, perlomeno, dei progetti finanziari, cosi come stavano facendo tantissimi Comuni del palermitano, che avevano avviato la procedura o presentando loro i progetti o affidando all’impresa sia la progettazione che la realizzazione. Oggi quei comuni si trovano con gli impianti realizzati o in fase di completamento e liberi da eventuali multe dell’UE. Chi poteva allora non ha fatto niente e IL POPOLO DI AUGUSTA veniva rabbonito con articoli tranquillizzanti pubblicati sulle testate quotidiane cartacee e non.” – Voi siete stati ascoltati da noi del Diario in tempi non sospetti. – “Sì, è vero. Grazie. NOI DEL MOVIMENTO POLITICO CULTURALE DI AUGUSTA AGLI AUGUSTANI avevamo lanciato l’allarme e dato suggerimenti con gli articoli: del 28.07.2012 “I fondi del Cipe per il depuratore devono essere assegnati al Comune e non ai privati” del Diario del 28.07.2012.”
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