AUGUSTA VIVE ANCORA LA TRADIZIONE DEI PANI DI SAN BIAGIO NELLA CHIESA DEL CARMINE

San Biagio benedizione golaAUGUSTA. Chiesa del Carmine, grande partecipazione di fedeli la sera del 3 febbraio, giorno in cui la Chiesa ricorda il vescovo San Biagio martire, per la messa officiata  dall’arciprete augustano, don Palmiro Prisutto, che ha centrato la sua omelia sulla virtù cristiana della pazienza. Al termine della celebrazione, c’è stata la benedizione, da parte dello stesso, dei tradizionali “pani” di san Biagio (in realtà biscotti in forma di ciambelline) che alcuni affezionati fedeli donano alla comunità e che vengono donati a tutti i fedeli presenti nel momento in cui ricevono la benedizione della gola dalle mani del sacerdote officiante, essendo san Biagio il santo  “protettore della gola”. La benedizione viene impartita poggiando due candele spente, incrociate a X, sulla gola del fedele.

C. C.  – Nella foto: un momento della “benedizione”

L’ “antico carnevale tra miti classici e modernità”, organizzato dall’associazione SulidArte nel centro storico di Augusta

l (76)AUGUSTA. L’associazione culturale SulidArte, il 9 febbraio,  presenterà il progetto “Antico Carnevale tra miti classici e modernità”, che si svolgerà per le vie del centro nel giorno di martedì grasso tra le 17 e le 20.  Ovviamente, le vie interessate  saranno chiuse al traffico automobilistico, e non solo. Poiché sono previste altre manifestazioni carnascialesche a cura dell’associazione commercianti di Augusta, l’amministrazione comunale ha predisposto la chiusura della Via Principe Umberto,  che sarà isola pedonale, durante le sere del 4, 7 e 9 febbraio.

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AUGUSTA/ VINCE UN PREMIO CON L’ELABORATO “UNA PIASTRELLA CHE CHIAMO VITA” .

E’ la tredicenne Ileana Italia

Ileana ItaliaAUGUSTA. Al concorso letterario bandito dal liceo “Mègara” di Augusta, un premio è andato alla tredicenne Ileana Italia, alunna della III A dell’istituto comprensivo  “Domenico Costa”, intitolato al  maestro elementare che, giovanissimo,  perse la vita durante la prima guerra mondiale, combattendo con il grado di sottotenente. Alla sfortunata  e tragica vicenda di questo giovanissimo maestro si è ispirato l’augustano Carmelo Fazio, che risiede a Milano, dove gestisce un bar da oltre vent’anni. Fazio ha scoperto d’avere la vocazione dello scrittore e ha già pubblicato un romanzo, “A Mazurca” su fatti e persone di Augusta, con protagonista un personaggio femminile che è rimasto impresso nella mente dei sessantenni augustani di oggi, un’anziana signorina, gattofila, che  andava per le strade abbigliata secondo una moda d’antan, sempre sola, ma con il sorriso stampato sul volto. Fazio da pochi giorni ha pubblicato “Eroi”, un altro romanzo d’impronta augustana, ispirandosi, appunto, a Domenico Costa. La tredicenne Ileana ha partecipato al concorso indetto dal liceo cittadino con un brevissimo racconto autobiografico, un elaborato in cui parla di sé e della sua famiglia. Ve lo proponiamo, con un titolo che abbiamo scelto noi per  esigenze giornalistiche:    “Sembra ieri che avevo cinque anni, e adesso ne ho già tredici. Ho ancora una vita davanti, eppure mi spaventa il tempo che passa così velocemente. Ricordo il giorno del trasloco nella nostra nuova casa. Avevo appena sei anni, ma ho tutto impresso nella memoria. Appena entrai nella nuova casa, mi piacque subito. Era enorme: c’era persino un camino! Mia madre mi mostrò la mia stanza, o meglio, la stanza che dovevo condividere con le mie sorelle. Appena entrata insieme a loro, ci accorgemmo che una piastrella del pavimento era leggermente sollevata, ma spingendola con un piede si chiudeva facilmente. Inizialmente non ci facemmo molto caso, ma successivamente divenne molto più che una semplice piastrella per noi: all’interno di essa ci mettevamo dei bigliettini con scritti i nostri segreti. Era diventata una cosa importante per noi. In quella casa ci abbiamo passato due anni incredibili, ogni giorno lì c’era una festa. Purtroppo, però, abbiamo dovuto traslocare. Appena arrivata nella nuova casa, aveva un aspetto molto diverso rispetto alla precedente. Era piccola e poi aveva un’aria triste, cupa. In questa casa ci abito ancora, ma non ha più quell’aria triste, perché l’abbiamo riempita di ricordi gioiosi. Sembrerà strano, ma nonostante questo, quella casa ancora mi manca, non nel senso materiale, ma per quello che rappresentava. Non ho più abbastanza spazio per invitare tutti i miei parenti durante le feste, e non ho più una piastrella dove poter mettere i miei segreti, ma ho ancora tutti quei ricordi felici in mente, e soprattutto nel cuore. Il mio sguardo adesso è rivolto al futuro, un futuro ricco di momenti ricco di momenti meravigliosi che passerò con la persone che amo di più. E tutti i sorrisi più belli, le risate più sincere, li conserverò in una piastrella che chiamo Vita.” Per la cronaca, Ileana  è figlia di Mauro Italia, attore-regista augustano, direttore artistico dell’associazione “Teatro Stabile di Augusta”.

Giulia Càsole

AUGUSTA/ARSENALE M.M., M5S INCONTRA RAPPRESENTANZA SINDACALE AZIENDALE

2380612909AUGUSTA. Lunedì 1° febbraio Si è svolto un incontro tra alcuni deputati nazionali  del M5S e una rappresentanza sindacale aziendale della CGIL, CISL e UIL.. Nell’incontro organizzato dal gruppo consiliare M5S di Augusta, alla  presenza di Gianluca Rizzo e Luca Frusone ambedue portavoce alla Camera  e membri della Commissione Difesa, si è discusso, come tema prioritario, la situazione delicata dell’Arsenale Militare. Durante l’incontro si è messo in evidenza il potenziamento dell’Arsenale Militare di Augusta che dovrebbe, in teoria, confermare il ruolo strategico per il settore, creare occupazione stimolando l’economia della provincia. Sono state sollevate delle perplessità sugli stanziamenti al piano “Brin”; infatti, mentre da un lato si completano i lavori di adeguamento delle officine per un investimento importante, circa 50 milioni di euro, di contro le stesse officine risultano sottoutilizzate, a causa della riduzione di personale che via via viene collocato in pensione senza l’adeguata integrazione del personale tecnico, vanificando e dissipando, di fatto, risorse economiche e professionalità. Eclatante è lo strano caso di un nuovo bacino realizzato per Augusta che, dopo i costi sostenuti per essere messo in condizioni di essere operativo, lo stesso, dopo pochi mesi, è stato dirottato presso il Comando Stazione Navale di Brindisi comportando, di fatto, un spreco di fondi pubblici e un’evidente riduzione di lavori e unità navali nella base. Concludendo, i rappresentanti sindacali esigono maggiore interesse da parte del Governo, del Ministero della Difesa e dei vertici della Marina Militare verso l’Arsenale di Augusta, per non correre il rischio di un lento declino e impoverimento professionale e occupazionale, con sicure ricadute negative sull’indotto e l’economia di Augusta e del territorio. I deputati del M5S, Rizzo e Frusone, assistiti dai consiglieri augustani Mauro Caruso e Salvatore  Blanco, hanno garantito che faranno ritorno presto ad Augusta al termine dello studio della problematica al fine di trovare, insieme con le parti, una soluzione seria ed efficace da proporre al governo. Infine i pentastellati hanno incontrato alcuni rappresentanti sindacali della ditta che svolge servizio di pulizia all’interno delle basi della Marina dove continui riduzioni di orario stanno mettendo in seria difficoltà diversi nuclei familiari.

  G. C.

AUGUSTA/Anziano cade nella trappola del ricatto sessuale, vittima della “sextorsion” – di Giorgio Càsole

sextruffaAUGUSTA. –  Si sta diffondendo in rete, non solo in Italia, un nuovo reato, monitorato dalla Polizia di Stato, il reato di “sextorsion” o estorsione sessuale grazie a Internet e a Facebook . Le vittime, in genere, sono uomini anziani, spesso soli o alla ricerca di emozioni nuove con donne giovani o giovanissime.  Il ricatto non è nuovo in senso assoluto.  Infatti, in precedenza, sono stati registrati casi di ricatti basati sui rapporti sessuali di uomini, in genere potenti,  ripresi di nascosto,  mentre facevano sesso, da macchine fotografiche o da telecamere. Oggi la modalità è nuova, potremmo dire più semplice, e può coinvolgere anche uomini  qualunque, padri di famiglia insospettabili, nonni irreprensibili, desiderosi di compagnia femminile, specialmente se di  ragazze belle e irresistibili. Queste ragazze, attraverso Facebook, chiedono l’amicizia e, ottenutala, invitano l’uomo a conversare in privato, anche attraverso la telecamera del proprio computer. Dopo qualche convenevole, la ragazza manda in chat foto di lei nuda o si spoglia davanti alla telecamera privata. L’uomo, probabilmente, sbava davanti alle immagini esplicite e si sente coinvolto emotivamente, già pregustando un’avventura erotica. La ragazza lancia la rete. Attraverso parole suadenti,  rassicurando l’uomo che a lei piacciono gli uomini maturi, lo sollecita a inviare foto di lui senza veli o, addirittura, a spogliarsi per lei di fronte alla telecamera che riprende lo spogliarello maschile e qualche altro atto la ragazza lo invita a fare per eccitarsi. L’uomo cede. La trappola è scattata. Quasi sùbito dopo, il sogno accarezzato di poter vivere un’eccitante avventura, anche mediata da internet, si trasforma in incubo. Un incubo che fa sudare freddo, soprattutto se l’anziano vive con una pensione con la quale deve mantenere la moglie coetanea, la casa e una vita dignitosa, soprattutto, poi, se  è controllato dalla moglie anche per  le spese. L’incubo è stato vissuto per mesi da un ottantenne di Augusta, irretito – è davvero il caso di dirlo – da una procace ragazza francese che lo ha indotto a spogliarsi, a mimare azioni, di cui prova vergogna, come riferisce, visibilmente prostrato, e aggiungendo: “Era d’estate, c’era molto caldo, ero solo e credevo d’essere al sicuro”.  Il ricatto è dietro l’angolo e si ripete per l’augustano ottantenne come per tanti altri uomini, anche più giovani, com’è successo a Pesaro a un uomo di quarant’anni: “O mi paghi 4 mila (o più) euro o mando foto o  registrazione filmata a tutti i tuo amici di Facebook.” Ovviamente, è intuitivo che il profilo FB della ragazza è falso. L’augustano, però, ancora non lo sa e, terrorizzato, paga un primo acconto di 500 euro. Chi sta dietro il falso profilo non molla. Insiste per avere il resto della somma entro pochissimi giorni. L’ottantenne non sa come fare.  Non può prelevare un’altra somma perché la moglie gli chiederebbe la ragione. Ricorre al prestito.  Versa un altro acconto di 500 euro.  Pressato dall’organizzazione del ricatto perché paghi il resto,  si fa coraggio e ricorre a un amico avvocato e a un tecnico informatico. Dopo una  breve indagine, l’uomo viene a sapere che chi sta dietro al ricatto è in Costa d’Avorio, ex colonia francese, la cui lingua ufficiale è proprio quella degli ex colonizzatori. Questo spiegherebbe il ricorso allo specchietto per le allodole rappresentato dalla seducente ragazza  d’Oltralpe. Viene consigliato di non pagare più. Così fa, nonostante i vari messaggi minacciosi. Non succede nulla. Sono passati oltre sei mesi dal fatto. L’ottantenne si è tranquillizzato. Ha pagato non quanto richiesto,  ma  si è salvato, forse perché non ha denunciato. Stando alle denunce ricevute dalla polizia postale,  il fenomeno in Italia è in crescita. Quello di Augusta è un caso isolato? Non abbiamo riscontri ufficiali. Chi ci ha riferito è stato il malcapitato anziano che ci ha autorizzato a scriverne, con le dovute cautele,  come mònito per altri, affinché non cadano nella stessa trappola in cui  è caduto lui.

  G.C.