LA SQUADRA FEMMINILE DELLA VIRTUS BASKET AUGUSTA VINCE LA FASE PROVINCIALE DEL JOINTHEGAME 2016

VirtusPRIOLO – Si è svolto a Priolo domenica 21 febbraio, nella gloriosa cornice del palaEnichem, la tappa provinciale siracusana del JoinTheGame 2016, che ha visto protagonista un nutrito gruppo di giovani ragazzi e ragazze under 13 e under 14. La Virtus Augusta ha iscritto due squadre nella categoria U13 femminile, ottenendo la vittoria con il quartetto composto da Erika Busso, Arianna Catanzaro, Sara Silvestro e Laura Ventura. Tale squadra parteciperà, quindi, alle finali regionali in programma per il 13 marzo a Gela.  Buon piazzamento raggiunto anche dall’altra squadra iscritta al torneo e formata da Noelia Iozzia, Marika Patania e Elena Torrisi. Le ragazze dell’U13 augustana, allenate dal coach Gianni Catanzaro, sono attualmente impegnate nel campionato U13 nel girone Ragusa/Siracusa, dove stanno ottimamente figurando. Il torneo è giunto alla seconda fase e, al momento, la classifica vede in testa la Fortitudo Ragusa seguita dalla Virtus Augusta. Obiettivo dichiarato dal sodalizio augustano è quello di mantenere la seconda posizione per accedere così alle finali regionali.

  Anna L. Daniele

L’eurodeputato M5S Ignazio Corrao ad Augusta per Eventi Europei

Ignazio-CorraoAUGUSTA – L’eurodeputato M5S Ignazio Corrao sarà ad Augusta sabato 27 febbraio  per un  incontro con i cittadini sui temi dell’agricoltura, beni culturali e dei finanziamenti europei  per Enti, cittadini e imprese. L’appuntamento di Augusta dal titolo “Agricoltura e beni culturali” è previsto per le ore 11:00 nella  sala Monnalisa di Palazzo Zuppello Hotel. Oltre all’eurodeputato saranno presenti anche l’esperto di fondi europei Diego Gandolfo, il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro, Liliana Gissara vicepresidente di Italia Nostra Sicilia e il vicepresidente di Confagricoltura Sicilia Massimo Franco. ”Il  nostro territorio”– dichiara Ignazio Corrao – “ ha due primati che sono però in perfetta antitesi, il primo è quello di avere una vocazione agricola e turistica senza pari, il secondo è quello di avere una classe politica capace di far danni e svendere l’economia dei propri produttori assecondando solo il volere di grandi gruppi europei centristi che fanno affari con le multinazionali. Mi riferisco , per  esempio,  alla recente proposta dell’alto rappresentante dell’Unione Europea Federica Mogherini di aumentare le quote di ulteriori 56 mila tonnellate di olio tunisino a dazio zero in Europa (35.000 mila t, che si aggiungono alle 56.000 t), affossando di fatto il già danneggiato comparto delle regioni peninsulari del nostro Paese, quali Puglia, Calabria e Sicilia. La cosa che più dispiace  è che ad avallare simili proposte siano proprio gli eurodeputati italiani dei partiti di maggioranza, che poi tornano nei territori in cui sono stati eletti e raccontano di tutele, sgravi e incentivi per gli agricoltori. Tutte bugie che i nostri agricoltori sanno bene, considerando  i danni del trattato UE-Marocco. Ebbene, i cittadini devono sapere che queste scelte, non sono calate dall’alto da un’Europa fredda e distante, ma sono votate dai loro stessi rappresentanti italiani.”

AUGUSTAFOLK RISCUOTE SUCCESSO AD AGRIGENTO

Augusta folkAgrigento – Si è svolta nella mattinata del  21/02/2016  ad Agrigento, in occasione della 71a Sagra del Mandorlo in Fiore, 8a Rassegna del Folklore Regionale Siciliano dedicato a Gian Campione alla quale ha partecipato anche  l’Associazione  Culturale Augustafolk. Sullo sfondo della Valle dei Templi, acclamati e applauditi dalle migliaia di visitatori accorsi, Augustafolk ha animato con canti e balli tipici della tradizione augustana  le vie di Agrigento, riscuotendo grande successo. Le coreografie e i costumi, accompagnati dai canti e le musiche tipiche della nostra terra hanno tuonato tra le mura della città, dove si respirava una meravigliosa aria di sicilianità. Nel pomeriggio, tutti i gruppi partecipanti alla sfilata, si sono esibiti sul palcoscenico allestito  per l’occasione, dove il gruppo Augustafolk è riuscito , con la propria esibizione, a trasmettere emozioni tali da  coinvolgere tutti gli spettatori in un  canto finale.Il Presidente di Augustafolk , Orazio Gianino, si ritiene soddisfatto del risultato raggiunto e ringrazia i membri propria Associazione per l’impegno e l’instancabile attività di ricerca e prove che costantemente viene eseguita.Lo stesso Gianino, nella veste di Presidente Provinciale della F.T.I.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) auspica che gli amministratori locali siano più disponibili  verso a tutte quelle Associazione del territorio che si occupano di ricercare, valorizzare e rappresentare le quasi dimenticate tradizioni popolari.

LA DISCIPLINA DELLA VIOLENZA DI GENERE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE ED EUROPEO

AUGUSTA – Si terrà venerdì 4 marzo 2016 alle ore 18:30 nella sala Monna Lisa dell’hotel Invito conferenza (3)Palazzo Zuppello di Augusta la conferenza dal titolo “La disciplina della violenza di genere nel diritto internazionale ed europeo. Orientamenti e prospettive di riforma nel diritto italiano”, organizzata dal Lions Club Augusta Host e dal Leo Club Augusta. Promotori di questa occasione di riflessione sociale, di dibattito e di formazione in àmbito giuridico sono il presidente del Lions Club Augusta Host,  Giovanni Alga, l’immediato Past President,  Rita Cocciolo, e il delegato per la IV area operativa, socio del Leo Club Augusta, Marco Failla. Relazioneranno sul tema Di Stefano, associata di Diritto internazionale e di Diritto dell’Unione europea nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Catania e  Antonio Nicastro, sostituto procuratore della Repubblica al  Tribunale di Siracusa. Ingresso libero.

“Modelli insediativi e sostenibilità”. Conferenza-dibattito al Circolo Unione in Piazza Duomo, venerdì 26 febbraio dalle 17,30

l (208)AUGUSTA. La sempre maggiore consapevolezza della finitezza delle risorse economiche, paesaggistiche, ambientali e del rispetto dovuto all’eredità culturale, materiale e immateriale, all’identità sociale e al patrimonio storico-paesaggistico impone nuovi cambiamenti di scenario, un nuovo modo di essere parte attiva del luogo in cui siamo, una partecipazione attiva alla costruzione della “coscienza dei luoghi”. Un nuovo punto di inizio che affonda le sue radici sul luogo come accumulatore di pratiche ma che si alimenta del vissuto sociale di ciascuno di noi. In tale logica, temi quali il contenimento dei suoli per fini edificatori, la sostenibilità ecologica e ambientale, la crisi economica dell’amministrazione pubblica e la coesione sociale impongono una riflessione sui modi di fare, ma soprattutto di gestire, i nostri territori urbani.

NAVI DELLA M.M. SOCCORRONO OLTRE 700 MIGRANTI IN POCHE ORE

immigrati881-1106x568_cSono 731 i migranti soccorsi ieri mattino dalle navi della Marina Militare durante il pattugliamento dello Stretto di Sicilia nell’ambito dell’Operazione Mare Sicuro. Nave Cigala Fulgosi, intervenuta in soccorso a tre natanti, ha recuperato un totale di 407 migranti  tra cui 4 cadaveri. Nave Bettica è intervenuta in assistenza a due imbarcazioni recuperando 219 migranti. Nave Scirocco ha assunto il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso di un ulteriore gommone in precarie condizioni di galleggiamento, recuperando 105 migranti successivamente trasferiti sulla CP 941. Le navi della Marina Militare sono inserite nel dispositivo aeronavale “Mare Sicuro” che svolge attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo Centrale al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali mediante la protezione delle linee di comunicazione, delle navi commerciali e delle piattaforme off-shore d’interesse nazionale.

TERZA TAVOLA ROTONDA DEL PROGETTO-CONCORSO UNITRE

Il tema, “Donarsi per una vita piena e gioiosa”

Terza tavola rotonda 2Terza tavola rotonda 4Augusta. “L’amore e il dono di sé e del servire per una vita piena e gioiosa” è stato il tema del terzo dei quattro incontri previsti nell’ambito del progetto-Concorso Unitre. Il progetto dal titolo “Quale impegno personale per un mondo migliore: essere, amare, donare, servire”, è iniziato nel mese di dicembre e coinvolge più di duecento studenti del triennio dei due Istituti di Scuola Secondaria di 2° grado della città. Nella serata del 18 febbraio a fare gli onori di casa, il Presidente Unitre Dott. Caramagno, il vice-presidente, nonché moderatore, Dott. Cannavà e la scrivente responsabile del concorso prof. ssa Daniele. Ospiti d’eccezione i due relatori: la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Orso Mario Corbino” prof. ssa Maria Giovanna Sergi e il parroco della Chiesa di Santa Lucia padre Angelo Saraceno. Invitata a parlare per prima, la professoressa Sergi ha intrattenuto i presenti con una sua preziosa analisi delle tre parole chiave del titolo della serata: amore, dono e servire. Citando lo psicanalista Erich Fromm, l’amore presenta quattro aspetti: premura o cura, responsabilità, rispetto e conoscenza. Pertanto occorre aprirsi agli altri e diventare un cosiddetto animale sociale, che apprezza le altre persone, le ascolta e le comprende.  Quanto al dono, la relatrice fa riferimento a una frase di Papa Francesco pronunciata il 14 maggio del 2013: “Per vivere la vita come un dono bisogna avere un cuore largo”. E continua affermando che, secondo lei, il dono più grande che si possa fare è il dono della presenza. Presenza, non tanto come contrario di assenza, ma come opposto di indifferenza. Servire gli altri, poi, significa prestare molta attenzione alle loro richieste, seppure, a volte, non sono esplicite. La professoressa Sergi, inoltre, espone poche ma chiare riflessioni riguardo la sua esperienza personale di insegnante e di dirigente scolastica. Quello dell’insegnante, dice, è uno dei lavori più belli, ma anche uno dei più difficili. A scuola si può amare, servire, fare dono di sé. Continua a leggere

AUGUSTA/IL CASTELLO SVEVO SOTTO SEQUESTRO! “UNA FORTEZZA REGALATA AL MARE” – di Giorgio Càsole

Indagati Crocetta, Lombardo e tre dirigenti regionali

castsvevoaugusta1castello svevo, salviamoloAUGUSTA. Martedì 16 febbraio: nelle ore canoniche dei telegiornali, le reti RAI diffondono una notizia clamorosa: il castello svevo di Augusta, per ordine della Procura della repubblica aretusea  è stato posto sotto sequestro dalla sezione siracusana del Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale che dipende dal Ministero dei beni culturali ambientali e turistici. Come mai la notizia risulta così clamorosa da meritare l’attenzione dei tigì della RAI? Perché la Procura di Siracusa ha disposto un’indagine sull’attuale presidente della Regione Sicilia, il gelese Rosario Crocetta,   sul  suo predecessore, il catanese Raffaele Lombardo, e su tre dirigenti regionali dell’assessorato ai beni culturali. Il castello svevo, risalente al 1240, voluto dal 3672407073fondatore di Augusta, lo svevo Federico II definito ai suoi tempi “stupor mundi”, è stato affidato alla custodia giudiziale di Rosalba Panvini, dirigente della Soprintendenza per i beni culturali di Siracusa e Provincia. Il sequestro e l’indagine sono la conseguenza della denuncia penale presentata, lo scorso ottobre, da Jessica Di Venuta, presidente della locale sezione di Italia Nostra, la quale ha dichiarato che con quest’indagine è stato compiuto un grande passo per la tutela del maniero federiciano, coevo del castel Maniace di Siracusa e del Castello Ursino di Catania, facenti parte di quell’architettura sveva in Sicilia su cui, nel 1935, il siracusano Giuseppe Agnello pubblicò una poderosa monografia. Il castello augustano subì varie vicissitudini: fu presidio militare fino al 1890, quando fu trasformato in carcere per lungodegenti, cioè per detenuti con condanne lunghe da scontare dopo una sentenza passata in giudicato. Per queste ragioni, il maniero ha subìto molte modifiche. Nel decennio degli anni Settanta del secolo scorso, si registrano all’interno del carcere sommosse clamorose dei detenuti e ferimenti degli agenti penitenziari, finché nel 1978 fu inviato ad Augusta il famoso generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (caduto quattro anni dopo sotto il piombo della mafia palermitana  durante il suo breve incarico di prefetto di Palermo). Dalla Chiesa fece evacuare il carcere in appena due giorni, senza clamore e senza dare alcuna notizia della sua presenza in loco. Poco dopo l’evacuazione dei carcerati, chi scrive organizzò, a Palazzo di città, un convegno, con la partecipazione, fra gli altri, di Santi Luigi Agnello, figlio e erede culturale del padre, per  il recupero dell’antica fortezza sveva. Nel 1985, l’Associazione Cultura Popolare Augusta, di cui ero socio fondatore e presidente,  organizzò un premio di cultura, denominato “Premio Castello svevo”, per sollecitare l’attenzione sull’antico maniero che non era accessibile alla gente di Augusta. Il Premio fu organizzato anche l’anno dopo e molti esponenti  siciliani di spicco lo ricevettero, come il giudice Severino Santiapichi, originario di Scicli, che a Roma presiedeva il processo contro Alì Agca, il giovane turco che aveva attentato alla vita di papa Giovanni Paolo II. Nel 1987 chi scrive realizzò per Telemarte, cui allora collaborava, una video inchiesta sul Castello, dal titolo provocatorio, ma significativo: “Una fortezza regalata al mare”, per mostrare visivamente il degrado cui stava andando incontro il castello. Nel corso degli anni, ovviamente, il degrado è avanzato ed è stato denunciato da  chi scrive e da altri, tanto che nel 2012 fu avviata una raccolta di firme per sollecitare le autorità competenti, in primo luogo la Soprintendenza siracusana, a occuparsi e a preoccuparsi del castello. Furono raccolte circa tredicimila firme. Due anni dopo, l’erede spirituale di Santi Luigi Agnello, la siracusana Rita Sgarlata, divenuta assessore regionale ai beni culturali, venne ad Augusta per  rendersi conto de visu della condizione in cui versava  il castello. Promise fior di milioni di euro per la salvaguardia del monumento. Promise. Poco tempo dopo, la Sgarlata fu costretta a dimettersi. Nell’ottobre del 2015 la denuncia  formale di Italia Nostra. Nel cartello del sequestro è scritto a chiare lettere “Divieto di accesso”, ma nessuno poteva accedervi. Il castel Maniace e l’Ursino sono visitabili da anni. Il castello svevo di Augusta è chiuso da 125 anni. E’ stato aperto, ma solo parzialmente, solo in rare occasioni. Ora gli augustani sperano che, grazie all’azione penale della procura aretusea, si faccia in modo che il castello non diventi davvero “Una fortezza regalata al mare”.

Giorgio Casole – foto di Giuseppe Tringali

AUGUSTA/CASTELLO SVEVO: A GIORNI UN CONSIGLIO MONOTEMATICO

Lo annuncia la presidente del consiglio comunale, Lucia Fichera

l (93)Lucia Fichera, presidente consiglio comunaleAUGUSTA. Sul sequestro del Castello svevo, di cui hanno dato notizia non solo i telegiornali della Rai, ma persino quotidiani locali, come “La Nazione” di Firenze,  la presidente del Consiglio comunale, Lucia Fichera, ha diffuso una nota in cui annuncia la decisione di voler convocare un consiglio monotematico sulla condizione dei beni culturali della città. Ecco ipl testo: “La regione Siciliana, proprietaria del sito, è stata messa davanti alle sue responsabilità. Il presidente della Regione Siciliana,  Rosario Crocetta,  e alcuni dirigenti regionali sono ufficialmente indagati per ‘omissione di atti d’ufficio, danneggiamento del patrimonio archeologico storico e artistico e di omissione di lavori in edifici che minacciano rovina’.Nessuno sconto per l’ex governatore Lombardo, anch’egli reo di aver omesso interventi a favore del Castello Svevo. La  notizia del sequestro del Castello svevo,  inizialmente ha lasciato sgomenta la città e ovviamente anche me. Anni di incuria, indifferenza, negligenza hanno portato alla completa rovina il Monumento più rappresentativo della città, un sito ormai unico nel suo genere, con la cinta muraria ben delineata, visibile e soprattutto originaria quasi intatta, eretto nella prima meta del 1200 Il Castello Svevo ha silenziosamente assistito alla storia della nostra città e ora giace quasi in ginocchio davanti ai nostri occhi e non possiamo rimanere fermi a guardare mentre si sgretola lentamente quasi senza voler creare disturbo. La città di Augusta da anni denuncia l’indifferenza verso il suo patrimonio artistico e culturale, denunce inascoltate. E’ ora che tutti gli enti coinvolti si prendano la loro responsabilità e si metta finalmente la parola fine allo scempio che tutta la città è costretta a subire.E’ doveroso quindi,  in qualità di presidente del Consiglio annunciare che a giorni convocherò una riunione dei capigruppo per programmare un consiglio monotematico sulla vicenda Castello Svevo e gli altri siti di interesse culturale, artistico, paesaggistico.  Mi attiverò in merito alla questione e coinvolgerò ove possibile tutte le parti coinvolte al fine di poter dare una volta per tutte alla città delle risposte chiare, sui mancati finanziamenti e sui progetti periodicamente sventolati per la ristrutturazione e riqualificazione del sito. La fortezza sveva di Augusta, come più volte denunciato anche da Italia Nostra che ha inviato un dossier alla Procura aretusea, sottolineando il rischio crollo per mancato restauro e le inadempienze amministrative, rappresenta un simbolo del territorio. Il sequestro,  a seguito delle indagini coordinate dal procuratore Paolo Francesco Giordano riaccende i riflettori sulle condizioni di incuria del patrimonio culturale siciliano.” Un’osservazione: trent’anni fa, attraverso le immagini, era stata denunciata la condizione di “Fortezza regalata al mare”, come recitava il titolo di un documentario televisivo realizzato dal nostro Giorgio Càsole per l’emittente Telemarte. Quasi quattro anni fa,  circa tredicimila cittadini firmarono un appello per il  castello svevo. Ma niente. E’ stata  necessaria una denuncia penale per riaccendere i riflettori sul monumento federiciano, uno dei tre gioielli dell’architettura sveva in Sicilia; gli altri due, com’è noto, sono il Maniace di Siracusa e l’Ursino di Catania. E’ triste osservare che è stata necessaria una denuncia penale e, forse, la volontà di un magistrato, che negli anni precedenti non c’era per far dire  che “il re è nudo”.

Lina Solarino