PER I MORTI PER CANCRO DI AUGUSTA E DINTORNI, PADRE PRISUTTO SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

prisutto cancroEgregio Sig. Presidente della Repubblica, non sono stato affatto sorpreso dalla non risposta alla mia lettera a lei indirizzata il 6 febbraio scorso a pochi giorni dalla sua elezione. Le avevo scritto per invitarla a partecipare ufficialmente ad una delle messe che celebro il 28 di ogni mese nella chiesa madre di Augusta nel corso della quale preghiamo per i malati e i morti di cancro di Augusta e dintorni. Nel corso di questa messa leggo i nomi di quanti, sull’altare del lavoro, nella zona della Sicilia in cui vivo hanno sacrificato la loro vita per attuare quel principio in cui si afferma che l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Purtroppo non solo sull’altare del lavoro, ma anche sul territorio, a causa di quello stesso lavoro, anche altri ne pagano amaramente le conseguenze. Certamente il numero delle vittime è assai più elevato di quelle registrate sul tabulato allegato alla presente: altre patologie diverse dal cancro sono sicuramente correlabili all’inquinamento prodotto dal polo petrolchimico di Augusta-Priolo-Melilli. Anche tantissimi aborti (specialmente quelli denominati “terapeutici”) sono da addebitare all’inquinamento ambientale. Per “fortuna”, all’ospedale di Augusta non nascono più bambini malformati, non perché non ne nascono più, ma perché il problema è stato nascosto chiudendo più opportunisticamente il punto nascite dell’ospedale di Augusta, costringendo le madri a partorire altrove i loro figli. Comprendo che per il suo ruolo istituzionale lei è molto impegnato, specialmente in questo frangente storico-politico. È giusto e doveroso che un Presidente della Repubblica sia presente a determinate ricorrenze o ai funerali di certe vittime (guerra, mafia, terrorismo, calamità, ecc.), ma se ad altre richieste simili, proposte “dal basso” non ci si degni neanche di rispondere, si corre il rischio di considerare secondarie altre vittime, come se in Italia ci fossero vittime di serie A o di serie B a seconda della latitudine o della ragion di stato.

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MARISICILIA – IL PRIMO MINISTRO SLOVENO IN VISITA SU NAVE TRIGLAV

mag_-8AUGUSTA – Si è svolta ieri, 13 gennaio, una visita informale del Primo Ministro sloveno S.E. Miro Cerar, accompagnato dal Ministro della Difesa Andreja Katic, all’unità navale della Marina slovena Triglav 11 impegnata nell’operazione EUNAVFOR-MED. A ricevere la delegazione presso il Pontile Marina Militare (Nato) di Melilli, il Comandante Marittimo Sicilia, Contrammiraglio Nicola De Felice. L’operazione EUNAVFOR MED “Operation Sophia” è stata attivata in base alla decisione del Consiglio Europeo che, il 18 maggio 2015, ha ribadito il forte impegno per agire al fine di evitare tragedie in mare derivanti dal traffico di esseri umani in Mediterraneo centro-meridionale. Durante l’incontro con il Contrammiraglio De Felice, in cui era presente anche il Sindaco di Augusta Cettina Di Pietro, il Primo Ministro sloveno ha più volte ringraziato il Comando Marittimo Sicilia per il costante e continuo supporto logistico fornito all’ unità slovena dislocata ad Augusta.

     M.M.