TASSA SUI RIFIUTI URBANI, TOTIS “LA PUBLISERVIZI INTERPRETA IL REGOLAMENTO IN MODO VESSATORIO” – di Giorgio Càsole

L’EX CANDIDATO SINDACO SCRIVE AL SINDACO DI PIETRO 

TotisAUGUSTA. Le  imposte comunali sono arrivate alle stelle. E non di recente, da quando, cioè, pochi mesi fa, il consiglio comunale ha approvato la dichiarazione di dissesto finanziario proposta dall’Amministrazione pentastellata insediatasi a giugno. Le aliquote delle imposte sono state portate al massimo dai commissari prefettizi che per due anni e mezzo hanno amministrato la città.  Famiglie e commercianti si sentono  sudditi da spremere. Molte attività commerciali hanno chiuso o stanno per chiudere perché non riescono più a sostenere il peso degli oneri sociali, a fronte della crisi economica che stiamo vivendo ormai da troppi anni. Ad Augusta, per decisione dell’amministrazione Carrubba – decisione infausta – c’è una ditta di Caserta, la Publiservizi che riscuote le imposte comunali e ci deve guadagnare. Decisione infausta perché il Comune era stato truffata dalla precedente concessionaria, la Sangiorgio, per la spropositata cifra di 12 milioni di euro. Mr Carrubba e la sua giunta hanno atteso che il debito della Sangiorgio  toccasse quell’enorme cifra prima di rescindere il contratto. E ora tutti i cittadini pagano le conseguenze di quella sciagurata gestione. La Publiservizi continua a operare per la durata del contratto e nel frattempo applica il regolamento in modo vessatorio,  secondo Giambattista Totis, ex candidato sindaco, ex assessore alle politiche portuali con Giuseppe Gulino,  ex consigliere comunale di lunga navigazione. Ecco il testo della lettera che Totis ha inviato al sindaco Di Pietro e a tutti i capigruppo consiliari dell’enteComune:

“ Oggetto: richiesta di interpretazione autentica dell’art 35 Comma 7 del regolamento di applicazione della TARSU nel comune di Augusta approvato con delibera n°22 del 29/sett/2014 dall’organo preposto. Io sottoscritto Totis Giovanni nato ad Augusta il 14/08/1949 cf_: TTSGNN49M14A494B   e ivi residente in Via Euripide 7 Con la presente formalizzo la richiesta di cui in oggetto poiché la Pubbliservizi concessionaria del servizio per conto del Comune , a mio avviso, esegue la disposizione regolamentare in  modo vessatorio nei confronti dei cittadini. Fatto: Il regolamento consente la riduzione dell’imposta in più fattispecie legate alla oggettiva  situazione di fatto in cui si trova il contribuente a causa di circostanze determinate( unico abitante dell’alloggio, residenza all’estero etc) in ragione di ciascuna DELLE SUDDETTE FATTISPECIE è PREVISTA UNA RIDUZIONE PERCENTUALE DELL’IMPOSTA l’art 35 Comma 7 del regolamento di applicazione della TARSU nel comune di Augusta prevede che ciascuna condizione sia cumulabile ad altre eventualmente possedute esso recita:“ Le suddette riduzioni sono cumulabili.”….. con ciò statuendo una condizione giuridicamente configurata. Successivamente aggiunge:“Nel caso di cumulo ,il massimo della riduzione applicabile sarà il 40%.” Con tale successiva affermazione è di tutta evidenza che il regolatore abbia posto un limite alla riduzione fissandola al $0% del dovuto. Il concessionario invece, considera quanto scritto , in maniera, a mio giudizio, fantasiosa che qualora la somma delle riduzioni applicabile sia inferiore o uguale al 40% essa andrà riconosciuta mentre qualora la somma delle riduzioni sia superiore a tale cifra ad esempio al 45%  8come somma del 20% e del 25%) la riduzione non possa applicarsi ponendola al 40% bensì limitandola al 25% ( riduzione più favorevole) negando di fatto il cumulo delle due riduzioni.Quanto sopra, a mio avviso, costituisce una interpretazione  lesiva dello spirito e della lettera della norma , tra l’altro applicata da una società non terza poiché il compenso percepito in ragione dell’attività concessionaria è proporzionale alle somme introitate. Con riserva di eventuale segnalazione ad altri organi competenti si invitano i destinatari ad adoperarsi per ripristinare le condizioni di diritto imponendo la restituzione dell’imposta acquisita in forza della suddetta interpretazione a ciascun contribuente avente diritto, d’ufficio, senza la necessità di istanza risarcitoria che penalizzerebbe la parte dei contribuenti meno attenti alle procedure amministrative.” Fin qui il testo della lettera di Totis, che attende risposta. Nella parte finale, egli accenna “ad altri organi competenti”. Chi sono?  Magistratura ordinaria o contabile? Totis non si fermerà. Ce lo ha confermato di persona. La sua battaglia può essere utile a tutti i cittadini.

TASSA SUI RIFIUTI URBANI, TOTIS “LA PUBLISERVIZI INTERPRETA IL REGOLAMENTO IN MODO VESSATORIO” – di Giorgio Càsoleultima modifica: 2015-11-30T11:06:58+01:00da leodar1
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