AUGUSTA/ L’AMMINISTRAZIONE ATTACCA LA POLITICA REGIONALE E NAZIONALE

“Ogni sforzo è vano finché saremo al cappio di questi governatori regionali e nazionali”, dicono Di Pietro e Schermi

IMG-20150623-WA0005AUGUSTA – Il sindaco, Cettina Di Pietro e l’assessore allo sviluppo economico, Giuseppe Schermi, attaccano in una nota resa pubblica la  politica regionale e nazionale. affermando: “Ogni sforzo è vano finché saremo al cappio di questi governatori regionali e nazionali. Se solo la Regione usasse le risorse per finanziare le opere di bonifica della rada di Augusta, i lavori per il depuratore o il restauro del Castello svevo, avremmo cantieri per milioni di euro per i prossimi anni e non avremmo una emergenza occupazionale ad Augusta; invece stando a fonti di stampa, la Regione, dopo aver già tagliato i trasferimenti ai Comuni, il 6 novembre in sede Cipe ha concordato di pagare 673 milioni a Roma come “contributo di finanza pubblica” togliendole da strade, depuratori e bonifiche ambientali“. Nella nota si afferma altresì la decisione  di difendere il ruolo centrale di porto “core” di Augusta. Sulla Tari, la famigerata tassa sui rifiuti,  ricevuta in questi giorni  dagli  augustani precisano:  “Abbiamo dato ossigeno riducendo la tassa sulla spazzatura fino al 30 per cento a macellai, salumieri, fiorai, panificatori e tanti altri piccoli operatori economici“. Per quanto riguarda il personale del municipio spiegano: “Stiamo rimodulando la Pianta organica comunale, istituendo il servizio Attività produttive e informatizzando il Suap“. Di Pietro e Schermi promettono  l’individuazione di nuove aree di mercato regolamentate e piazze del mercato del contadino, l’affidamento di servizi all’iniziativa privata nel settore della raccolta rifiuti e della lotta al randagismo, la distribuzione di terreni a giovani e in generale a disoccupati per incentivare l’agricoltura sociale.

   C. C.