INIZIATI GLI ALLENAMENTI DELLA VIRTUS BASKET AUGUSTA. IL LUNGOMARE SI POPOLA DI GIOVANI ATLETI

Preparaz Atlet VIRTUS 2015AUGUSTA – Si è appena conclusa la seconda settimana di preparazione atletica, iniziata  martedì 1 settembre, che vede per protagonisti i giovani atleti (ragazzi e ragazze) della Virtus Basket Augusta. I primi atleti a scendere in campo sono quelli che nella stagione agonistica 2015/2016 parteciperanno ai campionati federali U14 maschile e U13 femminile. Seguito dai due coach, Gigi Valora, per il settore maschile, e Gianni Catanzaro, per il settore femminile, coadiuvati da Stefania Perrone, il nutrito gruppo di ragazzi e ragazze, dai 9 ai 13 anni, ogni sera, per un’ora e mezza, si allena senza sosta presso il lungomare Granatello, appoggiandosi per quanto riguarda il lavoro sulla spiaggia presso il Club Levante. Il periodo di preparazione pre-campionato vedrà il gruppo misto di giovani atleti impegnato per tutto il mese di settembre. È una gioia vedere il lungomare così popolato da giovani visi con le guance arrossate per la fatica e il caldo, sentirlo risuonare per le loro risa allegre, ammirarlo per la spensieratezza che trasmettono, ma anche per l’impegno e la serietà con cui seguono tutte le indicazioni dei loro allenatori.

     Anna L. Daniele

AUGUSTA IN GINOCCHIO PER IL NUBIFRAGIO DEL 9 SETTEMBRE – di Giorgio Càsole

Le soluzioni proposte dal tecnico  Arcangelo Scalici

allagamentoA allagataAUGUSTA Il nubifragio del pomeriggio di mercoledì  9  settembre ha messo in ginocchio la città  sede del comando di Marisicilia, il secondo comune per numero di abitanti dopo il capoluogo,  con un porto petrolifero che dà allo  Stato italiano  oltre mille miliardi di vecchie lire all’anno.  Ma non è la prima volta. E’ vero che il nubifragio è stato eccezionalmente violento, è vero che ha provocato più danni a Catania e a Siracusa, ma non si può dimenticare il nubifragio dell’ottobre 2014, quando  si riscontrarono falle – è proprio il caso di dirlo – nel sistema viario per lo smaltimento delle acque piovane: anche allora, come il 9 settembre (quasi un anno dopo, quindi), ampie zone della città, soprattutto nella cosiddetta zona Borgata, sono diventate come le calle veneziane, cioè con l’acqua alta, tanto che circa duecento persone del quartiere di Via Delle Saline, per tutto il pomeriggio e fino a sera inoltrata, sono state praticamente impossibilitate a uscire. C’è chi  ha avuto difficoltà a rientrare a casa, si è sentito in trappola, come  attesta questa testimonianza pubblicata su Facebook: “Trovarsi letteralmente in trappola, impiegare 2 ore per tornare a casa, trovare tutto bloccato, muri di recinzione crollati, macchine abbandonate…. vi dico una sensazione strana…. tutto per il “pane quotidiano” e per il “senso del dovere”…. e spero solo che domani non ci conceda il bis…” C’è anche chi, come il tecnico Arcangelo Scalici, sempre su Facebook, ha proposto soluzioni , implicitamente rivolte alla nuova Amministrazione comunale: “Alla fontana con gli ultimi lavori (circa 3 mln di euro) al posto di una certa vasca con delle pompe che già era progettuale non proprio condivisibile vista la quantità di acqua che a volte cade, fu messa in opera una tubazione da 50 cm.circa di diametro che anche mio nipote di 4 anni a occhio avrebbe capito che era insufficiente e fu collegato al canalone che porta all’ospedale. Bene. Sappiate che dalla fontana al lungomare grantello esiste un canalone che fra l’altro passa davanti ai VV.UU., giusto per indicarne l’ubicazione; questo canalone ha le dimensioni di mt. 1,20 per 1,20 circa che già negli anni ’90 quando ebbi incarico di rilevare tutta la rete fognaria di Augusta e Brucoli (disegni che tuttora vengono tenuti come cimeli per la loro precisione, scusate l’immodestia) era pieno di melma per circa 90 cm.—– La conseguenza è che appena piove, non quando c’è l’acqua di oggi, ripeto appena piove tutto salta.– Le due anomalie, ovvero il tubo d 50 cm. insufficiente e il canalone colmo di melma da più di un decennio determinano l’impossibilità dello smaltimento delle acque piovane.—- SOLUZIONE: -1- Svuotare il canalone (ovviamente ci saranno 1000 autobotti da smaltire e trattasi di prodotto da smaltire e trattare in impianti specifici). -2- Collegare due griglie della zona Fontana a questo canalone. — In tal modo il tubo da 50 cm. farà la sua piccola parte e il canalone convoglierà la gran parte di acque piovane verso il lungomare. Tutto qua.Ovviamente lo smaltimento della melma costerebbe non poco e sorge il problema del finanziamento.”  Non crediamo che si tratti di soluzioni impossibili da attuare, anche tenendo conto dell’attuale deficit stratosferico in cui versa l’ente Comune che, proprio di recente, ha dichiarato il dissesto finanziario. I cittadini sono disposti a tirare di più la cinghia purché i problemi vengano risolti.

  Giorgio Càsole

AL LARGO DELLE COSTE SICILIANE, LA NATO SPERIMENTA LE PROPRIE CAPACITÀ ANTI-SOMMERGIBILE CON L’ESERCITAZIONE DYNAMIC MANTA IN ITALIA

nato6CATANIA-  L’esercitazione di Guerra SubacqueaNATO DYNAMIC MANTA 2015 (DYMA 15) inizia oggi al largo delle coste siciliane con navi, sommergibili, aeroplani e personale proveniente da 9 paesi Alleati, riuniti nel Mediterraneo Centrale per un addestramento alla guerra anti sommergibile (ASW) e guerra contro i mezzi di superficie. Sommergibili provenienti dalla Francia, Grecia, Italia, Spagna, Turchia, Inghilterra e Stati Uniti, sotto il controllo del Comando Sommergibili NATO (COMSUBNATO), si uniranno a 5 Unità di superficie di Francia, Germania, Italia, Turchia ed Inghilterra dipendenti dal Comando del secondo Standing NATO Maritime Group  (SNMG-2), nella persona del Contrammiraglio Jörg Klein (Marina Tedesca). L’Italia, paese ospitante, fornisce supporto logistico tramite la Base Navale di Augusta e la Base Aerea di Sigonella, a Catania. “La DYNAMIC MANTA 15 rappresenta una delle più impegnative esercitazioni dedicate all’addestramento nell’area della Guerra anti sommergibile. È un’attività considerata particolarmente preziosa da parte delle navi della SNMG-2” come riportato dal Contrammiraglio Jörg Klein (Marina Tedesca), Comandante della SNMG-2. “Possono essere  attuati impegnativi scenari real world,  con l’occasione di fornire uniche opportunità di addestramento ai partecipanti.  La DYNAMIC MANTA offre eccezionali condizioni per incrementare le capacità di combattimento per tutti gli assetti partecipanti, in un contesto operativo multinazionale.” Per supportare il contesto di minaccia multipla, 7 aerei da pattugliamento marittimo ed elicotteri provenienti dal Canada, Francia, Italia, Turchia e Stati Uniti opereranno dalla base di Sigonella, sotto il controllo del personale proveniente dal Comando Aereo Marittimo della Nato  (COMMARAIRNATO). Lo scopo dell’esercitazione è nell’offrire a tutti i partecipanti un addestramento complesso ed impegnativo per incrementare l’interoperabilità e la propria efficacia nell’uso delle competenze specifiche nella lotta contro i sommergibili e le unità di superficie, con la dovuta considerazione nei confronti della sicurezza. Durante l’esercitazione un team di esperti ASW (In-stride Debrief Team) sarà ospitato nella Base aerea di Sigonella. Il gruppo analizzerà gli eventi di guerra anti sommergibile in tempo reale e offrirà un resoconto post attività agli equipaggi di navi, sommergibili ed aeromobili. Questa attività consentirà agli equipaggi di accelerare i processi interni, predisporre aggiustamenti, incrementare le prestazioni e amplificare la prontezza nella guerra anti sommergibile. Ciascuna Unità di superficie sotto il Comando tattico della SNMG2 avrà l’opportunità di  condurre un’articolata serie di operazioni contro i sommergibili. I sommergibili potranno assumere il compito di “cacciare ed essere cacciati”, in strettissimo coordinamento con gli assetti aerei e navali partecipanti. “Questa è un’eccellente opportunità per le forze marittime NATO di addestrarsi e valutare l’insieme di competenze nell’ambito della Guerra anti sommergibile attraverso un contesto impegnativo.  L’ampio numero di partecipanti all’edizione dell’esercitazione di quest’anno è una chiara dimostrazione dell’impegno della NATO verso il controllo marittimo e sviluppo di capacità nella lotta anti sommergibile.” conclude il titolare del Comando dei Sommergibili NATO, Contrammiraglio Matthew A. Zirkle (U.S. Navy). “Apprezziamo l’eccezionale supporto logistico della Marina Militare Italiana, necessario affinchè questa esercitazione impegnativa ed efficace abbia luogo”.