CETTINA DI PIETRO SINDACO DI AUGUSTA

cettina_di_pietro_M5sAUGUSTA – Netto vantaggio della candidata Cettina Di Pietro sullo sfidante Nicky Paci. I cittadini di Augusta stanno volendo provare a tutti i costi una svolta, eleggendo per la prima volta una donna alla poltrona di sindaco, probabilmente stanchi della “mala” politica degli ultimi tempi che ha paralizzato la città conducendola all’indebitamento e al commissariamento per sospetta infiltrazione mafiosa, al drastico ridimensionamento dell’ospedale civico, al ridimensionamento delle attività portuali, alla chiusura dell’ agenzia delle entrate e del tribunale, al ridimensionamento di centinaia di attività industriali, artigianali e commerciali. La città federiciana, insomma, ricca di risorse naturali e industriali, fino ieri prima cittadina della provincia di Siracusa, si è ritrovata a pagare, nel giro di pochi anni, un immeritato prezzo, troppo alto, quello del degrado sociale, civile e ambientale. La risposta e la rabbia degli augustani si evince chiaramente in questi risultati elettorali: 17980 votanti (56,90%) di cui 13496 voti alla pentastellata Cettina Di Pietro, mentre  4484 voti sono andati all’altro candidato, Nicky Paci, sostenuto dalle liste civiche del centro destra. Auguriamoci, almeno una volta, che possa brillare una buona stella nella ridente, soleggiata e martoriata città di Augusta, anzi cinque stelle.

I CONSIGLIERI AL COMUNE DI AUGUSTA

18 consiglieri del Movimento 5 Stelle : Pino Pisani, Sara Marturana, Marco Patti, Nilo Settipani, Pina Mauro, Marilena Russo, Uccio Blanco, Mauro Caruso, Letizia Ranno, Silvana Danieli, Roberta Suppo, Mary Giovanniello, Teo Paratore, Manuela Toriello, Luciana Fichera, Giacomo Casole, Vittorio Meli, Orazio Esposito. – Qualora vicesindaco e assessori del movimento si dimettano, verrebbero nominati : Francesca Tringali 65, Giuseppe Dimauro 65, Roberto Casuccio 56.  La minoranza di 12 é così suddivisa: Tu Territorio Unito 2 (Irene Sauro, Salvatore Aviello), Attivamente 2 (Biagio Tribulato, Angelo Pasqua), Con Totis 2 (Alfredo Beneventano del Bosco, Francesco Lisitano), CambiAugusta 1 (Peppe Di Mare), Civico 89 1 (Enzo Canigiula), Noi 1 (Marco Niciforo), Nessun Dorma 1 (Alessandro Tripoli), Partito Democratico 1 (Giancarlo Triberio), Sicilia Democratica 1 (Salvatore Errante).

    Giuseppe Tringali

MARIA CONCETTA DI PIETRO, DONNA E MADRE, SINDACO DI AUGUSTA

cettina_di_pietro_M5sAUGUSTA Maria Concetta Di Pietro, detta Cettina, nata a Messina quasi 43 anni fa,  è stata l’unica donna a competere per la poltrona di sindaco.  E l’ha fatta, sbaragliando al ballottaggio Nicky Paci, sostenuto da una coalizione forte di ben cinque liste, mentre  Di Pietro è stata sostenuta  dalla sola lista del Movimento, che, con quella del PD, non civica. Di Pietro è stata votata da  13.596 elettori, pari al 75 per cento dei votanti, che sono stati 18.296, pari al 57% degli aventi diritto. Nettissima,  dunque,  la vittoria di Di Pietro sullo sfidante, che è stato votato da 4.484 persone, pari al 25 per cento, cifra non troppo distante da quella presa al primo turno. Il 35enne Nicky  ha molto sportivamente incassato la sconfitta e si è complimentata con Di Pietro, nuovo sindaco dopo due anni di democrazia sospesa, prima donna nel Comune di Augusta, che Il pomeriggio di lunedì 15  è stata trionfalmente accompagnata dalla sede del comitato elettorale in viale Italia fino in Piazza Duomo da un corteo festoso. A distanza di quasi settant’anni da quel 2 giugno 1946, quando le donne in Italia furono chiamate per la prima volta al voto, Augusta ha scelto come sindaco una donna. Secondo il Movimento 5 Stelle che l’ha scelta,  l’appartenenza di genere  avrebbe dovuto  rappresentare un valore aggiunto. In parole povere il fatto d’essere donna avrebbe dovuto attirare molti più consensi. Moltissime donne hanno votato per Di Pietro che, guarda caso,  porta lo stesso cognome del famoso Antonino Di Pietro, protagonista a Milano della “rivoluzione” di Mani Pulite contro il fenomeno Tangentopoli. Anche il vezzeggiativo Cettina ha  probabilmente  rappresentare un valore aggiunto. L’ha fatto  sentire più vicina agli elettori, come ai tempi del sindaco Giuseppe Gulino, familiarmente chiamato Pippo.  Di Pietro non  sembra avere complessi di inferiorità rispetto agli uomini. Intanto, vuole essere chiamata “avvocato” e non avvocatessa o, meglio ancora, “avvocata”,  come, similmente, una donna viene appellata candidata o deputata, a seconda delle circostanze. Di Pietro era componente attiva del secondo meet up, in ordine cronologico, di 5 Stelle in Augusta. Quando, dopo contrasti anche accesi, i due meet up si sono fusi , pena l’impossibilità di presentarsi alle elezioni amministrative, è riuscita a farsi accettare da tutti gli attivisti come candidata sindaco, non solo perché donna, ma anche perché madre. “Donna e madre” , questo è lo slogan con cui si è presentata  agli elettori nel suo volantino elettorale, quasi una doppia captatio benevolentiae, in quanto donna e in quanto genitrice. Il vicesindaco designato è quel Pino Pisani, medico radiologo, che, in un primo momento, sembrava  avesse maggiori possibilità d’essere scelto quale candidato sindaco,  in grado di accomunare i due meet up e di calamitare consensi, essendo primario  radiologo all’ospedale Muscatello. Per sostenere la candidatura di Di Pietro sono scesi in Augusta tutti i big del movimento fondato da Grillo, ultimo l’ormai celebre Di Battista.  Le altre liste  hanno fatto parlare solo i locali, essendo liste civiche, con l’intento contrario: quello, cioè, di non far trasparire il più possibile i nomi dei loro “protettori”.

Giorgio Càsole