Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica all’ attrice catanese Guia Jelo

Foemina-ridens---JeloCATANIA – L’attrice Guia Jelo (nome d’arte di Guglielmina Francesca Maria Ielo) riceverà nella citta di Catania, domani 2 giugno, l’ambita onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica. Il riconoscimento va a una prestigiosa prima attrice del teatro italiano, reputata di straordinario talento artistico e al tempo stesso di grande spessore umano, generosa e sensibile. Guia Jelo è un’attrice siciliana, nata a Catania, molto popolare, con esperienze in campo nazionale sia in teatro, che cinema e televisione, con ruoli da coprotagonista, antagonista e caratterista. Scoperta da Turi Ferro, si è formata al Teatro Stabile di Catania, negli anni Settanta  e al Piccolo di Milano. Nel cinema debutta agli esordi con Pasquale Squitieri a fianco di Claudia Cardinale, Michele Placido e Guiliano Gemma in “Corleone” e con Marco Ferreri a fianco di Roberto Benigni in “Chiedo Asilo. Ha recitato come interprete di film verità come Ragazzi fuori di Marco Risi, e La scorta di Ricky Tognazzi. Ha partecipato al festival di Cannes nel 1994, in terna candidata, alla Palma d’oro, per il film “Le buttane“ di Aurelio Grimaldi, con il quale ha girato svariati film da protagonista. In televisione è apparsa nelle fiction La Piovra 9, Il Commissario Montalbano e Incantesimo 8, La vita rubata, Agrodolce, Il sangue e la rosa, L’onore e il rispetto, Io non dimentico, Io ti assolvo, Don Matteo e molte altre. In teatro è stata interprete di testi di Pirandello, Verga, Martoglio, Rosso di San Secondo; come interprete è stata apprezzata anche da registi come Giorgio Strehler, Lamberto Puggelli e Walter Manfrè. Negli anni ’90, è stata protagonista a fianco di Michele Placido nello spettacolo “Lo sguardo dal ponte” di Artur Miller per il quale vince il “premio Randone” (“Palco cinema”).[senza fonte] Nel 2008 è stata protagonista dello spettacolo La Lupa di Giovanni Verga, riduzione elaborata dalla stessa Jelo con musiche di Matteo Musumeci, per il quale è stata candidata, in terna, come migliore attrice protagonista, agli Oscar olimpici del teatro e per la medesima candidatura lo è stata nel 2006, in “liolà” per la regia di Gigi Proietti con Gianfranco Jannuzzo E ancora per il cinema ha vinto come migliore attrice protagonista a Napoli film festival 2010 con il film “Stare Fuori”, regia di Fabio Massimo Lozzi e il premio speciale BA film nel 2011 per “L’erede”, regia di Michel Zampino e per “La scomparsa di Patò” di Andrea Cammileri, regia di Rocco Mortelliti.

  Caterina Andò