FIORELLO A RAGUSA NEL GIORNO DEL SUO 55°COMPLEANNO

fioreAUGUSTA. Il “mitico” e popolare showman Rosario, detto Saro, Fiorello ha compiuto 55 anni mentre si trovava, tra sabato e lunedì,  per tre giorni a Ragusa, nel cui Teatro 2000 ha portato in scena lo spettacolo “L’ora del Rosario”, già rappresentato a Marsala. A poche ore dalla prima delle tre serate lo showman augustano, nato però a Catania, ha incontrato i giornalisti per una chiacchierata informale. Lui, maglietta di Siculamente con l’asso di bastoni, si presenta, accetta i numerosi auguri di compleanno, ci fa vedere il video augurale che stamane Cremonesi e la band gli hanno inviato, risponde alla chiamata del fratello Peppe, mentre ad Augusta Giorgio Càsole intervistatore e Marco Bertoni, operatore, realizzavano video augurali da trasmettere sul web, su Happy Tv e su  Antennauno. Fiore, come lo chiamano a Roma, non  entrare nei dettagli dello spettacolo, anticipa solamente di un video che ha girato nei due giorni che ha trascorso a Ragusa  “Voglio che le persone si possano svagare per due ore. Voglio raccontare di cose semplici, voglio parlare del quotidiano, di ciò che tocca tutti noi”. Della scelta di toccare i teatri di provincia, in un tour faticoso ma ricco di soddisfazioni, spiega: “Eravamo partiti con l’idea di fare lo spettacolo nei palazzetti, poi ho dato un’occhiata alla lista delle location ed ho esclamato: ‘mi siddiai’. Volevo fare qualcosa di diverso, visitare città più piccole, nei teatri di provincia. Un’esperienza che mi sta dando molto. Sto girando il Paese, arrivo nelle città qualche giorno prima dello spettacolo per conoscerle meglio. Una grande opportunità“. Certo, anche fatica. Fiorello racconta della ‘traversata’ della Sicilia, da Marsala a Ragusa. E, inevitabilmente,  parla delle pessime condizioni delle infrastrutture e di una Sicilia che non sembra cambiare mai. “Inutile prendersela con l’ultimo politico, la situazione è così da sempre. La Sicilia è come ‘nà fimmina lassata’. Tradita e abbandonata da chi avrebbe potuto esaltarne le bellezze. Noi siciliani siamo rassegnati, purtroppo. Eppure proprio dalle province, soprattutto da quelle più marginali, partono i nuovi progetti, quelli ambiziosi, quelli fatti da giovani spinti da passione e voglia di sognare”. Uno degli ultimi argomenti, la televisione e il rapporto con la tecnologia che inevitabilmente ha cambiato il modo di comunicare e di approcciarsi alle notizie. “Non possiamo opporci”, afferma atteggiandosi simpaticamente a vecchio saggio: “ma adeguarci con rassegnazione“. Eppure lui per primo ha modificato e  innovato il proprio modo di fare spettacolo, creando con il proprio smartphone programmi radio e web di grandissimo impatto e successo. E, sebbene il mezzo cambi, in Fiorello non muta la voglia di entrare in contatto con le persone. Un’empatia che crea facendo sempre il primo passo. In conferenza  stampa  ha raccontato della sua giornata trascorsa a Ragusa Ibla con la moglie e la figlia. Questa la scintilla del suo successo, donarsi agli altri, attraverso anche piccoli episodi personali attraverso i quali riesce a raccontare un Paese difficile ma ricco di qualità. La prossima tappa in Sicilia sarà Taormina a luglio.

C. C.

ASSEMBLEA REGIONALE DEL FORUM SICILIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA

RuggeroAUGUSTA. L’associazione “Acqua bene comune” di Augusta ha partecipato all’assemblea regionale tenutasi pochi giorni fa a Troina per ribadire la necessità che il bene più prezioso al mondo ritorni a essere gestito dalla cosa pubblica. Dalla riunione regionale del Forum Acqua Bene Comune, tenutasi a Troina il 16.05.2015, sul tema della ripubblicizzazione dell’acqua, a seguito del referendum nazionale del 2011 votato favorevolmente dalla stragrande maggioranza degli italiani, e’ emerso : 1) che in questi anni non sono servite a niente gli incontri con gli assessori regionali  Marino – Callari e Contraffatto perche’ essi da una parte si sono mostrati favorevoli, a parole, alla ripubblicizzazione dell’acqua e dall’altra, durante o dopo il loro mandato nei fatti,  hanno presentato delle proposte di legge che vanno tutte verso la privatizzazione. 2) Che in IV Commissione all’ARS attualmente ci sono delle incomprensioni e delle forme di protagonismo sia tra le varie forze politiche, che all’interno degli stessi partiti o movimenti, che rallentano o bloccano l’iter della legge di ripubblicizzazione. Mentre si avvicina sempre piu’ la scure del commissariamento nazionale della gestione idrica della Sicilia. 3) Che il Governatore Crocetta, che e’ stato eletto anche con i voti del sostenitori dell’acqua pubblica,  non avendo una sua maggioranza, e’ di fatto alla merce’ del governo nazionale, che gli impone i nomi degli assessori e le  linee politiche, economiche e gestionali da applicare nel territorio regionale. 4) Che il primo ministro Renzi, subito dopo la sua nomina da parte di Napolitano,  ha iniziato l’invasione burocratico-politica della Sicilia, (anche baipassando lo statuto siciliano ),  prima facendo nominare  i suoi uomini piu’ fidati a capo degli assessorati siciliani strategici,  che successivamente dovranno applicare le sue direttive legislative nazionali, che vanno, tutte, a favore  dei potentati economico-speculativi che hanno contribuito alla sua salita e verso i quali ha degli obblighi. 5) Che i sindaci siciliani, nonostante le loro uscite bellicose contro il parlamento siciliano, tacciato di inerzia legislativa sulla legge di ripubblicizzazione dell’acqua, ad oggi hanno fatto poco o niente nei confronti dei cittadini, che li hanno votati.

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LA VALORIZZAZIONE DELLE DONNE CORRISPONDE A MAGGIORE EFFICIENZA E CRESCITA ECONOMICA – di Cecilia Càsole

ceciliaGli studiosi cominciano a prendere coscienza che la valorizzazione delle donne corrisponde a maggiore efficienza e crescita economica, formulando il termine womenomics (econodonne). La womenomics è stata diffusa da Kathy Matsui, analista del  Goldman Sachs [1], la quale nel 1999, quando era già mamma-lavoratrice, scrisse le sue teorie sui vantaggi che avrebbe l’intera economia se si incoraggiasse il lavoro delle donne. La Matsui trasse ispirazione dalla crisi economica in cui versava il Giappone in quegli anni, come l’Italia oggi: scarsa occupazione e bassissima presenza nei ruoli direttivi delle donne. L‘Italia, come abbiamo avuto modo sottolineare, sotto il profilo delle politiche paritarie, è in Europa uno dei paesi più arretrati per ciò che riguarda l‘occupazione femminile, le forme segregazione verticale sia nelle imprese che in politica, e le disparità di trattamento retributivo. A proposito di parità e retribuzione,  nel paragrafo successivo, sara` riferito un caso importante caso, un caso  che ha dato luogo a importanti interventi legislativi da parte della Comunità europea, in tema di pari opportunità.

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MAMMOGRAFIE, GRILLO O VERONESI? – di Fabrizio Giovanni Vaccaro

aircAUGUSTA. Anche ad Augusta si ricorda il 50° anniversario dell’AIRC, l’associazione per la ricerca sul  cancro, voluta dall’oncologo Umberto Veronesi.  A cinquant’anni dalla nascita dell’AIRC, i tumori rappresentano ancora una grande sfida per la medicina contemporanea. La seconda causa di morte in Italia, dopo le malattie cardiovascolari, pari a 175.000 decessi nel 2011. Ma i motivi di ottimismo ci sono e vanno considerati. Le scoperte degli ultimi vent’anni, infatti, hanno superato in numero le scoperte fatte nell’intera storia dell’umanità. L’impegno della comunità scientifica internazionale è risoluto. Anche se appare lontano il giorno in cui debelleremo il cancro, è sempre più frequente sentir dire che certi tumori sono diventati guaribili. E questo grazie all’intensa attività di ricerca profusa negli ultimi decenni.Per lungo tempo, quella tra medicina e cancro, è stata una partita a scacchi in cui la scienza si trovava innanzi a tattiche sempre nuove e imprevedibili. Oggi, invece, conosciamo in anticipo molte mosse che il cancro può giocare, e in funzione di queste possiamo programmare delle contromosse. In questo senso la cura dei tumori è diventata negli ultimi decenni molto più scientifica e sistematica laddove agli inizi, non conoscendo le caratteristiche molecolari e cellulari dei singoli tumori, le nuove scoperte erano spesso dovute al caso o alle grandi intuizioni di singoli ricercatori.Ma prima di andare avanti occorre chiarire alcuni concetti. La parola tumore, o neoplasia, indica una neoformazione proliferativa in senso generale. Se quest’ultima ha delle caratteristiche di malignità, e quindi di pericolosità, la si può chiamare cancro. Ma con il semplice termine di tumore, neoplasia, o cancro non ci riferiamo a  una precisa malattia. Il tumore in quanto tale, infatti, non esiste. Esistono piuttosto i tumori, anche più di cento differenti, in funzione del tessuto o del tipo cellulare da cui la proliferazione ha avuto origine. Ma nonostante queste enormi differenze, esistono alcuni aspetti comuni a tutti i tipi di cancro. Innanzitutto la nascita.Ogni cellula del nostro corpo può dare origine a un tumore.

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NAVE SCUOLA PALINURO TOCCHERA’ LA SICILIA

PalinuroInizialeE’ partita,  dal porto di La Maddalena, la nave scuola Palinuro della Marina Militare per la Campagna d’Istruzione 2015 che si svilupperà in tre fasi. Nella prima fase, quella di pre-campagna la nave Goletta avrà a bordo il personale dell’Associazione Nazionale Mariani d’Italia (ANMI), della Sail Training Association-Italia (STA-I)e della Lega Navale Italiana e toccherà i porti di Messina, Bari, Porto Corsini (RA) e Venezia. Da quest’ultima sosta, il 16 giugno nave Palinuro partirà per la seconda fase della campagna d’istruzione a favore dei giovani allievi della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” e giungerà nelle città di Ancona, Ortona (CH), Catania e Livorno. La terza fase della campagna d’istruzione avrà inizio il 12 luglio, a Livorno, quando gli allievi della Scuola Navale “F. Morosini” sbarcheranno per lasciare il posto agli allievi ufficiali della 1ª classe dell’Accademia Navale di Livorno. La campagna d’istruzione è la prima tappa fondamentale per la preparazione marinaresca degli allievi dell’Accademia Navale rappresenta una solida esperienza per la formazione professionale di chi un giorno comanderà una nave ed il suo equipaggio. In questa fase nave Palinuro effettuerà le soste di Ajaccio (FRA), Cagliari, Palamos (SPA), Palma (SPA), Port Mahon (SPA), Tolone (FRA), Montecarlo (MCO) e infine Livorno. Nel corso della campagna d’istruzione non mancheranno le iniziative della Marina Militare, volte a promuovere l’educazione ambientale e la difesa del mare e delle sue risorse, in collaborazione con le istituzioni scientifiche come il WWF, con le università, gli istituti di ricerca.

Nicola Lombardo

“Gruppo di conversazioni intergenerazionali” dell’ UNITRE di Augusta

STAMPA 2AUGUSTA – Si è concluso nei giorni scorsi un fortunato ciclo di incontri a tema, promossi dall’UNITRE di Augusta, rivolti ad una selezione di studenti dei Licei “Megara” e dell’indirizzo tecnico del “Ruiz”. Gli incontri, hanno trattato un’ampia serie di argomenti, proposti dagli stessi ragazzi, e sono stati caratterizzati da un gradevole scambio esperenziale tra due generazioni che, avulse da condizionamenti familiari di alcun genere, hanno potuto confrontarsi su vari temi. Se dovessimo fare un  bilancio tra dare ed avere, sono convinto che l’ago si sposterebbe in favore di quanto questi splendidi ragazzi hanno regalato a noi “diversamente giovani”. Da parte nostra abbiamo esposto le nostre esperienze di vita. Abbiamo raccontato di noi. Ora in maniera riservata e quasi pudica, ora in maniera enfatica ed a volte anche recriminativa. Ci siamo fatti leggere senza remore. Da parte loro, i ragazzi, superato un primo momento di interrogazione su “ma che ci faccio qua”, hanno dimostrato una voglia di essere ascoltati, di esprimere le proprie idee di bere dai nostri “amarcord”: di parlare con degli adulti, diversi dall’alveo familiare, e “accolti” nel favorevole contesto del Circolo Unitre. A rompere il ghiaccio ed a presentare di volta in volta i vari argomenti da cui trarre spunto per il confronto, ad ogni incontro, è stato l’eclettico Presidente Unitre Dott. Giuseppe Caramagno. Che ha brillantemente assolto anche al ruolo di attento moderatore, laddove qualche “adulto” si attardava nel suo intervento; e di pungolo per qualche “giovane” più reticente. Non sto a declinare quali sono stati gli argomenti affrontati in questi otto proficui incontri. Una ventina le tematiche espresse; ora in maniera più approfondita, ora a volo d’angelo.

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L’ INTERVISTA DEI CATTOLICI AUGUSTANI AI MAGNIFICI 7 CANDIDATI SINDACI AD AUGUSTA – di Giuseppe Tringali

SINDACIJpegAUGUSTA – Presso il salone dei frati francescani di Augusta si è svolto ieri sera, dalle 19 alle 21, un singolare incontro con i 7 candidati sindaci alle elezioni amministrative. L’incontro è stato decisamente voluto da tutti i sacerdoti della città per orientare i cattolici alla politica cittadina, dopo un lungo periodo di indifferenza e apatia da parte degli amministratori e dei cittadini, che ha inesorabilmente condotto il Comune di Augusta all’ indebitamento e al commissariamento per infiltrazione mafiosa. L’evento, ben organizzato, al quale oltre ai parroci erano presenti gli operatori pastorali delle parrocchie cittadine, dopo una lunga serie di attività promosse dai sacerdoti e iniziate nei quaranta giorni che precedono la Pasqua, poiché – dichiara il conduttore dell’ incontro Florindo Colella, “tutti siamo chiamati a partecipare all’interesse delle città, perché il Vangelo non si estranea dai problemi che attanagliano la nostra città”. La decisione mette in campo annunci, assemblee e quant’altro possa servire a sensibilizzare i cristiani al mondo della politica, dopo il dilagante dramma cittadino degli ultimi anni, che ha fortemente investito i giovani senza lavoro, destinati ad abbandonare il paese alla ricerca di un destino migliore, per non parlare del dramma di numerose famiglie giunte ormai alla soglia della povertà, seppure in una città ricca di risorse ma sempre più martoriata dall’inquinamento ambientale, scalzata dai territori e dai propri beni comuni, quali l’ Ospedale Muscatello, lo stadio comunale, il porto, ecc., tutte tematiche  affrontate nel corso dell’assemblea. La serata si apre col discorso di padre Mazzotta, nel corso del quale ha dato lettura del saluto dell’arciprete don Palmiro Prisutto, non presente in sala perché impegnato a Roma, essendo risultato vincitore del prestigioso Premio Nenni 2015, riconoscimento ottenuto proprio grazie alle battaglie condotte per fini ambientali.

La prima domanda rivolta dalla comunità ai candidati sindaci, i quali hanno avuto cinque minuti ciascuno per rispondere, è stata: “Qual è la tua priorità per la citta

Il candidato Antonino Di Silvestro, sorteggiato per primo, risponde principalmente in materia di trasparenza – legalità – lavoro  e controllo del territorio, anche avvalendosi delle moderne tecnologie. “La comunità” – dice – “deve essere unita in questo e attenta al bisogno del prossimo…. Un altro punto fondamentale riguarderebbe la riorganizzazione degli uffici comunali che può essere effettuata investendo sui corsi di aggiornamento per il personale, perché il cittadino che si reca nell’ ufficio comunale ha bisogno di sentirsi rispettato”. Marcello Guagliardo: “In questo momento il messaggio che la città e l’amministrazione comunale deve dare al cittadino è la serietà e la lealtà verso l’uomo…. La prima cosa che farò, se dovessi diventare sindaco, è la riattivazione dei servizi scolastici, l’assistenza agli anziani e ai disabili, le agevolazioni del servizio dei trasporti pubblici per gli studenti fuori sede, mentre per la salute pubblica, serve  monitorare meglio l’ambiente attraverso centraline gestite direttamente dal Comune …. La prima economia – continuando – sarà il mio stipendio come sindaco che confluirà in un fondo sociale…… Lo sport deve portare salute, alternativa all’ozio e ai vizi per i nostri giovani”. Domenico Morello: “nel leggere la prima domanda qual’ è la tua priorità per la città, mi sono chiesto piuttosto quali sono le priorità dei cittadini. Mettendomi in ascolto dei cittadini, così come stanno facendo in questo periodo gli altri candidati, ho capito che il cittadino ha l’esigenza di sentirsi vicino alle istituzioni per far fronte ai problemi connessi alla legalità, trasparenza, occupazione, ambiente. Tutti devono partecipare al bene comune”. Marco Stella: la burocrazia è uno dei mali di questa società …..e  un occhio va dato anche alla salute pubblica. Il primo cittadino deve avere la capacità soprattutto di interloquire, ovvero interfacciarsi con le altre istituzioni, anche per riprendere il discorso dell’ ospedale di Augusta, o del porto, deve essere capace di interfacciarsi con la marina militare, per esempio, o con le altre realtà che sono ospiti nel Comune di Augusta. Il sindaco deve diventare parte attiva della comunicazione verso le associazioni e verso le altre realtà. L’amministrazione comunale deve essere in grado di contrastare  l’urbanizzazione selvaggia”.  Nicky Paci: alla domanda precisa, qual’ è la tua priorità per la città, secondo me la risposta non può che essere univoca, ovvero rinnovare l’orgoglio, l’amore e il senso di appartenenza per la nostra città. Il senso di appartenenza che è andato smarrendosi nel tempo, i giovani non amano più il nostro territorio, come anche i meno giovani. Questo è il problema vero che attanaglia in primis la nostra città. Nel rinnovare il senso di appartenenza e la difesa del territorio può nascere la migliore economia per il territorio, per la difesa del nostro ospedale, del porto”. Cettina Di Pietro:difficile rispondere alla domanda in cinque minuti, anche perché abbiamo avuto modo di valutare con i cittadini negli ultimi due anni e mezzo le cose di cui ha bisogno la città….. Priorità sono innanzitutto la salute dei cittadini e il lavoro. Non si possono cancellare 50 anni di storia con un colpo di spugna, per le scelte effettuate che hanno determinato l’economia della città, basata anche sul lavoro in raffineria, ma il comune può assumere un ruolo decisivo sui controlli e sulle intenzioni che vengono assunte dalle società operanti nel petrolchimico. Dobbiamo puntare sulla valorizzazione turistica del territorio”. Gianbattista Totis:  “Ricostruire l’orgoglio dell’appartenenza è il tema centrale di questa comunità; probabilmente non abbiamo tutti molto chiaro il grado di degrado della nostra vita sociale che abbiamo acquisito negli ultimi 20 anni. Ricostruire l’orgoglio dell’appartenenza è il vero programma elettorale perché bisognerà costruire il senso dello stare insieme. Una delle piaghe della nostra società è l’incultura, ovvero la incapacità di trasformare il sapere nel saper essere e questo è uno dei primi obiettivi. Abbiamo perso il senso della comunità che va ricercato ovunque, nelle associazioni, nei partiti.. perché dobbiamo accorciare la distanza tra il dire e il fare.

La seconda domanda, “Come prevedi di realizzare il tuo progetto, date le limitatissime disponibilità di bilancio”:

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DON PALMIRO PRISUTTO VINCE IL PREMIO NENNI 2015

prisutto cancroAUGUSTA – L’arciprete di Augusta, don Palmiro Prisutto,  è risultato vincitore del Premio Nenni 2015 e sarà insignito, il 19 di questo mese, presso la Sala degli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, alla presenza del Presidente Pietro Grassi. Il premio, giunto alla sua seconda edizione, è destinato a politici, giornalisti ed attivisti che si sono contraddistinti per le loro qualità morali, umane e politiche, per la difesa dei diritti e dell’uguaglianza dei più deboli e per la lotta alle mafie, alla corruzione e la salvaguardia dell’ambiente. Don Palmiro è stato il candidato maggiormente votato sul sito della Fondazione, in rete, dal 1 marzo al 15 aprile 2015, dopo essere stato selezionato da un’apposita Commissione. Il sacerdote augustano sta conducendo da alcuni anni una grossa battaglia contro i danni ambientali creati dagli stabilimenti del polo industriale siracusano. Una volta al mese, durante le sue omelie, il sacerdote legge l’elenco delle persone decedute, segnalate dai familiari e dai cittadini comuni, ad oggi oltre 700, che avevano prima contratto malattie causate dall’inquinamento del petrolchimico siracusano. Informato della vittoria del Premio, da parte del presidente della fondazione Giorgio Benvenuto, il sacerdote ha ringraziato tutti coloro che lo hanno votato. “Ci tengo a sottolineare”- ha dichiarato – “che tale risultato non mira a un riconoscimento personale, ma a riportare all’attenzione nazionale il dramma di Augusta”.

  G.T.

ULTIMO AMMAINA BANDIERA DI COMBATTIMENTO DELLE CORVETTE SIBILLA E MINERVA – CONTINUA IL RIDIMENSIONAMENTO DELLA FLOTTA DELLA MARINA MILITARE

Ultimo ammaina bandieraAUGUSTA. Ormeggiate presso la banchina Tullio Marcon della base navale di Augusta, Nave Minerva e Nave Sibilla hanno concluso oggi la propria vita operativa con la solenne cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera. Alle 11.20 di ieri, salutate da 21 salve di cannone, le due Bandiere di Combattimento – vessillo che ha consacrato Nave Minerva e Nave Sibilla al servizio delle istituzioni e della collettività in tutta la loro vita operativa  – sono state consegnate nelle mani dell’Ammiraglio Giuseppe de Giorgi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, dal Comandante Fabio Pinturo, ultimo comandante di entrambe le corvette. “La Marina Militare dovrà radiare per vetustà 51 delle sue 60 attuali navi, la flotta nel 2025 si ridurrà del 45%”, “l’aspetto positivo è che si realizzerà un programma ambizioso di ammodernamento della flotta, con la costruzione di una nuova nave anfibia, una nuova rifornitrice, e fino a dieci pattugliatori d’altura, tutte navi con grandi capacità duali, con grandi ospedali di bordo, che in caso di calamità naturali potranno fornire energia elettrica ed acqua potabile. Navi molto veloci e modulabili in base alle esigenze, che rappresenteranno la spina dorsale della Marina Militare, con motori rispettosi dell’ambiente, alimentate anche elettricamente e capaci di impiegare biocombustibili”  ha affermato l’Ammiraglio de Giorgi durante la cerimonia “Guardiamo quindi con consapevole fiducia al nostro futuro anche grazie alla qualità, tenuta, disciplina ed abnegazione dei nostri equipaggi, che operano in condizioni difficili in scenari complessi con grandissima professionalità” . Nave Minerva e Nave Sibilla, appartenenti al Comando delle forze da pattugliamento (COMFORPAT) di Augusta, sono passate in disarmo dopo rispettivamente 29 e 25 anni di intense attività operative e saranno consegnate a Fincantieri per la successiva cessione al Bangladesh. Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e militari della Sicilia orientale. Le Bandiere da Combattimento di nave Sibilla e Nave Minerva saranno conservate a Roma all’interno dell’Altare della Patria nel museo Sacrario delle bandiere delle Forze Armate.