IL MOVIMENTO DEL “CURSILLOS” DI SIRACUSA AL MEETING EUROPEO CON PAPA FRANCESCO – di Giuseppe Tringali

DSCN0026DSCN0055ROMA –  Giorno 30 aprile, gli amici del “Movimento Cursillos di Cristianità”, della Diocesi di Siracusa, si sono recati a Roma per essere ricevuti in Vaticano da Papa Francesco, presso l’aula Paolo VI, meglio conosciuta come “Sala Nervi”, dal nome del suo progettista Pier Luigi Nervi, lì dove al centro della grande sala è posta una maestosa scultura in bronzo rappresentante la “Resurrezione”, realizzata dallo scultore marchigiano Pericle Fazzini. L’evento, organizzato in ambito europeo, per festeggiare il 50° anniversario del Cursillos in Italia, (a Siracusa presente da 30 anni), un Movimento di Chiesa diffusosi rapidamente in IMG-20150430-WA0084tutto il mondo, specie in America Latina, e che trae le sue origini negli anni ‘40 a Palma de Majorca, per opera del suo fondatore, Edoardo Bonnin, recentemente tornato alla casa del padre. Al Cursillos, che nasce con un carisma in “uscita”, missionario, teso allo studio e alla fermentazione cristiana degli ambienti quali la famiglia, i luoghi di lavoro e le strade, si accede attraverso un corso della durata di 3 giorni. Attualmente il Movimento conta nella sola provincia di Siracusa oltre 1500 adepti di tutte le età e di ogni estrazione sociale e culturale, dei quali circa 400 solo ad Augusta. Sostanzialmente, quella del 30 aprile è stata una giornata di festa, all’insegna dell’amicizia e della fratellanza, in un’ ambiente colorato da più di seimila foulard, uno per partecipante, di svariati e vivaci colori, con  l’immagine stampata del Santo Padre, foulard che, allo stesso tempo, è servito ai partecipanti da pass per l’ingresso in sala. Puntualissimo, come da programma, alle 18 è entrato il Santo Padre, salutato con i 6000 tessuti colorati che, improvvisamente, hanno iniziato  a sventolare con piena forza mentre il coro, composto da giovani ragusani, ha intonato il canto tipico del Movimento, non a caso titolato “De Colores”.

Del meeting europeo, trasmesso in diretta satellitare dalle emittenti televisive vaticane, pubblichiamo le domande formulate, nelle varie lingue, dai rappresentanti dei diversi paesi, nonché il testo integrale del discorso del Santo Padre:

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AUGUSTA. AMMINISTRATIVE 2015, FOLLA DI CANDIDATI E CACCIA ALLA FIRMA

Municipiop di AugustaAUGUSTA.  7 i candidati a sindaco,  15 le liste in ballo con 450  circa i candidati al consiglio comunale, 3250, grosso modo, i sottoscrittori delle liste. Una  ridda di numeri, una folla di persone mai vista. S’è scatenata una caccia alla ricerca della firma. Addirittura qualcuno si è precipitato in strada per fermare automobilisti e passanti per inseguire l’agognata firma, agognata perché  le liste, tranne due, sono civiche e la legge prescrive che occorre un certo numero di elettori, almeno 250, che devono sottoscrivere la presentazione delle liste, ogni lista deve avere i suoi propri sottoscrittori; cioè, non è possibile sottoscrivere che una sola lista. Le liste presentate con il logo di un partito nazionale non ne hanno bisogno. 5 Stelle e PD sfuggono a questo imperativo.  Per firmare, occorre andare in municipio, senza aggravio di spesa per i promotori delle liste; per ottenere questo risultato occorre sollecitare, convincere, trasportare, a volte, un gran numero di persone e conviene avere un numero superiore a quello previsto per evitare cause di nullità, cause che porterebbero al ritiro della lista dalla competizione elettorale. Chi può permettersi un notaio pret à porter, organizza la raccolta di firme in àmbiti privati al fine di evitare lo stillicidio, ansioso e ansiogeno, della raccolta in municipio, facendo convenire centinaia di persone in un unico luogo in una o due circostanze. La caccia alle firme va di pari passo con la caccia al voto. Un voto che oggi appare quanto mai incerto, anche perché è previsto un forte astensionismo. E’ ragionevole prevedere anche il ballottaggio, che è già stato fissato per il      14 giugno

Giorgio Càsole

AL MEETING NAZIONALE DI CANOTTAGGIO, L’ AUGUSTANO SEBASTIANO GALOFORO

II° MEETPIEDILUCO – A Piediluco, le regate nazionali selettive per la disegnazione degli atleti che rappresenteranno l’Italia alle prossime gare internazionali. Sotto l’attenta visione del Capo Settore Tecnico della nazionale Juniores e del suo staff, i migliori Juniores della vogata di coppia si sono sfidati sul 4 di coppia per evidenziare le proprie condizioni fisiologiche e capacità tecniche, per poi comporre le imbarcazioni che l’Italia Juniores porterà, a fine maggio, ai prossimi Campionati Europei che si svolgeranno a Racice, in Repubblica Ceca. In questa specialità gareggerà anche l’augustano Sebastiano Galoforo il quale, si ricorderà, in finale si è classificato al 4° posto. Primi nella batteria eliminatoria e secondi in semifinale,  nella grande finale di domenica pomeriggio la barca con Sebastiano, in una gara combattutissima riceveva al podio l’ ennesima medaglia di legno. Occhi puntati, quindi, dalla Direzione Tecnica sul futuro remiero augustano Sebastiano Galoforo, uno di due siciliani presenti in finale.

    G.T.

Manifestazione dell’Inner Wheel: “Insieme Colori…Amo la Scuola”

inner coloriamoAUGUSTA. A  Palazzo di città di Augusta si è tenuta la manifestazione conclusiva del progetto “Insieme Colori…Amo la Scuola” promosso dall’ Inner Wheel Club di Augusta  presieduto da Patrizia Fangano in collaborazione con il 1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli”. Scopo del progetto: la manutenzione straordinaria dei locali e del giardino della scuola dell’infanzia del plesso Terravecchia di via Eroi di Malta ”. L’obiettivo è stato quello di ripristinare e tinteggiare le pareti delle aule, delle porte,  così come quello di ripulire, arare e abbellire con alberi e piantine il giardinetto adiacente la scuola. Docenti e alunni hanno potuto così mettere a dimora erbe, fiori e ortaggi traendo spunti interessanti per le attività didattiche. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla manodopera su base volontaria di genitori, nonni, alunni, docenti e grazie alla collaborazione dei Militari del Reparto operazioni di volo del NAS della Stazione Aeronavale della Marina Americana di Sigonella. Il loro programma “Community Relations” da anni vede i militari americani impegnati in azioni di volontariato a beneficio della comunità siciliana che li ospita. L’attività operativa di ripristino dei muri delle aule e di giardinaggio è iniziata il 14 novembre scorso per concludersi il 18.La presidente Patrizia Fangano ha aperto la cerimonia e ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: l’insegnante  Ivana Sarcià quale referente della manifestazione conclusiva, la  dirigente scolastica  Agata Sortino la Base Aerea di Sigonella, comandata dall’augustano Colonnello Vincenzo Sicuso, che ha patrocinato le attività di volontariato eseguite dai militari, e il Capitano di vascello Chris Dennis Comandante N.A.S. di Sigonella. Attestati e medaglie in ricordo di questa esperienza sono stati consegnati ai militari di Sigonella, a genitori, nonni, docenti, collaboratori, volontari  e socie inner impegnati nelle attività. In chiusura un saluto in musica è stato omaggiato agli intervenuti attraverso le voci delle mamme della Corale “In Coro Nate” del 1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” dirette dalla soprano di Francesca Ussia, accompagnata dai maestri Salvo Passanisi al pianoforte e Pamela Patania al flauto, che attraverso le conosciute melodie di  ‘O sole mio, E vui durmiti ancora e New York, New York sono riuscite a coinvolgere piacevolmente la gremita sala del Palazzo di città. L’ accoglienza e il benvenuto degli osipti è stata affidata a quattordici ragazze di terza media frequentanti l’istituto che con la loro compostezza e  i loro sorrisi sono state modello di un profondo senso di condivisione verso un’iniziativa che ha fatto crescere in loro e nei presenti un profondo senso di appartenenza e rispetto.

     S. I

AUGUSTA/ OCCUPATO L’UFFICIO DEI COMMISSARI DEL COMUNE DAI PULIZIERI DELLA M.M. – di Giorgio Càsole

pulizieri M.M. protestaAUGUSTA. Martedì 5 maggio 2015. Sono passate da poco le 8 del mattino. Mentre in Augusta e nel resto d’Italia non si svolgono le regolari lezioni scolastiche, a causa dello sciopero generale di protesta dei docenti contro il progetto renziano denominato (ironicamente?) “La buona scuola”, un manipolo di lavoratori senza lavoro entra nel palazzo storico del municipio e s’insedia negli uffici, vuoti in quel momento, dei commissari Librizzi Cocciufa e Puglisi e inscenano la loro protesta.  Sono i dipendenti di una ditta che ha ricevuto l’appalto delle pulizie in tutte le strutture di Marisicilia. Da oltre un anno la ditta si è visto ridurre dalla M.M. il budget ed è stata costretta, per non licenziare nessuno, a ridurre il monte ore di lavoro e, quindi, la relativa paga. Dal 1° maggio sono tutti a casa.  Negli ultimi giorni hanno manifestato la loro protesta in vari punti strategici della città, rallentando il traffico, soprattutto nell’ora cruciale dell’avvio della giornata lavorativa. La  protesta  è sta anche rappresentata davanti ai cancelli della base militare. Niente. Ecco perché questi “pulizieri civili” hanno deciso di alzare il livello della protesta, occupando, seppure per mezza giornata, le “stanze dei bottoni” del palazzo di città. Il comandante di Marisicilia, contrammiraglio De Felice,  ha lasciato l’ufficio per recarsi al municipio e avere un confronto diretto con i lavoratori esasperati. De Felice ha riferito parole d’incoraggiamento che non sono state considerate soddisfacenti dai lavoratori senza lavoro, sostenuti in questa battaglia da Stefano Gugliotta, sindacalista della CGIL, venuto da Siracusa per  dialogare autorevolmente con l’ammiraglio e con la commissaria Librizzi, facente funzione di sindaco. La commissaria ha cercato di far stemperare la tensione, ricordando che, in questi tempi di ristrettezza economica, il governo ha tagliato persino i fondi per i farmaci. E’ stato un momento critico.  I toni si sono accesi. Una lavoratrice ha detto: “La Marina non trova i soldi per noi e poi c’è chi ruba otto milioni di euro”. Il riferimento è a un recente caso di cronaca nazionale,  grazie a cui si è appreso che ufficiali e sottufficiali infedeli hanno truffato quella cifra alle casse della M.M. Anche Gugliotta non è stato da meno. A un’osservazione della commissaria, Gugliotta, molto risentito, ha reagito dicendo: “Non dica  a me come devo  fare il sindacalista, come io non dico a lei come fare la commissaria”. La riunione è stata ripresa  da un agente in borghese del locale commissariato della polizia di Stato. Conclusasi la riunione con un nulla di fatto, intorno alle 14.15, Gugliotta, esasperato come i suoi assistiti, ha scandito. “Se qualcuno perde la testa, ciascuno si assumerà le responsabilità”.  Cos’avete intenzione di fare? Abbiamo domandato a uno dei lavoratori.  Risposta: “La lotta non si ferma”.

Giorgio Càsole

LA PROVINCIA DI SIRACUSA NON E’ LA PATTUMIERA D’ITALIA

banchine porto commercialeAUGUSTA. La deputata siracusana (PD) Sofia Amoddio ha rivolto un’interrogazione al Ministero per l’ambiente sulla motonave Rita Br attraccata ad Augusta e sul  suo carico di rifiuti speciali provenienti dall’Ilva di Taranto. Amoddio – prima firmataria dell’interrogazione sottoscritta anche da molti deputati siciliani, dal presidente della Commissione Ecomafie Alessandro Bratti e dal capogruppo del Pd in commissione Ambiente, Enrico Borghi – chiede quali siano stati i criteri di scelta e secondo quali norme legislative sia stato consentito il trasferimento dei rifiuti dalla Puglia alla Sicilia e quali iniziative il ministro intenda assumere al fine di incentivare e procedere alla bonifica dell’area già fortemente inquinata e compromessa del triangolo industriale Priolo, Melilli, Augusta. Sullo stesso argomento è intervenuto il deputato regionale Vinciullo, il quale ha rassicurato i residenti in zona sul fatto che i rifiuti sono stati piombati nella discarica di Villasmundo, e che, comunque, sia l’ARPA (l’agenzia regionale protezione ambiente) sia gli Uffici della ex Provincia regionale di Siracusa tranquillizzano sulle analisi a cui hanno sottoposto il materiale. “L’importante però “ha proseguito Vinciullo” che la prossima volta non si proceda in maniera così raffazzonata, coinvolgendo, invece, tutti i rappresentanti istituzionali del territorio e gli organi di controllo, in modo tale che non si debba continuare a sottoporre i cittadini di Augusta allo stress di notizie catastrofiche. Una cosa però deve essere certa per tutti: la provincia di Siracusa non può diventare una discarica a cielo aperto, né si può pensare che da altre parti dell’isola o del territorio nazionale si decida sulla sorte del nostro territorio. I progetti e le proposte devono essere condivise, mai imposte e le autorizzazioni non possono darle soggetti che non siano appartenenti alla nostra terra, altrimenti, come in questo caso, saremo costretti a fare le barricate e a rivendicare il rispetto di una identità territoriale che non può continuare a essere violentata e violata da chi pensa di poter scaricare sulla nostra terra i propri problemi e le proprie porcherie. Sappiano tutti”,  ha concluso Vinciullo, “che ormai abbiamo una sensibilità e una conoscenza dei nostri diritti e che non siamo disposti a farceli espropriare da alcuno né tantomeno a subire in silenzio “Gli ambientalisti e i cittadini comuni non si sentono del tutto rassicurati. Sono sempre più convinti che quest’area è ormai diventata la pattumiera d’Italia. Sul tema è intervenuto, per far sentire la voce dei cittadini, l’ex consigliere comunale Francesco Ruggero: “Abbiamo l’impressione che questi rifiuti siano gli stessi  di quelli descritti dallo scrittore Pino Aprile nel suo libro Il Sud Puzza dove, a pag. 68, parlando dell’ILVA di Taranto e delle polveri scrive “che i bambini muoiano di cancro del fumatore (non si era mai visto) che la terra su cui poggi i piedi, nel quartiere più avvelenato, a ridosso dello stabilimento, non puoi toccarla a mani nude, per ordinanza comunale; agli scolari é vietato giocare nei giardini”, e a pag. 69 segue: “Noi dipendenti dello stabilimento, fummo i primi a saperlo: mia madre ogni giorno ramazzava palettate di polvere nera; un odore che non so descrivere, …. odore di nero arso, …a pag 70 ….Smettemmo di vivere con le finestre aperte; di passare le notti d’estate sul balcone…..La gente cominciò a morire, un po’ troppo, nello stabilimento e acquisimmo coscienza delle morti bianche; e comincio a morire, un po’ troppo, nel quartiere, di brutto male (allora si nominava il cancro, il tumore)…..Capimmo tardi, e quasi a stento, che stavamo pagando il lavoro con la salute e la vita.

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AUGUSTA, AGNONE BAGNI:GUARDIA COSTIERA SEQUESTRA AREA ABUSIVA

agnone bagniAUGUSTA: Agnone Bagni è una spiaggia bellissima, con retroterra pieno di  case,  sorte come funghi, senza piano regolatore, case di proprietà di lentinesi e carlentinesi che in Agnone hanno il loro sbocco a mare, sbocco che negli anni ottanta fu deturpato da palafitte abusive, fatte buttare a terra, per fortuna, dall’ allora comandante Lo Iacono, capo della Capitaneria di porto di Augusta nella cui giurisdizione rientra Agnone, il cui territorio è di proprietà del Comune di Augusta, che ha l’obbligo di portare là tutti i servizi, non ricevendo spesso le risorse dai possessori delle case, case che sono sotto controllo della Guardia costiera della Capitaneria augustana. Nell’àmbito dei quotidiani controlli lungo le coste del compartimento marittimo di Augusta, personale dipendente di questa Capitaneria di Porto ha accertato la presenza, sul demanio marittimo, e precisamente in località Agnone Marina del Comune di Augusta, di un’innovazione non autorizzata consistente in una scalinata preesistente, trasformata in discesa mediante una colata di calcestruzzo, unitamente alla realizzazione di una nuova scala costituita da n. 5 gradini, a uso dei residenti di un complesso condominiale. Gli uomini della Guardia Costiera, dopo avere informato l’Autorità Giudiziaria, hanno proceduto al sequestro della predetta area, per complessivi mq. 20. Sono in corso le indagini sul territorio per identificare i responsabili del reato ambientale.

Diletta Càsole