AUGUSTA. 7 CONCORRENTI PER UNA POLTRONA, QUELLA DI SINDACO – di Giorgio Càsole

SINDACIDI SILVESTRO, “SI PUO’” : Dei 7 candidati alla poltrona  di sindaco il più giovane è Antonino, detto Tony, Di Silvestro, non ancora trentatreenne (essendo nato in Augusta il 15 novembre 1982). Operaio metalmeccanico in un’azienda dell’indotto  nell’area industriale Augusta-Priolo e Melilli, ha svolto il servizio di leva da carabiniere in alcuni centri pedemontani dell’Etna. Ha incominciato a occuparsi di politica cittadina anni fa frequentando movimenti locali finché, circa quattro anni fa è entrato nel primo cosiddetto meet up  5 Stelle in Augusta, divenendo rapidamente da indefesso attivista portavoce  e candidato dello stesso movimento alle elezioni regionali dell’ottobre 2012, ottenendo oltre millenovecento voti e classificandosi al secondo posto in lista, dopo il siracusano Stefano Zito, primo dei non eletti. Dopo quelle elezioni regionali, Di Silvestro decise di uscire dal movimento  fondato e guidato da Beppe Grillo in  campo nazionale e contestualmente decise di fondare un gruppo denominato “Il popolo della rete”, con visibilità sul web, soprattutto sul social Facebook, di cui Di Silvestro è diventato abile navigatore. Nello stesso tempo ha attivato l’associazione culturale Leonardo da Vinci e una televisione del web, grazie a cui ha  calamitato un gruppo di fedelissimi che lo sostengono quotidianamente e che fanno parte della sua lista elettorale. Per la lista, che naturalmente Di Silvestro capeggia, non ha voluto nomi di cosiddetto riempimento. Infatti,  la lista denominata “Popolo della rete”, il cui simbolo è una chiocciola di posta elettronica, è l’unica che non presenta trenta candidati. E’ stata la prima a essere presentata, senza problemi per la raccolta delle firme. Il motto elettorale, “Si può”, ricorda lo slogan del presidente  degli Stati Uniti, Obama: “I can”.

TOTIS, “L’ORGOGLIO DELL’APPARTENENZA”: Il più anziano dei candidati è Giovanni Totis, detto Giambattista, in procinto di compiere 66 anni, essendo nato ad Augusta il 14/8/1949.  Parafrasando un detto riferito a un personaggio politico  dei tempi passati, si potrebbe die che Totis ha studiato per diventare dirigente. Dirigente politico e dirigente scuola, cioè il sindaco.  Ha tenuto solo due comizi a distanza ravvicinatissima: quello di apertura mercoledì 27 in Piazza Duomo, quello di chiusura venerdì 29 nella stessa piazza, mettendo in evidenza” l’orgoglio dell’appartenenza”, che fa parte del suo motto elettorale, una sorta di invito a non cadere nell’avventurismo politico e, soprattutto, un’esortazione a ribadire una precisa volontà identitaria: quella, cioè, di appartenere a un popolo che non si è macchiato di mafiosità, a una classe dirigente che è capace di agire. Totis, che già sette anni fa, cioè alle elezioni del 2008, voleva già candidarsi, è stato  segretario del partito comunista locale, partito che ha rappresentato più volte in consiglio comunale , catoneggiando spesso durante le sedute con orazioni vibranti, alla fine delle quali chiedeva al segretario comunale di inviare il verbale della seduta alla procura aretusea della repubblica. Ha fatto parte di una delle Giunte presiedute da Pippo Gulino quale assessore all’economia e alle attività portuali. Genitore di alunni del liceo scientifico, è stato eletto Presidente del Distretto scolastico 58. E’ stato dirigente scolastico del liceo Mègara, dell’istituto tecnico Ruiz, entrambi di Augusta, e, da ultimo, dell’istituto dei trasporti e della logistica, ex nautico, di Siracusa. Come vicesindaco ha designato il compagno di lista, capolista, Alfredo Beneventano del Bosco, radiologo, di cui s’era vociferato potesse essere candidato a sindaco. Beneventano è stato negli anni Novanta assessore alla Solidarietà in rappresentanza del partito  della Democrazia Cristiana.

DI PIETRO MARIA CONCETTA,  DONNA & MADRE: Maria Concetta Di Pietro, detta Cettina, nata a Messina quasi 43 anni fa,  è l’unica donna a competere per la poltrona di sindaco. Secondo il Movimento 5 Stelle che l’ha scelta l’appartenenza di genere è un valore aggiunto: In parole povere il fatto d’essere donna dovrebbe attirare molti più consensi. Anche il vezzeggiativo Cettina potrebbe rappresentare un valore aggiunto. La fa sentire più vicina agli elettori, come ai tempi del sindaco Giuseppe Gulino, familiarmente chiamato Pippo.  Di Pietro non  sembra avere complessi di inferiorità rispetto agli uomini. Intanto, vuole essere chiamata “avvocato” e non avvocatessa o, meglio ancora, “avvocata”,  come, similmente, una donna viene appellata candidata o deputata, a seconda delle circostanze. Di Pietro era componente attiva del secondo, in ordine cronologico, di 5 Stelle in Augusta. Quando, dopo contrasti anche accesi, i due meet up si sono fusi, pena l’impossibilità di presentarsi alle elezioni amministrative, è riuscita a farsi accettare da tutti gli attivisti come candidata sindaco, non solo perché donna, ma anche perché madre. “Donna e madre”, questo è lo slogan con cui si presenta agli elettori nel suo volantino elettorale, quasi una doppia captatio benevolentiae, in quanto donna e in quanto genitrice. Il vicesindaco designato è quel Pino Pisani, medico radiologo, che, in un primo momento, sembra avesse maggiori possibilità d’essere scelto quale candidato in grado di accomunare i due meet up e di calamitare consensi, essendo primario all’ospedale Muscatello. Per sostenere la candidatura di Di Pietro sono scesi in Augusta tutti i big del movimento fondato da Grillo, ultimo l’ormai celebre Di Battista che, a causa dei suoi impegni, è venuto di mattina, costringendo la candidata a chiudere la campagna elettorale in modo inconsueto, di mattina e non di sera, distante spazialmente e temporalmente, dagli altri 6 candidati.

NICKY PACI, IL PIENO DI LISTE: Fra due mesi compirà 35 anni.. Se fosse eletto, sarebbe il secondo sindaco più giovane, dopo Placido, detto Dino, Santanello, eletto  sindaco per la prima volta ad appena trent’anni d’età, nel lontano 1975. Stiamo parlando di Domenico, detto Nicky, Paci, il più agguerrito e il più temuto fra i candidati perché ha fatto il “pieno” di liste civiche con 5 liste (Civico 89, Noi per la città, Territorio unito, Attivamente, Prima Augusta). NIcky Paci è un  coadiutore familiare, ma sostanzialmente è un “animale politico”. Ha imparato l’arte da giovanissimo, essendo figlio d’arte. Il padre Saverio  era uno dei tre consiglieri comunali di destra: con lui c’erano Pino Vena e Puccio Forestiere del Movimento Sociali Italiano (MSI) che, in quegli anni, aveva come segretario quel Giorgio Almirante dall’oratoria scintillante che richiamava vere folle “oceaniche” quando veniva ad Augusta ad arringare il pubblico in occasione di accese campagne elettorali. La  trascinante oratoria di Almirante, che sapeva come lanciare strali senza giungere alle parole grevi, attirava in piazza persino i dichiarati avversari del MSI. Nicky è cresciuto alla scuola almirantiana capeggiata ad Augusta da quell’avvocato Giuseppe, detto Puccio, Forestiere, eletto deputato nazionale nel 1994, all’epoca del boom berlusconiano di Forza Italia. Forestiere, pur essendo stato eletto all’interno di una coalizione, non   ha mai rinunciato alla sua coloritura politica. Paci è stato consigliere comunale e, negli utili anni, prima dello scioglimento dell’ente, assessore alla Provincia Regionale di Siracusa. Uno degli assessori designati della squadra è Pietro Forestiere, figlio primogenito di Puccio. E’ la chiusura del cerchio?

STELLA, “CAMBIA AUGUSTA”: Marco Stella compirà il mezzo  secolo di vita il prossimo ottobre. Da più di sette anni coltiva l’ambizione di “cambiare Augusta”, essendo lui il primo nella cabina di comando. Ci provò alle comunali del 2008, sostenuto dalla coalizione di centro destra e per poco, per qualche centinaio di voti di scarto, non ce la fece, pur avendo incassato per il ballottaggio la fiducia di Giacinto Franco, medico pediatra ambientalista di lungo corso, oggi scomparso, che allora si candidò per la sindacatura, ma non ebbe i suffragi necessari per andare alla sfida del ballottaggio. Li ebbe Stella,  che sembrava  incarnare l’alternativa tranquilizzante, paciosa, della destra augustana, che doveva subentrare al centro sinistra. Ma  Massimo Carrubba, sindaco uscente, quasi certamente incassò buona parte dei voti andati, prima del ballottaggio, a Franco, che  contava molti affezionati e simpatizzanti nell’area di sinistra. Da allora, in tutti questi sette anni Stella ha continuato a brillare nel cielo politico locale come stella solitaria, all’interno della roccaforte della sua lista civica, sempre denominata “CambiaAugusta”, per sostenere la quale ha messo su un’attività di autofinanziamento per mezzo di un mercatino dell’usato, staccato da tutti i partiti o movimenti nazionali. E’ riuscito a mettere su un’altra lista che porta il suo cognome e ha commissionato pure un inno, in cui con un trasparente gioco  di parole, si fa riferimento a l syo cognome, per galvanizzare il pubblico degli elettori, come il cavaliere Berlusconi galvanizzò i suoi con l’inno “Forza  Italia”.

GUAGLIARDO, “NESSUN DORMA”: “Nessun dorma”, la celeberrima aria della Turandot pucciniana resa popolare in tutto il mondo dal big Luciano Pavarotti, è diventata ad Augusta slogan elettorale del candidato sindaco Marcello Guagliardo, quasi 52enne, tenore professionista da trent’anni, noto con il nome d’arte Marcello Giordani, considerato un outsider della politica, interprete della stessa aria. Quasi un anno fa è stato il primo a far intuire che voleva candidarsi alla sindacatura, preparando il terreno con un’accorta serie di iniziative, con la collaborazione di un’addetta-stampa e un gruppo di collaboratori esterni o interni alle cose della politica, per la pianificazione e l’attuazione di una precisa strategia studiata per travolgere gli ostacoli, organizzando anche una campagna all’americana con la partecipazione di  beniamini  locali del mondo dello spettacolo. Con i suoi manifesti è riuscito anche a ironizzare su sé stesso,  prendendo spunto dalle accuse lanciate contro di lui, accuse che toccano soprattutto la sua attività di tenore acclamato dal pubblico di mezzo mondo, dal momento che, come Giordani, è andato  in giro a esibirsi a Berlino come a Tokio, a New York come a Londra.  Ha annunciato che, se eletto, rinuncerà al compenso dell’indennità sindacale, che verserà nel fondo del Comune, attivato lo scorso anno dai commissari straordinari del Comune su sollecitazione di un comitato ad hoc, composto da Antonino Di Silvestro, da Giuseppina Morello e da chi scrive.

MORELLO, “GENTE PER BENE”Le liste che sostengono Nicky Paci, candidato alla sindacatura che si colloca in un’area di centro-destra, tre sono quelle che rappresentano la fora d’urto di Domenico Morello, che si colloca in un’area che, grossolanamente, si potrebbe definire di centro-sinistra, se ancora queste definizioni-delimitazioni hanno ancora senso, in considerazione del fatto che si tratta di liste definite civiche. Domenico Morello, ingegnere 61enne, dirigente del settore ambiente dell’ex  Provincia Regionale di Siracusa, è stato per qualche tempo anche direttore dell’ufficio tecnico  del Comune di Augusta. Il notaio  augustano Coltraro,  deputato regionale e fondatore di SAL, dopo aver “bruciato” i nomi di due  medici quali candidati sindaci per la sua lista, ha stretto un accordo con Paolo Amato che, non potendo (o non volendo) presentare il simbolo di Forza Italia, ha deciso di  presentare la lista civica Azzurra che, già dal titolo, richiama l’idea di italianità (come la richiama Forza Italia), essendo l’azzurro il colore dei calciatori e degli atleti italiani. Morello, due anni fa, aveva tentato di mettere su una loista civica per poter sostenere la propria candidatura a sindaco. Due anni fa, di questi tempi, si sarebbero dovute tenere le elezioni amministrative, ma è arrivato lo scioglimento del consiglio comunale per sospetta mafiosità di qualcuno nell’amministrazione, mafiosità che poteva inquinare il consiglio talché fu sciolto nel marzo 2013. Dopo due anni di “democrazia sospesa” dopo due anni di sterile commissariamento, dopo due anni di pesanti sospetti, cui di aggiungono i sospetti che lo scioglimento, fu una manovra squisitamente politico-machiavellica.  Morello ha dato il via alla lista “Impegno comune”, cui si sono associate Azzurra e la lista di Coltraro. Morello dice no alla mafiosità e ribadisce che gli augustani sono “gente per bene”.

Giorgio Càsole

L’AUGUSTANO DAVIDE C.M. ORTISI AL METROPOLITAN BOOK FESTIVAL

Locandina-MBF-ACF451AUGUSTA – Davide C.M.Ortisi è stato ospite al Metropolitan Book Festival di Reggio Calabria, a presentare il suo “Filosofia in Pillole”, Armando editore, durante un un evento itinerante durato tre giorni che ha coinvolto diverse case editrici ed editori del Mezzogiorno. L’incontro è avvenuto all’ interno della pinacoteca del Teatro Comunale Francesco Cilea, insieme al relatore professore di filosofia Antonio D’Agostino, organizzato e curato da Gianni Vittorio e Elmar Elisabetta Marcianò. Ortisi ha iniziato ricordato il ventitreesimo anniversario della scomparsa di Giovanni Falcone e della sua scorta. Reggio Calabria è un comune che ha avuto le stesse vicissitudini politico amministrative di Augusta, subendo lo stesso commissariamento a seguito dello scioglimento del consiglio comunale, a meno di un anno di distanza dalle ultime amministrative capitanata da una giunta di centrosinistra, il comune di Reggio Calabria dopo anni di stasi si sta avviando alla ripresa. Il Metropolitan Book Festival rappresenta una rinascita culturale per tutto il mezzogiorno. L’incontro con il Prof D’Agostino è stato intenso e pregnante di cultura, sottolineando la parte piu’ esoterica del testo, elementi mistici della Torah e i dieci significati simbolici Cabala ebraica.

O. D.

IL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEL CONCORSO DI DANZA “PREMIO VINCENZO BELLINI”

Il galà finale con la premiazione il 29 maggio Teatro Massimo di Catania 

sara-nora-krasteva-i-momchil-mladenov-2-300x225CATANIA  – Ancora una volta, nel meraviglioso palcoscenico del Teatro Massimo Bellini,  il 29 maggio alle  ore 17, il galà finale della quarta edizione del concorso di danza “Premio Vincenzo Bellini”, ormai diventato, in ambito nazionale, un appuntamento fisso cui non poter assolutamente mancare. Come sempre giuria di prestigio, infatti a giudicare gli oltre 700 ballerini, provenienti da 35 scuole di danza,  Sara Nora Krysteva, direttrice del National Ballet di Sofia, Emilio Calcagno, direttore della compagnia ECO di Parigi, e German Marina, rinomato ballerino professionista. I partecipanti, d’età compresa dai 5 ai 24 anni, sono suddivisi in categorie: solisti, passo a due, gruppi classico/neoclassico e contemporaneo/moderno. I concorrenti delle categorie “solisti” e “passo a due” si confronteranno già il giorno precedente, il 28 maggio, al Teatro Nino Martoglio di Belpasso in una eliminatoria a porte chiuse; da questa fase solo sei solisti e tre “passo a 2” per categoria e fasce d’età ammessi al galà  il giorno successivo al Teatro Massimo Bellini.L ‘organizzazione, a cura di Alfio Barbagallo, Carmen Andronico e Katia Mancuso, date le numerose adesioni, si è impegnata a far crescere la competizione con premi via via più prestigiosi, facendo in modo che questi piccoli, grandi talenti possano avere  sempre maggiori opportunità di studio e lavorative, in Italia e all’estero. Il premio “Vincenzo Bellini” vuole essere in ciò un importante trampolino di lancio. Da qui la scelta di accogliere questo imponente schieramento di giovani ballerini nella cornice di un grande teatro come il Massimo di Catania.

    Caterina Rita Andò

AUGUSTA/PERDE IL CONTROLLO DELL’AUTO E MUORE

commerciante-augusta1AUGUSTA – Cordoglio generale, giovedì 28, per l’ultimo saluto al 54enne  Domenico Romano, sposato, due figli, titolare di una tabaccheria in Via Adua che, sabato scorso, intorno a mezzogiorno, in seguito a un malore non ancora chiarito ha perso il controllo del proprio veicolo, schiantandosi  sull’asfalto dopo essere stato espulso dall’abitacolo dell’ auto. L’incidente autonomo è avvenuto nella strada statale 193, l’asse di raccordo che porta nella statale 114, alle 12 circa. Romano la percorreva nel senso di marcia di rientro ad Augusta. Dopo lo svincolo che arriva dalla zona industriale, l’arteria è dritta. Sul posto, oltre l’ambulanza del 118 allertata dai passanti, sono arrivati gli agenti delle volanti del commissariato di polizia, con il supporto di un’alfetta dei Carabinieri. Entrambi, poliziotti e carabinieri, hanno deviato il traffico sull’arteria secondaria. Il medico dell’ambulanza ha appurato da subito le condizioni critiche del ferito: perdeva molto sangue dalla testa e non era cosciente. Il medico ha chiamato immediatamente la centrale operativa dell’elisoccorso che ha sede all’ospedale Cannizzaro di Catania, per trasportare Romano con l’elicottero. Romano non ha ce l’ha fatta.

Giulia Càsole

AUGUSTA/ I DOCENTI PROTESTERANNO IL 28 CONTRO LA “CATTIVA SCUOLA” DI RENZI

downloadAUGUSTA. Non solo i ragazzi, ma anche gli insegnanti sono costretti a ricorrere al flash mob, non per esibirsi, ma per protestare, per rappresentare collettivamente, in maniera visibile e plastica, il loro sdegno contro il decreto legge voluto da Matteo Renzi, denominato “buona scuola”, ma che – dicono i docenti in massa – non è altro che “cattiva scuola”, il tentativo, cioè, di trasformare la scuola pubblica in scuola privata, con il potere attribuito ai dirigenti scolastici di assumere e licenziare i docenti a loro giudizio. Per questo i docenti di tutt’Italia protesteranno scendendo in piazza, indossando un fazzoletto rosso e tenendo un libro in mano. Ad Augusta la manifestazione si svolgerà alle 19,00 in Piazza Fontana, impropriamente chiamata Piazza America, su sollecitazione di Lorena Crisci, docente di Scienze motorie al “Ruiz”.

Giorgio Càsole

LE PALLAVOLISTE DEL “MEGARA” CAMPIONESSE PROVINCIALI

Squadra pallavolo femminile 2015AUGUSTA – Il nostro Liceo, in virtù degli ottimi risultati conseguiti nei gironi di qualificazione e di semifinale, ha disputato giovedì 21 maggio 2015 ad Augusta, presso la palestra dell’Istituto Tecnico Industriale, la fase finale del Torneo Provinciale di Pallavolo dei Giochi Sportivi Studenteschi 2014/2015. La squadra, costituita dalle alunne Alessia Sirone (III C Liceo Scientifico), Vittoria Castrovinci e Gaia Galoforo (III B Liceo Scientifico), Eleonora Di Mare (I A Liceo Scienze Umane), Claudia Palmeri (II A Liceo Scienze Umane), Raffaella  Petullà (I B Liceo Linguistico), Roberta Sutera (III A Liceo Linguistico),  Arianna Toscano (I A Liceo Classico), Giulia Di Fazio e Marta Piazza (III B Liceo Classico) si è aggiudicata il titolo di campione provinciale  al termine di una partita disputata contro l’Istituto “Archimede” di Rosolini. La formazione del “Megara”, ben concentrata e determinata in campo, si è mantenuta sempre in vantaggio, non ha concesso niente alle avversarie e ha vinto aggiudicandosi due set su tre con i punteggi di 25 a 10 e di 25 a 9. Il bilancio finale pertanto è più che positivo considerando che il nostro Istituto non possiede ormai da parecchi anni una propria palestra e non ha potuto usufruire della struttura della Marina Militare per gli allenamenti pomeridiani. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, sia i veterani che gli esordienti, poiché ognuno si è impegnato per il successo della squadra, rispettando le regole e comportandosi in maniera corretta anche fuori dal campo di gioco.

    Mariarosa  Masotti                                                                                             

GUAGLIARDO: NO AL DISSESTO, SÌ ALLA RIFORMA DEL REGOLAMENTO COMUNALE DI TASSAZIONE

guagliardoAugusta. Mentre i commissari si apprestano a predisporre un nuovo piano di rientro che passerà nelle mani del futuro sindaco, Marcello Guagliardo si dichiara disponibile ad impiegare tutte le risorse possibili per evitare il dissesto finanziario. Contestualmente ha predisposto, come promesso mesi fa sotto sollecitazione dei commercianti, la riforma dell’attuale regolamento comunale di tassazione.  Le ultime cartelle esattoriali della Tari hanno messo in ginocchio moltissime famiglie e commercianti. All’interno della riforma ci sono dei margini di respiro. La tassazione non sarà più basata sui metri quadri ma sugli effettivi consumi, pertanto una signora anziana che vive sola in una casa di 160 metri quadrati non pagherà quanto una famiglia numerosa che vive in un’abitazione dalle medesime misure. Alla luce della scarsa pubblicizzazione, sul sito ufficiale del comune di Augusta del regolamento comunale sulla tari, molte attività commerciali (appartenenti a specifiche categorie) non hanno presentato la richiesta per l’abbattimento del 30% sull’imposta. Per tale motivazione verrà prorogata la data per richiedere tale abbattimento sulle imposte per l’anno successivo. Per rimpinguare le tasse comunale verrà predisposta una sanatoria senza interessi onerosi per rettificare la posizione contributiva di tutti coloro che non sono in regola. Un ulteriore contributo verrà dalla revisione sulla tassazione di rifiuti speciali all’interno delle grosse realtà, come ad esempio la Marina Militare, che per tale ragione hanno visto abbassare di oltre 50% le loro imposte a scapito delle casse comunali.

M. I.

GIRO DI SALME AL CIMITERO DI AUGUSTA

cimiteroAUGUSTA – Al cimitero di Augusta, nonostante una ditta costruttrice abbia ultimato e consegnato gli ultimi loculi, i familiari dei poveri defunti sono costretti al momento a dover vedere i loro cari giacere lungamente nella camera mortuaria, non potendo essere subito seppelliti, così come si dovrebbe nei paesi civili, neanche nel giorno della Festa del Patrono, San Domenico. Nonostante i loculi finiti, dunque, i commissari insistono, a distanza di tempo, per la requisizione dei posti disponibili nelle cappelle private, acquistati prima dai cittadini, magari con tanti sacrifici. E succede così uno spiacevolissimo e singolare episodio in cui un defunto, malgrado fosse assegnatario di un “posto” nella cappella denominata “Sacro Cuore”, non viene seppellito immediatamente nel suo loculo, perché provvisoriamente occupato un’ altra salma che, a sua volta, viene spostata provvisoriamente chissà dove, in attesa di una definitiva sistemazione.

  M.D.G.

L’ULTIMO AMMAINA BANDIERA DELLE NAVI MINERVA E SIBILLA

sibillasibAUGUSTA – Allorquando nell’antica marineria si dismetteva un vascello, il rituale assumeva toni di sacralità, permeati di intrisa commozione nel vedere scendere quel vessillo che consuma la sua ultima razione di vita. È l’ultimo ammaina bandiera! Il 14 maggio 2015 alle ore 10:30, presente il Capo di Stato Maggiore della Marina Amm. Di Squadra Giuseppe De Giorgi, nonché di alte cariche militari e civili della Regione, presso la Banchina Torpediniere di COMFORPAT Augusta, ha avuto luogo la cerimonia dell’ultimo “ammaina bandiera” delle due corvette MINERVA e SIBILLA. L’evento si è svolto in una splendida e seducente cornice organizzata, curata con rigoroso protocollo, personalmente dal dinamico C.te di COMFORPAT Amm. Mario Culcasi e dall’attento C.te di Marisicilia Nicola De Felice. La cerimonia ha inizio con l’ingresso sul piazzale, dei labari delle associazioni combattentistiche e del Comune di Augusta, seguito da quello di Nave Urania, in rappresentanza di tutte le forze navali presenti nella Base. A poppa delle due Unità ormeggiate appaiate alla banchina erano schierati i rispettivi equipaggi accanto alla bandiera, per cui di lì a poco, echeggerà nell’aria il grido impietoso e irreversibile di “ammaina”, accompagnato dal lungo fischio del saluto d’amore del nocchiero di bordo. Quindi, quel simbolo che per ben 26 anni è sventolato al servizio della Patria, piegato secondo il costume militare, viene consegnato al CSM De Giorgi, che lo depositerà al Sacrario delle bandiere delle Forze Armate presso il Museo all’interno dell’ Altare della Patria Roma. Le due Unità hanno svolto per lungo tempo un intenso e proficuo lavoro nella costante attività di pattugliamento e difesa costiera, vigilando sui flusso migratori clandestini e svolgendo, altresì, la imprescindibile attività di preparazione dei giovani Ufficiali di Marina al Comando delle navi. In nome imposto alla corvetta Minerva si rileva dalla mitologia greca e romana, a rappresentare la forza e il vigore della “dea guerriera”, e nel caso il vascello che sprezzante e con ardimento affronta le insidie, la forza dei venti e dei flutti del mare. La SIBILLA, più giovane della prima, varata nel 1990, ha svolto le medesime funzioni, facendo base ad Augusta ha operato attivamente nel Mediterraneo ed in particolare nel Canale di Sicilia. Si è distinta per le sue capacità operative nell’importante BASIC OPERATIONAL SEA TRANING nel Nord Europa, riscuotendo l’apprezzamento delle altre Marine partecipanti. Anch’essa riporta un nome mitologico che si identifica con la tenebrosa sacerdotessa Sibilla capace di leggere il futuro, sentenziare premonizioni, intrise di segni ed elementi, spesso, poco confortanti per ciò che sarebbe potuto accadere nell’immediato vivere quotidiano. Tuttavia, in contrasto con la mitologica suggestione, la nave Sibilla, ha svolto degnamente il suo servizio, superando i “sublimi responsi” della ombrosa sacerdotessa, e non a caso, ha mantenuto fede al suo motto “Timeo, sed timorem”, cioè “Temo, ho paura, ma solo la paura”. L’Amm. De Giorgi, nel suo intervento, posto con toni pacati e grande profilo tecnico, ha rivelato l’attuale condizione della Marina Italiana, anch’essa sfiorata dalla sfavorevole contingenza economica nazionale, e pur tuttavia, ha mantenuto e mantiene vivo il suo ruolo nella difesa nazionale. Anche, quando, nei prossimi anni la nostra Squadra Navale, ridurrà la propria consistenza del 45%, non verrà meno la capacità di garantire la sicurezza della nostra costa e frontiera marittima. La cerimonia sino all’ultimo della consegna al De Giorgi, è stata rigata da attimi di ricorrente silenzio e palpabile era l’intensa commozione dei presenti ed in particolare in quei marinai ed ufficiali che per anni avevano guidato e governato i due battelli, vincendo la violenza del mare e la rabbiosità dei venti nell’adempiere il proprio dovere. Al termine della cerimonia, l’Amm. De Giorgi, accompagnato dall’Amm. Mario Culcasi e Nicola De Felice, ai quali spetta il merito della ineccepibile organizzazione, lascia i luoghi, così finisce un altro segmento di vita marinara, ma che va ad aggiungersi alla Storia della Marina.

    Francesco Migneco

LA CORALE POLIFONICA IUBILAEUM ONORA IL SANTO PATRONO, SAN DOMENICO

corale maggio 2015 bisAUGUSTA – Tre giorni intensi nel contesto del Novenario in onore al Santo Patrono della Città di Augusta – San Domenico, quelli che vedranno la Corale Polifonica Iubilaeum animare le celebrazioni del 20 – 21 e 24 Maggio pv. Due appuntamenti fissi quelli del 20 maggio, serata di animazione a cura delle Comunità Parrocchiali di San Sebastiano e San Francesco di Paola, a cui la Corale appartiene, e quella del 21 Maggio, serata, per tradizione dedicata alla Fraternità Laica Domenica che ha fermamente voluto che fosse proprio la Corale Iubilaeum ad animare la solenne celebrazione. Senza sminuire i due precedenti impegni, è con grande gioia che ringraziamo l’Arciprete don Palmiro Prisutto per averci conferito l’incarico di animare il solenne Pontificale di San Domenico Patrono della Città di Augusta. La Corale Polifonica Iubilaeum della Parrocchia San Francesco di Paola, vanta una storia lunga 19 anni: 19 anni di trasferte nazionali ed internazionali, 19 anni di celebrazioni, 19 anni di rassegne, concerti, concorsi,… ed è con con grande gioia ed entusiasmo e, permetteteci di dire con “grande orgoglio”, che è stata accolta la notizia dai coristi tutti che vedono, dopo 19 anni, un grande segno di riconoscimento nell’animazione del Solenne Pontificale del Patrono. La Corale Polifonica Iubilaeum non è nuova a questo tipo di esperienze, ricordiamo che proprio lo scorso 21 Dicembre in occasione della Visita delle Sacre Spoglie di Santa Lucia a Siracusa, l’Arcivescovo Metropolita – Mons. Salvatore Pappalardo, ha voluto che fosse proprio la Corale Iubilaeum ad animare la solenne Liturgia Eucaristica presieduta da S. Eminenza Rev.ma Il Caridinale Paolo Romeo. Oltre ad una accurata e consolidata attività concertistica, in questi lunghi 19 anni, la scelta del direttore artistico è stata quella di indirizzare la Corale verso lo studio della musica liturgica. Vastissimo è il repertorio classico liturgico di cui si dispone, repertorio che, grazie all’instancabile lavoro dei coristi, cresce arricchendosi di nuovi brani di rilevante spessore classico che, sapientemente coniugati con brani relativamente moderni di musica sacra polifonica, conferiscono alle Sacre Funzioni la giusta solennità, non sfarzosa ma sempre modesta. La conoscenza accurata della Liturgia è una cosa seria, e come sostiene il nostro Arcivesco, che nutre una profonda stima ed ammirazione per la Corale, «non si canta a Messa, ma, SI CANTA LA MESSA». Il coro non deve essere inteso come un “complemento d’arredo”, ma bensì come parte integrante della liturgia.

    Marilena Scatà