AUGUSTA/ EUTERPE, SYRAKA, GALOFARO E DI GRANDE FANNO RIVIVERE LA PASSIONE DI CRISTO

Euterpe in concertoAUGUSTA. Periodo pasquale: nelle tante chiese del centro storico, chiese parrocchiali o no, in questi giorni si registra un fiorire di esibizioni canoro-strumentali dei vari complessi o ensemble cittadini, fra corali e strumentali, con voci recitanti o no. Recentemente abbiamo dato conto dell’esibizione della corale Anthea Odes, che, alla chiesa del Carmine, si è alternata con Giorgio Càsole interprete appassionato di testi biblici e medievali, fra i quali la lauda “Donna del Paradiso”di Jacopone da Todi un pezzo di virtuosismo attoriale per la varietà delle voci e il registro drammatico. di Jacopone da Todi. Abbiamo dato notizia del battesimo nella chiesa madre di Vittoria, nel ragusano, della quarta corale augustana, la corale Incanto. Oggi parliamo di una corale polifonica sempre sulla cresta dell’onda, la corale Euterpe, diretta da Rosy Messina, che ha tenuto il tradizionale concerto pasquale, ospite della confraternita della Santissima Annunziata nella chiesa di Via Garibaldi, nel pieno centro storico, richiamando una grande partecipazione di pubblico.  Il concerto ha riscosso grande interesse  del pubblico presente,  coinvolto soprattutto nella rievocazione iniziale della tromba e del tamburo della  tradizionale notte augustana  fra il giovedì e il venerdì della settimana santa. La rievocazione è stata eseguita strumentalmente da Gaetano Galofaro e da Emanuele Di Grande e attraverso l’interpretazione  dello Stabat Mater di J.Rheinberger dalla orale polifonica Euterpe e dal quartetto d’archi Syraka, per mettere in evidenza che la figura della “mater”,  oltre a essere una figura fondamentale  per il cristiano, lo è per l’umanità intera. Il governatore della confraternita, alla conclusione del concerto,   ha donato un gagliardetto al direttore artistico Rosy Messina, in ringraziamento dell’evento realizzato, auspicando successivi incontri canoro-religiosi con la corale polifonica Euterpe.

M. C.

AUGUSTA/ 10 CONCORRENTI PER LA POLTRONA DI SINDACO – di Giorgio Càsole

2AUGUSTA. Il prossimo 31 maggio gli augustani dovrebbero andare alle urne per eleggere il consiglio comunale e il sindaco. Sarà un’elezione con due schede, con la possibilità di votare, come in precedenza, in modo disgiunto. Ci sarà, cioè, una scheda attraverso la quale  l’elettore potrà esprimere la preferenza per il candidato sindaco e un’altra con cui votare per un candidato consigliere che non appartiene all’area di riferimento del candidato sindaco. Quest’anno, però,  sarà applicata una novità prevista per legge:  ci sarà, cioè, una rappresentanza femminile tale che gli elettori e le elettrici potranno dare un contributo fondamentale perché le donne siano adeguatamente rappresentate in consiglio. Una novità non prevista da alcuna normativa è il numero di candidati che, allo stato attuale, hanno intenzione di concorrere per indossare la fascia tricolore di primo cittadino. In questo momento abbiamo notizia di dieci concorrenti. Sono: il “veterano” Marco Stella, con la lista “CambiAugusta”, veterano perché già sette anni fa, nel 2008, tentò di soffiare la poltrona all’allora sindaco uscente Carrubba, che fu riconfermato con un non troppo ampio margine di voti; l’assoluto neofita della politica, il tenore professionista Marcello Guagliardo, che, con il nome d’arte di Marcello Giordani, è abituato a calpestare i maggiori palcoscenici della lirica internazionale che quelli della politica locaLE; Antonino Di Silvestro, portavoce due anni fa del Movimento 5 S e candidato dello stesso a uno scranno di Palazzo d’Orleans, sede dell’ARS, a Palermo (fuoriuscito, da due anni capeggia il movimento “Il popolo della rete” da lui stesso fondato); Concetta di Pietro, volto nuovo anch’ella, di professione  penalista, candidata ufficiale dei grillini locali; Giovanni Battista Totis, politico di lunghissima navigazione, segretario della sezione locale del PCI, per lunghe stagioni è stato consigliere comunale sui banchi dell’opposizione, poi assessore all’economia e agli affari portuali durante  una delle amministrazioni presiedute da Pippo Gulino: dovrebbe guidare la lista “Totis” per Augusta” sostenuto dal movimento “Augusta agli augustani”; Domenico Morello, dirigente del settore ambiente dell’ex Provincia regionale, che ha affermato di voler capeggiare anch’egli una lista civica, come quella che tentò di costituire  oltre due anni fa, all’epoca del commissario regionale La Mattina, commissario che, per sei mesi circa, sostituì sindaco e giunta, dopo le dimissioni di Carrubba, prima dello scioglimento del consiglio comunale per sospetta mafiosità; il radiologo Alfredo Beneventano del Bosco, consigliere democristiano e  assessore alla solidarietà sociale oltre venticinque anni fa; Giuseppe Tringali, ginecologo in servizio all’ambulatorio di Melilli dell’ASP aretusea, che dovrebbe essere sostenuto dal movimento SAL, voluto e guidato dal notaio cittadino Giambattista Coltraro, eletto due anni fa all’Assemblea regionale siciliana; l’architetto Nuciforo e, infine, l’ex assessore provinciale Nicky Paci, che dovrebbe coagulare attorno a sé le forze di centro destra, fra cui gli elettori di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Nuovo Centro Destra. Una ridda di candidati quale mai c’è stata dacché, dal  1994, si procede all’elezione diretta del sindaco, che comporta anche una pletora di liste, quasi tutte civiche, cioè senza i simboli dei partiti nazionali. Se  da qui al 30 aprile, termine ultimo per presentare le liste, i candidati non diminuiranno,  è quasi scontato che si andrà al ballottaggio, previsto due settimane dopo.

Giorgio Càsole

AUGUSTA/ L’eurodeputato M5S Ignazio Corrao partecipa alla messa di Palmiro Prisutto e annuncia l’avvio del progetto PUNTOZERO

Prisutto: “riscontrato arsenico, cromo e piombo nel sangue e nei capelli”

capelli-coloratiAUGUSTA. Sabato 28 marzo, in chiesa madre, Ignazio Corrao, eurodeputato siciliano espresso dal movimento 5 Stelle, ha  assistito alla celebrazione della messa vespertina, messa in cui, durante l’omelia, il parroco Palmiro Prisutto, dal febbraio scorso, ogni 28 del mese, legge la lunghissima lista di nomi, finora cinquecento, di uomini e donne di Augusta morti di cancro.  Il parroco  ha  informato i fedeli  d’essersi sottoposto a esami del sangue e dei capelli, nei quali è stata riscontrata la presenza di arsenico, piombo e cromo, nonostante  non lavori e non ha mai  lavorato nella zona industriale, “a testimonianza del fatto” – ha sottolineato il pugnace sacerdote – “che, i metalli pesanti contaminano anche la popolazione residente. Sono esami che ho eseguito privatamente a cui dovrebbero essere sottoposti, a cura dell’ASP, cioè del servizio sanitario nazionale e in modo gratuito,  tutti i cittadini. Dopo aver assistito alla messa, Corrao ha lanciato questo mònito: “La chiesa siciliana prenda una posizione. L’azione di don Palmiro Prisutto che ad Augusta legge nella sua omelia i nomi dei 500 morti di cancro, non deve rimanere una caso isolato. Spero che anche i parroci di Gela o Milazzo mostrino medesima sensibilità nello scuotere le coscienze di chi ha avvelenato il territorio traendo lauti profitti e provocando sofferenza e morte tra migliaia di famiglie siciliane. Ogni singolo parroco dovrebbe seguire l’esempio di Don Palmiro e ogni cittadino e associazione dovrebbe fare una crociata per tutelare l’ambiente in cui viviamo. Non basta la sponsorizzazione di una sagra o una processione da parte delle multinazionali del petrolio a cancellare la sofferenza di famiglie che vivono drammi a causa dei veleni che toccano o respirano in territori trasformati in pericolose discariche. Chi inquina va punito con pene esemplari perché attenta l’umanità;  anche il regime di 41-bis sarebbe una pena troppo clemente nei confronti di questi criminali, spesso legalizzati dalla connivenza della politica”. L’indomani, domenica 29, nella sala “Monna Lisa” dell’hotel Palazzo Zuppello, Corrao ha presentato l’avvio avviato il progetto di rilevamento ambientale denominato Punto Zero, un monitoraggio dei parametri ambientali finanziato con i fondi del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle a Bruxelles. Con i fondi attuali messi a disposizione  si è riusciti a fare un numero di campionamenti statisticamente non rilevante,  “ma è un punto di partenza che certamente avrà un seguito”, è stato rassicurato al folto pubblico presente dal coordinatore del progetto Danilo Pulvirenti.

Diletta Càsole