L’ALLEGRA BRIGATA RACCOGLIE ALLORI CON IL CAPOLAVORO DI EDUARDO SCARPETTA

Al teatro di Città della notte “Miseria e nobiltà” in siciliano

Allegra brigataAugusta. Il paragone era schiacciante, ma l’Allegra Brigata, diretta da Pietro Quartarone, è riuscita a non farsi schiacciare. Ci riferiamo alla rappresentazione, al teatro di Città della notte,  della gustosa commedia parodistica Miseria e nobiltà, considerata il capolavoro del teatro di Eduardo Scarpetta, acclamato autore-attore e capocomico napoletano di fine Ottocento e primi del Novecento, famoso interprete della maschera napoletana Felice Sciosciammocca,  padre naturale dei fratelli De Filippo: Eduardo, Peppino e Titina.  Il paragone schiacciante era con una memorabile trasposizione della commedia sullo schermo con un formidabile Totò nei panni di uno dei miserabili napoletani che, per  ragioni di sopravvivenza, impersona un anziano aristocratico nella casa di un cuoco parvernu.  Quartarone e i suoi compagni dell’Allegra Brigata non si sono fatti schiacciare perché la commedia è stata ridotta,tradotta in siciliano e arricchita di trovate comiche che hanno divertito il foltissimo pubblico che riempiva il teatro, decretando il successo di questa compagnia amatoriale che tale non sembrava non solo per recitazione e regìa, ma anche per scene e costumi. Un successo che ha bissato quello della scorsa stagione,  quando l’Allegra brigata ha voluito fare uno strappo alla regola rappresentando Filumena Marturano”, capolavoro del teatro di Eduardo De Filippo, figlio dello stesso Scarpetta.  A contribuire al successo sono stati, oltre a Pietro Quartarone, nella triplice veste di adattore-traduttore, regista e attore, Puippo Galofaro, Roberto Corbino, Manuela Majeli, Giovanni Spinali, Concetta Carriglio, Mimmo Terranova, Aldo Pansera, Franco Bari, Tania Tudisco, Enrico Spinelli.

Giorgio Càsole