AUGUSTA. I ragazzi del liceo classico di Augusta sposano l’alto ideale dell’integrazione dei diversamente abili. Nel mite pomeriggio di giovedì 5 febbraio, nei locali del liceo classico Mègara, gli alunni hanno dato vita a un delizioso recital ispirato alle favole di Esopo per degli ospiti molto speciali. La scuola ha aperto le sue porte ai ragazzi dell’associazione “Progetto Icaro”, presieduta da Enzo Toscano. Con questo pubblico d’eccezione i liceali hanno dato “vita” alle favole più famose dello schiavo Esopo. Il tema scelto per quest’anno dall’associazione è “il viaggio” e su questa scia le organizzatrici della manifestazione, le docenti di Greco, Zaira Lìpari e Gabriella Fassari, hanno scelto appositamente i testi di Esopo, favolista greco, vissuto nel VI sec. a. C., che viaggiò in lungo e in largo per la Grecia e l’oriente, alla scoperta delle caratteristiche morali del genero umano, trasponendole poi sui suoi personaggi, animali antropomorfi. A impreziosire la serata ha contribuito la partecipazione del docente di Inglese Carmelo Giummo, che ha proposto una lettura di un brano tratto dal libro “Il piccolo principe” di A. De Saint-Exupéry e di una ninna nanna ungherese, assieme a un alunno da poco rientrato da un’esperienza annuale di studio proprio in Ungheria. La dirigente del lice, M. C. Castorina, nel suo intervento, ha sottolineato come la scuola sia il luogo principe per sviluppare momenti educativi di integrazione come questo, dal grande impatto formativo per tutti i ragazzi coinvolti. La parola “detta”, “recitata” con il supporto delle immagini, realizzate da due liceali, artiste “in erba”, e veicolate dalla tecnologia multimediale (di cui il Mègara è ottimamente dotato), acquista un grande valore e significato per i ragazzi diversamente abili, colpisce la loro psiche stimolandone fortemente le facoltà intellettive. La manifestazione dal titolo “Favole a merenda” si è chiusa con un buffet di dolci, offerto dagli alunni a tutti gli intervenuti, i quali hanno dimostrato con caloroso affetto di avere apprezzato molto lo spettacolo.” L’auspicio “ , hanno commentato le due docenti Fassari e Lìpari – “è quello di avere il tempo e il modo per proporre ancora attività così importanti nell’àmbito degli studi classici che si intrecciano con l’impegno sociale”
C. C.